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Luca Gironi

Luca Gironi

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Umbria: l'Assessore Cecchini, ”Regione ricorrerà al Consiglio di Stato contro decisione del Tar sulla preapertura”



(aun) – perugia 27 lug. 018 – “La Regione Umbria ricorrerà con un appello cautelare presso il Consiglio di Stato avverso la decisione del Tar di sospendere le due preaperture della stagione venatoria in Umbria previste per il 2 e 9 settembre. A loro volta, le associazioni venatorie hanno deciso autonomamente di costituirsi ad adiuvandum”: lo rende noto l’assessore regionale alla Caccia e all’Ambiente, Fernanda Cecchini, in seguito alla riunione della Consulta faunistico venatoria che si è tenuta stamani nella sede dell’Assessorato di Perugia.

Nel corso della riunione l’assessore Cecchini - dopo aver ricordato che la decisione del Tar arriva a seguito del ricorso contro la Regione Umbria e l’ISPRA presentato dal WWF Italia per chiedere l’annullamento della parte della delibera con la quale la Giunta regionale approvando il calendario venatorio 2018/2019, ha previsto la preapertura della stagione nei giorni 2 e 9 settembre e stabilito i periodi di prelievo per la caccia di selezione - ha messo in evidenza che, “per quanto riguarda la pre-apertura della stagione, l’art. 18 comma 2 della legge ‘157/92’ prevede la possibilità di derogare i termini previsti al comma 1 dello stesso articolo (apertura della caccia la terza domenica di settembre), a due condizioni: e cioè previo parere dell’ISPRA e solo se la Regione sia dotata di un Piano Faunistico Venatorio. Comunque, tale data non può essere anteriore al 1 settembre. Di conseguenza - ha sottolineato l’assessore - la Regione nella predisposizione del calendario venatorio ha rispettato le previsioni normative in quanto è dotata di un Piano faunistico regionale valido seppur in regime di prorogatio, come sottolineato dall’Ordinanza del Tar che dispone la sospensiva, ed ha acquisito il parere dell’ISPRA così come prescritto”.

“Per quanto riguarda la caccia di selezione alle specie daino e capriolo – ha proseguito l’assessore - la stessa legge prevede che possa essere autorizzata fin dal 1 agosto. Successivamente poi, la legge del 2 dicembre 2005 n. 248 all’art. 11 ha disposto che, sulla base di adeguati piani di abbattimento, il prelievo possa essere autorizzato anche al di fuori dei periodi stabiliti dalla legge del ‘92”. Anche in questo caso quindi riteniamo che siano stati rispettati i tempi dettati dall’ISPRA che, secondo la legge in vigore, ha individuato i periodi degli abbattimenti per le zone dell’Appennino stabilendo tra l’altro che il prelievo dei maschi di capriolo può avvenire tra il 1 giugno ed il 15 luglio, ed inoltre sono stati adottati piani di abbattimento distinti per i 3 ATC”.

Nuovo telemetro Leica Rangemaster CRF 2400-R, prestazioni superiori con nuovo schermo LED

  • Pubblicato in Ottiche

Nuovo telemetro Leica Rangemaster CRF 2400-R, prestazioni superiori con nuovo schermo LED

crf 2400r camoscio

Leica Sport Optics AG, Wetzlar, presenta la nuova versione del suo più popolare telemetro da caccia, il CRF 2400-R.

Il nuovo strumento è pensato per i cacciatori sempre più esigenti sulla qualità delle funzioni e delle prestazioni. Rispetto al precedente modello CRF 1600- R, identico nell’aspetto e nell’ottica ad alta definizione, il nuovo aumenta la potenza di misurazione della distanza lineare fino a raggiungere in maniera precisa i 2.200 metri (2400yard).
La precisione del calcolo balistico è garantita in 0,3 decimi di secondo fino ad una distanza di 1100 metri.
E’ quindi possibile misurare la distanza lineare seguita dalla distanza corretta con l’angolo di sito (EHR -equivalent horizontal range) in un tempo record.
A dimostrazione della potenza aumentata dello strumento, la velocità di misurazione è ora la stessa anche nella modalità scansione. Seguendo un animale in movimento, il telemetro è in grado di determinare velocemente la distanza precisa senza margine di errore.

