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Luca Gironi

Luca Gironi

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Arci Caccia Toscana:Su piccione e tortora da collare basta proclami e cominciamo a lavorare

In questa stagione estiva, tutte le associazioni venatorie, chi prima, chi dopo, hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare per ottenere il prelievo in deroga di storno e tortora dal collare. Sul fatto che queste due specie, ubiquitariamente diffuse e in forte incremento numerico, dovrebbero essere controllate, quindi, siamo tutti d’accordo. Di sicuro, però, è tempo di lasciar perdere i proclami inutili e di cominciare a lavorare concretamente. Tutti abbiamo scritto alla Regione sull’argomento e la Regione ha risposto: per ottenere il prelievo durante la stagione 2019/2020, entro la fine dell’anno deve essere periziata una mole congrua dei tanti danni prodotti da queste due specie. Danni che ci sono e sono sicuramente sufficienti per ottenere la deroga, ma che spesso non vengono nemmeno denunciati a causa della macchinosità delle procedure e delle esiguità dei risarcimenti. Alla denuncia, spesso, si preferisce sostituire la richiesta di abbattimenti, pratica di emergenza che troppe volte, purtroppo, alimenta la formazione di circoli clientelari. Chiediamo quindi ai cacciatori e agli agricoltori di collaborare, per far sì che in ogni ATC emergano le situazioni di danno e si raggiungano le cifre minime che consentiranno alla Regione di attivare la procedura di deroga. Si tratta di una battaglia che ci coinvolge tutti e che, se ben condotta, porterà vantaggi ai cacciatori ed al mondo agricolo.

Caretta (FDI): "Basta proclami, chi è amico dei cacciatori lo dimostri"

 


(ASI) "Chi è amico della caccia e dei cacciatori lo deve dimostrare. Non bastano i proclami e le dichiarazioni roboanti per essere amici dei cacciatori, servono fatti concreti". E' quanto dichiara Maria Cristina Caretta, deputato di Fratelli d'Italia e presidente nazionale Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane.

"Sono passati alcuni mesi dall’insediamento del nuovo governo - aggiunge - ma non abbiamo ancora nessuna notizia della convocazione della Conferenza Stato/regioni per la ripartizione dei quantitativi delle specie cacciabili in deroga, condizione indispensabile affinché le regioni che hanno fatto regolare domanda entro il 30 aprile u.s.. possano applicare il regime di deroga nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9 della Direttiva 2009/147/CE e dell’art. 19 bis della legge statale n. 157/92. Non abbiamo ancora nessuna notizia della convocazione della Conferenza Stato/regioni per la definizione del Piano nazionale di gestione del lupo, mentre i nostri territori sono flagellati dalla presenza incontrollata e dalla crescita esponenziale di questo grande carnivoro che sta mettendo in ginocchio i nostri allevamenti, sta provocando l’abbandono dei nostri pascoli da parte dei malghesi, sta distruggendo i positivi risultati conseguiti con il paziente lavoro di decenni di corretta gestione faunistica che ha portato ad un considerevole innalzamento della qualità e quantità delle varie specie di ungulati nel territorio nazionale".

"Troppo facile, da parte degli esponenti di alcune forze politiche - conclude Caretta - proclamarsi difensori della caccia quando partecipano alle assemblee dei cacciatori. Adesso che sono al governo devono dimostrare coerenza tra quello che dicono e quello che sanno concretamente fare, onorando finalmente gli impegni assunti in campagna elettorale. Il tempo delle promesse e dei proclami è finito: adesso è il momento in cui ognuno deve dimostrare le proprie capacità e la propria credibilità".

Toscana: il Presidente dell'ATC Siena Nord interviene sul ricorso dell'URCA che ha chiuso il prelievo di femmine e piccoli di capriolo

Non accennano a placarsi le polemiche accese dal ricorso al TAR presentato da URCA contro le delibere della Regione Toscana che avevano anticipato il prelievo di femmine e piccoli di capriolo rendendolo possibile dal 15 agosto. Infatti, la disposizione, pensata dalla regione per contenere l'emergenza danni da capriolo, è stata bloccata dal ricorso firmato da Antonio Drovandi, Presidente nazionale URCA e dirigente di Federcaccia. Pubblichiamo di seguito l'intervento di Roberto Vivarelli, presidente dell'ATC Siena Nord, tra coloro che avevano maggiormente applaudito l'innovazione che aveva lo scopo di incrementare il prelievo sulle classi incriminate, che dai dati sembrerebbero spesso meno prelevate dei maschi.


