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Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

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Bulldog

FCI Standard N° 149 / 10.01.2011

 

BULLDOG.

ORIGINE: Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.10.2010.

UTILIZZAZIONE:

Cane di dissuasione e da compagnia

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani bovari svizzeri.
Sezione 2.1 Molossoidi di tipo Mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

il Bulldog fu per la prima volta classificato come tale nel 1630, anche se vi sono precedenti accenni di tipi similari con riferimento a “bandogs” (o Pitt bull), termine riservato oggi a un tipo di cani da combattimento. Usato originariamente per combattimenti contro i tori, il Bulldog si fece strada lottando nelle arene e dopo il 1835 cominciò ad evolvere nella versione, più tarchiata, dal muso più
corto che conosciamo ora. Entrò nei ring delle esposizioni nel 1860, e gli anni seguenti videro cambiare la sua grande personalità. Un cane deliziosamente brutto con l’espressione da pugile, che maschera una natura amabile e affettuosa con la famiglia e gli amici. Una delle razze indigene più antiche, conosciuta come il Cane Nazionale della Gran Bretagna, e associato in tutto il mondo alla determinazione Britannica e il leggendario John Bull.

 

ASPETTO GENERALE:

A pelo corto, relativamente tarchiato, piuttosto basso di statura, largo, potente e compatto. Testa piuttosto larga rispetto alla taglia, ma non eccessiva al punto di alterare la simmetria generale, o far sembrare il cane deforme, o interferire con la sua capacità di movimento. Faccia relativamente corta, muso ampio, tronco e rivolto leggermente all’insù, ma non in modo eccessivo. Cani che mostrano difficoltà respiratorie altamente indesiderabili. Corpo relativamente corto, ben costruito, arti forti; ben muscolosi e robusti senza alcuna tendenza all’obesità. Posteriori alti e forti Le femmine non sono grandi o tanto sviluppate come i maschi.

 

COMPORTAMENTO - CARATTERE:

Riunisce l’impressione di determinazione, forza e attività. Sveglio, audace, leale, ubbidiente, coraggioso, dall’aspetto fiero, ma di natura affettuosa.

 

TESTA:

Vista di lato, la testa sembra molto alta e moderatamente corta dal dietro alla punta del tartufo. Fronte piatta, con pelle sopra e attorno alla testa leggermente lassa e con rughe sottili, senza esagerazione, né sporgente né a strapiombo sul muso. La faccia dagli zigomi fino al naso, è
relativamente corta , con la pelle che può essere leggermente rugosa.
La distanza dall’angolo interno dell’occhio (o dal centro dello stop fra gli occhi), alla punta estrema del tartufo non deve essere inferiore della distanza che intercorre fra la punta del tartufo e il bordo del labbro inferiore.

 

REGIONE DEL CRANIO:
.Cranio dalla circonferenza relativamente larga. Visto dal davanti appare alto dall’angolo della mascella inferiore all’apice del cranio; anche largo e quadrato. Dallo stop, un solco si estende fino alla metà del cranio ed è visibile fino al suo apice.

.Stop definito.
 

REGIONE DEL MUSO:

Visti dal davanti, i diversi tratti del muso devono essere ugualmente bilanciati nei due lati di un’immaginaria linea che passa per il centro.

.Tartufo tartufo e narici larghi, ampi e neri, in nessun caso color fegato, rosso o marrone. Narici larghe ampie e aperte, con una linea verticale diritta ben definita fra loro.

.Muso corto, ampio, girato verso l’alto e molto profondo dall’angolo dell’occhio a quello della bocca. La ruga sul naso, se presente, intera o spezzata, non deve mai interferire in modo negativo o oscurare occhi o naso. Narici troppo strette e ruga pesante sopra il tartufo sono inaccettabili e dovrebbero essere pesantemente penalizzate.

.Labbra superiori spesse, larghe, e discese, che ricoprono la mascella inferiore ai lati, ma sul davanti si congiungono con le inferiori. I denti non sono visibili.

.Mascelle/Denti mascelle ampie, forti e quadrate; sul davanti quella inferiore sporge leggermente rispetto alla superiore ed è rivolta moderatamente all’insù. Mascelle ampie e quadrate con sei piccoli incisivi fra i canini, disposti regolarmente. I canini sono ben distanziati. Denti larghi e forti, non visibili quando la bocca è chiusa. Vista dal davanti, la mascella inferiore è direttamente sotto quella superiore e parallela.

.Guance ben arrotondate ed estese lateralmente oltre gli occhi.

.Occhi visti dal davanti, sono situati bassi nel cranio, ben lontani dagli orecchi.

.Occhi e stop sulla stessa linea diritta, che forma un angolo retto con la sutura metopica. Sono distanziati, ma gli angoli esterni sono entro il contorno delle guance. Di forma rotonda, di media misura, né infossati né sporgenti, di colore molto scuro – quasi nero – non lasciano vedere il bianco quando il cane guarda direttamente in avanti. Esenti da evidenti problemi oculari.

.Orecchi inseriti alti; cioè il bordo anteriore di ciascun orecchio (se visto dal davanti) si unisce alla linea del cranio al suo margine superiore, in modo che gli orecchi siano il più distante possibile fra di loro, il più in alto e più lontano possibile dagli occhi. Piccoli e sottili; corretto il portamento “a rosa” cioè gli orecchi si ripiegano verso l’interno nella loro parte posteriore, e il bordo superiore frontale s’incurva verso l’esterno e all’indietro, lasciando vedere parte del condotto dell’orecchio.
 


COLLO:

Di moderata lunghezza, molto spesso, profondo e forte. Ben arcuato nella parte superiore, con un po’di pelle lassa, spessa e a pieghe attorno alla gola, in modo da formare una leggera giogaia su ciascun lato.

 

CORPO:

Linea superiore cade leggermente dietro le spalle (questa è la parte più bassa del cane) e poi risale verso il rene (punto più alto, superiore al garrese), incurvandosi poi di nuovo bruscamente verso la coda, formando così un leggero arco, che è una caratteristica distintiva della razza.

.Dorso corto, forte, ampio alle spalle.

.Torace ampio, prominente e alto. Costole ben cerchiate verso il dietro. Sterno rotondo e molto disceso. Ben abbassato fra gli anteriori. Costole non piatte, ma ben arrotondate.) Linea inferiore.Ventre: ventre retratto e non cascante.

 

CODA:

Inserita bassa, si protende in fuori piuttosto diritta, per poi curvarsi all’ingiù. Rotonda, liscia e senza frange o pelo ruvido. Di moderata lunghezza – piuttosto corta che lunga – spessa alla radice, si assottiglia rapidamente in una punta fine. Portamento verso il basso (senza avere
una decisa curva all’insù alla fine) e mai portata al di sopra del dorso. Mancanza di coda, code invertite o estremamente aderenti sono indesiderabili.
 

