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Luca Gironi

Luca Gironi

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Arci Caccia verso il Congresso: Attribuite le deleghe ai componenti l’Ufficio di Presidenza

Dopo l’elezione unitaria del Presidente e del Vice Presidente Nazionale, continuando nel percorso organizzativo del Congresso che avrà il suo appuntamento conclusivo a Chianciano nei giorni 10/11 settembre 2021, l’Ufficio di Presidenza riunito l’8 giugno 2021 alle ore 21.00 ha fissato, d’intesa comune, gli incarichi di lavoro dei massimi dirigenti fino al Congresso:

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Presidente Nazionale Christian Maffei (anni 48):

 

Relazioni istituzionale, organizzazione e armonizzazione regionale del modello associativo (integrazione schemi di bilancio e sistema di relazione strutture nazionale/regionale) Bilancio, Personale.

Tiro a volo, FIDASC, FITAV, promozione attività con armi sportive. Promozione, sostegno e coordinamento iniziative ed eventi culturali, fieristici, ludici e sportivi indirizzati alla Società civile

 

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Vice Presidente Nazionale – Emanuele Bennati (anni 45)

 

Preparazione e organizzazione del XII Congresso “La caccia è verde”

 

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Vice Presidente Nazionale – Sirio Bussolotti (anni 68)

 

Legislazione venatoria: europea, italiana, regionale

 

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Vice Presidente Nazionale e Presidente del Consiglio Nazionale – Giuseppe De Bartolomeo (anni 42)

 

Contratti ed affidamenti, Assicurazioni, contenziosi, ricorsi regionali, tutela legale

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Consigliere di Presidenza Delegato – Giuseppe Pilli (anni 61)

 

Ungulati, Cinofilia, rapporti ENCI, produzione e salvaguardia della piccola selvaggina

 

Forte di una squadra rinnovata, anche generazionalmente, raccogliendo i contributi della Commissione per il Documento Politico nella quale è rappresentato un quadro di direzione che, in continuità ha però espresso un nuovo nucleo di dirigenti territorialmente impegnati “under” età media del mondo venatorio più in generale, la Presidenza ha già indicato la tempistica di organizzazione dell’ultimo appuntamento congressuale, quello nazionale di Chianciano.

Arrivo delle Delegazioni degli eletti nei Congressi territoriali venerdì mattina con la verifica degli eletti, la consegna delle deleghe, la reception nelle stanze.

Dalle 14.30 inizio dei lavori. Dimissioni di tutti gli organismi nazionale, Relazione introduttiva, insediamento Presidenza del Congresso, Commissioni di Lavoro.

Due giorni di democrazia partecipata, protagonista che si concluderà sabato per l’ora di pranzo.

A queste indicazioni di massima seguiranno il Programma definitivo e l’organizzazione dettagliata della logistica.

Ora è il tempo di coniugare la discussione territoriale, la preparazione dei Congressi per eleggere i Delegati con la campagna di tesseramento 2021.

La caccia esiste, è una necessità ambientale, è “green”, non sopravvive, è indispensabile.

Se agli italiani, ai giovani non siamo riusciti a spiegarlo con il populismo e con sterili scontri fratricidi, con il Congresso ci proveremo con scienza, conoscenza ragionevolezza.

