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Luca Gironi

Luca Gironi

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CAMPANIA: FEDERCACCIA, ENALCACCIA E LIBERA CACCIA SCRIVONO A DE LUCA

Le sottoscritte Associazioni Venatorie della Campania Enalcaccia – Federcaccia – Liberacaccia con riferimento all’incontro programmato per il giorno 28 agosto p.v. presso l’Ufficio Regionale, nel corso del quale sarà discussa l’incidenza della problematica “incendi e siccità” in relazione agli inizi della stagione venatoria 2017/2018.

Fermo restando tutte le considerazioni espresse con la nostra nota del 04/08/2017 che qui si intendono integralmente confermate, le scriventi ribadiscono in maniera categorica, la loro contrarietà alla riduzione dei periodi di caccia così come previsti dal Calendario Venatorio approvato dalla G.R. della Campania nella seduta del 14 giugno 2017.

Per altro le pochissime specie cacciabili nelle cinque giornate di pre-apertura, fatta eccezione per la “Tortora” cacciabile solo per tre giornate e con carniere ridotto, appartengono a specie problematiche per le quali, data l’elevata consistenza numerica, alcuni ATC previo censimenti, hanno chiesto ed ottenuto dall’ISPRA parere favorevole al controllo selettivo.

Tuttavia, qualora Codesto Ufficio Regionale dovesse unilateralmente optare per un rinvio degli inizi della stagione venatoria, causa gli incendi ed il perdurante stato di siccità, le scriventi Associazioni pur non condividendone la decisione, chiedono :

Che il rinvio si limiti solo alla fase di pre-apertura;
Che, in ogni caso, a decorrere dal 1^ settembre sia consentito l’allenamento dei cani da ferma, cerca e seguita sul territorio di caccia programmato della Regione, come per altro suggerisce lo stesso ISPRA;
Che l’eventuale rimodulazione del Calendario Venatorio fissi l’apertura della stagione venatoria alla 3^ domenica di settembre, riportando a quella data non solo le specie già previste in pre-apertura ma altresì tutte le specie stanziali e migratorie che nella proposta di C.V. inviato dall’Ufficio Regionale all’ISPRA per il parere erano già previste alla 3^ domenica di settembre, non essendovi alcuna motivazione ostativa di ordine giuridico, scientifico, normativo e tecnico al loro spostamento al 1^ di ottobre.
Come di consueto le scriventi Associazioni si rendono disponibili a tutte le forme di collaborazione.

Distinti saluti

Le Associazioni Venatorie Regionali Campane.

ENALCACCIA –Ing. Francesco Pascarella – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

FEDERCACCIA – Prof. Andrea Ferrara – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LIBERACACCIA – Dott. Luca Morelli – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(www.ladeadellacaccia.it)

Sicilia: gli ambientalisti annunciano il ricorso sul calendario

Molte le accuse mosse dalle associazioni ambientaliste dell'isola ala governo dell'isola per il Calendario Venatorio. Sotto tiro le preaperture e il mancato adeguamento alle direttive dell'Ispra. L'Assessore Cracolici rassicura, tutto è stato fatto secondo le regole e se ci sarà il ricorso ci difenderemo nelle sedi previste.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/08/23/news/caccia_contro_il_calendario_venatorio_ricorso_al_tar_sicilia_degli_ambientalisti-173692168/

 

Arci Caccia Firenze: Fagiani e FIDC

  • Pubblicato in Notizie

Il pensiero guida di una lettera della FIDC di Firenze è: “Dica pur chi mal dir vuole, noi faremo voi direte”
Il Presidente della FIDC di Firenze richiama queste parole di Lorenzo il Magnifico rispondendo alle critiche rivolte sulla carenza di selvaggina nell’ATC FI4
Dopo una lezioncina sul benessere animale, la siccità e la sofferenza dei fagiani, ci spiega che quelli immessi sono di qualità, così come richiesto dalla FIDC di Firenze.
A questi andrà il merito del carniere della prossima stagione venatoria!
La nostra Associazione, l’ARCI CACCIA, la pensa un po’ diversamente e crede che la gratificazione per il cacciatore e ancor prima, il valore della caccia derivino dall’impegno del volontariato e dal riconoscimento nei confronti degli agricoltori per le zone di ripopolamento e cattura e i miglioramenti ambientali.
L’acquisto di selvaggina, che per noi deve essere un’eccezione e soprattutto una soluzione provvisoria, per altri rappresenta un’ irreversibile strategia di economia venatoria.
Sul territorio registriamo un forte malessere, una profonda irritazione dei cacciatori per i risultati ottenuti della gestione. La nostra risposta è l’ascolto e la partecipazione per individuare insieme soluzioni e alternative da costruire unitariamente per un futuro che dia più soddisfazione anche ai cacciatori della piccola selvaggina.
La presunzione e l’arroganza la lasciamo a chi se ne beatifica. Non concorreremo, non asseconderemo questi atteggiamenti in nessuna sede. Siamo convinti che la libertà di parola e la coscienza critica siano strumenti indispensabili per individuare responsabilità, per poter effettuare una analisi dei risultati non autoreferenziale e per cambiare la rotta là dove se ne individui la necessità.
In quest’ottica e sempre nel rispetto della legge, l’immissione di fagiani si è resa necessaria perché le previsioni per la prossima stagione venatoria erano preoccupanti.
Il lavoro dell’ATC non sembra essere stato coerente e produttivo tanto che la preoccupazione per la prossima stagione venatoria, per chi pratica la caccia con il cane da ferma, è che non si avranno molti incontri: speriamo che i cacciatori abbiamo sbagliato le previsioni. Vedremo!
Immettendo i fagiani abbiamo seguito le indicazioni tecniche per il benessere della fauna: granaglie, acqua.
Sembra che qualche risultato di presenza ci sia e auspichiamo anche così di aver dato da “privati”, con i soldi dell’Associazione, speranza per l’ “apertura” e che l’anno prossimo anche le risorse e la gestione dell’ATC diano risultati convincenti ai cacciatori.
Gli animali nel territorio sono stati immessi come detta la legge entro il 12 agosto con autorizzazione della Regione e regolare certificato veterinario.
A voi della FIDC “del fare” chiediamo possibilmente di far sapere ai cacciatori, qualora corrisponda al vero, che la FIDC di Dicomano il 19 agosto ha immesso 70 fagiani con regolare certificazione e autorizzazione della Regione.

Arci Caccia Firenze

ARCI CACCIA: Imprese e conflitti d’interesse. NO Grazie!!

Il MPAAF aveva inviato alla nostra Associazione una richiesta di chiarimenti sulla Società Gaia srl, che forniva servizi, anche faunistico venatori e della quale era parte della compagine sociale il Comitato Regionale ARCI Caccia della Toscana, per decisione dei dirigenti di allora.

La richiesta del Ministero veniva a seguito di una Interrogazione parlamentare sull’attività svolta da questa Società in Regione Toscana.

Sono stati inviati per dare una risposta completa lo Statuto, i Bilanci degli ultimi 5 anni, la composizione della compagine e l’atto di messa in liquidazione.

Il Presidente nazionale, nell’esercizio dei poteri sostitutivi che esercita in rappresentanza del Comitato ARCI Caccia della Toscana, necessari per le dimissioni dei responsabili regionali, in data 5 luglio 2017, procedeva a mettere in liquidazione la Società Gaia srl, d’intesa con gli altri soci.

Tale atto veniva deliberato per corrispondere alle osservazioni formulate al nostro Statuto dal MPAAF, nella quale si sottolineava che le Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute non possono costituire a loro volta “società di servizi strumentali ed altri enti che non siano di mera gestione”. L’Associazione ha accolto nella stesura definitiva dello Statuto la richiesta.

In applicazione dell’ordinamento statutario, il Presidente nazionale ha recepito le osservazioni del Ministero per tutti i livelli di rappresentanza sia regionale, sia territoriale come necessario per non aggirare quanto disposto dal ministero ed eliminare, alla radice, le condizioni di qualsivoglia conflitto d’interesse.

Alleghiamo il testo integrale della lettera inviata al Ministero con la documentazione richiesta.

Dott. Emilio Gatto

Direttore Generale

Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale

Direzione Generale dello Sviluppo Rurale

DISR VII – Produzioni animali

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Via XX Settembre, 20

00186 ROMA

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Oggetto: Interrogazione n. 5-11721 dell’on. Gagnarli.

Trasmettiamo la documentazione relativa alla vostra richiesta di informazioni per corrispondere all’Interrogazione parlamentare n. 5-11721 dell’on. Gagnarli.

La Società Gaia srl era stata costituita presente l’ARCI Caccia Comitato Regionale della Toscana nella compagine sociale, ancorchè con una quota di minoranza.

Al fine di fornire dettagliata documentazione rispetto alle questioni poste, in allegato riportiamo:

 

Dalla lettura dei Bilanci non risulterebbe che la Società Gaia srl abbia svolto attività o avuto incarichi da ATC o altri Enti pubblici.

Il Presidente nazionale e legale rappresentante pro-tempore dell’Associazione ARCI Caccia, dott. Sergio Sorrentino, nell’esercizio dei poteri sostitutivi di commissariamento del Comitato ARCI Caccia della Toscana, resosi necessario per le dimissioni dei responsabili regionali, in data 5 luglio 2017, procedeva a mettere in liquidazione la Società Gaia srl, d’intesa con gli altri soci.

Tale atto veniva deliberato per corrispondere alle osservazioni formulate al nostro Statuto con lettera dell’11/10/2016, protocollo n° 0023990 del Mpaaf, nella quale si sottolineava che le Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute non possono costituire a loro volta “società di servizi strumentali ed altri enti che non siano di mera gestione”. L’Associazione ha accolto nella stesura definitiva dello Statuto la richiesta.

In conformità e in applicazione dell’ordinamento statutario, il Presidente nazionale, dott. Sergio Sorrentino, ha recepito le osservazioni del Ministero per tutti i livelli di rappresentanza sia regionale, sia territoriale. Con decisione unanime di tutti i componenti la Gaia srl è in liquidazione.

Distinti saluti

Osvaldo Veneziano

Direttore Generale

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