ARTI
ANTERIORI
:

Aspetto generale corti rispetto agli arti posteriori, ma non così corti da far apparire il dorso lungo, o interferire sul movimento del cane,

.Spalle ampie, oblique e profonde, molto potenti e muscolose; danno l’impressione di
essere “inchiodate” al corpo.

.Gomiti bassi e ben distanziati dalle costole.

.Avambraccio arti molto robusti e forti, ben sviluppati, distanziati, grossi, muscolosi e diritti, con le ossa larghe e diritte non storti o ricurvi.

.Metacarpi corti, diritti e forti.

.Piedi anteriori: diritti e girati molto leggermente verso l’esterno; di media misura e moderatamente rotondi. Dita compatte e grosse, ben divise, con giunture sporgenti e alte.

 

POSTERIORI:

Aspetto generale: larghi e muscolosi, leggermente più lunghi degli anteriori. Arti lunghi e muscolosi dal rene al garretto.

.Ginocchio girato molto leggermente verso l’esterno.

.Garretto garretti leggermente angolati, ben discesi.

.Piedi posteriori rotondi e compatti. Dita compatte e grosse, ben divise, con
giunture sporgenti e alte.

 

ANDATURA:

Si presenta con passi corti e veloci sulle punte dei piedi, con i piedi posteriori non troppo alzati che sembra sfiorino il suolo; il cane cammina con una spalla o l’altra piuttosto in avanti. La solidità del movimento è della massima importanza.
 

MANTELLO
PELO:

Di tessitura fine, corto, fitto e liscio (la sensazione di durezza la si ha solo perché corto e fitto, non perché è ruvido).

 

COLORE:

Monocolore o “smut” (cioè colore unico con maschera nera o muso nero). I soli colori uniformi ammessi (che dovrebbero essere brillanti e puri): i tigrati, i rossi con le varie tonalità, i fulvi, fulvi chiari etc., i bianchi screziati (ad esempio: combinazioni di bianco con una qualsiasi delle tinte ammesse). Il colore carne, il colore nero, e il nero-focato sono estremamente indesiderabili.

 

PESO:

Peso Maschi 25 kg.
Femmine 23 kg.

 

DIFETTI:

Ogni deviazione dalle caratteristiche citate deve essere considerata come difetto e la severità con cui il difetto va giudicato deve essere in proporzione alla sua gravità e sui suoi effetti sulla salute, e il benessere del cane. I giudici sono pregati di aderire strettamente a questo standard e prendere in
considerazione i seguenti difetti:

 

DIFETTI ELIMINATORI

.Cane aggressivo o eccessivamente timido.

Qualsiasi cane che mostri anormalità fisiche o di comportamento sarà
squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello        scroto.
 

Broholmer

FCI Standard N° 315 / 15.10.1999

 

BROHOLMER.

ORIGINE: Danimarca

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 14.04.1999.

UTILIZZAZIONE:

Cane di accompagnamento, cane da guardia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani bovari svizzeri.
Sezione 2.1 Molossoidi Tipo mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il tipo del Broholmer è conosciuto fin dal Medio Evo; a quell’epoca questo cane era impiegato per la caccia al cervo. Più tardi, servì soprattutto come cane da guardia per grandi proprietà e manieri. Verso la fine del 18° secolo, questi cani furono allevati come pura razza, e il loro numero aumentò grazie al Conte di Sehested de Bhoholm, il cui nome fu poi dato alla razza. Dopo la seconda guerra mondiale, la razza si era quasi estinta, ma verso il 1975, un gruppo di devoti amatori, organizzati più tardi nella “Società per la ricostruzione del Broholmer“, associazione sostenuta dal Kennel Club danese, si mise al lavoro per farla rivivere.

 

ASPETTO GENERALE:

Cane di grande taglia, di tipo mastino, inscrivibile in un rettangolo e di forte costruzione; andatura regolare ed energica. Il suo aspetto esteriore è dominato da un anteriore potente. La testa è massiccia e larga; il collo è forte e presenta un po’ di pelle lassa; il torace è largo e ben disceso. A riposo, la testa è portata abbastanza bassa, inclinata verso il suolo, e la coda ricade a forma di sciabola. Quando il cane è in azione, la coda è sollevata più in alto, ma non sul dorso. Se il cane è attento o eccitato, la testa è portata più alta e la coda si rialza al di sopra dell’orizzontale.

 

PROPORZIONE IMPORTANTE:

Il cranio e il muso hanno la stessa lunghezza.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Calmo, di carattere equilibrato, amichevole ma vigile. Deve essere sicuro di se stesso.

 

TESTA:

Abbastanza grossa e larga; dà un’impressione di pesantezza.

 

REGIONE DEL CRANIO:

Cranio largo e abbastanza piatto. L’asse superiore del cranio è parallelo, ma si trova un po’ più in alto dell’asse del muso.

.Stop non troppo marcato.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo grosso e nero

.Muso massiccio, sembra abbastanza corto a causa della pesantezza della testa. le
mascelle sono di uguale lunghezza.

.Labbra pendenti, ma non eccessivamente.

.Mascelle/Denti mascelle forti con una muscolatura ben sviluppata. Chiusura a
forbice o a tenaglia.

.Occhi rotondi, non troppo grandi; il loro colore va dall’ambra chiaro all’ambra scuro. Esprimono grande sicurezza

.Orecchi di media misura, attaccate abbastanza alte, cadono contro le guance.

 

COLLO:

Molto potente e muscoloso, con un po’ di giogaia, ma senza esagerazione.

 

CORPO:

.Linea superiore diritta

.Garrese forte e ben marcato

.Dorso abbastanza lungo

.Groppa di lunghezza media, leggermente inclinata

.Torace potente e ben disceso, con un petto ben sviluppato.

 

CODA:

Attaccata abbastanza bassa, è larga alla radice. È portata ricadente senza frange né pennacchio. Quando il cane è in azione, la coda si rialza fino all’orizzontale, ma preferibilmente non più in alto. Non deve mai essere portata sul dorso o arrotolata.

 

ARTI ANTERIORI:

Sono forti, diritti e potenti con braccia muscolose. La lunghezza degli arti e la loro angolazione permettono un movimento sciolto di buona estensione sia al passo che al trotto.

.Braccio molto muscoloso

.Gomiti si muovono vicini al torace

.Avambraccio diritto e potente

.Metacarpo non troppo lungo.

.Piedi anteriori rotondi e chiusi

 

POSTERIORI:

Potenti e muscolosi, presentano una angolazione che permette una forte spinta. Visti da dietro, i posteriori sono diritti e paralleli.

