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Luca Gironi

Luca Gironi

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Siena: Atc in rivolta contro il piano di prelievo del daino

Nonostante la sitazione di perenne emergenza ungulati, la regione Toscana, seguendo le indicazion dell'Ispra, ha falcidiato il piano di prelievo del daino in Provincia di Siena. I piani di abbattimento che si basavano sui risultati dei censimenti e rispettavano i canoni della legge obbiettivo, fortemente voluta dalla regione, sono usciti dimezzati dalla scure dell'Istituto di Ozzano Emilia. Questo nonostante in toscana sia attivo il Cirsemaf, osservatorio universitario regionale in grado di produrre pareri altrettanto autorevoli di quelli dell'Ispra ma un po' meno influenzati dalle associazioni animaliste. Questa la sintesi del comunicato diffuso, nella giornata di oggi, dall'ATC Siena.

 

www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/atc-siena-vs-regione-ispra/

LOMBARDIA. FAVA: MANIFESTAZIONE PER LE DEROGHE NON GIOVA, RESPONSABILITÀ NON DI REGIONE

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“Prendiamo atto della volontà di alcune sigle venatorie di manifestare domani [27 settembre, n.d.r.] al Pirelli contro Regione Lombardia per le solite questioni relative a deroghe e impianti di cattura”. Lo dice l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava.

“Negli ultimi mesi si sono create aspettative sulla riapertura degli impianti a seguito di una nota del ministero dell’Ambiente – precisa -; comunicazione che, tuttavia, non può modificare di una virgola la legge comunitaria che il Parlamento, su iniziativa del Governo, ha approvato lo scorso anno. Tantomeno l’intervento ministeriale può cambiare i pareri di Ispra che hanno attestato la sussistenza di soluzioni alternative”.

“Il problema è che il quadro delle regole, oggi, non consente di muoversi con certezza – spiega Fava -. Per questo abbiamo chiesto l’istituzione del tavolo tecnico presso la Conferenza delle Regioni, in modo che una volta per tutte si possa definire con chiarezza cosa sia consentito fare alle Regioni e cosa no, ed eventualmente, con il coinvolgimento dei dicasteri competenti, comprendere come e cosa modificare della normativa nazionale per conciliare le esigenze del territorio con le direttive europee”.

“In tutto questo – afferma l’assessore – c’è chi preferisce manifestare contro Regione Lombardia, anziché contro il Governo. Evidentemente le informazioni non circolano come dovrebbero, o qualcuno non è uso informarsi a dovere. A costoro gioverebbe sapere che il Governo sta redigendo un piano d’azione cosiddetto antibracconaggio, che è nei fatti una dichiarazione di guerra alla caccia, e criminalizza in particolare le Prealpi lombarde”.

Sul tema, sottolinea ancora Fava, “Regione Lombardia è stata tra i pochissimi soggetti istituzionali a muovere rilievi contro quel piano. Ma in tutto questo si preferisce manifestare contro di me e contro la Regione”. “Le associazioni venatorie, con cui mi confronto praticamente ogni giorno – dice Fava – sono use farsi avanti con proposte ed argomenti. Evidentemente chi non ha né proposte né argomenti, pensa di poter strappare loro qualche tessera, semplicemente urlando più forte. Non è così che la caccia può ottenere qualcosa”.

(www.ladeadellacaccia.it)

 

Trento: Grandi novità sullo studio delle rotte migratorie

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I ricercatori del Muse, il famosissimo museo di scienze naturali trentino, hanno messo a punto, assieme a ricercatori di tutta Europa, una tecnica rivoluzionaria di studio delle rotte di migrazione degli uccelli. Questa nuova procedura, si basa sulla mappatura degli isotopi presenti nelle piume degli uccelli. Ogni zona d'Europa, ha la sua composizone di isotopi caratteristica e quindi, analizzando una piuma degli uccelli catturati nelle campagne di inanellamento, possiamo stabilirne la provenienza senza dover attenderne l'eventuale ricattura. Un passo avanti notevole. 

(www.corriere.it)

ANUU: ALL’OSSERVATORIO DI AROSIO RITORNA L’ALLOCCO

Presso l’Osservatorio ornitologico della FEIN in Arosio (CO) un’interessante autoricattura è stata effettuata la mattina di giovedì 22 settembre. Si tratta di un esemplare fase grigia di Allocco (Strix aluco) che è incappato nelle reti della struttura dopo ben quasi sette anni dal suo inanellamento avvenuto il 7/10/2009. Questo piccolo avvenimento ornitologico dimostra come l’ottimo ambiente naturale della zona brianzola ove è ubicato l’Osservatorio è ormai lontano dagli scempi ambientali avvenuti degli anni settanta del secolo scorso grazie ad una sapiente ed oculata gestione e dopo attente battaglie per la corretta gestione dei boschi e dell’agricoltura che ha agevolato il benessere degli animali e della popolazione.

ANUU: LA GRANDE PRESENZA DEL TORDO BOTTACCIO

Apriamo queste note sul passo settimanale dal 19 settembre in avanti avendo sotto gli occhi la cartina del meteo europeo dove insiste un campo di alta pressione che abbraccia gran parte del Continente centro orientale favorendo condizioni di stabilità sui molti settori con ampie schiarite e clima asciutto con valori termici pomeridiani gradevoli sugli Stati centrali e in modo più elevato nella Penisola iberica, mentre una perturbazione atlantica raggiunge le Isole britanniche, la Norvegia e la Svezia, interessando anche la Francia occidentale e favorendo il centro nord dell’Italia con molto sole. Insomma un periodo migratorio da “manuale ornitologico” che ci si augura possa perdurare. In questo contesto, presso l’Osservatorio Ornitologico della FEIN in Arosio (CO), la Capinera la fa da padrona con la sua molteplice presenza accompagnata, negli ultimi giorni di questa settimana, dal Tordo bottaccio con la sua prima punta di passo tra il 22 ed il 25 settembre, e molti soggetti sono transitati e inanellati soprattutto nelle primissime ore del mattino. Un fenomeno, questo, accompagnato anche dal Pettirosso che, anche se non con i numeri della Capinera, ha iniziato bene questa stagione post-riproduttiva. A queste specie ornitiche si sono affiancati ancora i piccoli migratori transahariani come la Bigiarella, gli acrocefali in generale, oltre a Beccafico e Luì grosso. Infine, nella stazione arosiana, si è potuta notare la riduzione del passaggio del Prispolone e della Balia nera che, dopo una sufficiente presenza del primo e un’ottima presenza della seconda, stanno ormai raggiungendo i lidi più a sud per svernare. Per concludere due note sulle autoricatture di alcuni soggetti precedentemente inanellati all’Osservatorio, chicche per gli amanti delle curiosità ornitologiche, e che in questa nuova stagione di studio sottolineano la buona salute ambientale del sito e delle zone limitrofe dove gli uccelli si fermano per rifocillarsi o vi ripassano perché attratti dalle condizioni naturali favorevoli. Si tratta di una Cinciarella inanellata il 19/09/2014 e ripresa il 5 settembre, una Capinera inanellata il 07/09/2015 e ripresa il 10 settembre, una Cinciallegra inanellata il 30/03/2015 e ripresa il 14 settembre, un Rampichino inanellato il 17/08/2015 e ripreso il 17 settembre, un Merlo inanellato il 05/08/2013 e ripreso il 22 settembre, stesso giorno della ricattura di un bellissimo Allocco inanellato ben quasi sette anni prima, e cioè in data 07/10/2009.

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