Svizzera: l’80% degli elettori respinge il referendum contro la caccia

svizzeraL’80% degli aventi diritto del Cantone dei Grigioni ha respinto, domenica 13 giugno, un referendum teso a limitare fortemente l’esercizio venatorio. Un risultato di grande spessore sia per la netta percentuale con cui è stato ottenuto, che per il fatto di essere stato espresso in Svizzera. Uno stato che utilizza questo strumento con grande serietà e quindi chiama spesso i suoi cittadini ad esprimersi in queste consultazioni registrando una partecipazione molto elevata. Nessuna strumentalizzazione, quindi, in questo voto, che esprime la convinzione di un popolo della necessità dello solgimento di un’attività venatoria regolamentata e ben integrata nell’ambiente. Questa infatti la motivazione con cui il governo cantonale chiedeva di respingere il referendum: “L’iniziativa si basa su una posizione critica rispetto alla caccia. Essa si pone contro la caccia quale istituzione. L’iniziativa si fonda sulla convinzione espressa in modo trasparente dai promotori secondo la quale la caccia sarebbe sbagliata e la caccia privata dovrebbe essere respinta. Di conseguenza, l’iniziativa scardina l’attuale sistema di caccia e non raggiunge in parte di gran lunga i propri obiettivi di protezione degli animali (protezione dei piccoli e delle loro madri; riposo invernale). Riducendo la pressione venatoria l’iniziativa indebolisce il bosco e la biodiversità, mettendo in pericolo la protezione della popolazione (boschi di protezione) e degli animali. Per tutti questi motivi il Gran Consiglio respinge l’iniziativa.”


Alleghiamo un articolo apparso su quotidiani svizzeri sull’argomento:

“No” alla legge sul CO2 e alle iniziative
Approvate invece la legge Covid e quella sulle nuove misure di polizia nella lotta al terrorismo
domenica 13 giugno 2021 12:00
Le urne hanno parlato. “No” alle legge sul CO2 e alle due iniziative “agricole”. “Sì” invece alla legge Covid e a quella con le nuove misure attribuite alla polizia per la lotta contro il terrorismo. È così definitivo il quadro dei risultati per le votazioni federali di questa domenica.

L’iniziativa sull’acqua potabile è stata respinta dal 60,7% dei votanti. Quella contro i pesticidi sintetici dal 60,6%. La legge Covid ha avuto invece il sostegno del 60,2%. Infine bocciatura di stretta misura sul piano popolare (51,6% di “no”) ma con ben 21 cantoni contrari, per la legge sul CO2.

Votazioni cantonali nei Grigioni: un sì e due no molto chiari

Dalle urne grigionesi sono usciti tre risultati molto chiari sugli oggetti cantonali sottoposti al popolo. Il Parlamento ha visto confermate le sue posizioni per quanto riguarda il passaggio al sistema elettorale proporzionale e l’iniziativa sulla caccia. In entrambi i casi le indicazioni delle forze politiche di maggioranza è stata seguito dal 79% dei votanti: in un caso per sostenere il cosiddetto “compromesso grigionese”, nell’altro per respingere l’iniziativa “Per una caccia rispettosa della natura ed etica”. Governo e Gran Consiglio sono invece stati sconfessati sull’abrogazione della legge sugli assegni maternità. Sarà mantenuta come sperato dai promotori del referendum e come deciso dal 56,15% dei votanti.

Ticino: due “sì”

Dopo lo scrutinio di tutti i 108 comuni ticinesi, nelle due votazioni cantonali hanno prevalso i “sì”. Per la sovranità alimentare il “sì” ha segnato il 62,1%, il “no” solamente il 37,9%. Più tirato l’esito sulla previdenza professionale e lo stipendio dei membri del Consiglio di Stato: favorevoli al 52,1% e contrari molto vicini al 47,9%. Partecipazione al 47,4%.

di Alex Ricordi, Joe Pieracci, Diego Moles e Dario Lanfranconi

https://www.rsi.ch/news/svizzera/No-alla-legge-sul-CO2-e-alle-iniziative-14149779.html

 

Veneto: LA REGIONE CONCORRE AL CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DEI CINGHIALI NEL PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI

venetoLa Regione Veneto è al fianco del Parco regionale dei Colli Euganei per contrastare l’aumento dei cinghiali nel parco stesso, in provincia di Padova. Ieri, martedì 15 giugno, la Giunta regionale ha infatti approvato una delibera, su proposta dell’Assessore al Territorio e alla Caccia Cristiano Corazzari, con cui viene erogato all’Ente parco un contributo di 200mila euro per interventi di contenimento delle popolazioni di cinghiali per l'anno 2021.

