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Luca Gironi

Luca Gironi

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Campania: Si parla di caccia senza i cacciatori

 

Le Associazioni campane scrivono alla Regione per chiedere spiegazioni sulla tavola rotonda sulla gestione degli ungulati svoltasi oggi. Argomento della interessante iniziativa, la gestione degli ungulati. Peccato che si parlasse di caccia senza nessun coinvolgimento dei rappresentanti dei cacciatori.

Avv. Franco Alfieri
Capo della Segreteria del Presidente della
Regione Campania
Delegato Agricoltura e Caccia
Egregio Dott. Alfieri,
abbiamo appreso dalla stampa dell’impegno del CRIUV che ha promosso una Tavola Rotonda per il piano di gestione ed il controllo del cinghiale in Campania, esclusivamente con il coinvolgimento di alcuni tecnici e ricercatori ai quali il CRIUV ha deciso di rivolgersi.
Poniamo e sottolineiamo all’attenzione della Regione che l’organizzazione dell’evento ha escluso, pregiudizialmente, tutte le rappresentanze dei portatori d’interesse, di donne e uomini che, quotidianamente, soffrono i danni della
sovrappopolazione di questa specie che è, per legge nazionale e regionale, parte delle specie cacciabili affidate alla gestione degli ATC e, loro tramite, anche ai danni della fauna selvatica. Affrontare queste problematiche seriamente ed efficacemente significa dare riconoscimento e valorizzazione alle tecniche di caccia, a partire dalla braccata, che sono state sperimentate nel riequilibrio della specie con risultati positivi ove ben applicate.
Risorse pubbliche destinate a simposi e seminari che escludono le Associazioni e le comunità interessate, facciamo fatica a leggerli quali interventi di approfondimento che possono produrre atti concreti; senza i cacciatori che riducono l’impatto, anche economico, della fauna selvatica patrimonio dello Stato e dei cittadini sulle produzioni agricole.
Tecniche, teorie avulse dal contesto e dagli uomini che debbono intervenire, si sono dimostrate, purtroppo, velleitarie ed inconcludenti, sostenute ancorchè con formulazioni scientifiche.

Stigmatizziamo l’approccio all’approfondimento così come è stato promosso e riteniamo utile che la Regione possa confortare i cittadini con la conoscenza, dei costi e dei benefici per la comunità, del lavoro della Tavola Rotonda del 10 novembre.


Distinti saluti


I Presidenti delle Associazioni
Giuseppe Parvolo ANUU
Enrico Rosiello ARCICACCIA
Francesco Pascarella ENALCACCIA
Filippo Venditti EPS
Andrea Ferrara FEDERCACCIA
Raffaele De Chiara ITALCACCIA
Luca Morelli LIBERACACCIA

LIPSIA: TERMINA L'ASSEMBLEA DELLA FCI

Al termine dell’Assemblea Generale della FCI di Lipsia, ritengo doveroso informare i Soci sull’andamento dei lavori e sulla partecipazione della delegazione ENCI.

Grazie all’incessante lavoro e ai successi ottenuti dagli allevatori italiani e all’attività sostenuta dal Consiglio Direttivo ENCI, da ciascun consigliere sul territorio, sia in Italia sia all’estero, coadiuvato dal quotidiano lavoro degli uffici, la nostra delegazione ha potuto contare su una profonda solidità di rapporti e sul prestigio riconosciuto a livello internazionale.

ENCI ha potuto dunque contare sul sostegno di numerosi delegati che hanno consentito, tra l’altro, le nomine di cui abbiamo già detto con precedente comunicato in importati organismi tecnici e di controllo.

Nella giornata odierna la delegazione ENCI ha promosso interventi migliorativi sulla bozza del nuovo statuto FCI in discussione. In particolare ENCI ha lavorato per la migliore integrazione del concetto del benessere animale con l’attività di selezione degli allevatori del cane di razza. La mozione di ENCI, presentata in apertura dei lavori, ha consentito un significativo confronto, durato molte ore, tra i rappresentanti di Paesi provenienti da ogni continente, ciascuno con la propria sensibilità su questo decisivo argomento. Al termine della lunga e proficua discussione, i lavori per la modifica dello statuto sono stati aggiornati ad una prossima assemblea straordinaria FCI che dovrà affrontare esclusivamente la discussione sul nuovo statuto secondo quanto proposto proprio dall’ENCI già nei giorni antecedenti all’assemblea e, con maggior determinazione, nella giornata di ieri e in quella odierna.

Il futuro della cinofilia mondiale, infatti, non può in alcun modo passare per una assemblea nella quale argomenti di vitale importanza per tutti gli allevatori e per ogni kennel club finiscano per essere approvati senza la dovuta attenzione. Su questi argomenti ENCI, alla fine, ha trovato il sostegno dei vertici della FCI, che pubblicamente si ringraziano, oltre che della stragrande maggioranza dei delegati.

Il Presidente Dino Muto

OGGI A BOLOGNA STUDENTI IN PEDANA CON LA FONDAZIONE FIOCCHI

 

 

Venerdì 10 novembre, dalle ore 09.30 alle ore 13.00 presso il TAV Bologna – Via G. Di Vittorio, 18 – Casalecchio di Reno (BO) – gli studenti dell’Università di Bologna saranno in pedana per cimentarsi con fucile e piattelli insieme ai campioni della nazionale italiana.

