Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Luca Gironi

Luca Gironi

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Toscana: approvato il Calendario Venatorio



Direttamente dal Calendario Venatorio della Regione Toscana 2017 – 2018, pubblicato già su bollettino ufficiale, estrapoliamo i principali tempi di caccia per la prossima stagione.

Dal 17 settembre al 31 dicembre 2017 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, merlo e fagiano. Nelle Aziende faunistico venatorie, nella Aziende agrituristico-venatorie è autorizzato il prelievo del fagiano anche nel mese di gennaio 2018 in presenza di specifici piani di prelievo.

Dal 17 settembre al 30 novembre 2017 si cacciano starna e pernice rossa. Per le due specie ci sono specifiche limitazioni (Allegato A) ed è previsto il prelievo fino a gennaio 2018 in presenza di specifici piani di prelievo nelle aziende faunistico venatorie. L‘allodola sarà cacciabile dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017, dal 17 settembre al 7 dicembre 2017 la caccia è consentita alla specie lepre comune; dal 17 settembre al 31 ottobre 2017 la alla specie combattente, alla quaglia ed alla tortora; per la specie quaglia nelle Aree addestramento cani autorizzate, il prelievo su capi immessi è consentito anche nel periodo successivo al 31 ottobre.

Dal 1 ottobre 2017 al 31 gennaio 2018 la caccia è consentita a beccaccia, cesena e tordo sassello. La caccia alla beccaccia (ai sensi dell’ art. 3 comma 7 bis della L.R.20/2002) esclusivamente in forma vagante e con l’ausilio del cane da ferma o da cerca. Dal 1° gennaio 2018 la caccia alla beccaccia solo nelle aree vocate al cinghiale e, nelle restanti aree, solo all’interno delle aree boscate secondo la classificazione della legge regionale n. 39/2000.

Dal 1 novembre 2017 al 31 gennaio 2018 si caccerà la specie moretta; dal 17 settembre 2017 al 31 gennaio 2018 saranno prelevabili tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione, volpe e silvilago.

La caccia alla volpe nel mese di gennaio 2018 può essere esercitata da squadre individuate dagli ATC nella forma della braccata con cane da seguita. Gli appartenenti alla squadra di caccia alla volpe devono essere inseriti in un elenco giornaliero a disposizione degli organi di vigilanza. In tale periodo la caccia è comunque consentita da appostamento. Per il silvilago (minilepre) non vi sono limitazioni al carniere giornaliero per cacciatore (parere espresso dalla Regione Toscana il 23 ottobre 2008 protocollo n° 279225/U.90) né è conseguentemente dovuta la trascrizione dei prelievi sul tesserino venatorio. La minilepre può essere cacciata nel mese di gennaio 2018, da appostamento in tutto il territorio cacciabile della Regione o, con l’uso del cane da cerca o da ferma, nelle aree specificate e nelle Aziende Faunistico Venatorie.

La caccia al cinghiale è autorizzata secondo le seguenti specifiche: il prelievo in braccata è consentito nelle aree vocate dal 1° ottobre 2017 al 31 gennaio 2018, nel rispetto dell’arco temporale di tre mesi consecutivi previsto dall’art.18 della legge 157/1992, secondo i periodi indicati per ciascun Comprensorio nell’Allegato B); nelle aree vocate di cui all’art. 3 della L.R. 10/2016 poste in territorio a caccia programmata, ferme restando le tre giornate di caccia settimanali e le giornate di silenzio venatorio, per una migliore organizzazione del prelievo gli ATC possono variare i giorni destinati alla caccia in braccata al cinghiale; il prelievo selettivo nelle aree non vocatesulla specie cinghiale, ai sensi di quanto previsto dall’art. 4 della L.R. 10/2016, è consentito nei tempi previsti dalla Delibera della Giunta Regionale n. 546 del 7.06.2016, e dalla Delibera della Giunta Regionale n. 27 del 17.01.2017, dal 1° di gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Gli ATC possono sospendere il prelievo selettivo sulla specie in zone delimitate ricadenti nelle aree non vocate incluse nel territorio a caccia programmata durante il periodo della caccia in braccata. Durante il periodo della caccia in braccata è consentito porre le poste in area non vocata sino a metri 100 oltre il limite dell’area vocata; nelle aree non vocate, la caccia in forma singola e con il metodo della girata è autorizzata dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017.