.Coscia forte e muscolosa

.Metatarso non troppo lungo

.Piedi posteriori chiusi, come gli anteriori.

 

ANDATURA :

Regolare, con la testa abbassata. Le sua andature naturali sono il passo e il galoppo.

 

PELLE:

Ben pigmentata e spessa; in generale abbondante, soprattutto al collo.

 

MANTELLO
PELO:

Corto e ben adagiato, con fitto sottopelo.

 

COLORE:

Fulvo con maschera nera; rosso dorato; nero.
 

 

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese Maschi . circa 75 cm. peso 50 – 70 kg.

Femmine circa 70 cm peso 40 – 60 kg.

 

DIFETTI :

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.

.Mancanza di sostanza; petto insufficientemente sviluppato; torace non abbastanza disceso.
.Testa e corpo troppo leggeri ed eleganti.
.Stop troppo marcato; muso troppo leggero; commessura labiale pendente.
.Orecchi troppo grandi e troppo piccoli; orecchi a rosa.

.Coda attaccata troppo alta o troppo bassa; coda ad uncino o rotta.

.Metacarpo lungo e molle; piedi schiacciati.

.Garretti vaccini.

.Andatura troppo elegante.

.Frange dietro le cosce, pennacchio alla coda.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

Corpo inscrivibile nel quadrato, mancanza molto importante di sostanza.

· Tartufo di colore diverso dal nero.

· Enognatismo o prognatismo.

· Occhi di colori diversi.

· Orecchi eretti.

· Coda arrotolata.

· Colore del mantello non corretto; pelo lungo.

· Soggetto nervoso, pronto a mordere o aggressivo.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
 

Boxer Tigrato

FCI Standard N° 144 / 09.07.2008
 

 

BOXER TIGRATO.

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 01.04.2008.

UTILIZZAZIONE: Cane di utilità e di compagnia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
Molossoidi e Cani da montagna
Bovari svizzeri
Sezione 2 1 Molossoidi tipo dogo.
Con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il piccolo Bullenbeisser, ( Bullenbeisser = cane da toro), chiamato anche Bullenbeisser del Brabante, è considerato l’ antenato diretto del Boxer. L’allevamento di questi cani era allora nelle mani di cacciatori che se ne servivano per la caccia. Il loro compito era quello di agguantare il selvatico scovato dai segugi e di mantenere la presa fino all’arrivo del cacciatore che abbatteva la preda. Per questo, il cane doveva avere un muso con delle arcate dentarie il più possibile larghe che gli permettessero una salda presa e una ferma tenuta. Quei Bullenbeisser che possedevano questa caratteristica, erano dunque i più idonei a questo compito. Venivano quindi usati per la riproduzione, dato che a quell’epoca gli unici criteri adottati per l’allevamento erano la funzione e l’utilizzazione. Venne così fatta una selezione, che portò a dei cani dal muso largo e con il tartufo spinto all’indietro.

 

ASPETTO GENERALE:

Il Boxer è un cane di media taglia a pelo raso, raccolto, dalla costruzione quadrata, e potente ossatura. La muscolatura, asciutta e fortemente sviluppata, si presenta rilevata plasticamente. L’andatura è sciolta, piena di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire tozzo né pesante , ma non deve nemmeno mancare di sostanza o sembrare leggero.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

.Lunghezza del corpo rapportata all’altezza al garrese: il corpo sta nel quadrato, il che significa che le linee diritte che lo delimitano, una orizzontale per il dorso, e due verticali che scendono una radente la spalla e l’altra radente la punta dell’ischio, formano un quadrato.

.Profondità del torace rapportata all’altezza al garrese: il torace arriva fino al gomito. La profondità del torace misura la metà dell’altezza al garrese.

.Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1 : 2.

 

COMPORTAMENTO-CARATTERE:

Il Boxer deve essere saldo di nervi, sicuro di sé, calmo ed equilibrato. Il suo carattere è della massima importanza e richiede, nell’allevamento, la cura più attenta. Il suo attaccamento e la sua fedeltà verso il padrone e tutta la casa, la sua vigilanza, il suo indomito coraggio come difensore, sono famosi da tempo. È innocuo in famiglia, ma diffidente verso gli estranei, gaio e amichevole nel gioco, ma impavido nelle situazioni difficili. È facile da addestrare, data la sua docilità, la sua sicurezza e il suo coraggio, il suo acume naturale e il suo fiuto straordinario. Essendo inoltre un cane pulito e di poche esigenze, è gradito e apprezzato in famiglia sia come cane da compagnia che da difesa o di utilità. Il suo carattere è leale, senza falsità né dissimulazione, e conserva queste qualità fino a tarda età.

 

TESTA:

conferisce al Boxer il suo aspetto caratteristico. Deve essere proporzionata al resto del corpo e apparire né troppo leggera, né troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e possente. La bellezza della testa si basa sul rapporto armonioso fra muso e cranio. Da qualsiasi parte si osservi la testa, dal davanti, da sopra o dai lati, sempre il muso deve essere in giusta proporzione col cranio, cioè non apparire mai troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi senza rughe. Tuttavia si formano naturalmente delle rughe sul cranio, quando il cane è in
attenzione. Le rughe che, da ciascun lato, partono dalla radice del naso verso il basso, quelle sono sempre marcate. La maschera scura si limita al muso e deve distinguersi nettamente dal
colore della testa, in modo da non incupire l’espressione del muso.

 

REGIONE DEL CRANIO

Cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso. È leggermente arcuato, né troppo corto a forma di sfera, né piatto, né troppo largo; e la bozza occipitale non troppo alta. La sutura metopica è solo debolmente segnata, non deve essere troppo profonda, specialmente fra gli occhi.
Stop la fronte forma con la canna nasale, una netta interruzione. La canna nasale non deve rientrare nella fronte, come nei bulldog, ma non deve nemmeno pendere verso il basso.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo il tartufo è ampio e nero, molto leggermente rivolto all’insù; ampie narici. La punta del naso è posizionata un po’ più in alto della radice del naso.

.Muso il muso deve essere possentemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio, quindi né a punta, né stretto, corto o piatto. Il suo aspetto sarà evidenziato da : a) la forma della mascella, b) la posizione dei canini, c) la forma delle labbra superiori .I canini devono essere il più possibile distanziati fra di loro e di buona lunghezza, per cui la superficie anteriore del muso diventa larga, quasi quadrata e forma un angolo ottuso con la canna nasale. Davanti, l’orlo del labbro superiore poggia sull’orlo di quello inferiore.

.Il mento, insieme formato dalla parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore e il labbro inferiore, non deve sorpassare esageratamente il labbro superiore, ma ancor meno deve esserne mascherato; visto dal davanti, come di profilo, il mento deve essere ben marcato. I canini come pure gli incisivi della mascella inferiore non devono essere visibili con il muso chiuso, come pure, col muso chiuso, il Boxer non deve lasciar vedere la lingua. La scanalatura del labbro superiore è ben visibile.