Novità assoluta è anche il nuovo display LED che si adatta automaticamente alla luce dell’ambiente esterno e che offre una lettura ancora più comoda e veloce dei dati richiesti. La lettura sul display del CRF 2400 R è poi facilitata dall’indicazione dell’attivazione della funzione EHR.

Per i tiratori più esigenti, che cercano la massima semplicità d’uso con le più elevate prestazioni, il nuovo CRF 2400-R si rivela uno strumento dalla precisione ineccepibile. Fino ad una distanza di misurazione massima di 200 metri il laser fornisce anche i dati decimali.

Il miglioramento della modalità scan, il potenziamento della distanza e il miglioramento dello schermo rendono questo strumento ancora più efficace per i tiri di precisione, riducendo sempre di più il margine di errore. Tutti i Rangemaster CRF di Leica sono strumenti eccellenti in termini di affidabilità meccanica e hanno una dimensione e un peso incredibilmente tascabili (solo 185 grammi).
L’altissima qualità della lente inserita è di livello superiore e grazie all’ ingrandimento 7x si rivela estremamente comoda per l’osservazione grazie all’ottimo campo visivo.

Rangemaster CRF2400 R auf Stein 300 RGB compressed

Il continuo studio sullo sviluppo dei software di calcolo Leica Sport Optics è un fiore all’occhiello dell’Azienda che ormai da decenni è leader mondiale nei telemetri da caccia, come dimostrano la versione più evoluta del telemetro CRF 2700-B con scheda microSD e calcolo dei clic per la torretta balistica e i dieci modelli di binocolo con telemetro Leica Geovid-R, HD-R e HD-B attualmente in produzione, ciascuno considerato il migliore nella sua categoria.

Leica Rangemaster CRF 2400 R 3D rgb compressed

Il Nuovo Leica Rangemaster CRF 2400-R è disponibile nelle Armerie Rivenditori Leica Sport Optics e nei Leica Store da Agosto 2018 al prezzo di €565

 

FIDC UMBRA: SOSPENSIONE PREAPERTURA E PRELIEVO UNGULATI, PRONTA AD ENTRARE IN GIUDIZIO

Il presidente Di Marco: “Cacciatori penalizzati ingiustamente. Si discuta subito del merito”.

L’ordinanza del Tar dell’Umbria sul ricorso numero 302 proposto dal Wwf, che di fatto sospende la preapertura e gli abbattimenti degli ungulati, ci lascia a dir poco sconcertati. Non è pensabile, dal nostro punto di vista, che si vadano a colpire i cacciatori di una regione, l’Umbria, che ha emanato il calendario venatorio entro i tempi richiesti dalla legge nazionale 157/92, munendosi di tutti i pareri tecnico-scientifici per ogni singola specie oggetto di caccia e, malgrado tutto, riducendo i tempi della preapertura rispetto a numerose regioni italiane. La preapertura in Umbria, infatti, è prevista per una sola giornata a e mezza, ovviamente anche in questo caso con il parere favorevole dell’Ispra.

Riguardo i prelievi degli ungulati e i relativi piani di abbattimento dei tre Atc umbri, giova ricordare il fatto che il Piano faunistico venatorio regionale è tuttora vigente, poiché in prorogatio dal 2014. Si tratta dunque di uno strumento tuttora valido, come riconosciuto dagli stessi magistrati del Tar, anche se obsoleto come da noi più volte sottolineato. Ribadiamo, ancora una volta, l’urgenza di una ridefinizione radicale del Piano faunistico venatorio regionale, come previsto dalla legge nazionale 157/92. Al di là di questo inciso, tuttavia, sta di fatto che non esiste alcun elemento scientifico che possa mettere in dubbio la bontà del calendario venatorio umbro, compilato ed emanato nei crismi delle norme europee, nazionali e regionali oltreché dei dati forniti dalla scienza.

