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Luca Gironi

Luca Gironi

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GLI ATC DI TERAMO INCONTRANO I CACCIATORI

Innumerevoli cacciatori teramani hanno chiesto agli ATC Vomano e Salinello della provincia di Teramo un incontro a seguito delle molteplici notizie circolanti di una prossima modifica del Regolamento regionale sugli ungulati.

Poiché l’argomento è di estremo interesse per la molteplicità delle componenti sociali coinvolte e per l’indubbio impatto che avranno le scelte che la Regione farà, si è deciso di organizzare un incontro pubblico da tenere martedì prossimo 22 novembre, alle ore 20.00, presso la Sala Conferenze della struttura “ACQUAMARINA” di S.Nicolò a Tordino ( TE ).

L’incontro avrà lo scopo, oltre che di informare i cacciatori sulle tante proposte in circolazione, anche quello di stimolare un confronto sulle diverse posizioni delle parti in causa, che solo l’avere chiaro, da parte di tutti, le conseguenze che scelte poco oculate, quando non ritorsive, possono produrre.

Una corretta e valida gestione degli ungulati garantisce una presenza sostenibile sul territorio, scelte improvvide acuirebbero un problema che in alcuni comprensori, oltre agli insopportabili danni alle produzioni agricole ed al patrimonio boschivo, hanno provocato incidenti mortali inaccettabili.

Inoltre, visto che tale modifiche avranno un certo peso anche sulle altre attività venatorie, si tratterà anche della caccia alla lepre, alla volpe e del sentito problema riguardante la proroga della caccia alla beccaccia, delle problematiche relative al calendario venatorio oltre che della nuova legge sui parchi.

Si confida nella partecipazione di tutti, nelle autorità (invito rivolto al Presidente della Regione, all’Assessore alla caccia, al Presidente della Commissione Caccia, a tutti i Consiglieri Regionali, agli ATC Regionali, alle Associazioni Venatorie e alle Associazioni Agricole), che sicuramente potranno portare il loro contributo di chiarezza a due mondi, quello agricolo e quello venatorio, che necessitano entrambi di sicurezze per il futuro.

(www.ladeadella caccia.it)

RISERVE NATURALI FVG: 660MILA EURO PER 8 SITI

  • Pubblicato in Notizie

“Comuni ed Enti parco hanno saputo esprimere in questi anni una gestione virtuosa dei nostri principali parchi e riserve naturali, dimostrando la centralità della loro funzione per la conservazione della biodiversità locale e per il potenziale turistico”.
Con queste motivazioni, l’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, ha confermato il riparto di 660 mila euro a favore degli enti locali e degli enti gestori delle otto riserve regionali.
Per l’assessore è la conferma che “in tempi in cui la ristrettezza delle risorse impone delle priorità, abbiamo fatto una scelta precisa che non è soltanto un sostegno contabile ai costi di gestione ma un riconoscimento di valore alle nostre specialità naturalistiche e a chi con competenza sa prendersene cura”.
I beneficiari del riparto sono il Comune di Forgaria nel Friuli per la riserva del Lago di Cornino (100.000 euro); l’Ente Parco Prealpi Giulie, per la riserva della Val Alba (48.000 euro); il Comune di Marano Lagunare per la riserva delle Foci dello Stella e Valle Canal Novo (130.000 euro); il Comune di Staranzano per la riserva della Foce dell’Isonzo (130.000 euro); l’Ente Parco Dolomiti Friulane per la Forra del Cellina (69.000 euro); il Comune di Duino per le Falesie di Duino (49.000 euro), il Comune di San Dorligo della Valle per la riserva della Val Rosandra (76.000 euro); il Comune di Doberdò del Lago per i Laghi di Doberdò e Pietrarossa (58.000 euro).
Gli stanziamenti per l’annualità 2016-17 sono invariati rispetto alle risorse stanziate negli anni precedenti.