.Le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è spesso, tumido, e riempie il vuoto provocato dal fatto che la mascella inferiore è più lunga, per cui viene sorretto dai canini inferiori.

.Mascelle/denti la mascella inferiore sporge rispetto a quella superiore ed è leggermente ricurva verso l’alto; il Boxer è prognato. La mascella superiore è larga al suo punto d’attacco col cranio e si restringe solo un poco sul davanti. La dentatura è potente e sana. Gli incisivi sono disposti, il più regolarmente possibile, lungo una linea diritta; i canini sono ampiamente distanziati, e gli uni e gli altri di buona grandezza. Guance le guance sono sviluppate conformemente alle mascelle robuste, senza però sporgere in modo troppo marcato. Vanno anzi fondendosi al muso formando una leggera curva.

.Gli occhi scuri non devono essere troppo piccoli né sporgenti o infossati. L’espressione rivela energia e intelligenza; senza essere minacciosa o pungente . Le rime palpebrali devono avere un colore scuro.

.Orecchi gli orecchi lasciati integri devono avere una grandezza adeguata; inseriti lateralmente nel punto più alto della testa stanno, in posizione di riposo, appoggiati alle guance, e ricadono verso l’avanti formando una distinta piega, specialmente quando il cane è attento.

 

COLLO:

La linea superiore disegna, dallo stacco netto della nuca, una curva elegante fino al garrese. Deve essere di buona lunghezza, rotondo, robusto, muscoloso e asciutto.

 

CORPO:

Nel quadrato. Il tronco poggia su gambe robuste e diritte Garrese deve essere pronunciato.

.Il dorso deve essere, rene compreso, corto, saldo, diritto, ampio e molto muscoloso.

.Groppa leggermente avvallata, appena arcuata e ampia. Il bacino deve essere lungo e specialmente nelle femmine, ampio.

.Torace profondo, raggiunge il gomito. La profondità del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese. Petto ben sviluppato. Costole ben cerchiate, ma non arrotondate a botte, ben estese all’indietro. Linea inferiore disegna una curva elegante verso il posteriore. Fianchi corti, tesi e leggermente rilevati.
 

CODA:

L’attaccatura è meglio che sia alta piuttosto che bassa. La coda è di normale lunghezza e lasciata integra.

 

ARTI ANTERIORI:

Viste dal davanti le gambe, diritte e parallele fra loro, devono avere un’ossatura robusta.

.Spalle lunghe e oblique ben aderenti al tronco; non devono avere una muscolatura troppo pesante.

.Braccio lungo – forma con la scapola un angolo retto Gomito né troppo stretto alla parete del torace, né troppo scostato.

.Avambraccio verticale, lungo e dalla muscolatura asciutta. Carpo robusto, ben marcato senza essere sporgente. Metacarpo corto, quasi perpendicolare al suolo.

.Piede anteriore. piccolo, rotondo; dita chiuse; cuscinetti spessi e duri.

 

POSTERIORI:

Fortemente muscolosi; la muscolatura è dura e plasticamente rilevata. Le gambe posteriori, viste da dietro, devono essere diritte.

.Coscia lunga e ampia. Angolo dell’ articolazione dell’anca e del ginocchio il
meno ottuso possibile.

.Ginocchio in posizione standard deve sporgere abbastanza in avanti da trovarsi
sulla verticale che dalla punta dell’anca scende a terra.

.Gamba molto muscolosa

.Garretto robusto, ben marcato, ma non esageratamente. L’angolo è di circa 140°

.Metatarso corto, con una scarsa inclinazione di 95 – 100° rispetto al suolo

.Piede posteriore Un po’ più allungato dell’anteriore. Dita chiuse, con cuscinetti
spessi e suole dure.

MOVIMENTO:

Vivace e pieno di forza e nobiltà.

 

PELLE:

Asciutta, elastica, senza pieghe.

 

MANTELLO
PELO: Corto, duro, brillante e aderente.


COLORE:

Fulvo o tigrato. Il fulvo va, in diverse tonalità, dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro; ma sono i toni intermediari ad essere i più belli (rossofulvo). La maschera è nera. La varietà tigrata presenta, nel senso delle costole, delle strisce scure o nere su un mantello a fondo fulvo che può presentare tutte le sfumature sopra descritte. Queste striature devono staccarsi nettamente dal colore di fondo del mantello. Di principio, le macchie bianche non sono da respingere; possono essere perfino di gradevole effetto.

 

TAGLIA:

Misurata dal garrese, secondo una verticale che passa davanti al gomito,e arriva a terra.
Maschi . 57 – 63 cm.
Femmine 53 – 59 cm.

 

PESO:

Maschi sopra i 30 Kg. ( considerando circa 60 cm. al garrese).
Femmine . circa 25 Kg-56.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto, e va valutato in proporzione alla sua gravità.

 

COMPORTAMENTO E CARATTERE :

Mancanza di temperamento.

 

TESTA:

.Mancanza di nobiltà ed espressione, aspetto sinistro, testa da Pinscher o da Bulldog.

.Canna nasale che scende verso il basso; naso “di cuoio” ( tartufo liscio, brillante, senza granulosità); tartufo che cambia di colore a seconda delle condizioni atmosferiche; tartufo chiaro.

.Muso troppo a punta o troppo leggero; denti o lingua visibili a bocca chiusa; soggetto bavoso.

.Torsione o deviazione laterale della mascella inferiore; dentatura impiantata in modo difettoso; dentatura debole o difettosa a causa di malattia.

.Occhio chiaro detto “da rapace”; terza palpebra depigmentata.

.Orecchi svolazzanti, semi-eretti o eretti, orecchi“a rosa”.

 

COLLO:

Corto, spesso, con giogaia.
 

CORPO:

.Petto troppo ampio o troppo vicino a terra; tronco che cede.

Rene: lungo, stretto, marcatamente concavo, mal collegato alla groppa, arcuato.

.Groppa avvallata, bacino stretto.

.Ventre pendente, fianchi cavi.

CODA:

Attaccatura troppo bassa – coda rotta.

 

ANTERIORI:

.A “violino”.

.Spalle mal inserite.

.Gomiti scollati.

.Carpi deboli.

.Piede di lepre, piedi piatti e schiacciati.

 

POSTERIORE:

.Muscolatura debole. Posteriore troppo o troppo poco angolato; angolo del garretto troppo chiuso con metatarso troppo obliquo.

.Garretti vaccini o a botte; garretti troppo vicini.

.Presenza di speroni.

.Piede di lepre, piedi piatti, schiacciati.

 

MOVIMENTO:

.Ondeggiante, andatura che copre poco terreno; movimento rigido.

.Ambio.

 

COLORE:

.Maschera che si estende oltre il muso.

.Striature troppo ravvicinate o troppo rare.

.Ripartizione antiestetica delle macchie bianche, come una testa tutta bianca o bianca da un lato.

.Colore bianco che supera un terzo del mantello.

.Colori che si fondono.

.Fondo del mantello sporco; altri colori.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Cane aggressivo o cane pauroso.

.Coda naturalmente corta.

Qualsiasi cane che presenti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.

 

N.B . I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Boxer Fulvo

FCI Standard N° 144 / 09.07.2008
 

 

BOXER FULVO.

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 01.04.2008.

UTILIZZAZIONE: Cane di utilità e di compagnia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
Molossoidi e Cani da montagna
Bovari svizzeri
Sezione 2 1 Molossoidi tipo dogo.
Con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il piccolo Bullenbeisser, ( Bullenbeisser = cane da toro), chiamato anche Bullenbeisser del Brabante, è considerato l’ antenato diretto del Boxer. L’allevamento di questi cani era allora nelle mani di cacciatori che se ne servivano per la caccia. Il loro compito era quello di agguantare il selvatico scovato dai segugi e di mantenere la presa fino all’arrivo del cacciatore che abbatteva la preda. Per questo, il cane doveva avere un muso con delle arcate dentarie il più possibile larghe che gli permettessero una salda presa e una ferma tenuta. Quei Bullenbeisser che possedevano questa caratteristica, erano dunque i più idonei a questo compito. Venivano quindi usati per la riproduzione, dato che a quell’epoca gli unici criteri adottati per l’allevamento erano la funzione e l’utilizzazione. Venne così fatta una selezione, che portò a dei cani dal muso largo e con il tartufo spinto all’indietro.

 

ASPETTO GENERALE:

Il Boxer è un cane di media taglia a pelo raso, raccolto, dalla costruzione quadrata, e potente ossatura. La muscolatura, asciutta e fortemente sviluppata, si presenta rilevata plasticamente. L’andatura è sciolta, piena di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire tozzo né pesante , ma non deve nemmeno mancare di sostanza o sembrare leggero.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

.Lunghezza del corpo rapportata all’altezza al garrese: il corpo sta nel quadrato, il che significa che le linee diritte che lo delimitano, una orizzontale per il dorso, e due verticali che scendono una radente la spalla e l’altra radente la punta dell’ischio, formano un quadrato.

.Profondità del torace rapportata all’altezza al garrese: il torace arriva fino al gomito. La profondità del torace misura la metà dell’altezza al garrese.

.Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1 : 2.

 

COMPORTAMENTO-CARATTERE:

Il Boxer deve essere saldo di nervi, sicuro di sé, calmo ed equilibrato. Il suo carattere è della massima importanza e richiede, nell’allevamento, la cura più attenta. Il suo attaccamento e la sua fedeltà verso il padrone e tutta la casa, la sua vigilanza, il suo indomito coraggio come difensore, sono famosi da tempo. È innocuo in famiglia, ma diffidente verso gli estranei, gaio e amichevole nel gioco, ma impavido nelle situazioni difficili. È facile da addestrare, data la sua docilità, la sua sicurezza e il suo coraggio, il suo acume naturale e il suo fiuto straordinario. Essendo inoltre un cane pulito e di poche esigenze, è gradito e apprezzato in famiglia sia come cane da compagnia che da difesa o di utilità. Il suo carattere è leale, senza falsità né dissimulazione, e conserva queste qualità fino a tarda età.

 

TESTA:

conferisce al Boxer il suo aspetto caratteristico. Deve essere proporzionata al resto del corpo e apparire né troppo leggera, né troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e possente. La bellezza della testa si basa sul rapporto armonioso fra muso e cranio. Da qualsiasi parte si osservi la testa, dal davanti, da sopra o dai lati, sempre il muso deve essere in giusta proporzione col cranio, cioè non apparire mai troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi senza rughe. Tuttavia si formano naturalmente delle rughe sul cranio, quando il cane è in
attenzione. Le rughe che, da ciascun lato, partono dalla radice del naso verso il basso, quelle sono sempre marcate. La maschera scura si limita al muso e deve distinguersi nettamente dal
colore della testa, in modo da non incupire l’espressione del muso.

 

REGIONE DEL CRANIO

Cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso. È leggermente arcuato, né troppo corto a forma di sfera, né piatto, né troppo largo; e la bozza occipitale non troppo alta. La sutura metopica è solo debolmente segnata, non deve essere troppo profonda, specialmente fra gli occhi.
Stop la fronte forma con la canna nasale, una netta interruzione. La canna nasale non deve rientrare nella fronte, come nei bulldog, ma non deve nemmeno pendere verso il basso.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo il tartufo è ampio e nero, molto leggermente rivolto all’insù; ampie narici. La punta del naso è posizionata un po’ più in alto della radice del naso.

.Muso il muso deve essere possentemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio, quindi né a punta, né stretto, corto o piatto. Il suo aspetto sarà evidenziato da : a) la forma della mascella, b) la posizione dei canini, c) la forma delle labbra superiori .I canini devono essere il più possibile distanziati fra di loro e di buona lunghezza, per cui la superficie anteriore del muso diventa larga, quasi quadrata e forma un angolo ottuso con la canna nasale. Davanti, l’orlo del labbro superiore poggia sull’orlo di quello inferiore.

.Il mento, insieme formato dalla parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore e il labbro inferiore, non deve sorpassare esageratamente il labbro superiore, ma ancor meno deve esserne mascherato; visto dal davanti, come di profilo, il mento deve essere ben marcato. I canini come pure gli incisivi della mascella inferiore non devono essere visibili con il muso chiuso, come pure, col muso chiuso, il Boxer non deve lasciar vedere la lingua. La scanalatura del labbro superiore è ben visibile.

.Le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è spesso, tumido, e riempie il vuoto provocato dal fatto che la mascella inferiore è più lunga, per cui viene sorretto dai canini inferiori.

.Mascelle/denti la mascella inferiore sporge rispetto a quella superiore ed è leggermente ricurva verso l’alto; il Boxer è prognato. La mascella superiore è larga al suo punto d’attacco col cranio e si restringe solo un poco sul davanti. La dentatura è potente e sana. Gli incisivi sono disposti, il più regolarmente possibile, lungo una linea diritta; i canini sono ampiamente distanziati, e gli uni e gli altri di buona grandezza. Guance le guance sono sviluppate conformemente alle mascelle robuste, senza però sporgere in modo troppo marcato. Vanno anzi fondendosi al muso formando una leggera curva.

.Gli occhi scuri non devono essere troppo piccoli né sporgenti o infossati. L’espressione rivela energia e intelligenza; senza essere minacciosa o pungente . Le rime palpebrali devono avere un colore scuro.

.Orecchi gli orecchi lasciati integri devono avere una grandezza adeguata; inseriti lateralmente nel punto più alto della testa stanno, in posizione di riposo, appoggiati alle guance, e ricadono verso l’avanti formando una distinta piega, specialmente quando il cane è attento.

 

COLLO:

La linea superiore disegna, dallo stacco netto della nuca, una curva elegante fino al garrese. Deve essere di buona lunghezza, rotondo, robusto, muscoloso e asciutto.

 

CORPO:

Nel quadrato. Il tronco poggia su gambe robuste e diritte Garrese deve essere pronunciato.

.Il dorso deve essere, rene compreso, corto, saldo, diritto, ampio e molto muscoloso.

.Groppa leggermente avvallata, appena arcuata e ampia. Il bacino deve essere lungo e specialmente nelle femmine, ampio.

.Torace profondo, raggiunge il gomito. La profondità del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese. Petto ben sviluppato. Costole ben cerchiate, ma non arrotondate a botte, ben estese all’indietro. Linea inferiore disegna una curva elegante verso il posteriore. Fianchi corti, tesi e leggermente rilevati.
 

CODA:

L’attaccatura è meglio che sia alta piuttosto che bassa. La coda è di normale lunghezza e lasciata integra.

 

ARTI ANTERIORI:

Viste dal davanti le gambe, diritte e parallele fra loro, devono avere un’ossatura robusta.

.Spalle lunghe e oblique ben aderenti al tronco; non devono avere una muscolatura troppo pesante.

.Braccio lungo – forma con la scapola un angolo retto Gomito né troppo stretto alla parete del torace, né troppo scostato.

.Avambraccio verticale, lungo e dalla muscolatura asciutta. Carpo robusto, ben marcato senza essere sporgente. Metacarpo corto, quasi perpendicolare al suolo.

.Piede anteriore. piccolo, rotondo; dita chiuse; cuscinetti spessi e duri.

 

POSTERIORI:

Fortemente muscolosi; la muscolatura è dura e plasticamente rilevata. Le gambe posteriori, viste da dietro, devono essere diritte.

.Coscia lunga e ampia. Angolo dell’ articolazione dell’anca e del ginocchio il
meno ottuso possibile.

.Ginocchio in posizione standard deve sporgere abbastanza in avanti da trovarsi
sulla verticale che dalla punta dell’anca scende a terra.

.Gamba molto muscolosa

.Garretto robusto, ben marcato, ma non esageratamente. L’angolo è di circa 140°

.Metatarso corto, con una scarsa inclinazione di 95 – 100° rispetto al suolo

.Piede posteriore Un po’ più allungato dell’anteriore. Dita chiuse, con cuscinetti
spessi e suole dure.

MOVIMENTO:

Vivace e pieno di forza e nobiltà.

 

PELLE:

Asciutta, elastica, senza pieghe.

 

MANTELLO
PELO: Corto, duro, brillante e aderente.


COLORE:

Fulvo o tigrato. Il fulvo va, in diverse tonalità, dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro; ma sono i toni intermediari ad essere i più belli (rossofulvo). La maschera è nera. La varietà tigrata presenta, nel senso delle costole, delle strisce scure o nere su un mantello a fondo fulvo che può presentare tutte le sfumature sopra descritte. Queste striature devono staccarsi nettamente dal colore di fondo del mantello. Di principio, le macchie bianche non sono da respingere; possono essere perfino di gradevole effetto.

 

TAGLIA:

Misurata dal garrese, secondo una verticale che passa davanti al gomito,e arriva a terra.
Maschi . 57 – 63 cm.
Femmine 53 – 59 cm.

 

PESO:

Maschi sopra i 30 Kg. ( considerando circa 60 cm. al garrese).
Femmine . circa 25 Kg-56.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto, e va valutato in proporzione alla sua gravità.

 

COMPORTAMENTO E CARATTERE :

Mancanza di temperamento.

 

TESTA:

.Mancanza di nobiltà ed espressione, aspetto sinistro, testa da Pinscher o da Bulldog.

.Canna nasale che scende verso il basso; naso “di cuoio” ( tartufo liscio, brillante, senza granulosità); tartufo che cambia di colore a seconda delle condizioni atmosferiche; tartufo chiaro.

.Muso troppo a punta o troppo leggero; denti o lingua visibili a bocca chiusa; soggetto bavoso.

.Torsione o deviazione laterale della mascella inferiore; dentatura impiantata in modo difettoso; dentatura debole o difettosa a causa di malattia.

.Occhio chiaro detto “da rapace”; terza palpebra depigmentata.

.Orecchi svolazzanti, semi-eretti o eretti, orecchi“a rosa”.

 

COLLO:

Corto, spesso, con giogaia.
 

CORPO:

.Petto troppo ampio o troppo vicino a terra; tronco che cede.

Rene: lungo, stretto, marcatamente concavo, mal collegato alla groppa, arcuato.

.Groppa avvallata, bacino stretto.

.Ventre pendente, fianchi cavi.

CODA:

Attaccatura troppo bassa – coda rotta.

 

ANTERIORI:

.A “violino”.

.Spalle mal inserite.

.Gomiti scollati.

.Carpi deboli.

.Piede di lepre, piedi piatti e schiacciati.

 

POSTERIORE:

.Muscolatura debole. Posteriore troppo o troppo poco angolato; angolo del garretto troppo chiuso con metatarso troppo obliquo.

.Garretti vaccini o a botte; garretti troppo vicini.

.Presenza di speroni.

.Piede di lepre, piedi piatti, schiacciati.

 

MOVIMENTO:

.Ondeggiante, andatura che copre poco terreno; movimento rigido.

.Ambio.

 

COLORE:

.Maschera che si estende oltre il muso.

.Striature troppo ravvicinate o troppo rare.

.Ripartizione antiestetica delle macchie bianche, come una testa tutta bianca o bianca da un lato.

.Colore bianco che supera un terzo del mantello.

.Colori che si fondono.

.Fondo del mantello sporco; altri colori.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Cane aggressivo o cane pauroso.

.Coda naturalmente corta.

Qualsiasi cane che presenti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.

 

N.B . I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Alano Tigrato

/CI Standard N° 235 / 10.04.2002

 

ALANO TIGRATO.

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.03.2001.

