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Luca Gironi

Luca Gironi

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Il 29 – 30 aprile e 1 maggio 2017 A Longarone Fiere Dolomiti la 17^ edizione di “Caccia, Pesca & Natura”

Tutto pronto per gli appassionati di settore

Il Quartiere Fieristico di Longarone Fiere Dolomiti (Belluno) ospiterà nelle giornate di sabsato 3 e domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio la 17^ edizione di “Caccia, Pesca e Natura”, Fiera nazionale di prodotti, attrezzature e servizi per la caccia e la pesca sportiva. La rassegna, uno degli appuntamenti nazionali più seguiti dagli appassionati del mondo venatorio, è pronta anche quest’anno a catalizzare l’attenzione delle aziende e degli appassionati di settore con un’esposizione che si conferma di altissimo interesse. Oltre alle armerie, sono attesi in fiera anche numerosi espositori stranieri, con la proposta di una gamma completa di prodotti, accessori e capi di abbigliamento tecnico in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. “Caccia, Pesca e Natura” di Longarone sarà inoltre caratterizzata per la grande attenzione dedicata agli aspetti storici e culturali che accomunano da sempre l’attività venatoria e l’ambiente naturale della montagna.
Mostre naturalistiche e di collezionismo saranno come sempre abbinate agli spazi espositivi a carattere commerciale e promozionale: le realtà associative del mondo venatorio saranno poi come sempre presenti per far conoscere le loro attività. La manifestazione sarà inoltre caratterizzata per la grande attenzione dedicata agli aspetti storici e culturali che accomunano da sempre l’attività venatoria e l’ambiente naturale.
Ma l’appuntamento con “Caccia Pesca e Natura” è diventato imperdibile per la grande “Festa del Cacciatore”: un evento nell’evento, che vede protagoniste Istituzioni, Associazioni di settore e i Distretti Venatori montani. Oltre alle premiazioni e la consegna attestati per l’attività svolta, nell’ambito della Festa del Cacciatore la fanno da padrone le numerose degustazioni di piatti tipici a base di selvaggina: sono proprio questi elementi a caratterizzare la manifestazione di Longarone, un vero e proprio punto d’incontro fra cacciatori per stare insieme, scambiarsi esperienze di caccia in montagna e, perché no, organizzare le prossime uscite.
Numerosi e qualificati anche i tradizionali appuntamenti collaterali, che rendono la manifestazione ogni anno più attraente. Tra questi spicca la 15. edizione del Concorso Nazionale Open di Tassidermia, organizzato dall’Associazione Tassidermisti Italiani, che ha fatto del polo fieristico longaronese un punto di riferimento di levatura internazionale. Si ritroveranno a Longarone i migliori preparatori di tutta Italia, che daranno vita ad un’ampia esposizione alla quale saranno abbinati seminari di aggiornamento curati da esperti professionisti.
Si conferma di elevato interesse anche il settore della pesca sportiva, al quale viene riservata una specifica area espositiva nella quale saranno presenti le migliori aziende di settore e alcuni tra i più rappresentativi bacini di pesca della provincia di Belluno. Ai pescatori sportivi sono riservati anche due importanti appuntamenti outdoor: una gara di pesca alla trota fario ed una gara a squadre a spinning.
“Caccia, Pesca e Natura” 2017 si aprirà sabato 29 aprile alle ore 9.00, e manterrà per tutti e tre i giorni lo stesso orario, con la chiusura alle 19.

Longarone, dicembre 2016

FACE: Comunicato su influenza Aviaria e uccelli selvatici

“7.000.000 cacciatori in Europa hanno un ruolo chiave nel monitoraggio dello stato di salute della nostra fauna selvatica, in particolare nel riportare potenziali casi di influenza aviaria” Lo dice Face in una nota diffusa in queste ore. Che prosegue “Poiché l’influenza aviaria si sta diffondendo in tutta Europa” invitando i cacciatori a rimanere allertati e aumentare la sorveglianza, riportando alle autorità sanitarie nazionali preposte casi sospetti di malattia o di selvatici rinvenuti morti.

Gli uccelli infetti possono morire subito o mostrare una serie di segnali clinici (problemi respiratori, debolezza, cattive condizioni generali) mentre alcune specie, come le anatre, possono essere infette senza mostrare alcun segno di malattia.

