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Luca Gironi

Luca Gironi

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Pistoia: Per ANLC i censimenti agli ungulati sono troppi e lo scrive a Regione ed ATC.

Riceviamo e pubblichiamo

Alla cortese attenzione del Dott. Paolo Banti
Alla cortese attenzione del Dott. Marco Ferretti
Alla cortese attenzione del presidente atc PT11 Massimo Damiani
Al comitato di gestione atc PT11

Con la presente siamo a portare alla Vostra attenzione la problematica relativa allo sforzo di gestione venatoria a cui sono soggetti i cacciatori di selezione iscritti all’ATC11 Pistoia.
Si tenga presente che la Legge 10/2016 e s.m.e.i. della Regione Toscana dovrebbe prevedere una uniformazione della caccia in tutti gli ATC della Toscana. Di fatto ci risulta che in altri ATC della Toscana lo sforzo dovuto all’attività di gestione dei selettori, sia molto inferiore rispetto a quelli di Pistoia, specialmente se raffrontato alle uscite di caccia.
Nella fattispecie siamo ad elencare e quantificare l’effettivo impegno che è stato richiesto obbligatoriamente (pena l’esclusione dal diritto al prelievo su una o più specie) per la stagione venatoria 2017/2018 ad ogni singolo cacciatore di selezione dell’ATC11 Pistoia che svolge attività di gestione e caccia alle specie cinghiale, capriolo, daino e cervo, sia in area vocata (DDG) che in area non vocata (UDGNC):
Marzo 2017
- Riunione serale per la programmazione dei censimenti per il DDG capriolo e daino;
- Riunione serale per la consegna dei libretti delle uscite di caccia, dei trofei e mandibole e bollino inamovibile inutilizzati della stagione venatoria precedente per il DDG capriolo e daino;
- Sessione di censimenti a vista mattutini per il DDG capriolo e daino;
- Sessione di censimenti a vista pomeridiani per il DDG capriolo e daino;
- Sessione di censimenti a vista pomeridiani per l’UDGNC;

Aprile 2017
- Sessione di censimenti in battuta mattutini per il DDG capriolo e daino;
- Sessione di censimenti in battuta mattutini per il DDG capriolo e daino;
- Sessione di censimenti in battuta mattutini per il DDG capriolo e daino;
- Riunione serale per il ritiro del libretto delle uscite di caccia e dei bollini inamovibili per l’UDGNC per la specie cinghiale;

Maggio 2017
- Incontro per la consegna dei trofei e mandibole della stagione venatoria precedente per l’UDGNC;
- Prova di tiro obbligatoria presso TSN;

Giugno 2017
- Riunione serale per il ritiro del libretto delle uscite di caccia (per chi non lo avesse ritirato ad aprile) e bollino inamovibile per il DDG capriolo e daino;

Luglio 2017
- Riunione serale per il ritiro dei bollini inamovibili per l’UDGNC per la specie capriolo;

Settembre 2017
- Sessione serale di censimenti al bramito per la specie cervo;
- Sessione serale di censimenti al bramito per la specie cervo;
- Sessione serale di censimenti al bramito per la specie cervo;
Ottobre 2017
- Riunione serale per inizio stagione di caccia al cervo sia DDG che UDGNC;
- Incontro pomeridiano per ritiro bollini inamovibili per la specie cervo in UDGNC;
- Incontro serale per ritiro bollino inamovibile per la specie cervo in DDG;
- Incontro per ritiro dei trofei della stagione venatoria precedente per l’UDGNC;

Dicembre 2017
- Incontro serale per ritiro di ulteriore bollino inamovibile per il DDG capriolo e Daino;
- Incontro serale per ritiro bollino inamovibile per la specie cervo in DDG.