UTILIZZAZIONE: Cane da scorta, di guardia e di difesa

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e bovari svizzeri.
Sezione 2.1 molossoidi di tipo Mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Come antenati dell’Alano attuale dovremmo prendere in considerazione l’antico “Bullenbeisser” (Bulldog) come pure i grandi segugi utilizzati nella caccia al cinghiale, cani d’un formato e conformazione che andavano tra quella di un possente mastino di tipo inglese e quella di un levriero elastico e agile. Col nome di Mastino, s’intendeva inizialmente un grande cane possente che non doveva necessariamente appartenere ad una razza precisa. Più tardi, nomi dettagliati come
Mastino di Ulm, Mastino inglese, Alano, Hatzrüde (grosso segugio), Saupacker (cane
da cinghiale) e Grande Mastino, classificarono questi cani a seconda del colore del
mantello e della taglia.
Nel 1878 fu creato a Berlino un Comitato di sette fra competenti allevatori e giudici
(con il Dr. Bodinus come presidente), che prese la decisione di classificare tutte le
sopraccitate varietà come “Deutsche Doggen”. Fu così posata la prima pietra per
l’allevamento di una nuova razza canina tedesca. Nel 1880, nell’occasione di una
esposizione a Berlino, fu redatto un primo standard dell’Alano. Dal 1888, la razza fu
affidata al “Deutscher Doggen Club 1888 e.V.” che, nel corso degli anni, ha modificato
lo standard molte volte. Forma e contenuto dello standard attuale corrispondono al
modello richiesto dalla F.C.I.

 

 

ASPETTO GENERALE:

Nel suo aspetto generale, l’alano unisce fierezza, forza ed eleganza in un insieme pieno di nobiltà. È grande, potente ed armonioso. Per la sostanza, unita alla nobiltà, perl’armoni dell’aspetto, per la silhouette ben proporzionata e per la sua testa così particolarmente espressiva, l’Alano dà, a chi lo guarda, l’impressione di vedere una statua piena di nobiltà. È l’Apollo dei cani.

 

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

Il corpo, specialmente quello dei maschi, deve potersi inscrivere in un quadrato.
.La lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della natica) non deve superare, nei maschi, il 5% dell’altezza al garrese, e nelle femmine il 10%.

 


COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Dotato di buon carattere, affettuoso e affezionato ai suoi padroni, specialmente ai bambini; riservato verso gli estranei. Richiesto come cane da compagnia e da famiglia senza paura e pieno di sicurezza, docile, recettivo, con elevata resistenza alla provocazione e senza aggressività.

 

 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

Cranio armoniosamente proporzionato all’aspetto generale; allungato, stretto, dalle linee nette, molto espressivo, delicatamente cesellato (soprattutto sotto gli occhi); le arcate sopraccigliari (orbitali) sono ben sviluppate, senza però essere sporgenti. La distanza tra l’estremità del tartufo allo stop deve il più possibile corrispondere a quella dallo stop alla protuberanza occipitale, che è poco marcata. Le linee cranio-facciali devono essere parallele.
Vista dal davanti, la testa deve sembrare stretta, poiché la canna nasale è il più possibilmente larga, e i muscoli delle guance non sono che leggermente accennati, mai in rilievo marcato.
.Stop: nettamente pronunciato

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo: ben sviluppato, più largo che rotondo, con narici ben aperte. Deve essere nero, tranne che nei cani arlecchino, nei quali il tartufo nero è ricercato,ma è ammesso il tartufo parzialmente depigmentato o color carne e nei cani blu il cui tartufo è color antracite (nero diluito).

.Muso: alto e il più rettangolare possibile; commessure labiali ben visibili. Pigmento scuro alle labbra. Nei cani arlecchino sono ammesse le labbra non del tutto pigmentate o color carne.

.Mascelle/Denti mascelle ben sviluppate, larghe. Dentatura robusta, sana e completa con chiusura a forbice (42 denti secondo la formula dentaria).

.Occhi di media grandezza, dall’espressione viva, intelligente e amabile, il più scuro possibile, a forma di mandorla, con le palpebre che aderiscono bene al globo oculare. Nei cani blu, sono ammessi occhi un po’ più chiari. Nei cani arlecchino, sono ammessi gli occhi chiari o di colori
diversi.

.Orecchi attaccati alti, ricadenti naturalmente, di media grandezza, col bordo anteriore aderente alla guancia.

 

COLLO:

Lungo, asciutto, ben muscoloso. Dall’inserzione, ben sviluppata, si affina leggermente fino alla testa; offre un profilo ben arcuato nella regione della nuca. Portamento alto, leggermente inclinato verso l’avanti.

 

CORPO:

Garrese è il punto più alto del possente tronco. È formato dalla cresta superiore delle scapole che oltrepassa le apofisi spinose delle vertebre.
.Dorso corto e ben teso, quasi rettilineo, molto leggermente discendente verso il posteriore.

.Rene leggermente arcuato, largo, molto muscoloso.

.Groppa larga, molto muscolosa, dal sacro all’inserzione della coda leggermente inclinata; si unisce a quest’ultima senza salti bruschi.

.Torace discende fino al livello dei gomiti. Costole ben cerchiate che si estendono bene
all’indietro. Cassa toracica di buona larghezza con petto pronunciato. Linea inferiore ventre ben rilevato verso il dietro, formando una curva elegante in
prolungamento della linea inferiore del torace.

 

CODA:

Arriva al garretto. Attaccata alta e larga, si affina progressivamente fino all’estremità; a riposo pende in posizione distesa, naturale; in azione o quando il cane è eccitato, s’incurva leggermente a forma di sciabola, ma senza superare sensibilmente il livello del dorso. La coda a spazzola non
è ricercata.

 

ARTI ANTERIORI:

.Spalla molto muscolosa. Scapola lunga e obliqua, che forma col braccio un angolo da 100° a 110°.

.Braccio robusto e muscoloso, ben aderente al torace; dovrebbe essere un po’ più lungo della scapola.

.Gomito non deviato in dentro né in fuori.

.Avambraccio robusto, muscoloso, perfettamente in appiombo visto di fronte e di lato.

.Carpo robusto, fermo, di una struttura che non sporge dall’avambraccio.

.Metacarpo robusto, d’appiombo se visto di fronte; solo leggermente inclinato verso
l’avanti, se visto di lato.

.Piedi rotondi, con dita molto arcuate e ben chiuse (piedi di gatto); unghie corte,
resistenti, il più possibilmente scure.

 

POSTERIORI:

Tutta l’ossatura è ricoperta da muscoli potenti che fanno sembrare la groppa, le anche e le cosce larghe e arrotondate. Visti da dietro, gli arti posteriori, robusti e dotati di buona angolazione, sono paralleli agli arti anteriori.

.Coscia lunga, larga, molto muscolosa.

.Ginocchio solido, piazzato quasi alla verticale dell’anca.

.Gamba lunga, quasi della stessa lunghezza della coscia, molto muscolosa.

.Garretto solido, fermo non deviato in fuori né in dentro.

.Metatarso corto, robusto, quasi perpendicolare al suolo.