FACE consiglia le organizzazioni venatorie di continuare a monitorare i programmi di sorveglianza della influenza aviaria e seguire attentamente altri sviluppi che potrebbero verificarsi; informare i cacciatori sulla influenza aviaria e sulla necessità di fare attenzione quando toccano gli uccelli .

Quelli che vengono in contatto con gli uccelli selvatici dovrebbero prendere appropriate precauzioni igieniche quando li maneggiano, prestando particolare attenzione a non toccare o mangiare selvaggina malata; lavarsi energicamente le mani dopo ogni attività; pulire meticolosamente i guanti, attrezzature e superfici in contatto con la selvaggina. Non mangiare, bere o fumare quando si maneggiano gli animali. Tutta la selvaggina dovrebbe essere cucinata scrupolosamente.

E’ importante notare che non è stato dimostrato che la caccia contribuisca a diffondere la malattia. Inoltre – sottolinea Face – le limitazione della caccia rimuoverebbero un metodo chiave di sorveglianza in tutta Europa.

ANLC: C’era da aspettarselo

Dalle parole, sempre volgari e violentissime (anche in presenza di bambini o di fronte al lutto di
chi ha perso un familiare), ora sono passati ai fatti. E i fatti, come raccontano le cronache di
questi giorni, non sono più i soliti strombazzamenti e le chiassate di disturbo contro cacciatori e
pescatori, ma sono aggressioni con spray urticante, danneggiamento di decine di auto e perfino
vigliacche imboscate nella nebbia. Veri e propri blitz con percosse, pugni e calci che hanno
portato un pacifico cacciatore di 66 anni in ospedale, con il rischio, sembra non ancora
scongiurato dall’operazione alla quale è stato sottoposto, di rimanere paralizzato alle gambe.
E la cosa paradossale è che il cacciatore non era impegnato nella sua attività “criminale” – come
amano dire questi imbecilli infarciti di soia e dottrine animalare – ma era disarmato e intento a
compiere quelle faticose operazioni di censimento che fanno parte della gestione ambientale e
faunistica e dimostrano quale sia il vero ambientalismo.
Con la sua solita e impunita arroganza, uno dei più noti pasdaran di questo animalismo malato e
intollerante, ha definito “una bufala” l’aggressione e ha minacciato tuoni, fulmini e querele.
A noi non interessa un fico secco se i nove squadristi sbucati dalla nebbia di Marcaria (Mantova)
fossero di questo o di quello schieramento; se fossero mascherati da figli del Corsaro Nero o con
i cappucci bianchi del Ku Klux Klan: dare un nome e un cognome a questi imbecilli è compito
esclusivo di forze dell’ordine e magistratura che, ci auguriamo, finiscano il proprio lavoro con lo
scrupolo e la rapidità richiesti da un episodio così grave e preoccupante.
A noi interessa che in uno stato di diritto venga garantita la dignità e l’incolumità personale di
cittadini che, al contrario di tanti cosiddetti pacifisti (e di troppi politicanti), hanno la fedina
penale immacolata e, dopo aver superato visite mediche e psichiatriche, sostenuto esami e pagato
tasse, praticano la loro passione millenaria nel rispetto delle leggi e delle regole scientifiche
nazionali e internazionali. Non ci sembra di chiedere molto.

Roma 13 dicembre 2016


Il presidente
Paolo Sparvoli


ENCI: USCITO IL CALENDARIO DELLE PROVE SU COTURNICE PER LE RAZZE DA FERMA INGLESI VALIDE PER L’ASSEGNAZIONE DEL TROFEO “ALECTORIS GRAECA” ANNO 2017

L'ENCI rende note le nuove date per il trofeo "Alectoris Graeca", manifestazione che ha l’obiettivo di individuare e selezionare cani da montagna idonei alla ricerca della coturnice.


14/15 gennaio 2017 Frattura di Scanno (AQ)
Gruppo Cinofilo Sagittario Sangro
c/o M.M.C. Via Roma 14/a Scanno
67038 AQ tel. 0864-747952 fax 0864-773337


11/12 Febbraio 2017 Ortona dei marsi (AQ)
Nuovo Gruppo Cinofilo Marsicano
Seg. M.M.C. Via Roma 14/a Scanno
67038 AQ tel. 0864-747952


11/12 Marzo 2017 Frattura di Scanno (AQ)
Gruppo Cinofilo Sagittario Sangro
c/o M.M.C. Via Roma 14/a Scanno
67038 AQ tel. 0864-747952 fax 0864-773337


1/2 aprile 2017 Monte Cefalone
(AQ)/Monte Orsello
Gruppo Cinofilo Aquilano Gran Sasso
c/o Confindustria Loc. Campo di Pile
67100 L'Aquila tel. 348-5467275


23/24 settembre 2017 Monte Cefalone
(AQ)/Monte Orsello
Gruppo Cinofilo Aquilano Gran Sasso
c/o Confindustria Loc. Campo di Pile
67100 L'Aquila tel. 348-5467275


7/8 ottobre 2017 Terminillo
Gruppo Cinofilo Sabino
Via Chiesa Nuova 137 02100 Rieti tel.
329-1046324 fax 0746-271750


21/22 ottobre 2017 Petralia (PA)
Gruppo Cinofilo Trinacria
Via Tommaso Natale 84 90147 Palermo
tel. E fax 091-533469

(Il presente calendario potrebbe subire variazioni di date e luoghi, secondo l’andamento climatico, che saranno tempestivamente comunicate)


CRITERIO DI ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI


Eccellente CACIT punti 12

Eccellente riserva CACIT punti 11

Eccellente CAC punti 10

Eccellente riserva CAC punti 9

Eccellente punti 8

Molto Buono punti 4

CQN punti 3

Buono punti 1


REGOLAMENTO TROFEO ALECTORIS GRAECA
Nell’ambito delle verifiche zootecniche previste dal Libro Genealogico del cane di Razza, il Trofeo
Alectoris Graeca ha l’obiettivo di individuare e selezionare cani da montagna idonei alla ricerca della
coturnice.
1. Il Trofeo prevede un circuito di prove di selezione zootecnica per cani da ferma di razze inglesi
su coturnice (valgono solo i punti conseguiti sulla specie coturnice);
2. Il Trofeo ha durata annuale;
3. Per concorrere alla classifica finale è necessario partecipare ad almeno il 50% + 1 delle giornate
di prove effettivamente svolte. Se le giornate di prove svolte risultassero essere in numero
dispari l' obbligo di partecipazione verrà arrotondato per eccesso;
4. Limitatamente ai conduttori residenti nelle isole, per concorrere alla classifica finale è necessario
partecipare ad almeno il 30% + 1 delle giornate di prove effettivamente svolte fuori dall’isola di
residenza. Se le giornate di prove svolte risultassero essere in numero dispari l'obbligo di
partecipazione verrà arrotondato per eccesso;
5. Il Trofeo verrà assegnato al soggetto (maschio o femmina) che avrà ottenuto il miglior
punteggio; a parità di punteggio varrà la qualifica più alta, in caso di ulteriore parità la seconda
qualifica e così via; in caso di ulteriore parità il Trofeo verrà assegnato al soggetto più giovane;
6. Al soggetto di sesso femminile che avrà totalizzato il miglior punteggio nell’intero circuito verrà
assegnato anche un Trofeo per la miglior femmina;
7. Verrà messo in palio un premio speciale, denominato Trofeo di Allevamento da assegnare al
titolare di affisso riconosciuto, che avrà ottenuto il miglior punteggio (calcolato sommando i
punteggi ottenuti dai singoli soggetti);
8. Verrà assegnato un Trofeo al conduttore che per due edizioni, anche non consecutive, avrà
vinto il trofeo annuale anche con soggetti diversi.