(www.arcicaccianazionale.it)

Abruzzo: Bufera tra i beccacciai di Fidc

Federcaccia Abruzzo, per bocca di Francesco Petrella, delegato di Amici di Scolopax, attacca la Federcaccia di Chieti

per un convegno con ospite Paolo Pennacchini (Beccacciai d'Italia):

Apprendiamo solo oggi che la Federazione Italiana della Caccia sez. provinciale di Chieti, organizza per i
giorni 29 e 30 luglio la festa del cacciatore con ospiti il signor Pennacchini e diversi tecnici faunistici.
Il sottoscritto in qualità di delegato regionale della Federazione Italiana della caccia sulla specie scolopax
rusticola, visto che il signor Pennacchini, anche nelle posizioni da lui stesso ricoperte, ha sempre espresso
posizioni contrarie all’indirizzo gestionale di codesta federazione, resta allibito e meravigliato di tale
iniziativa. Ricordo che, anche le note dell’ufficio Avifauna Migratoria di codesta Federazione, hanno ribadito
che l’unica collaborazione con i club specialistici che si occupano della specie scolopax rusticola è quella con
l’associazione Amici di Scolopax ONLUS. Pertanto in qualità di delegato regionale della Federazione Italiana
della Caccia stigmatizzo fortemente il comportamento di tale federazione provinciale, della sua presidenza
e dell’intero consiglio direttivo, e chiedo immediatamente delucidazioni alla Presidenza Regionale della
Federcaccia Abruzzo ed all’intero consiglio direttivo Abruzzese. Invito tutte le Federazioni Provinciali a
considerare come ufficiale questo comunicato, sia nelle persone dei loro presidenti che dei loro consiglieri,
così come a tutti i federcacciatori abruzzesi e a considerare tale iniziativa contraria agli indirizzi gestionali
della Federcaccia Abruzzo. Il sottoscrittto anche in qualità di vicepresidente nazionale dell’associazione
Amici di Scolopax ONLUS, in virtù degli ottimi rapporti di collaborazione tra le due realtà resta in attesa
degli opportuni chiarimenti. E’ tempo di fare chiarezza, ora.


L’Aquila, 25/07/2017 Dott. Francesco Petrella

Umbria: Esplode la rabbia degli agricoltori

Alcune centinaia di agricoltori sono scesi in piazza a Perugia, assediando la sede della giunta regionale. Il nodo come sempre i danni da ungulati, in particolare il cinghiale. In una nota, Coldiretti dichiara: "L’invasione degli ungulati provoca in Umbria milioni di euro di danni all’anno, senza contare quelli indiretti e non denunciati. Dal 2005 il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato, passando da 600.000 esemplari a oltre un milione nel 2015, anno in cui i danni alle produzioni hanno raggiunto complessivamente i 100 milioni di euro. In Umbria il numero di cinghiali negli ultimi 10 anni è passato da circa 25/30.000 a 75/80.000“

 

http://www.perugiatoday.it/economia/coldiretti-agricolutura-umbria-cinghiali-danni-protesta-piazza-italia.html

 

In Edicola Diana 13 -2017

  • Pubblicato in Riviste

In questo numero della rivista Diana, che ci accompagnerà alla fine di Luglio potremo leggere un' intervista a Maria Cristina Caretta, presidente nazionale di Confavi. Numero ricco anche dal punto di vista cinofilo, con i nostri autori che ci porteranno a confrontarci con quaglie e beccaccini, e in alta montagna sulle tracce delle diffidentissime orecchione d'altura.

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura