Arcicaccia Toscana: Assemblea Pubblica a Pisa
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L'Arcicaccia Toscana convoca un'assemblea pubblica a Pisa per parlare del futuro dell'associazione.
L'Arcicaccia Toscana convoca un'assemblea pubblica a Pisa per parlare del futuro dell'associazione.
La Libera Caccia sempre più UNITA, dichiara sul suo profilo Fb il Presidente Nazionale Paolo Sparvoli, sabato 18 marzo 2017 a Cesenatico, l'assemblea generale ANLC ha votato all'unanimità il nuovo statuto associativo caratterizzato da nuove regole sempre più snelle e democratiche. Il voto unanime prima dei vari articoli cambiati, poi del testo complessivo, ha dimostrato il grande senso di responsabilità e di appartenenza alla nostra bandiera. Con questo nuovo strumento la Libera Caccia ora prosegue ancora più forte la grande battaglia a difesa di tutto il mondo venatorio.
Si terrà sabato 25 marzo ore 16:30 presso la nostra sede (centro sportivo Salamaro), l’annuale incontro tra cacciatori organizzato dall’associazione Cacciatori della Tuscia per tirare le somme al termine della stagione venatoria e programmare le attività dei prossimi mesi e la stagione che arriverà il prossimo settembre.
“Quella di sabato – ha spiegato il presidente Antonietta Mechelli – rappresenta l’appuntamento annuale per tirare le somme della stagione trascorsa , presentare il bilancio dell’associazione e rimboccarsi le maniche in vista delle attività che ci accompagneranno alla prossima. Lo scopo per cui la nostra associazione è nata, infatti, era quello di creare una grande famiglia di cacciatori che non si limitasse a tessere e assicurazioni ma su cui ognuno potesse contare dodici mesi l’anno. Devo dire che i numeri ci hanno dato ragione ma che non ci culliamo su questi visto che la nostra categoria è ogni giorno di più bersagliata da politica, stampa e opinione pubblica”.
“Alla riunione di sabato – ha aggiunto il presidente – abbiamo invitato vari esponenti del mondo venatorio sia a livello nazionale che regionale tra cui Massimo Ceccarelli, segretario nazionale Libera Caccia, con il quale abbiamo stretto un accordo associativo che ha favorito i nostri tesserati e che ci ha permesso di ricoprire incarichi all’interno degli organismi che regolano l’attività venatoria nella provincia di Viterbo. La presenza di Ceccarelli e altri personaggi ,visto anche il ruolo che ricoprono, potrà anche essere un’occasione per i nostri associati per poter avere informazioni utili e poter porre domande tecniche sulla gestione della caccia nel prossimo futuro. A tal proposito presenteremo anche le bozze del calendario venatorio e delle varie deroghe. Ultimo, ma non ultimo, presenteremo le manifestazioni organizzate per i prossimi mesi. L’annuale gara di tiro a volo il cui incasso viene devoluto in beneficenza che si svolgera’ il 28 maggio presso lo skeet club Viterbo e la gara cinofila preso la zac Pian di Giorgio (strada. Teverina- Viterbo).
Quest’ultima, l’anno scorso partecipatissima, avrà anche un sapore speciale per noi in quanto sarà intitolato all’amico Marco Telli, da poco scomparso,vice presidente e tra i fondatori e i maggiori promotori della nostra associazione e grande appassionato cinofilo, vero motore di questa gara nelle passate edizioni”.
Una vera e propria accelerazione nella lotta alla proliferazione di ungulati nei Colli Euganei viene dalla Regione del Veneto e in particolare dall’assessore al territorio e ai parchi, Cristiano Corazzari, che, con una deliberazione presentata di concerto con il collega assessore all’agricoltura, Giuseppe Pan, approvata oggi dalla Giunta, dispone che l’Ente Parco regionale dei Colli Euganei, entro trenta giorni successivi alla pubblicazione di tale atto, predisponga un aggiornamento e una revisione del “Regolamento per il controllo della popolazione di cinghiale” e del “Protocollo Operativo”.
“Vogliamo un cambio di passo, vogliamo essere ancora più incisivi nell’azione di contenimento ed eradicazione delle popolazioni di ungulati nei Colli Euganei – afferma Corazzari – e per questo abbiamo chiesto all’Ente Parco di procedere a un rapido riesame degli strumenti operativi al fine di dare particolare impulso all’organizzazione di corsi di abilitazione per ‘selecontrollori’ rivolti a tutti i cacciatori veneti in possesso dei requisiti di legge, con le seguenti priorità: ai residenti nei 15 comuni del Parco regionale dei Colli Euganei; ai residenti nella Provincia di Padova; ai residenti nelle altre provincie del Veneto”.
La norma vigente stabilisce, infatti, che nei parchi e riserve naturali regionali, l’attività venatoria sia vietata, salvo prelievi faunistici e abbattimenti selettivi necessari per ricomporre squilibri ecologici, compresi i fenomeni di sovrappopolamento, e che tali prelievi e abbattimenti siano attuati da dipendenti del Parco o da persone da esso autorizzate.
“Non è che negli ultimi anni non si siano profusi sforzi impegnate risorse per affrontare il fenomeno, ma ora dobbiamo operare ancora con maggior decisione – sottolinea l’assessore regionale –. I danni provocati dai cinghiali alle colture agricole e all’ambiente e i rischi per la sicurezza stradale persistono, così come testimoniano le numerose segnalazioni pervenute dalle amministrazioni locali e dai residenti. Solo con l’ultima legge di stabilità la Regione ha stanziato 200 mila euro per tale finalità e ora ‘rilanciamo’ anche sul fronte operativo vero e proprio, incrementando il numero dei ‘selecontrollori’ che consentirà l’effettuazione di costanti e precisi censimenti, un incremento degli abbattimenti e la riorganizzazione della gestione delle trappole”.(www.ladeadellacaccia.it)