(www.ladeadellacaccia.it)

Legge di bilancio e riforma 394. Alta l’attenzione di FENAVERI

In discussione in Parlamento norme importanti con riflessi anche sull’attività venatoria. Sull’iter legislativo si mantengono alti l’attenzione e l’apporto costruttivo della Federazione Nazionale delle Associazioni Venatorie Riconosciute

Non è vero, come qualcuno pensa, che la politica poco si occupa delle questioni venatorie. Certo è che a volte lo fa in modi che possono esser indiretti, ma non per questo per noi meno rischiosi.
È il caso della Legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera, che potenzialmente costituisce l’occasione di prevedere norme con ricadute anche sul mondo venatorio.
È il motivo per il quale la FENAVERI segue da vicino i lavori parlamentari verificando la discussione sull’intero impianto della legge e prestando attenzione, pur nella consapevolezza del momento particolare che vive il Paese e nel pieno rispetto degli organi legislativi e del lavoro delle Istituzioni, che non siano previsti ulteriori aggravi nei confronti dei cittadini cacciatori, anche confidando nell’impegno espresso dal Governo di non voler aumentare l’attuale carico fiscale.
Allo stesso modo FENAVERI ha seguito e sta seguendo l’evolversi del Disegno di legge di modifica della legge 394 che deve iniziare il suo iter alla Camera dopo il voto del Senato. Una materia complessa, dai profondi riflessi su ampie zone del nostro Paese, con ricadute economiche e pratiche non di poco conto su quanti le abitano.
Pur apprezzando un approccio che finalmente si modernizza e parla esplicitamente di gestione delle aree protette con un criterio dinamico - che supera anni di immobilismo e di ideologico conservazionistico troppo spesso fine a se stesso - e che consente di dare risposte anche agli agricoltori, non mancano tuttavia alcune perplessità e contraddizioni sulla “governance” territoriale da chiarire.
Anche su questo tema l’impegno è massimo per presentarci al Parlamento in una audizione, che chiediamo fermamente fin d’ora, per portare all’attenzione i nostri documenti e osservazioni tecnico giuridiche affinché nel proseguo dell’iter legislativo sia possibile apportare quei correttivi e perfezionamenti che riteniamo indispensabili non tanto allo svolgimento di una corretta e sostenibile attività venatoria, quanto al raggiungimento di quegli stessi obbiettivi che la norma si pone e di cui il Paese ha bisogno.

Roma, 18 novembre 2016

Fe.N.A.Ve.Ri. - Federcaccia - Enalcaccia - Arci Caccia – ANUUMigratoristi

Tempo di Falconeria!

  • Pubblicato in Eventi

In merito alle attività svolte dall’Associazione Gruppo Falconieri Italiani il presidente Massimiliano Mora ha dichiarato:

“Si avvicina a passi veloci la chiusura del 2016 e vogliamo fare un, ancorché provvisorio, bilancio del primo anno della esperienza della nostra associazione Gruppo Falconieri Italiani nel percorso fatto insieme all’ARCI Caccia Nazionale.
Abbiamo iniziato con numeri minimi per costituire il gruppo, e ora al primo giro di boa vantiamo una nutrita e qualificata rappresentanza di questa straordinaria ars anche venandi. Il nostro percorso di stretta collaborazione con l’Arcicaccia ci ha permesso di crescere e di raggiungere un livello di valorizzazione della tradizione dell’”arte venatoria” di tutto rispetto. I nostri programmi sono stati soprattutto volti a condividere assieme ad altre associazioni un lavoro per far crescere e tutelare la falconeria, una cultura da trasmettere alle future generazioni anche favorendo la costituzione di forme organizzate come il gruppo per l’Unesco che è in via di ufficializzazione. Abbiamo proposto anche di avere la possibilità di creare un tavolo unitario per rendere organico e permanente un lavoro fatto insieme già qualche mese fa per la modifica di legge. Abbiamo utilizzato e avuto gradita accoglienza presso le sedi (Arcicaccia ) sempre a disposizione per promuovere non solo l’associazione ma la Falconeria con la F maiuscola ancora poco conosciuta nella sua importanza dai cittadini italiani. In questo ci ha aiutato la disponibilità anche dei dirigenti dell’ARCI Caccia impegnati a sostenere il Gruppo Falconieri Italiani. Si è fatta “squadra” anche attraverso la presenza in fiere ed eventi grandi e piccoli sempre protesi ad un lavoro unitario e rivolto a tutti, convinti, malgrado qualche insofferenza di chi anche nel nostro mondo cade nelle logiche minoritarie di chi soffre il confronto e vive “la sindrome del figlio unico… per sentirsi bravo”.
Prossimo appuntamento “unitario” alla Fiera di Forlì di fine novembre per informare e soddisfare la curiosità dei visitatori”.

Roma, 18 novembre 2016

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