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Luca Gironi

Luca Gironi

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CINOMANIA: D-CONTROL 900 AQUA

Il d-control 900 AQUA spray è uno strumento efficace per l’addestramento dei cani. Il collare a spray AQUA ti aiuta a correggere in maniera efficace ii comportamenti indesiderati al momento giusto, fino a 900 metri.
La funzione principale di questo dispositivo è una correzione sotto forma di uno spray freddo sgradevole diretto verso il naso del cane. Inoltre si puo’ far suonare il collare a distanza (si tratta di un suono udibile dall’addestratore fino ad una decina di metri) ed associare la correzione al suono in modo che dopo qualche giorno bastera’ solo questo segnale acustico. Le fragranza spray sono disponibili all’aroma di limone e lavanda o inodori. E’ possibile anche far vibrare il collare a distanza.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Caratteristiche generali:

• portata fino a 900m
• funzione di segnale acustico
• stimolazione a spruzzo corto (5 livelli) e lungo (10 livelli)
• bomboletta spray grande - fino a 300 correzioni spray per riempimento
• vibrazione
• la possibilità di addestrare due cani contemporaneamente
• trasmettitore con display LCD

 

Contenuto della confezione:

• trasmettitore con display LCD
• Ricevitore con fibbia blu da 70 cm
• Batteria al litio CR2 3V (2 pz)
• bomboletta spray aroma limone
• laccetto per portare la trasmittente (radiocomando) al collo
• istruzioni e foglio di garanzia

 

Caratteristiche del trasmettitore (radiocomando):

• durata della batteria: 6 - 12 mesi (a seconda dell'uso)
• peso: 60g (senza batteria)
• dimensioni: 125 x 52 x 22 mm

 

Caratteristiche del ricevitore (collare):

• durata della batteria: 6-12 mesi (a seconda dell'uso)
• peso: 74 g (senza fibbia e batteria)
• dimensione: 68 x 38 x 35 mm

 

Accessori opzionali:

• spray di ricambio - citronella, lavanda, inodore
• batteria di ricambio CR2 3V
• fibbie multicolori da 20 mm di larghezza
• guarnizione di ricambio per il ricevitore
• coperchio di scorta per i ricevitori
• viti di ricambio del ricevitore

 

Mantova: denunciata famiglia di animalisti

Lo sport preferito di questa famigliola, padre, madre e figlio, era infastidire i cacciatori durante lo svolgimento dell'attività venatoria. Attivi dal 2013, si erano già macchiati di diverse aggressioni ai danni di ignari seguaci di Diana. Questa volta, però, sono intervenuti i carabinieri ed è scattata la denuncia.

http://www.alessandrianews.it/acqui-terme/aggressioni-ai-cacciatori-denunciata-famiglia-animalisti-158100.html

 

In Edicola Diana 7-18

  • Pubblicato in Riviste

Un bel numero, il 7, che vi aspetta in edicola dal 12 Aprile. Su questa uscita abbiamo dato ampio spazio per la caccia di selezione. A parlare dalla gestione, con il nostro tecnico faunistico che ci parla del prelievo selettivo del cinghiale. Per quello che riguarda la caccia, Alessandro Bassignana ci parlerà di caprioli, Marco Benecchi ci racconterà di un daino particolare e Alessandro Magno Giangio ci presenterà la Tikka T3 Lite. Ma non ci fermeremo certo qui, parleremo di acquatici all'estero, di tordi e merli e, come sempre, tanto spazio alla cinofilia...

Umbria, sospeso rilascio nuove autorizzazioni appostamenti fissi senza richiami vivi

Perugia, 27 apr. 018 – La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alla Caccia Fernanda Cecchini, ha stabilito di sospendere il rilascio di nuove autorizzazioni per gli appostamenti fissi senza richiami vivi fino all'avvenuta approvazione del Piano Faunistico venatorio regionale.

"Gli appostamenti fissi – spiega l'assessore – sono compresi tra le modalità di caccia previsti dalla legge nazionale e la loro collocazione territoriale rientra i parametri stabiliti e codificati dal Piano faunistico venatorio che è attualmente è in fase di revisione. Sono in fase di revisione tutti i criteri di ripartizione territoriale e di individuazione delle modalità di gestione dell'attività venatoria".

"Con il riordino delle funzioni amministrative – prosegue l'assessore – sono state riportate sotto il controllo dell'amministrazione regionale le funzioni della gestione della caccia svolte dalle Province che, nel caso gli appostamenti fissi senza richiami vivi, seguivano modalità differenti per i due territori provinciali di Perugia e Terni".

"Riteniamo opportuno – rileva l'assessore Cecchini - che le procedure per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione e al mantenimento degli appostamenti siano concordi e omogenee su tutto il territorio regionale e pertanto – conclude -, in attesa del nuovo Piano faunistico venatorio regionale che definirà i criteri di suddivisione e ripartizione tra ambiti protetti e territorio dove esercitare la gestione programmata della caccia, abbiamo dato mandato agli uffici regionali di sospendere il rilascio di nuove autorizzazioni per questo tipo di appostamenti".

Cabina di regia del mondo venatorio: Continua l’impegno per un nuovo dialogo con la politica

Negli scorsi giorni i presidenti e i rappresentanti delle associazioni facenti parte della Cabina di regia del mondo venatorio sono tornati a riunirsi a Roma per ribadire il proprio impegno a proseguire convintamente sulla strada del dialogo con le classi politica, istituzionale e sociale del Paese. La volontà comune è quella di dare seguito agli incontri tenutisi prima delle elezioni dello scorso 4 marzo, sia con i parlamentari ed i partiti che hanno sottoscritto il Manifesto del mondo venatorio che la cabina aveva messo a punto e che rappresenta le sue finalità e posizioni, sia con quanti supporteranno in futuro la sua azione. Analoghe iniziative saranno condotte a livello regionale e locale, con una particolare attenzione alle prossime consultazioni elettorali amministrative che si terranno a breve. In particolare è stata fortemente confermata l’intenzione di consolidare e sviluppare ulteriormente i rapporti con il mondo agricolo, interlocutore di riferimento per la nostra attività. ANLC, ANUUMigratoristi, ARCICACCIA, CNCN, ENALCACCIA, EPS, FEDERCACCIA e ITALCACCIA hanno convenuto inoltre di identificare e mettere in atto ulteriori forme di comunicazione congiunta per divulgare e promuovere una immagine corretta dell’attività venatoria nella società. Le stesse, infine, concordano sulla necessità di tutelare l’esercizio venatorio attraverso interventi legislativi attivi e mirati da porre subito all’attenzione del mondo politico, in un ottica che vede le associazioni che compongono la Cabina di regia del mondo venatorio come forza progressista tesa a superare pericolose e controproducenti nostalgie del passato, ma fortemente determinata a salvaguardare le tradizioni venatorie perfettamente compatibili con una caccia moderna, sostenibile e accettata dalla società come elemento di tutela, equilibrio e gestione di ambiente e fauna, volano economico e motore di sviluppo dei territori.

 

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