.Piedi rotondi, con dita molto arcuate e ben chiuse (di gatto); unghie corte, resistenti, il
più scure possibile.

 

 

ANDATURA:

Armoniosa, morbida, leggermente elastica, e che ricopre molto terreno; visti dal davanti e dal dietro, gli arti si muovono parallelamente al piano mediano del corpo.

 

PELLE:

Ben aderente e tesa; nei soggetti monocolori ben pigmentata. Negli arlecchini, la distribuzione del pigmento corrisponde essenzialmente a quello delle macchie.


MANTELLO
PELO:

Cortissimo e fitto, liscio e ben adagiato a piatto, lucente.

 

COLORE:

l’Alano è allevato in tre separate varietà di colore: fulvo e tigrato, nero e arlecchino, blu.

.Alano FULVO : mantello che va dal giallo oro chiaro al giallo oro intenso; la maschera nera è ricercata; piccole macchie bianche al petto e sui piedi sono indesiderabili.

.Alano TIGRATO : colore di fondo che va al giallo oro chiaro al giallo oro intenso con striature nere il più possibilmente regolari e nettamente disegnate, che seguono le direzione delle costole; la maschera nera è ricercata; piccole macchie bianche sul petto e sui piedi sono indesiderabili.

.Alano ARLECCHINO : (bianco screziato di nero, chiamato una volta Alano Tigrato): colore di fondo bianco puro, il più possibile senza la minima moschettatura, con macchie d’un nero lacca dal contorno frastagliato, di varie dimensioni, ben suddivise su tutta la superficie del corpo. Macchie parzialmente grigie o brunastre sono indesiderabili.

.Alano NERO : nero lacca, sono ammesse macchie bianche. Fanno parte di questa varietà gli alani nei quali il nero ricopre il tronco alla maniera di una gualdrappa mentre il muso, il collo, il petto, il ventre, agli arti e l’estremità della coda possono essere bianchi, così come gli alani il cui colore di fondo è bianco con grandi chiazze nere (Plattenhunde).

.Alano BLU: mantello blu acciaio puro; sono ammesse macchie bianche al petto e sui piedi.
 

 

TAGLIA:

Altezza al garrese Maschi minimo 80 cm.
Femmine minimo 72 cm.

 

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto che verrà penalizzato a seconda della sua varietà.

.Aspetto generale : caratteri sessuali troppo poco pronunciati. Mancanza d’armonia. Soggetto troppo leggero o troppo grossolano.

.Comportamento / carattere : mancanza di sicurezza, nervosismo, soglia d’eccitazione bassa.

.Testa : assi cranio-facciali non paralleli. Cranio a forma di mela. Testa cuneiforme. Stop troppo poco pronunciato. Muscolatura delle guance troppo sviluppata.

.Muso : appuntito. Labbra troppo poco sviluppate, o pendenti più in basso della mascella inferiore (labbra fluttuanti). Canna nasale concava, convessa (arcuata) o ricadente verso il tartufo (naso aquilino).

.Denti : tutto quello che si discosta da una dentatura completa (si ammette unicamente la mancanza dei PM1 (premolari 1) alla mascella inferiore.

.Posizione irregolare d’incisivi isolati, che non permettono la chiusura normale
della mascella. Denti troppo piccoli.

.Occhi : palpebre rilasciate. Congiuntiva oculare troppo rossa. Occhi chiari, stralunati, di colore giallo-ambra. Occhi di un blu slavato, occhi di colori diversi (in tutti gli alani monocolori) Occhi troppo distanziati o alla cinese, sporgenti o infossati nelle orbite.

.Orecchi: attaccati troppo alti o troppo bassi, discosti o troppo appiattiti contro la
guancia.

.Collo: corto, spesso, collo detto di cervo; pelle del collo troppo lassa, giogaia.

.Dorso: insellato, di carpa, troppo lungo, linea dorsale che sale verso il posteriore.

.Groppa: orizzontale o groppa avvallata.

.Coda: troppo forte, troppo lunga o troppo corta, attaccata troppo bassa o portata troppo alta, al di sopra della linea dorsale; coda ad uncino, arrotolata o deviata lateralmente. Coda rovinata da traumi, ispessita all’estremità o amputata.

.Torace: costole piatte o a botte, larghezza o altezza del torace insufficiente.

.Sterno troppo sporgente.

.Linea inferiore: ventre troppo poco retratto; mammelle insufficientemente risalite.

.Anteriore: angolazioni insufficienti: Ossatura troppo leggera, muscolatura debole. Arti non in appiombo in stazione.

.Spalle: mal attaccate, troppo pesanti: scapole troppo diritte.

.Gomito: lasso, deviato in fuori o in dentro.

.Avambraccio : ricurvo, rigonfio vicino al carpo.

.Carpo : rigonfio, troppo rilasciato o arrembato.

.Metacarpo : troppo flesso o in posizione troppo verticale.

.Posteriore : angolazioni troppo chiuse e troppo aperte (ottuse). Garretti chiusi, garretti vaccini o a botte.

.Garretto: gonfio, lasso.

.Piedi: appiattiti, dita divaricate, lunghi. Presenza di speroni.

.Andatura : passo corto, movimento rigido, ambio frequente o continuo, mancanza di coordinamento tra l’azione degli anteriori e quella dei posteriori.

.Pelo : pelo doppio, opaco.

.Colore : Alano fulvo: mantello giallo grigiastro, giallo bluastro, isabella o giallo
sporco.

.Alano tigrato: colore di fondo blu argento o isabella, striature slavate

.Alano arlecchino: fondo picchiettato di grigio blu: macchie in gran parte di color grigio giallo o grigio blu.

.Alano nero: nero a riflessi gialli, bruni o blu

.Alano blu: color blu giallastro o blu nero.

 

DIFETTI GRAVI:

.Comportamento – carattere : timidezza.

.Mascelle/denti : chiusura a tenaglia.

.Occhi: entropion, ectropion

.Coda: rotta.
 

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Comportamento/carattere : aggressività, cane mordace per paura.

.Tartufo : interamente depigmentato, naso diviso.

.Mascelle/denti : enognatismo o prognatismo; deviazione dell’arcata incisiva o della mascella (chiusura incrociata).

.Colore : Alani fulvi e tigrati con lista bianca, collare bianco, piedi bianchi o balzani (calze bianche), ed estremità della coda bianca Alani arlecchini: soggetti bianchi senza tracce di nero (albini), soggetti sordi, alani dal mantello detto “di porcellana”, nei quali predominano le macchie blu, grigie, fulve o anche striate; alani arlecchini detti ”Grautiger” a macchie nere su colore di base grigio.

.Taglia: al disotto del minimo prescritto dallo standard.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente
discesi nello scroto.

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura