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Luca Gironi

Luca Gironi

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Calabria: Incontro in Cittadella per definire le modifiche da apportare alla legge regionale sulla caccia

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CATANZARO – Si è svolta presso il Dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari della Cittadella Regionale, su convocazione del consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri, una riunione con i rappresentanti delle Associazioni Venatorie, per definire le modifiche da apportare alla legge Regionale n. 9/96, la legge sulla caccia, alla luce della recente riattribuzione delle competenze alla Regione e delle evenienze derivanti dal nuovo quadro normativo generale.

Nel corso dell’incontro sono state analizzate le osservazioni proposte e si è concordato di sottoporre a tutti gli stakeholders il nuovo testo prima che lo stesso sia licenziato in maniera definitiva.
Inoltre, si è deciso di dare avvio ad una ricognizione, a mezzo manifestazione d’interesse, che individui i soggetti interessati alla partecipazione ai corsi per cacciatori selettori e per Guardie Giurate Volontarie Venatorie che saranno organizzati dalla Regione.

https://www.lameziainstrada.com/politica/incontro-in-cittadella-per-definire-le-modifiche-da-apportare-alla-legge-regionale-sulla-caccia

 

ANUU: TERRE COLTIVATE, UN MODELLO DA RIFORMARE?

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Un serio allarme viene lanciato in questi giorni, in Francia, dal locale Museo Nazionale di Storia Naturale (MNHN) e dal Centro Nazionale di Ricerche Scientifiche (CNRS) sul pericolo – soprattutto dopo la fine della jachère faune sauvage (il set-aside faunistico), imposta dalla politica agricola comune (europea) – di possibile rarefazione, dell’avifauna nidificante legata alle terre coltivate. Questo, a seguito della distruzione degli insetti provocata dalla nuova generazione di insetticidi “neurotoxiques”, neurotossici molto efficaci nonché potenti. Insetticidi e pesticidi ritenuti talvolta indispensabili per garantire le produzioni intensive. Si tratta perciò di un problema di tale modello di agricoltura: se vogliamo preservare la biodiversità nelle nostre campagne, un ripensamento è necessario, cercando contemporaneamente di supportare nelle strategie e risorse il mondo agricolo, perché all’agricoltura il cacciatore è legato – come tutti i cittadini – dagli stessi interessi di benessere e disponibilità di risorse alimentari, ma coniugati a un ambiente salubre e accogliente per ogni forma di vita, fauna selvatica inclusa.

Expo Riva 2018 sfiora le 16000 presenze

Vincenti i temi della tredicesima edizione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, conclusasi oggi con i numeri che confermano il successo dell’evento:

15.993 visitatori
+5% rispetto al 2017
5 padiglioni
30.000 metri quadrati espositivi
191 espositori (124 settore caccia, 51 settore pesca e 16 enogastronomia)
7 i punti della Carta della caccia e della pesca sostenibili, novità del 2018

Particolare attenzione per l’edizione del 2018 è stata dedicata all'educazione e alla promozione della sostenibilità, intesa come utilizzo intelligente e consapevole delle risorse faunistiche. “L’attenzione e l’impegno per veicolare una cultura volta al rispetto e alla salvaguardia del territorio è insito in tutti i nostri eventi, tanto da essere la prima, e ad oggi tutt’ora unica, Società fieristico congressuale certificata ISO 20121” sottolinea Giovanni Laezza, Direttore Generale di Riva del Garda Fierecongressi “E’ inoltre importante per noi che gli espositori stessi siano portavoce di questo messaggio. La Carta della caccia e della pesca sostenibili che abbiamo presentato prevede infatti che le aziende espositrici in fiera rispettino i principi della sostenibilità. Rientrano in questa logica anche la nutrizione e la lavorazione della selvaggina e del pescato nel quotidiano: un tema questo che è stato affrontato sia con un progetto che ha coinvolto l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e quattro Centri Formazione ENAIP in Trentino ma anche in fiera, con lo show cooking e le degustazioni ad opera dello chef due stelle Michelin Alfio Ghezzi, e che proseguirà nelle prossime settimane”.

Formazione, scuola e cultura saranno le linee guida che caratterizzeranno il percorso di avvicinamento alla prossima edizione dell’evento. Le attività volute dal Comitato Scientifico di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente già quest’anno sono state apprezzate dal pubblico, che registra un incremento del 5%.

“L’incremento dei visitatori è una ulteriore conferma della qualità di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente per i settori che rappresenta e che qui riunisce. Il ricco programma di eventi collaterali ha permesso di intercettare un pubblico a più ampio raggio, coinvolgendo oltre ai cacciatori e ai pescatori anche ad esempio le famiglie con numerose attività e laboratori per i bambini il cui obiettivo è avvicinarli consapevolmente al mondo degli animali e della natura. Inoltre la mostra mercato si conferma una occasione per vedere le novità in termini di prodotti e attrezzature, potendole provare nelle aree test e nelle vasche per la pesca sia indoor che outdoor. Il mix di offerta commerciale e offerta culturale, con spazi dove gli esperti hanno tenuto dei corsi, rappresenta la formula vincente di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente. Per la pesca abbiamo registrato soddisfazione per l’area Fishing Holiday dedicata alle nuove forme di turismo che vedono la pesca come protagonista, con numeri importanti sia di presenze che di indotto economico generato nei territori. La volontà di promuovere le due attività in modo consapevole ha avvicinato oltre alle Associazioni di categoria e i musei anche Greenpeace, che ha voluto per la prima volta essere presente a conferma che ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente è un contenitore dove poter affrontare determinate tematiche sensibilizzando il pubblico presente, aperto al dialogo e al confronto” commenta Carla Costa, Responsabile Area Fiere di Riva del Garda Fierecongressi.

Ringraziando tutti coloro che hanno sostenuto la manifestazione, dai visitatori agli espositori, dagli sponsor alle rappresentanze istituzionali, dalle Forze dell’Ordine alle Associazioni di categoria, ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente dà appuntamento al 2019.

 

 

A Trieste la "violenza" sulle nutrie equiparata a quella sulle donne

Si da il via alla campagna di erdicazione della nutria, animale alloctono ed estremamente impattante, sia su flora e fauna che sul rischio idraulico, che subito cominciano le campagne animaliste. Fin qui niente di nuovo, ma a Trieste, contro il provvedimento della Giunta Serracchiani arriva addirittura una manifestazione di piazza. Gli aderenti all'iniziativa, indosseranno qualcosa di rosso, per protestare, analogamente a quanto viene fatto nella campagna contro i femminicidi, contro la "Violenza sulle nutrie".

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2018/03/21/news/la-manifestazione-per-i-diritti-delle-nutrie-1.16620918

 

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