Oltre all’impegno obbligatorio richiesto al singolo selettore dell’ATC11, ci risulta una sostanziale differenza anche nelle quote economiche versate dai medesimi cacciatori nei confronti di altri che esercitano la caccia di selezione in altri ATC della Toscana. Di seguito l’elenco delle quote versate all’ATC11 Pistoia nella stagione venatoria 2017/2018 per l’accesso al prelievo delle medesime specie indicate sopra:
- Aprile 2017 quota per accesso al prelievo del cinghiale in UDGNC 25,00€;
- Maggio 2017 prova di tiro obbligatoria presso Tiro a Segno Nazionale da 20,00 a 40,00€ (in base alle tariffe dei vari TSN) per ogni carabina con la quale si intende esercitare la caccia di selezione;
- Giugno 2017 quota per accesso al prelievo del capriolo/daino in DDG 40,00€;
- Luglio 2017 quota per accesso al prelievo del capriolo in UDGNC 25,00;
- Ottobre 2017 quota per accesso al prelievo del cervo in UDGNC 50,00€;
- Ottobre 2017 quota per accesso al prelievo del cervo in DDG 100,00;
- Ottobre 2017 quota saldo prelievo cervo in DDG nella stagione precedente in base al prelievo effettuato (da 80,00€ per il piccolo di cervo a oltre le 450,00€ per il maschio adulto di cervo, ammesso che il cacciatore sia in regola con tutti i censimenti altrimenti le quote saranno maggiorate);
- Dicembre 2017 quota per ulteriore capo di capriolo in DDG 10,00€;
- Gennaio 2018 quota per ulteriore capo di capriolo in DDG 10,00€;
- Nel caso di DDG con possibilità di prelievo daino e di eventuale abbattimento, sarà prevista quota in base al capo (femmine e piccoli 50,00€, palancone e balestrone 100,00€).

Vorremmo far notare che le “linee guida per la gestione dei cervidi e bovidi in Toscana” emanate della Regione Toscana e revisionate nel marzo 2017, danno indicazioni precise sulle modalità di gestione delle varie specie di ungulati. In particolare, tutto il capitolo 1 tratta le tecniche per la realizzazione dei conteggi e stime di consistenza e densità. Considerando che il territorio della provincia di Pistoia destinato a gestione vocata degli ungulati risulta avere una superficie boscata superiore al 50%, per la specie capriolo si evince che il metodo migliore per i censimenti sia quello in battuta su aree campione, per la determinazione della consistenza. Per tale metodo di censimento, come riportato dalle linee guida, si deve tendere a raggiungere il 10% della superficie boscata dell’unità di gestione (detto anche DDG) e comunque al raggiungimento, per ciascuna unità, del tasso di campionamento medio regionale. Tale obiettivo, ovvero il raggiungimento del tasso di campionamento medio regionale, ci sembra ampiamente superato nelle unità di gestione vocate dell’ATC11 Pistoia, considerando che vengono effettuate 3 battute per 3 giornate di censimento, ovvero 9 battute per ogni DDG. Inoltre, attenendosi sempre alle linee guida, si nota che, per le informazioni di struttura relative alle varie specie, queste posso derivare anche da:
- transetti diurni o notturni con faro/termocamera
- analisi dei capi post mortem (valutazione dell'età attraverso le mandibole)
- battute campione (solo per sex ratio)
- osservazioni effettuate durante le uscite di caccia
- fototrappolaggio
Ci sembra quindi inutile effettuare, nell’ATC11 in DDG capriolo/daino, 2 censimenti a vista da punti vantaggiosi, della durata di 3 ore ciascuno, per la determinazione delle informazioni di struttura, quando tali informazioni possono essere reperite con altri metodi, senza soprattutto dover gravare sullo sforzo di gestione dei selettori e considerando che taluni dati sono già in possesso dell’ATC come ad esempio, l’analisi dei capi post mortem eseguita obbligatoriamente dai rilevatori biometrici dopo l’abbattimento di ogni capo da parte di ogni selettore.

Ci teniamo a precisare che il nostro intervento non vuole assolutamente essere un appunto di demerito nei confronti dell’attuale comitato di gestione dell’ ATC PT11 ma che altresì avremmo piacere fosse considerato un buon viatico di partenza sul quale costruire i piani di gestione futuri.
Confermando lo spirito di collaborazione che ormai da anni contraddistingue la nostra associazione sul territorio pistoiese, ci rendiamo disponibili per eventuali considerazioni e tavoli di lavoro.

Augurando un buon lavoro porgiamo i nostri più sinceri saluti.

Libera Caccia Pistoia

 

INTERESSANTE INIZIATIVA DELLA CCT E DELLA FEDERCACCIA DI FIRENZE NEL CUORE DEL MUGELLO

Lo scorso 23 Marzo nella splendida cornice ambientale del Mugello, all’interno della suggestiva Abbadia di Moscheta fondata nel 1034, la Confederazione Cacciatori Toscani e la Federcaccia di Firenze, in collaborazione con CEDAF (Centro Educazione e Didattica Ambientale e Faunistica) hanno organizzato una interessante giornata seminariale improntata alla presentazione delle varie attività organizzate ed in cantiere promosse dal CEDAF e per affrontare le problematiche inerenti la caccia al cinghiale e la gestione faunistica della specie.

I Lavori della mattinata si sono conclusi con un pranzo a base di carni di selvaggina ungulata a chilometro zero sapientemente cucinati e presentati dai gestori del tipico ristorante interno alle strutture del centro di Moscheta.

Il pomeriggio è stato interamente dedicato al tema cinghiale e ai problemi che si registrano in provincia di Firenze sull’applicazione della legge obbiettivo e sulle nuove Aree Vocate. Simone Tofani, Presidente della Federcaccia di Firenze, non ha usato giri di parole nella sua approfondita introduzione. ”Noi contestiamo senza se e senza ma, il metodo utilizzato dalla Regione Toscana nell’ individuazione delle nuove Aree vocate alla caccia al cinghiale in battuta. Dai primi approfondimenti emergono già alcune criticità e nessuna delle osservazioni che avemmo modo di presentare ormai quasi due anni fa, sembra essere stata accolta”.

Tofani ha anche ribadito che nei prossimi giorni, grazie alla collaborazione dei numerosi responsabili delle squadre e dei distretti presenti nei due ATC fiorentini, elaboreremo le nostre ulteriori osservazioni e valutazioni da presentare all’ attenzione del Consiglio Regionale.

Nella successiva presentazione tecnica, sono state evidenziate le criticità della legge obbiettivo.
I dati sulla realtà degli ATC Firenze 4 e 5 parlano da soli; non si è raggiunto l’obiettivo della riduzione dei danni ne tanto meno quello del contenimento delle popolazioni ungulate con particolare riferimento al cinghiale.

Occorre ripensare seriamente all’ intero impianto della Legge e soprattutto snellire le operazioni di applicazione dell’art 37 e dei contenimenti con il pieno coinvolgimento dei cacciatori.

Da Moscheta un segnale forte e pienamente collimante con quanto già in sede regionale la Confederazione Cacciatori Toscani aveva avuto modo di ribadire anche recentemente.

Un lavoro ed un dibattito che tuttavia non cenna ad esaurirsi e che si svilupperà in altre importanti iniziative che si terranno nelle varie realtà provinciali per approdare ad una posizione unitaria da sostenere e presentare all’attenzione della competente Commissione e al Consiglio Regionale.

CAMERA DEI DEPUTATI: CARETTA ANNUNCIA LA NASCITA DELL’INTERGRUPPO PER LA DIFESA E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA RURALE

Si è costituito, presso la Camera dei Deputati, su iniziativa dell’on. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, l’Intergruppo per la difesa e la promozione della Cultura rurale. Il gruppo è aperto all’adesione di tutti i Parlamentari, di qualsiasi schieramento politico, che hanno come obiettivo della loro azione politica la difesa e la promozione della cultura rurale e di tutte le attività che ne sono portatrici.

“Le attività portatrici della cultura rurale – ha commentato Caretta – rappresentano in tutta Italia numerosi milioni di persone che lavorano, producono reddito, pagano le tasse, creano occupazione, tramandano di generazione in generazione i valori che rappresentano una parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni. L’Intergruppo si prefigge di difendere questi valori, promuovendoli nei confronti dell’opinione pubblica”.

“All’Intergruppo – annuncia Caretta – aderiranno nei prossimi giorni molti Parlamentari che hanno già manifestato il loro interesse, in modo da creare un gruppo di coordinamento che affronterà tutti i provvedimenti che riguardano le attività portatrici della cultura rurale, prima che gli stessi siano posti all’attenzione delle Commissioni e dell’Aula.”

Scatta l'operazione anti lupo all'Argentario

Ore contate per i lupi che si sono insediati tra Orbetello e l'Argentario. Il comune ha infatti comunicato che in accordo con Regione e ministero saranno calcolate delle trappole per catturare gli esemplari presenti e che sono oggetto di continui avvistamenti nelle zone urbane del promontorio. I capi catturati subiranno analisi genetica per stabilire se si tratta di lupi puri o di soggetti ibridi. Nel primo caso i canidi saranno trasportati altrove, nel secondo saranno sterilizzati o soppressi. Tutta l'operazione, che prevede anche un monitoraggio del territorio con fototrappole, come fa notare il Sindaco Arturo Cerulli, sarà a carico del Comune.

https://www.ilgiunco.net/2018/03/27/pronte-le-trappole-i-lupi-saranno-spostati-e-gli-ibridi-verranno-castrati-o-abbattuti/

 

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