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Luca Gironi

Luca Gironi

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Padule di Fucecchio, nasce il tavolo unico. Fratoni: "Finalmente una grande cabina di regia per programmare e valorizzare"



FIRENZE – E' stato istituito formalmente il tavolo consultivo del Padule di Fucecchio. Per la prima volta nasce un organismo unico rappresentativo di tutti i soggetti portatori di interesse che sono coinvolti a vario titolo sulla gestione di una realtà di elevato valore ambientale come il Padule di Fucecchio con le sue riserve e il Lago di Sibolla.

E' composto da una parte istituzionale (la Regione che partecipa con gli assessorati all'ambiente e all'agricoltura, i Comuni rivieraschi, le Province e la Città Metropolitana) e una forma più ampia alla quale partecipano le rappresentanze organizzate del mondo ambientalista, venatorio e agricolo. Viene anche prevista la partecipazione delle associazioni dei proprietari. In seno all'organizzazione viene richiesta la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e dell'ATC competenti per territorio.

"Finalmente diamo avvio a una fase di profonda condivisione delle politiche inerenti l'ambiente del Padule e del Lago di Sibolla - ha detto l'assessore Federica Fratoni - che sono riconosciuti per il loro valore ambientale in ambito internazionale. In questo contesto verranno affrontate tutte le problematiche relative alla gestione delle riserve, le politiche ambientali e di governo del territorio e le discipline venatorie, lavoro per il quale chiediamo la collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti.

La Regione è depositaria oggi delle competenze su tutte queste materie, in collaborazione con Comuni, Province e Città Metropilitane e intende svolgere un ruolo fondamentale per la valorizzazione dell'area interna umida più grande d'Europa che costituisce un patrimonio insostituibile per tutta la Toscana". (C.B. Toscana Notizie)

La Provincia di Verona dichiara guerra alle nutrie

 

Sono circa 240000 le nutrie stimate nei sei ambiti di caccia del veronese, ad esse si opporranno circa 800 cacciatori abilitati iscritti agli ambiti. Gli animali per adesso sono tenute sotto controllo solo dalla polizia provinciale, ma a giorni entreranno in azione anche i cacciatori e volontari armati di trappole che opereranno nelle zone vicine a strade ed abitazioni.

 

http://www.larena.it/territori/ottocento-doppiette-pronte-a-dare-la-caccia-alle-nutrie-1.5335422

 

NO! I CACCIATORI HANNO FATTO LA LORO PARTE


Con uno straordinario impegno sociale e democratico, i cacciatori hanno contribuito a cancellare
l’incubo dei nuovi referendum abrogativi che sarebbero stati validi con un quorum ridicolo e con
“maggioranze” da avanspettacolo.
Ora, però, dopo aver annullato quel grave pericolo che si nascondeva in maniera subdola fra le
pieghe di una cosiddetta modifica costituzionale, nessuno nel mondo della caccia può abbassare
la guardia.
Infatti, nelle prossime consultazioni elettorali che, prima o poi, dovranno ridisegnare la classe
dirigente di questo nostro Paese, si cela un altro rischio, altrettanto grave e mortale: la sciagurata
affermazione del Movimento 5 stelle che nel suo programma politico pone ai primi posti
l’abolizione immediata della caccia.
Tutti i cacciatori, le loro famiglie, gli amici e i simpatizzanti di questa nostra millenaria passione
saranno chiamati ad impedire, con la forza della democrazia vera e non con i giochetti delle
firme false o delle consultazioni telematiche, che i nemici dichiarati dell’attività venatoria
possano arrivare a governare l’Italia.
Viva la Caccia, viva la Libera Caccia
Roma 5 dicembre 2016
Il presidente
Paolo Sparvoli

TOSCANA: LICENZIATA LEGGE SU AMBITI TERRITORIALI

 

È stata licenziata oggi, martedì 6 dicembre, la nuova legge toscana sugli Ambiti territoriali di caccia (Atc). In commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), la proposta ha riscosso il voto favorevole del Partito democratico, quello contrario della Lega e l’astensione del Movimento 5 stelle. Il testo passa adesso all’esame del Consiglio regionale convocato martedì 13 e mercoledì 14 dicembre.
La nuova riforma, nelle sue linee essenziali, prevede quindici ambiti territoriali di caccia al posto dei precedenti diciannove e dei nove individuati dalla riforma dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Quindici ambiti i cui comitati di gestione rimarranno in carica per cinque anni ed i cui organi direttivi verranno nominati entro il prossimo 31 dicembre.
La commissione ha invece respinto la proposta di legge presentata dalla Lega per l’elezione dei componenti dei comitati di gestione degli Atc in rappresentanza del mondo agricolo e venatorio. Tra le finalità del testo, primo firmatario il consigliere Roberto Salvini, quella di consentire ai portatori d’interesse del mondo agricolo e venatorio di eleggere in modo democratico le proprie rappresentanze all’interno dei comitati di gestione degli Ambiti.

(www.ladeadellacaccia.it)

ATC PESCARA: PRESENTATO IL PIANO PER IL PROLUNGAMENTO DELLA CACCIA AL FAGIANO NEI MESI DI DICEMBRE E GENNAIO

 

Come previsto dal Calendario Venatorio 2016/17 della Regione Abruzzo la caccia al fagiano si chiude il 30 Novembre 2016.

E’ possibile prolungarla, fino alla data del 19 gennaio 2017, solo se redige un adeguato Piano di Prelievo che ottenga parere favorevole da parte di ISPRA.

L’ATC Pescara (unico in Abruzzo), avendo già organizzato ed eseguito il censimento di fagiano con cane da ferma nei mesi di agosto-settembre 2016, in tutto il territorio libero e anche nelle ZRC e ZRV, ha elaborato e sottoposto all’ISPRA tale Piano, che è in fase di approvazione.

Come previsto dal Piano, però, è necessario per l’ATC raccogliere i dati reali sugli abbattimenti di fagiano effettuati fino al 30 novembre 2016, divisi per sesso.

Fino al 6 dicembre a mezzogiorno tutti i cacciatori potranno comunicare tali dati all’ATC, tramite mail o telefono. Ci interessa solo il nominativo del cacciatore e il numero di maschi e femmine di fagiano da lui abbattuti (luogo e data non importa). La comunicazione potrà essere fatta anche da altri cacciatori. Diffondete la notizia a tutti i cacciatori e datevi da fare per far pervenire i dati all’ATC. Se non arrivano sufficienti dati entro il 6 dicembre non si potrà procedere.

Ovviamente, in attesa del parere da parte di ISPRA, la caccia al fagiano è da considerarsi “momentaneamente sospesa”, e riprenderà solo a condizione che detto parere sia favorevole!!!
(www.ladeadellacaccia.it)

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