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Luca Gironi

Luca Gironi

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FONDAZIONE UNA: Campagna raccolta fondi natalizia a favore delle popolazioni terremotate

  • Pubblicato in Notizie

FONDAZIONE UNA

Campagna raccolta fondi natalizia

Attività a sostegno delle popolazioni terremotate

In occasione delle festività natalizie, come avvenuto per la prima volta lo scorso anno con l'invio dell’ “orso gadget” ad una lista di soggetti top, la Fondazione ha programmato una serie d i attività di raccolta fondi.

Entrambe prevedono l'invio di un pacco natalizio confezionato e personalizzato da alcune aziende umbre con sede produttiva nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 24/08 e 26/10.

Il pacco standard sarebbe anche legato alla iniziativa di “1tesseramento"; laddove la tessera verrebbe di fatto regalata per un anno al sostenitore il quale, con una donazione di € 40, la riceverà assieme al pacco dono.

Il sostenitore, se già presente nelle liste di contatti di Fondazione UNA, riceverà una newsletter tramite la quale verrà presentata l' iniziativa e avrà la possibilità di prenotare il pacco. In questo modo si acquisteranno dal fornitore solamente i pacchi prenotati.

Per rendere maggiormente “appealing" e quindi efficaci le richieste di fondi si è pensato di realizzare una attività che rappresenti un gesto concreto a sostegno di aziende colpite dall'evento sismico. Questa attività dovrebbe essere un segnale preciso e capace di colpire i sostenitori ed i prospect della Fondazione, collegando alle iniziative la possibilità di ricevere

un “pacco dono" che rimandi ad un concetto di Corporate Social Responsability.

Per ordinazioni: http://www.fondazioneuna.org/pacco-solidale-fondazione/

Giornata di deferimenti alla Corte di Giustizia per la Commissione Europea

 

Un ponte dell'Immacolata di intenso lavoro per la commissione Europea, con una seduta che ha portato al deferimento alla Corte di Giustizia di Francia e Finlandia per violazione della Direttiva Uccelli relativamente al prelievo in deroga dell'Ortolano per quello che riguarda i transalpini e dell'Edredone nello stato baltico. Questa volta nessun problema di avifauna per l'Italia che si distingue, comunque, per problemi ben peggiori: il mancato trattamento delle acque reflue di numerosi grandi centri abitati. 


Direttiva Uccelli: la Commissione deferisce la FRANCIA alla Corte di giustizia per la mancata protezione degli uccelli selvatici
La Commissione europea deferisce la Francia alla Corte di giustizia dell'UE per non aver fatto fronte alle continue violazioni della normativa dell'UE sulla conservazione degli uccelli selvatici (direttiva 2009/147/CE). Gli Stati membri sono tenuti a garantire che tutte le disposizioni della direttiva Uccelli siano rispettate, anche per quanto riguarda l'uccisione o la cattura deliberata. La direttiva Uccelli vieta le attività che minacciano direttamente gli uccelli, come ucciderli o catturarli deliberatamente, distruggere i nidi e asportare le uova, e le attività associate (ad es. il commercio di uccelli vivi o morti), con particolare attenzione alla protezione degli habitat per le specie in pericolo e le specie migratrici. Tale azione della Commissione fa seguito a un parere motivato inviato alla Francia nel giugno 2016. L'ortolano è una specie di uccello migratore in diminuzione in Europa e le summenzionate pratiche illegali sono severamente vietate dalla normativa dell'UE sulla conservazione degli uccelli selvatici. Malgrado i precedenti impegni assunti dalle autorità francesi, le pratiche illegali relative all'uccisione o alla cattura deliberata dell'ortolano continuano. Dette attività in Francia pregiudicano gli sforzi di conservazione intrapresi dagli altri Stati membri. Pertanto, al fine di esortare la Francia ad applicare correttamente sul campo la direttiva Uccelli, la Commissione deferisce la questione alla Corte di giustizia dell'UE. 

La Commissione europea invita la Finlandia a porre fine alla pratica della caccia primaverile illegale agli edredoni maschi nella provincia di Åland, Finlandia, che dal 2011 è stata autorizzata ogni anno tra il 1° maggio e il 20 maggio. La direttiva Uccelli (direttiva 2009/147/CE) vieta l'uccisione di uccelli selvatici ma consente la caccia di alcune specie, come ad esempio gli edredoni (Somateria mollissima), purché ciò non avvenga durante il periodo riproduttivo o la stagione migratoria primaverile o purché siano soddisfatte le condizioni per una deroga al divieto di caccia. Recenti dati scientifici hanno dimostrato chiaramente che la popolazione di queste specie acquatiche sta subendo una rapida diminuzione in Finlandia (40%), nella zona del Mar Baltico (50%) come pure a livello europeo e mondiale e che lo stato di conservazione di tali specie è fonte di crescente preoccupazione. In tali circostanze la caccia agli edredoni maschi durante il periodo riproduttivo nelle isole Åland è severamente vietata dal diritto dell'UE. Le condizioni per una deroga a tale norma non sono soddisfatte a causa dello stato di conservazione non favorevole della specie e per il fatto che la quota di caccia autorizzata non costituisce un numero esiguo della popolazione della specie in questione. La Commissione ha inviato un'ulteriore lettera di costituzione in mora nel febbraio 2015. Dato che la Finlandia ha proseguito la sua pratica di autorizzazione della caccia primaverile agli edredoni maschi, non adottando così le misure necessarie per conformarsi alle prescrizioni dei tale direttiva, la Commissione invia ora un parere motivato. Se la Finlandia non interverrà entro due mesi, il caso potrà essere deferito alla Corte di giustizia dell'UE.

Acque reflue: la Commissione deferisce nuovamente l'ITALIA alla Corte e propone sanzioni pecuniarie
La Commissione europea deferisce nuovamente l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE per non essersi pienamente e totalmente conformata alla sentenza della Corte del 2012. Le autorità italiane devono ancora assicurare che le acque reflue urbane siano adeguatamente raccolte e trattate ancora in 80 agglomerati in tutto il paese (rispetto ai 109 oggetto della prima sentenza) per evitare gravi rischi per la salute umana e l'ambiente. Il 19 luglio 2012 la Corte di giustizia dell'UE ha stabilito (causa C-565/10) che le autorità italiane stavano violando il diritto dell'UE (direttiva 91/271/CEE del Consiglio), non avendo assicurato la raccolta e il trattamento adeguati delle acque reflue urbane di 109 agglomerati (città, centri urbani, insediamenti). A distanza di quattro anni tale problema non è ancora stato affrontato in 80 agglomerati, che contano oltre sei milioni di persone. Si tratta di zone situate in sette regioni italiane: Abruzzo (un agglomerato), Calabria (13 agglomerati), Campania (sette agglomerati), Friuli-Venezia Giulia (due agglomerati), Liguria (tre agglomerati), Puglia (tre agglomerati) e Sicilia (51 agglomerati). La mancanza di adeguati sistemi di raccolta e di trattamento in tali 80 agglomerati pone rischi significativi per la salute umana, le acque interne e l'ambiente marino. La Commissione chiede alla Corte di giustizia dell'UE di imporre il pagamento di una somma forfettaria pari a 62 699 421,40 EUR. La Commissione propone inoltre di applicare una penale giornaliera pari a 346 922,40 EUR qualora la piena conformità non sia raggiunta entro la data in cui la Corte emette la sentenza. La decisione finale in merito alle sanzioni spetta alla Corte di giustizia dell'UE. Per ulteriori informazioni si rinvia al testo integrale del comunicato stampa.

CONVEGNO INTERNAZIONALE: “20 ANNI DI LEPRE ITALICA”

Organizzato da Ispra, Università di Napoli e Istituto di Gestione della Fauna, col patrocinio, fra gli altri, di Federazione Italiana della Caccia, si terrà dal 13 al 15 dicembre prossimi a Vallo della Lucania (SA) e Valle dell’Angelo (SA), un convegno internazionale sulla Lepre italica per fare il punto delle conoscenze e della conservazione a 20 anni dal riconoscimento della Lepus corsicanus come buona specie.

Il programma prevede:

13 dicembre, Vallo della Lucania (SA), loc. Montisani, Centro Studi e Ricerche sulla Biodiversità

ore 9.00 – Registrazione dei partecipanti

ore 9.30 – Apertura del Convegno – Saluti

Dott. Tommaso Pellegrino – Presidente Ente Parco

Dott. Salvatore Iannuzzi – Presidente della Comunità del Parco

Saluto del rappresentante di Federcaccia

ore 10.00 – 1a Sessione scientifica – Relazioni plenarie

Palacios – La lepre italica: la scoperta di una specie
Riga et al. – Stato attuale della lepre italica, distribuzione, habitat e problematiche di conservazione
Mallia et al. – Aree faunistiche e reintroduzioni: gestione e risultati scientifici
Fulgione et al. – Nicchia trofica: conoscenze attuali e nuove tecnologie
de Filippo e S. Troisi – Informazione, divulgazione, comunicazione e network
ore 13-15 pausa pranzo

ore 15.00 – 2a Sessione scientifica – Short communications

Esposizione dei poster e discussione con gli autori

ore 17.00 -19.00 – Riunione riservata

Riunione degli Enti Parco partecipanti al progetto di sistema sulla Conservazione della Lepre italica

14 dicembre, Valle dell’Angelo (SA)

ore 9.00 – 16.00 Escursione scientifica – Monte Cervati

Campionamento di Lepre italica

ore 18.00-20.00 Sala Polifunzionale – Riunione riservata

Tavola rotonda sul Piano Nazionale d’Azione (coord. ISPRA – F. Riga)