Assurda ci appare, ancora una volta, questa penalizzazione, questo attacco al mondo venatorio che da anni si avvale di tutti i percorsi scientifici attivabili, dei pareri degli organi ufficiali e – fatto non di poco conto – del lavoro impagabile dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia. Ciononostante, la Regione Umbria aveva inteso limitare, prudenzialmente, la preapertura – come detto – ad una sola giornata e mezza: un provvedimento che non ha evidentemente inciso nelle valutazioni della magistratura amministrativa, la quale – oltre al danno la beffa – ha sospeso il calendario relativamente alla preapertura stessa e al prelievo degli ungulati, rinviando la discussione del merito alla data del 4 dicembre… Ciò significa penalizzare in ogni caso il mondo venatorio, riducendo il discutere ad un mero confronto giurisprudenziale e distaccando ancor di più i cittadini dalla burocrazia.

Chiediamo pertanto a gran voce che l’udienza per decidere nel merito venga anticipata a una data precedente il mese di settembre, oggetto del contendere, mentre annunciamo già da ora la nostra costituzione in giudizio ad adiuvandum al fianco della Regione. Domani mattina – 27 luglio – si terrà la seduta della Consulta faunistico-venatoria regionale: sentiremo dall’assessore Cecchini il punto della situazione e la solleciteremo ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per garantire il rispetto di un diritto costituzionale, una concessione riservata ai soli cittadini di comprovata onestà quali sono i cacciatori. Siamo già pronti, in tal senso, a coinvolgere anche il nostro ufficio legale nazionale.

Ambiente: Costa, al via tavolo Governo-Regioni

  • Pubblicato in Notizie

Si è tenuto il 26 luglio nella Sala Europa del ministero dell'ambiente un incontro tra il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa e gli assessori Regionali all'ambiente, alla presenza dei Sottosegretari Vannia Gava e Salvatore Micillo (vedi notizia precedente). Obiettivo del tavolo, quello di "avviare un confronto sui dossier ambientali prioritari e rinnovare il percorso partecipativo nell'interesse del Paese", ha spiegato il Ministro. "Sono certo- ha aggiunto Costa- che lavorando insieme troveremo soluzioni concrete".

Presenti all'incontro, tra gli altri, l'assessore all'ambiente della Sardegna Donatella Spano (coordinatrice della commissione ambiente della Conferenza delle Regioni) e il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (presidente della Conferenza delle Regioni.
Tra i temi principali dell'incontro: gestione dei rifiuti, bonifiche, economia circolare. In particolare, il Ministro Costa ha assicurato che si affronterà il prima possibile, a livello ministeriale, la questione dell'end of waste. "Questo tavolo - ha aggiunto il Ministro - è fondamentale per lavorare insieme, condividere i problemi, trovare le soluzioni, ma anche conoscere le migliori pratiche già attive e in corso".
Quanto all struttura Italia Sicura, il ministro il 25 luglio (davanti alla Commissione Ambiente della Camera per il seguito dell'audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero) aveva assicirato che l'azione sul dissesto idrogeologico già intrapresa "proseguirà con impegno uguale, e se possibile maggiore, nel consueto spirito di collaborazione con le Regioni, e lo potrà fare ancore meglio non appena il ministero avrà ricevuto le consegne tecniche e il quadro delle attività già svolte e in corso. Consegne che "dovrebbero avvenire entro questo fine settimana al massimo all''inizio della prossima settimana", aggiunge Costa sottolineando che "nell'intento di rafforzare l''azione del ministero, del Mattm, non si è inteso sopprimere la Struttura di Missione bensì si è ritenuto di non confermare un''entità decaduta con la cessazione del precedente governo le cui competenze si sovrapponevano a quelle ministero stesso con dispendio di energie e di risorse".

Erano presenti all'incontro:

Assessore Donatella Spano, Regione Sardegna, Coordinatore Commissione Ambiente ed Energia; Vice Presidente Fulvio Bonavitacola, Regione Campania; Assessore Antonietta Rizzo, Regione Calabria; Assessore Paola Gazzolo, Regione Emilia Romagna; Assessore Enrica Onorati, Regione Lazio; Assessore Giacomo Raul Giampedrone, Regione Liguria; Assessore Raffaele Cattaneo, Regione Lombardia; Assessore Nicola Cavaliere, Regione Molise; Assessore Alberto Valmaggia, Regione Piemonte; Assessore Federica Fratoni, Regione Toscana; Assessore Fernanda Cecchini, Regione Umbria; Assessore Gianpaolo Bottacin, Regione Veneto; Assessore Salvatore Cordaro, Regione Siciliana.

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