Arci Caccia: A Colfiorito il 18 Giugno 2017 XIV Coppa dei Campioni
- Pubblicato in Prove Cinofile
Il 18 Giugno a Colfiorito va in scena la VIV Coppa dei Campioni Arci Caccia
Il 18 Giugno a Colfiorito va in scena la VIV Coppa dei Campioni Arci Caccia
All’insegna di una singolare concezione della gestione delle specie faunistiche, meglio sarebbe forse dire, seguendo semplicemente un cieco istinto predatorio, tipico di chi ama sparare a tutto, sempre e comunque e chissenefrega se poi si lascia il deserto, gli amici di Libera Caccia Toscana criticano con la consueta demagogia le posizioni della Federcaccia.
I giovani virgulti della Libera caccia, che definiscono “amabile persona anziana” il rappresentante della Federcaccia, con l’intemperanza tipica dei “giovani” (?) e il malcelato fastidio per chi, sarà pure anziano ma con il capo sulle spalle, spiega cose fondate su scienza e conoscenza, vogliono andare dove gli pare e tirare a tutte le beccacce che gli passano a tiro, magari anche fuori orario. E allora perché non consentire ai cacciatori di sparare a tutta la migratoria anche in
forma vagante in quelle venti giornate di mobilità?
Ma chi ama la caccia davvero e non insegue semplicemente ciechi istinti predatori ben comprende che aumentare la pressione venatoria su una specie altamente vulnerabile, alla fine, va a detrimento di tutto il mondo venatorio. Un po’ come segare il ramo dell’albero su cui si siede…
Senza contare la difficile coabitazione con i cacciatori di stanziale, considerato che l’uso del cane è aspetto dirimente e per questo si prevede l’appostamento per l’altra migratoria.
Insomma, tolto l’argomento del “faccio come mi pare perché mi piace” rimane davvero poco e niente nel ragionamento degli altrettanto amabili “giovini” (?) della Libera Caccia; il loro “senso di responsabilità” li ha spinti a superare il loro proverbiale riserbo, non se la sono proprio sentita di “stare in silenzio”. Peccato! (Federcaccia Toscana)
Dopo la campagna in difesa degli agnellini a Pasqua, Silvio Berlusconi fonda il Movimento animalista, decidendo di voltare definitivamente le spalle a tutti i portatori della Cultura rurale.
Agli agricoltori, agli allevatori, ai pescatori, ai cacciatori, non resta altro che prendere atto della deriva animalista imboccata da Forza Italia e comportarsi di conseguenza. Arriverà presto il momento in cui i cittadini italiani saranno chiamati a votare i propri rappresentanti presso le istituzioni, iniziando dalle prossime elezioni amministrative dell'11 giugno 2017 alle quali seguiranno presto le elezioni per rinnovo del Parlamento nazionale.
Se Forza Italia ha deciso di privilegiare la difesa degli animali a quella delle persone, i portatori della Cultura rurale sapranno certamente come comportarsi in occasione delle prossime scadenze elettorali.
Martedì 16 maggio il Consiglio Regionale della Lombardia ha discusso e approvato la “Legge di Semplificazione”, in cui erano contenute anche alcune modifiche alla normativa venatoria lombarda. Ci sono alcune novità per i cacciatori.
Innanzitutto è stata sancita per legge la possibilità che il tesserino venatorio venga spedito al domicilio del cacciatore ed è stato abrogato il timbro da far apporre sulla licenza di caccia ove annotare il numero del tesserino.
È stata introdotta la possibilità di esercitare gratuitamente dieci giornate da appostamento temporaneo per la caccia alla migratoria in tutta la regione a partire dalla terza domenica di ottobre. Gli accessi in ogni singolo ATC (o CAC per chi caccia in zona alpi) saranno però limitati al massimo al 5% dei cacciatori soci e gli interessati dovranno presentare una apposita domanda al Comitato di Gestione.
Novità anche per l’addestramento cani: ora la legge prevede che l’addestramento possa essere consentito anche durante la stagione venatoria, per tre giorni settimanali a scelta, segnando comunque la giornata sul tesserino e comunque non oltre l’8 dicembre. Ad oggi la possibilità di addestrare i cani durante la stagione venatoria era prevista unicamente per la zona alpi. È stata introdotta una pesante sanzione amministrativa pecuniaria (e in caso di recidiva scatta anche il ritiro del tesserino per un anno) per chi allena o addestra i cani nelle oasi, nei parchi o nelle zone di ripopolamento e cattura.