Durante la giornata, realizzata e organizzata da Fiocchi Foundation, gli universitari saranno seguiti da istruttori specializzati e troveranno al loro fianco i campioni di Tiro a Volo: Giovanni Pellielo (4 Medaglie Olimpiche), Jessica Rossi (Oro a Londra 2012), Marco Innocenti (Argento a Rio2016).

Insieme a loro un ospite d’eccezione: Valerio Staffelli, celebre volto del programma televisivo “Striscia la Notizia” e grande appassionato di Tiro a Volo.

FIDC BRESCIA: APPELLO AI CACCIATORI PER IL PROGETTO CESENA

 

 

E’ entrato nel vivo per il secondo anno consecutivo il progetto Cesena coordinato in regione Lombardia dall’Università di Milano Dipartimento di Bioscienze nella persona del professor Diego Rubolini, il tutto grazie solo all’importante finanziamento di Federcaccia Lombardia. Sono stati attivati alcuni centri di cattura in numerose provincie della Regione e sono iniziate le catture. Si è partiti proprio da Brescia con l’impianto di cattura di Bovegno di proprietà della famiglia Corsini e con quello di Monticelli Brusati di proprietà della famiglia Bozza. Sono già state effettuate delle catture e sono stati marcati, cioè muniti di ricevitore satellitare, due animali. Purtroppo la forte pressione venatoria ha fatto in modo che entrambi gli animali siano stati abbattuti, ovviamente senza incorrere in nessun illecito in quanto la cesena è specie cacciabile. I cacciatori, verificata la presenza del ricevitore ed evidentemente a conoscenza del nostro importante progetto, si sono rivolti subito ai presidenti delle sezioni locali ed hanno riconsegnato i due trasmettitori. E’ questo un segno di grande responsabilità dei cacciatori che sono consci dell’importanza del progetto Cesena: la conoscenza delle abitudini di questo turdide e dei suoi periodi di migrazione è determinante per difenderne in futuro il prelievo venatorio. Chiediamo quindi la collaborazione di tutti i cacciatori bresciani di segnalare o presso i presidenti locali o presso i nostri uffici di Brescia l’eventuale abbattimento di esemplari muniti di ricevitore. Se ci è permessa la battuta chiediamo anche a quelli muniti di vista particolarmente acuta di risparmiare volontariamente gli esemplari muniti di una lunga antenna che pur essendo molto fine può essere intravista dai cacciatori più attenti! Di fondamentale importanza si è infatti rivelato l’utilizzo della telemetria satellitare, sperimentata per la prima volta sulle cesene. Sul dorso di questi animali sono stati applicati dei dispositivi miniaturizzati, del peso di 3.7 grammi, che permettono di tracciare in maniera precisa i percorsi compiuti da questi animali per ritornare ai quartieri riproduttivi. Sono state catturate e marcate lo scorso anno 22 cesene in differenti località della Lombardia, nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Mantova, Pavia, così da studiare la cronologia dei loro spostamenti.

BASILICATA, L'ASSESSORE BRAIA DICHIARA: PER I DANNI DA CINGHIALE, 460MILA EURO AGLI ATC

  • Pubblicato in Notizie

 

 

“Ristorare i danni subiti dagli agricoltori, cercando di recuperare il ritardo accumulato in questi anni, è atto doveroso che dobbiamo in futuro continuare a perseguire, a partire dall’utilizzazione dei proventi legati al tesserino, come la legge regionale prevede.”

Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.

“Ammonta a 460mila euro – prosegue Braia – la quota proporzionale dei danni accertati sul territorio a caccia programmata, nel periodo 2011/2016, che viene ripartita e trasferita ai 5 Ambiti Territoriali di Caccia della Regione Basilicata (AA.TT.CC).

Manteniamo alta l’attenzione sul tema sia a livello nazionale, con la Commissione Politiche Agricole che spinge il Ministero Ambiente a emettere il decreto sui danni da fauna selvatica, che a livello regionale con gli accordi già stipulati con l’Istituto Zooprofilattico Speciale di Puglia e Basilicata e con Enci sui temi della sicurezza alimentare e sulla formazione dei cacciatori, oltre che lavorare sulla filiera della carne.

Le risorse sono trasferite dalla Regione agli Ambiti Territoriali di Caccia al fine di provvedere alla liquidazione dei danni provocati da cinghiali alle colture agricole, come previsto sia dalla norma nazionale che regionale.

Le risorse finanziarie pari a 460.000 euro, ad oggi disponibili, da destinarsi esclusivamente al pagamento degli aventi diritto al risarcimento danni causati dai cinghiali alle colture agricole sul territorio regionale, sono provenienti dalla quota della tassa di concessione regionale in favore degli ambiti territoriali di Caccia della Regione Basilicata.

Le opportune verifiche saranno effettuate dai Comitati Direttivi di ognuno degli ambiti territoriali di caccia che trasmetteranno al competente ufficio “Foreste e Tutela del Territorio” gli elenchi definitivi.

I danni alle colture agricole provocati dalla specie sus scrofa nel periodo 2011/2016 sul territorio a caccia programmata e denunciate dagli agricoltori ammontano a oltre 3,2 milioni di euro.”

(www.ladeadellacaccia.it)

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