"Il commento del Presidente dell’ATC 3 Siena Nord

È sconcertante che la richiesta di sospensiva sia arrivata dal mondo venatorio, seppur della caccia di selezione (URCA). Ci potevamo aspettare un intervento simile da parte del mondo ambientalista, quello più oltranzista che continua a chiamare Bambi il capriolo, ma non da una parte, seppur minoritaria, del mondo venatorio. Questo ci crea sconcerto.

Questa associazione ha una minima idea dei danni da capriolo che devono sopportare i nostri viticoltori toscani e in particolare a Siena, provincia a forte vocazione vitivinicola di pregio?

Nel 2017 i danni alla nostra viticoltura da capriolo rappresentano il 40% del totale, in euro 350.000, e stiamo parlando solo di rimborsi sulle uve e non il mancato ricavo commerciale.

Se le motivazioni che hanno incredibilmente portato URCA e i suoi associati a chiedere la sospensiva sono di tipo conservativo sulla specie, li rassicuro: da una stima (prudenziale) dei nostri tecnici faunistici nel territorio provinciale abbiamo appurato la presenza di non meno di 40.000 caprioli: ci sono capi da abbattere in abbondanza. La specie è assolutamente in salute, non rischia minimamente l’estinzione e ci preme ricordare che in provincia di Siena, per oltre vent’anni, la caccia di selezione si apriva a TUTTO il primo di agosto: non ci sembra che il capriolo ne abbia risentito, anzi…

Il piano approvato dalla Regione per la stagione in corso prevede l’abbattimento di circa 8.500 Caprioli e mediamente, purtroppo, in caccia di selezione la nostra provincia riesce a malapena a completare il 50% del piano.

Invece di chiedere sospensive URCA stimoli maggiormente i propri aderenti a incrementare gli abbattimenti, ad impegnarsi maggiormente nella selezione al capriolo.

Ma l’aspetto più grave è che questa vicenda riapre una diatriba fra mondo venatorio e agricoltori mai sopita e che ora trova nuovo materiale di polemica.

Chi paga ora i danni da capriolo alle viti, ormai prossime alla vendemmia, dopo lo stop richiesto dall’URCA? Per un egoismo e miopia venatoria di pochi, per motivazioni del tutto incomprensibili ancora una volta in inizio vendemmia 2018 avremo danni alle nostre vigne. URCA è consapevole del danno che potrà produrre?

In questi giorni ho avuto incontri con importanti aziende nel DOCG Chianti Classico, Vernaccia e Brunello e ho avuto segnalazioni di inizio di danni alle uve da cinghiali ma anche da caprioli e daini; questa sospensiva di abbattimento seppur limitata a femmine e piccoli peggiorerà la situazione.

Mi auguro che il mondo venatorio, quello composto da Associazioni responsabili e che ricercano il dialogo con il mondo agricolo, sappia reagire e isolare queste posizioni oltranziste e che continui un confronto serio per limitare i danni alla nostra viticoltura.

La mia posizione in qualità di Presidente dell’ATC 3 è quella della tutela economica dell’Ente per quanto riguarda i danni, di difendere i nostri viticoltori fortemente danneggiati e apprezzare la responsabilità e il dialogo della maggioranza del mondo venatorio associazionistico.

 

L’11 settembre il TAR deciderà nel merito, nel frattempo, i caprioli ringraziano URCA dell’abbondanza di cibo di grande pregio che in questo periodo non manca.

 

Roberto Vivarelli

Presidente ATC 3 Sena Nord"

Toscana: chiusa la caccia alle femmine e ai piccoli di capriolo

Si comunica che a causa di un ricorso al TAR promosso da URCA Nazionale, da oggi risulta interdetto il prelievo di femmina e piccolo di capriolo. Il giudice amministrativo, infatti, ha disposto la sospensione del prelievo in attesa di esaminare il ricorso.

Alleghiamo il dispositivo del ricorso:

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=AS3FTRCIJ5SVWUFYXHPCP2ZLXA&q=capriolo

 

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