15 dicembre, Valle dell’Angelo (SA)

ore 9.00 – 17.00 Escursione scientifica – Monte Vivo

Campionamento di Lepre italica

Per maggiori informazioni e iscrizioni: Segreteria organizzativa Istituto di Gestione della Fauna – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(www.ladeadellacaccia.it)

I deliri dell'Enpa

 

L'ultimo fine settimana di Novembre ho visitato, insieme a altre migliaia di persone, gli stand della fiera Caccia&Country di Forli. Una kermesse importante dove a stand commerciali tesi a presentare le ultime novità di caccia e pesca agli appassionati, si sono aggiunti interessanti convegni sulla gestione dell'ambiente e della fauna ittica e di interesse venatorio. Mentre percorrevo i padiglioni, la mia attenzione è stata attirata da una scena fortunatamente sempre più frequente, il passaggio di una scolaresca in visita. Già perché in queste fiere dedicate al mondo dell'Outdoor, oltre agli articoli tecnici per appassionati, possiamo trovare molti spunti d'istruzione. Infatti, non capita molto spesso di poter osservare un maestro incisore "modellare un dipinto" su una lastra di rame o il maestro Osvaldo Personeni intento a plasmare una delle sue sculture. Un appassionato di antiquariato troverà sicuramente interessanti gli stand del Museo civico di Jesolo, dove troverà vecchie pubblicazioni e un vasto assortimento di oggetti che, nei tempi andati, si ritrovavano in ogni casa contadina. Ma in questo caso la meta del gruppo di giovani era lo stand della Fondazione Una, la fondazione di promozione ambientale partecipata da Arcicaccia, Federcaccia, ANUU, CNCN e Assoarmieri. Uno dei principali cavalli di battaglia di UNA è la promozione della carne di selvaggina come risorsa alimentare. Insomma, far scoprire ai cittadini comuni i vantaggi di consumare una carne buona, nutriente e priva di tutte le schifezze che purtroppo avvelenano quella degli allevamenti intensivi. E quale modo migliore per diffondere questo “verbo” che far assaggiare queste prelibatezze alle nuove generazioni? Ancor meglio se nel frattempo si riesce a spiegargli il concetto di gestione sostenibile del territorio. Concetto di cui la caccia è parte integrante. Tutto molto bello quindi... Certo non per l'ENPA, che si è presa la briga di scrivere addirittura al Ministro dell'istruzione rivolgendo contro questa innocente degustazione parole di fuoco: «Ogni giorno ci troviamo a fare i conti con un panorama sociale e culturale in cui spesso la violenza è punto di riferimento. In tale contesto - prosegue l'Enpa – gli adolescenti, ma è vero anche per gli adulti, hanno bisogno di confrontarsi con modelli positivi; modelli che ispirino cura, protezione e rispetto del prossimo, uomo o animale che sia>>. Quanto rumore per qualche assaggio di pane e salame... Chissà se il grande Giuseppe Garibaldi, quando fondò la Protezione Animali alla fine dell'800, si sarebbe immaginato una simile evoluzione o, forse, sapendolo, avrebbe abbandonato il progetto. 

Padule di Fucecchio, nasce il tavolo unico. Fratoni: "Finalmente una grande cabina di regia per programmare e valorizzare"



FIRENZE – E' stato istituito formalmente il tavolo consultivo del Padule di Fucecchio. Per la prima volta nasce un organismo unico rappresentativo di tutti i soggetti portatori di interesse che sono coinvolti a vario titolo sulla gestione di una realtà di elevato valore ambientale come il Padule di Fucecchio con le sue riserve e il Lago di Sibolla.

E' composto da una parte istituzionale (la Regione che partecipa con gli assessorati all'ambiente e all'agricoltura, i Comuni rivieraschi, le Province e la Città Metropolitana) e una forma più ampia alla quale partecipano le rappresentanze organizzate del mondo ambientalista, venatorio e agricolo. Viene anche prevista la partecipazione delle associazioni dei proprietari. In seno all'organizzazione viene richiesta la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e dell'ATC competenti per territorio.

"Finalmente diamo avvio a una fase di profonda condivisione delle politiche inerenti l'ambiente del Padule e del Lago di Sibolla - ha detto l'assessore Federica Fratoni - che sono riconosciuti per il loro valore ambientale in ambito internazionale. In questo contesto verranno affrontate tutte le problematiche relative alla gestione delle riserve, le politiche ambientali e di governo del territorio e le discipline venatorie, lavoro per il quale chiediamo la collaborazione fattiva di tutti i soggetti coinvolti.

La Regione è depositaria oggi delle competenze su tutte queste materie, in collaborazione con Comuni, Province e Città Metropilitane e intende svolgere un ruolo fondamentale per la valorizzazione dell'area interna umida più grande d'Europa che costituisce un patrimonio insostituibile per tutta la Toscana". (C.B. Toscana Notizie)

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