 Nel corso degli anni, sono stati numerosi e diversificati gli interventi di contenimento dei cinghiali: man mano che la specie prolificava, aumentavano i danni provocati sia all'ambiente naturale che a quello antropico, a cui si è aggiunto anche un notevole rischio per l'incolumità pubblica legato all’attraversamento di strade durante gli spostamenti notturni.

 I danni provocati dai cinghiali alle colture agricole, all'ambiente naturale e alla sicurezza stradale sono diventati sempre più ingenti, spingendo così la Regione Veneto a concorrere alle iniziative di contenimento delle popolazioni di cinghiali nel Parco regionale dei Colli Euganei con lo stanziamento di specifiche risorse.

 Si sono susseguite nel corso degli anni numerose iniziative di monitoraggio e contenimento anche attraverso la stipula di apposite convenzioni con la Provincia di Padova, il Corpo Forestale dello Stato e con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (ora ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Le operazioni intraprese si sono concretizzate principalmente nella gestione di un certo numero di trappole mobili autoscattanti (chiusini), atte alla cattura dei cinghiali per cui l’Ente parco, successivamente, ha formato una propria squadra di addetti

 Nel tempo, sono state anche introdotte operazioni di abbattimento notturno da appostamento fisso, alle quali si sono affiancate, dal mese di aprile 2012, anche azioni notturne di ricerca mediante l'utilizzo di termocamera ad infrarossi e faro.

 Visto i buoni risultati ottenuti, pertanto, sempre nell’ottica di potenziare l'attività relativa agli abbattimenti diretti, il Parco ha selezionato negli anni, tramite appositi corsi (secondo quanto previsto dal Ministero dell’Ambiente su indicazioni dell'ISPRA), addetti che ricoprono il ruolo di “selecontrollori” da affiancare al personale istituzionale nello svolgimento delle operazioni di abbattimento.

 “I danni provocati dai cinghiali alle colture agricole e all’ambiente naturale e alla sicurezza stradale – ha dichiarato l’Assessore Corazzari – sono diventati sempre più ingenti. Per evitare che il numero di cinghiali nel territorio del Parco cresca ulteriormente sono stati stanziati dei fondi per rafforzare le azioni di contenimento dei cinghiali poste in essere negli ultimi anni. E’ importante garantire e tutelare un equilibrio di sostenibilità e salvaguardia del territorio e della sua vocazione agricola”.

Arci Caccia Avellino: Approvate le graduatorie di ammissione agli ATC. Arci Caccia a disposizione dei cacciatori.

CAMPANIA arcicaccia regioniArci Caccia Avellino, ancora di più che nel passato, vicino ai cacciatori nell’assistenza per la stagione venatoria che si avvicina.

La Regione Campania ha pubblicato l’approvazione delle graduatorie definitive di ammissione agli ATC per l’Annata Venatoria 2021/2022.

L’ARCI Caccia, i suoi delegati, i Circoli da sempre vicini ai Cacciatori di Avellino, quest’anno già più difficile per la pandemia e per evitare anche disguidi, ti invieranno a casa quanto necessario per l’annata venatoria 2021/2022 per tornare in libertà in campagna a gderci la nostra passione. Nella busta troverai il versamento per l’ATC di Avellino e quello di Benevento, gli altri conti correnti che servono per il rinnovo annuale della licenza di caccia e il conto corrente postale per la Tessera ARCI Caccia 2021.

Ti presentiamo anche tutte le nuove proposte 2021/2022 con un volantino per un eventuale cambio di copertura assicurativa, più adeguata e alle migliori condizioni per le esigenze della caccia che pratichi con più frequenza.

La sede provinciale dell’ARCI Caccia di Benevento – c/o la CIA – Viale Libertà, 10 a Paduli – si farà carico di svolgere le pratiche burocratiche necessarie e di stampare i tesserini 2021/2022 ai soci di Benevento e Avellino insieme all’assistenza ai soci cacciatori delle due Province, sia a quelli che ci hanno già scelto nel tempo, sia a quelli che sceglieranno per la prima volta di aderire all’ARCI Caccia.

In collaborazione con ATC, Regione e CIA Avellino saremo sempre più presenti e impegnati sul territorio a dare le informazioni più utili per la caccia in Campania e nelle altre Regioni.

Nel rispetto delle normative Covid saremo con voi e con tutti i cacciatori per un’annata di caccia, di libertà e passione che sia gratificante e ci riporti a godere delle migliori giornate all’aria aperta e nel rispetto del lavoro degli agricoltori.

Puoi contattarci, tu e i tuoi amici cacciatori che lo vorranno, per telefono ai numeri 345/0459135 oppure 366/2876108 o per mail agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Alleghiamo il comunicato della Regione

L.R. 26/2012 e s.m.i., art. n. 36 – Approvazione delle graduatorie definitive di ammissione dei cacciatori agli A.T.C. della Campania – Annata venatoria 2021-2022
Si comunica che, con Decreto Dirigenziale n. 113 del 10/06/2021, sono state approvate le graduatorie definitive di ammissione dei cacciatori agli A.T.C. della Regione Campania. Unitamente alle graduatorie sono stati pubblicati gli elenchi delle domande non ammesse, e gli elenchi delle richieste di riesame con gli esiti dei controlli e delle istruttorie. Le graduatorie e gli elenchi sono consultabili tramite il link “Graduatorie di ammissione ATC” nella pagina iniziale del sistema.
I cacciatori che si trovano in posizione di graduatoria utile all’iscrizione devono effettuare il versamento della quota a favore dell’ATC e registrare gli estremi nel sistema www.campaniacaccia.it, unitamente alla copia della ricevuta, entro il giorno 30/06/2021, pena l’esclusione dalla graduatoria.
Gli estremi della tassa regionale venatoria potranno essere registrati insieme al versamento della quota di ammissione all’ATC, oppure successivamente, nella fase di stampa del tesserino venatorio.Il Dirigente della UOD
Dott.ssa Flora Della Valle
A questo link si può scaricare il Decreto Dirigenziale: https://www.campaniacaccia.it/#

Campania: Federcaccia, Arci Caccia, Enalcaccia, Anlc e Italcaccia incontrano l'Assessore per il Calendario Venatorio

campaniaA seguito di formale invito da parte dell’Assessore Caputo si è tenuta in data 17.06.2021 presso gli Uffici dell’Assessorato Regionale dell’agricoltura, foreste, caccia e pesca un incontro con tutte le associazioni venatorie regionali per confrontarsi sull’emanando calendario venatorio per la stagione 2021/ 2022.

I rappresentanti delle associazioni venatorie presenti, pur accogliendo favorevolmente, e riconoscendo all’assessore Caputo che gran parte delle osservazioNI fatte, dalla quasi totalita delle associazioni venatorie unitamente a quelle agricole maggiormente rappresentative, in sede di Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale, sono state recepite all’interno del predetto calendario, hanno comunque ribadito la loro assoluta contrarieta alla decisione di non effettuare l’attivita venatoria in periodo di preapertura.

Attraverso il confronto avvenuto anche alla presenza dei competenti Uffici Regionali si è cercato di confutare con dati scienfifici ed argomentazioni tecniche i motivi che a dire di quest’ultimi non permettono l’esercizio ad alcune specie cacciabili per almeno tre giorni nel predetto periodo di preapertura.

Tale discussione, pur non avendo ottenuto l’esito sperato dalla maggior parte dei cacciatori campani ha, comunque, permesso di poter aprire un utile dibattito con l’assessore ed i suoi uffici regionali non solo sulla possibilita di rivedere tale decisione per il prossimo anno ma anche sulle molteplici problematiche del mondo venatorio campano.

A tal uopo tutte le associazioni presenti si sono rese disponibili ad incontri periodici attraverso i quali poter partecipare e supportare eventuali processi decisionali che riguardano l’attività venatoria, questo al fine di evitare a tutti i cacciatori campani delle ingiuste restrizioni.

Si auspica, pertanto, che le future decisioni regionali in materia venatoria siano più attente alle esigenze del mondo venatorio e non basate su mere scelte politiche e burocratiche difficilmente condivisibili.

Napoli 18.06.2021

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