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Luca Gironi

Luca Gironi

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Federfauna: BASTA SPOT ANIMALISTI CONTRO MADE IN ITALY VEICOLATI DA SERVIZIO PUBBLICO

 


Alcune sere fa il Tg1, servizio pubblico della tv pubblica, ha trasmesso l’ennesimo attacco alle produzioni zootecniche nazionali da parte degli animalisti, diffondendo le immagini decontestualizzate da essi fornite, la loro distorta interpretazione delle stesse, nonché’ consentendo loro di sferrare un attacco, senza alcun contraddittorio, a produzioni zootecniche che sono vanto del Made in Italy.

FederFauna, in difesa degli allevatori, combatte da anni contro la propaganda animalista, dietro la quale spesso si celano interessi ben diversi da quelli dichiarati per il benessere animale. La ha studiata e la conosce: l’utilizzo di immagini decontestualizzate (prese non si sa dove e non si sa come) e di un audio ad hoc, assemblati in modo da impressionare il piu’ possibile un pubblico inesperto, sono un classico. In genere segue la richiesta di donazioni…

Ma se cio’, pur deprecabile, e’ accettabile in programmi generalisti, FederFauna ritiene non lo sia affatto nel contesto di un Tg sulla tv di Stato, servizio pubblico che la gente paga, attori e consumatori delle filiere zootecniche compresi.

FederFauna, oltre ad aver già inviato una richiesta di replica al Direttore del Tg, chiede alla Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai di prendere ogni provvedimento necessario affinché mai più avvenga che un servizio dell’Italia veicoli propaganda contro le produzioni dell’Italia.

Arci Caccia: Benedetta “Senectute” ….. Come arrangiarsi per una poltrona.

  • Pubblicato in Notizie


In merito ad alcune polemiche sul valore elettorale degli animali, il Presidente Nazionale dell’ARCI Caccia Sergio Sorrentino ha dichiarato:
“Non sono nuove le sperimentazioni elettorali sugli animali. Tutto già visto. Qualche tempo fa, non molto in vero, il Presidente operaio, il presidente cacciatore si sperticava in appelli ai cacciatori promettendo con i suoi fidi scudieri grandi conquiste per più tempi, più caccia e a più specie.
Si distribuivano a iosa bigliettini elettorali con vota noi e Forza fringuelli allo spiedo.
In dono al potente amico leader russo non fiori ma “schioppo”. Oggi la speculazione elettorale è sempre sulla pelle degli animali ma con altra faccia; si criminalizzano gli allevatori, i contadini, gli agricoltori, i macellai e quant’altro, forse anche le diete alimentari dei calciatori del Milan.
Un attacco in grande utile alla ruralità, all’economia agricola alla qualità e alla salubrità alimentare, alla biodiversità. Chissà cosa ne pensano le mucche chianine, le cinte senesi di qualcuno che vuole decretare l’estinzione della loro specie?
Gli italiani sono vaccinati alla propaganda sterile. Da anni hanno attivo il loro sistema immunitario producendo anticorpi potenti tanto che negli anni passati nell’intenzione di voto i Verdi erano il secondo partito italiani, oggi dai loro stessi sondaggi l’”animalismo” delle urne vale molto meno.
Viva gli italiani

Roma, 23 maggio 2017

ABRUZZO: ANUU, ARCICACCIA, ENALCACCIA, LIBERACACCIA e URCA bacchettano il Presidente della Regione

OGGETTO – incontro di stasera sulla caccia a Castelnuovo Vomano

Al Presidente

della Regione Abruzzo

Luciano D’Alfonso

Egregio Presidente, in vista dell’incontro previsto per questa sera a Castelnuovo Vomano le sottoscritte Associazioni venatorie tengono a precisare che esso non è, diversamente da come comunicato da qualcuno, un incontro del mondo venatorio con la politica regionale, bensì una riunione di una sola associazione venatoria, ed i vertici della politica nella materia specifica. Anche la convocazione dei Presidenti di taluni Atc (Ambiti di caccia), espressione anch’essi della medesima Associazione, è cosa ben diversa dalla presenza dei Comitati di Gestione degli stessi Ambiti, nei quali ultimi sono rappresentate tutte le sigle del mondo venatorio, agricolo e ambientalista, quale componenti critiche nella materia faunistica e venatoria.

Le Associazioni comunicanti esprimono rammarico per la scelta dei Presidenti degli Atc teramani di convocare una riunione escludendo a priori le altre Associazioni, siano esse rappresentative dei cacciatori o degli agricoltori. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, va aggiunto, figura anche il controllo dei cinghiali, argomento questo particolarmente spinoso nonché attuale, che può essere affrontato, a nostro avviso, solo attraverso la partecipazione della categoria agricola. Al rammarico si aggiungerebbe anche lo stupore qualora la riunione convocata sotto auspici ed argomentazioni di tutto rispetto, si tramuterebbe in una ennesima occasione per i due Atc teramani di fare attacchi sconsiderati e creare inutile confusione per incomprensibili fini politici. Ricordiamo a tal proposito cosa è successo nelle ultime due riunioni convocate dagli stessi Atc e nella stessa sala di Castelnuovo un anno fa alla presenza dell’Assesso i Pepe: ampi discorsi di ore, attacchi ad personam contro gli uffici caccia regionali ed infine, alle richieste di intervenire di qualcuno, il divieto assoluto al contraddittorio e addirittura microfono strappati di mano al Prof. Giuliani di Pesaro, che fecero miseramente finire la serata in bagarre.

Un vero peccato che le tematiche venatorie più attuali, il Calendario venatorio, il Piano faunistico, il controllo del cinghiale, ecc., siano ancora una volta un semplice pretesto per parlarsi addosso, senza confronto e contraddittorio con gli altri portatori di interessi sociali condivisi, per dettare con l’avallo della politica regionale, la linea del pensiero unico. Un vero peccato sostengono le sigle qui raccolte che i temi venatori, già di per se controversi e complessi, vengano utilizzati ancora oggi per fini politici di basso profilo, con l’unico sicuro risultato di far apparire ancor più all’opinione pubblica la caccia come una attività anacronistica.

Nell’ultimo anno la Regione oltre a dover affrontare la riorganizzazione degli Uffici Caccia, ha messo in campo tutti gli strumenti in grado di contrastare i gravi disguidi che il cinghiale sta provocando all’economia regionale – caccia tutto l’anno, selezione, controllo – e di questo le Associazioni scriventi sono grate a Lei e all’Assessore Pepe per l’impegno ed il senso di responsabilità istituzionale che altri non hanno sempre dimostrato. L’Assessore ha avuto al suo fianco le nostre sigle sempre, in particolare in questo processo virtuoso finalizzato a raggiungere adeguate consistenze faunistiche nei vari territori e a perseguire un congruo compromesso tra le diverse esigenze delle produzioni agricole e la caccia.

Le inviamo queste nostre preoccupazioni sull’incontro di stasera, semplicemente come temi di riflessione al fine che Lei possa ponderare la scelta di intervenirvi o meno, in quanto con tutta evidenza, la sua presenza potrebbe essere letta da qualcuno in modo errato.

Grazie per la sua attenzione. Distinti saluti.

ANUU Teramo ARCICACCIA Teramo ENALCACCIA Teramo

LIBERACACCIA Teramo URCA Teramo

Abruzzo: I cacciatori incontrano il Presidente della Regione

I cinghiali stanno diventando una vera emergenza. Per chiedere gli strumenti necessari ad affrontarla, i cacciatori impegnati negli ATC Abruzzesi incontreranno il 23 Maggio il Presidente della Regione D'Alfonso.

 

https://www.giornaledimontesilvano.com/teramo-e-provincia/castelnuovo-vomano-cinghiali-cacciatori-ncontrano-d-alfonso

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