Federcaccia e Enalcaccia hanno sostenuto che servisse un correttivo a questa norma e avevano chiesto che fosse limitata unicamente ai periodi in cui l’addestramento fosse generalmente vietato. Purtroppo, nonostante il sostegno di consiglieri regionali bergamaschi, tale proposta di buon senso non è passata e ora anche chi legittimamente addestra il cane in periodi consentiti rischierà una salata sanzione per il caso in cui un selvatico scovato fugga facendosi inseguire dal cane all’interno di un’oasi o di una zona di ripopolamento e cattura. Una “complicazione” che a nostro avviso poco c’entra con una “legge di semplificazione”
Da ultimo la legge di semplificazione ha chiarito che i tre rappresentanti delle associazioni venatorie in seno agli ATC saranno nominati in base al principio di rappresentatività delle associazioni “su base proporzionale degli iscritti”. L’introduzione del principio di proporzionalità evita che la rappresentatività possa essere interpretata nel senso di poter assegnare tutta la rappresentanza alla sola associazione maggioritaria e correttamente applicato (come da sempre si fa nei comprensori alpini) consente di avere una rappresentanza che effettivamente rispecchi l’assemblea dell’ATC.
Con un emendamento presentato su insistente richiesta di altra associazione, che ha cercato di stravolgere il senso della nota sentenza della Corte costituzionale n. 2 del 1969 e che non conosce l’orientamento del Consiglio di Stato cristallizzato da ben quattro sentenze del 2016, è stato introdotto il principio per cui nessuna associazione venatoria in ATC possa comunque avere più di due rappresentanti, nemmeno laddove sia l’unica associazione esistente! Ciò comporterà che anche laddove già oggi o in futuro ci dovesse essere un’unica associazione si sarà comunque costretti a tenere frammentato il mondo dei cacciatori, a pena di non poter diversamente completare la composizione dell’ambito. Strano principio democratico quello per cui chi non ha il consenso dei cacciatori debba comunque per forza avere un rappresentante.
2^ Conferenza Internazionale sull’ambiente
“Proteggere e agire: sfide e soluzioni a difesa dell’ambiente”
Scuola Ufficiali Carabinieri
Roma, 19 -20 maggio 2017
Venerdì 19 maggio, alle 09.00, nell’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri, in Roma – via Aurelia 511 – inizieranno i lavori della 2^ Conferenza Internazionale sull’ambiente organizzata dall’Arma dei Carabinieri dal tema: “Proteggere e agire – Sfide e soluzioni a difesa dell’ambiente”. Il Convegno, della durata di due giorni, tratterà i problemi etici legati all’eccessivo sfruttamento delle risorse, che impone l’adozione di politiche orientate alla salvaguardia dell’ambiente per garantire prosperità e diritti diffusi alla popolazione mondiale in continuo aumento.
All’evento parteciperanno Autorità di Governo, alte cariche istituzionali comunitarie e nazionali, docenti universitari ed esperti di settore di fama mondiale, nonché rappresentanti di enti governativi stranieri e di organismi internazionali che, a vario titolo, operano in favore della tutela dell’ambiente quali FAO, WMO, IPCC, IFAD, EFI, ECEC-INTERPOL, ORIGIN, IFOAM, WFTO, OLAF e WFO.
Verranno ampiamente affrontati e dibattuti i temi del cambiamento climatico, della deforestazione e dell’agricoltura sostenibile, anche con l’importante contributo dei responsabili delle associazioni ambientaliste più rappresentative.
Nell’ambito della Conferenza verranno resi noti gli esiti dei comitati e dei gruppi di lavoro internazionali che hanno il compito di aiutare il Segretariato Interpol nell’individuare modelli e tendenze emergenti nel settore della criminalità ambientale e l’Arma dei Carabinieri sottoscriverà due protocolli d’intesa con la FAO e l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode – OLAF.
Per l’occasione all’interno della Scuola Ufficiali Carabinieri sarà allestita una mostra fotografica dal titolo “Salvare il pianeta” curata dal National Geographic Italia che, attraverso le spettacolari immagini di celebri fotografi internazionali, illustrerà i tre temi oggetto della Conferenza.