CIA BASILICATA: L’EMERGENZA CINGHIALI NON E’ FINITA

"Quello che sta accadendo all’azienda Codra Mediterranea di Pignola con l’assalto e la devastazione dei cinghiali che mettono in ginocchio il Centro di biodiversità, un’importante struttura di riferimento per il mondo agricolo, conferma che l’emergenza ugulati in Basilicata non è mai finita”. Ad affermarlo è la Cia lucana che aggiunge: è da anni che rinnoviamo l’allarme perché la fauna selvatica è fuori controllo, minaccia i campi coltivati, gli allevamenti ma anche la sicurezza dei cittadini. Il conto dei danni è già salato, il fenomeno non ha ancora trovato soluzione da parte delle Istituzioni. Ed è di ieri la segnalazione da Terranova del Pollino dell’assalto di lupi ad alcune pecore. In piena stagione invernale i lupi del Pollino scendono a valle per raggiungere le aziende zootecniche. Gli animali selvatici sono troppi, in particolare i cinghiali. Siamo in presenza in Basilicata di circa 123mila cinghiali (uno ogni 4,5 abitanti), di cui 23mila abbattuti nel corso dello scorso anno.
“Da anni e attraverso petizioni popolari che hanno avuto il sostegno di 6mila agricoltori ed allevatori – sottolinea la nota della Cia - sosteniamo che sia necessario scindere la questione dei danni da fauna selvatica e inselvatichita dell’attività venatoria e quindi dalla riforma della L.157/92. E´ dunque importante la presentazione di una proposta legislativa ad hoc che comprenda la riforma del sistema di risarcimento dei danni, le attività preventive di conservazione dell´ambiente e le azioni ordinarie e straordinarie tese al contenimento delle specie dannose. Chiediamo dunque alla politica e all’istituzione regionale una sforzo maggiore: chiediamo che il Piano di controllo venga messo in atto con urgenza e senza più remore. Alle autorità competenti chiediamo che si facciano carico, questa volta, non solo della voce degli agricoltori ma anche di chi vive nelle aree popolate da questi animali che si ritrovano lungo le strade provinciali provocando incidenti. Continuare così non è più pensabile, questa è una nota amara che si va ad aggiungere alle tante, troppe difficoltà ancora aperte per le aziende agricole. Per questo anche se sappiamo di incorrere in critiche amare proponiamo che si proceda ad un piano di contenimento anche nelle riserve o nei Parchi come accade per l’area di Pignola che ricade nel Parco Nazionale Appennino Lucano. La nostra non è una battaglia inconsulta contro questi animali – conclude la nota – il nostro è un grido di allarme fatto da una categoria che da anni è in ginocchio e che chiede solo di poter continuare a lavorare e a garantire un futuro alle proprie famiglie e prodotti di qualità ai consumatori.”
all’azienda Codra Mediterranea di Pignola con l’assalto e la devastazione dei cinghiali che mettono in ginocchio il Centro di biodiversità, un’importante struttura di riferimento per il mondo agricolo, conferma che l’emergenza ugulati in Basilicata non è mai finita”. Ad affermarlo è la Cia lucana che aggiunge: è da anni che rinnoviamo l’allarme perché la fauna selvatica è fuori controllo, minaccia i campi coltivati, gli allevamenti ma anche la sicurezza dei cittadini. Il conto dei danni è già salato, il fenomeno non ha ancora trovato soluzione da parte delle Istituzioni. Ed è di ieri la segnalazione da Terranova del Pollino dell’assalto di lupi ad alcune pecore. In piena stagione invernale i lupi del Pollino scendono a valle per raggiungere le aziende zootecniche. Gli animali selvatici sono troppi, in particolare i cinghiali. Siamo in presenza in Basilicata di circa 123mila cinghiali (uno ogni 4,5 abitanti), di cui 23mila abbattuti nel corso dello scorso anno.
“Da anni e attraverso petizioni popolari che hanno avuto il sostegno di 6mila agricoltori ed allevatori – sottolinea la nota della Cia - sosteniamo che sia necessario scindere la questione dei danni da fauna selvatica e inselvatichita dell’attività venatoria e quindi dalla riforma della L.157/92. E´ dunque importante la presentazione di una proposta legislativa ad hoc che comprenda la riforma del sistema di risarcimento dei danni, le attività preventive di conservazione dell´ambiente e le azioni ordinarie e straordinarie tese al contenimento delle specie dannose. Chiediamo dunque alla politica e all’istituzione regionale una sforzo maggiore: chiediamo che il Piano di controllo venga messo in atto con urgenza e senza più remore. Alle autorità competenti chiediamo che si facciano carico, questa volta, non solo della voce degli agricoltori ma anche di chi vive nelle aree popolate da questi animali che si ritrovano lungo le strade provinciali provocando incidenti. Continuare così non è più pensabile, questa è una nota amara che si va ad aggiungere alle tante, troppe difficoltà ancora aperte per le aziende agricole. Per questo anche se sappiamo di incorrere in critiche amare proponiamo che si proceda ad un piano di contenimento anche nelle riserve o nei Parchi come accade per l’area di Pignola che ricade nel Parco Nazionale Appennino Lucano. La nostra non è una battaglia inconsulta contro questi animali – conclude la nota – il nostro è un grido di allarme fatto da una categoria che da anni è in ginocchio e che chiede solo di poter continuare a lavorare e a garantire un futuro alle proprie famiglie e prodotti di qualità ai consumatori.”

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