Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Luca Gironi

Luca Gironi

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ANUU: SI AVVICINA L’AUTUNNO

 

 

È avvenuto il cambiamento meteo tanto atteso non solo dagli agricoltori, ma anche dai cittadini, dopo un agosto con assenza di precipitazioni, salvo qualche rovinoso temporale con vento forte che più che benessere ha portato solo danni. In questo contesto meteo, con temperature al di sopra della norma stagionale nei mesi di luglio e agosto, con sei punte di calore veramente eccezionali e con livelli di siccità preoccupanti (gli ultimi nove mesi sono stati i più secchi dal 1800 con un deficit di pioggia del 40%), la migrazione è ripresa in modo leggero con catture inferiori al totale mensile degli scorsi anni nel periodo monitorato dall’Osservatorio Ornitologico FEIN di Arosio presso il quale vengono settimanalmente tratti questi dati. Vi è da ricordare l’inanellamento del primo Tordo bottaccio (Turdus philomelos) in migrazione post-nuziale (settembre-ottobre-novembre) il 13 settembre alle ore 6.00 e subito inanellato con anello Z494463. Quest’anno l’inanellamento è avvenuto in una data nella norma. La data più ritardata è quella del 21 settembre del 2006 e la data più anticipata è quella del 3/09/1977 e del 2003. La data della prima cattura del 2017 – per chi ama le statistiche – coincide non quella del 2007. Insieme al Tordo si sono presentate, in modo cospicuo, le prime Capinere accompagnate dai primi Pettirossi. È opportuno ricordare che le punte migliori di catture di Balie nere sono state il 25 e 30 agosto (N.d.R. e ancora oggi 18/09 sono in più che discreto movimento), mentre i Prispoloni si sono presentati abbondanti nelle giornate del 31 agosto e del 4 settembre. Tutte le altre specie estatine, come Luì grosso, Beccafico, Codirosso, Pigliamosche, Torcicollo, Rigogolo e Cannaiola, sono apparse regolarmente, seppure in modo meno consistente rispetto al passato. Pertanto, in questa stagione, se il tempo si stabilizzerà seguendo anche l’evolversi della luna, potremo attenderci un buon inizio generale della migrazione nell’ultima settimana di settembre.

Quale futuro per la Caccia al Cinghiale in Toscana? A Firenze ne parliamo con Sorrentino, Sparvoli, Piantini e Remaschi

 

I Consorzi Squadre Cinghiale di Firenze organizzano il Convegno Martedì 26 Settembre 2017 alle ore 21.00 presso il Circolo La Fonte, Via Roma 368 Bagno a Ripoli (FI). Interverranno il Presidente Nazionale Arci Caccia Sergio Sorrentino, il Presidente Nazionale Liberacaccia Paolo Sparvoli e il Vice Presidente Nazionale Enalcaccia Iacopo Piantini, moderatore Antonio Goretti. Conclude Marco Remaschi Assessore Regione Toscana all’Agricoltura, politiche per la montagna e politiche per il mare Sono invitati i Presidenti delle ATC 4 e 5

.

Confagricoltura è soddisfatta delle richieste della Conferenza Stato Regioni. Ora subito una normativa per affrontare l'emergenza.

  • Pubblicato in Notizie

Confagricoltura ha accolto con soddisfazione i risultati della Commissione Politiche agricole Stato Regioni che ieri ha affrontato il delicato tema, non più rinviabile, dell’emergenza derivante dai danni procurati alle colture dalla fauna selvatica, chiedendo al governo l’adozione di uno strumento specifico e urgente che permetta di affrontare una questione che per troppi aspetti appare fuori controllo.

“Per la prima volta – commenta l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – l’intera Conferenza Stato Regioni ha preso coscienza di un problema che noi denunciamo da tempo”

L’incremento incontrollato della popolazione di ungulati, e dei cinghiali in particolare, infatti, oltre ad essere motivo d’alterazione dell’ecosistema e quindi di compromissione della presenza delle altre specie autoctone, è sempre più causa di gravissimi danni alle attività agricole ed all’incolumità delle persone, provocati dal massiccio sconfinamento di tali specie sia verso aree vocate e ad alta produttività, sia verso quelle abitate.

“Ci auguriamo ora – conclude Confagricoltura – che dopo il pronunciamento degli assessori all’Agricoltura, il governo si adoperi con urgenza per mettere in atto una normativa che porti ad un effettivo contenimento delle popolazioni selvatiche in rapporto alla sostenibilità territoriale ed a garanzia dell’incolumità pubblica, nonché misure per l’integrale risarcimento dei danni ”.

Cinghiali: per l'Assessore Pepe il problema non è più rinviabile

La Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, che riunisce i soli assessori all’agricoltura, nella riunione a Bari, ha affrontato il tema dell’emergenza fauna selvatica. All’incontro ha partecipato anche l’assessore Dino Pepe. “Non è più rinviabile, in quanto ha ormai travalicato il confine dei danni causati alle colture agricole, per trasformarsi in una problematica anche di interesse pubblico e di sicurezza – ha detto l’assessore Dino Pepe – il proliferarsi delle popolazioni di alcune specie, in particolare del cinghiale, rappresentano un pericolo concreto per l’incolumità pubblica e, in molti casi, ha avuto risvolti drammatici con la perdita di numerose vite umane”.

I componenti della commissione politiche agricole hanno evidenziando, poi, che “le Regioni e le Province autonome hanno più volte sollecitato il governo su questa tematica, ma ad oggi non hanno ottenuto risposte”. Le regioni, “non disponendo di strumenti normativi idonei ad affrontare l’emergenza, chiedono al governo l’adozione di uno strumento specifico ed urgente che, tenuto conto della eccezionalità della situazione, permetta di affrontare una questione ormai fuori controllo, anche per evitare di assistere alle perdite di ulteriori vite umane”, concludono i componenti della commissione politiche agricole. (www.ladeadellacaccia.it)

GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CINGHIALE, FAVA: CENTRALISMO CONSIGLIO MINISTRI DANNEGGIA CITTADINI E AGRICOLTORI

 

 

(Lnews - Milano, 15 set) "In merito alla decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale lombarda numero 19 del 17 luglio 2017 sulla gestione faunistico-venatoria del cinghiale e il recupero degli ungulati feriti, con la presunta pretesa che, come riportato da alcune agenzie di stampa, alcune norme in materia di prelievo venatorio vi'olino la competenza esclusiva dello stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, corre l'obbligo di dichiarare che ancora una volta il governo sceglie di coprirsi di ridicolo, arrecando gravi disagi ai cittadini e agli agricoltori facendosi scudo di un centralismo patetico, antistorico, figlio della piu' farraginosa burocrazia borbonica".
Cosi' commenta l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che aggiunge: "Ancora una volta succede, come per le nutrie, che il governo si opponga alle soluzioni individuate da Regione Lombardia".

"Ora - conclude Fava - i fanatici di questo governo imbalsamato abbiano il coraggio di spiegare ai cittadini come intendono contenere le popolazioni di cinghiali e ungulati presenti allo stato selvatico e come pensano di salvaguardare le colture agricole e la biodiversita' e, ancora, quali illuminati piani hanno per tutelare l'incolumita' delle persone e la sicurezza dei trasporti". 

 

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura