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Luca Gironi

Luca Gironi

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ANUU: TERRE COLTIVATE, UN MODELLO DA RIFORMARE?

  • Pubblicato in Notizie

Un serio allarme viene lanciato in questi giorni, in Francia, dal locale Museo Nazionale di Storia Naturale (MNHN) e dal Centro Nazionale di Ricerche Scientifiche (CNRS) sul pericolo – soprattutto dopo la fine della jachère faune sauvage (il set-aside faunistico), imposta dalla politica agricola comune (europea) – di possibile rarefazione, dell’avifauna nidificante legata alle terre coltivate. Questo, a seguito della distruzione degli insetti provocata dalla nuova generazione di insetticidi “neurotoxiques”, neurotossici molto efficaci nonché potenti. Insetticidi e pesticidi ritenuti talvolta indispensabili per garantire le produzioni intensive. Si tratta perciò di un problema di tale modello di agricoltura: se vogliamo preservare la biodiversità nelle nostre campagne, un ripensamento è necessario, cercando contemporaneamente di supportare nelle strategie e risorse il mondo agricolo, perché all’agricoltura il cacciatore è legato – come tutti i cittadini – dagli stessi interessi di benessere e disponibilità di risorse alimentari, ma coniugati a un ambiente salubre e accogliente per ogni forma di vita, fauna selvatica inclusa.

Expo Riva 2018 sfiora le 16000 presenze

Vincenti i temi della tredicesima edizione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, conclusasi oggi con i numeri che confermano il successo dell’evento:

15.993 visitatori
+5% rispetto al 2017
5 padiglioni
30.000 metri quadrati espositivi
191 espositori (124 settore caccia, 51 settore pesca e 16 enogastronomia)
7 i punti della Carta della caccia e della pesca sostenibili, novità del 2018

Particolare attenzione per l’edizione del 2018 è stata dedicata all'educazione e alla promozione della sostenibilità, intesa come utilizzo intelligente e consapevole delle risorse faunistiche. “L’attenzione e l’impegno per veicolare una cultura volta al rispetto e alla salvaguardia del territorio è insito in tutti i nostri eventi, tanto da essere la prima, e ad oggi tutt’ora unica, Società fieristico congressuale certificata ISO 20121” sottolinea Giovanni Laezza, Direttore Generale di Riva del Garda Fierecongressi “E’ inoltre importante per noi che gli espositori stessi siano portavoce di questo messaggio. La Carta della caccia e della pesca sostenibili che abbiamo presentato prevede infatti che le aziende espositrici in fiera rispettino i principi della sostenibilità. Rientrano in questa logica anche la nutrizione e la lavorazione della selvaggina e del pescato nel quotidiano: un tema questo che è stato affrontato sia con un progetto che ha coinvolto l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e quattro Centri Formazione ENAIP in Trentino ma anche in fiera, con lo show cooking e le degustazioni ad opera dello chef due stelle Michelin Alfio Ghezzi, e che proseguirà nelle prossime settimane”.

Formazione, scuola e cultura saranno le linee guida che caratterizzeranno il percorso di avvicinamento alla prossima edizione dell’evento. Le attività volute dal Comitato Scientifico di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente già quest’anno sono state apprezzate dal pubblico, che registra un incremento del 5%.

“L’incremento dei visitatori è una ulteriore conferma della qualità di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente per i settori che rappresenta e che qui riunisce. Il ricco programma di eventi collaterali ha permesso di intercettare un pubblico a più ampio raggio, coinvolgendo oltre ai cacciatori e ai pescatori anche ad esempio le famiglie con numerose attività e laboratori per i bambini il cui obiettivo è avvicinarli consapevolmente al mondo degli animali e della natura. Inoltre la mostra mercato si conferma una occasione per vedere le novità in termini di prodotti e attrezzature, potendole provare nelle aree test e nelle vasche per la pesca sia indoor che outdoor. Il mix di offerta commerciale e offerta culturale, con spazi dove gli esperti hanno tenuto dei corsi, rappresenta la formula vincente di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente. Per la pesca abbiamo registrato soddisfazione per l’area Fishing Holiday dedicata alle nuove forme di turismo che vedono la pesca come protagonista, con numeri importanti sia di presenze che di indotto economico generato nei territori. La volontà di promuovere le due attività in modo consapevole ha avvicinato oltre alle Associazioni di categoria e i musei anche Greenpeace, che ha voluto per la prima volta essere presente a conferma che ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente è un contenitore dove poter affrontare determinate tematiche sensibilizzando il pubblico presente, aperto al dialogo e al confronto” commenta Carla Costa, Responsabile Area Fiere di Riva del Garda Fierecongressi.

Ringraziando tutti coloro che hanno sostenuto la manifestazione, dai visitatori agli espositori, dagli sponsor alle rappresentanze istituzionali, dalle Forze dell’Ordine alle Associazioni di categoria, ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente dà appuntamento al 2019.

 

 

A Trieste la "violenza" sulle nutrie equiparata a quella sulle donne

Si da il via alla campagna di erdicazione della nutria, animale alloctono ed estremamente impattante, sia su flora e fauna che sul rischio idraulico, che subito cominciano le campagne animaliste. Fin qui niente di nuovo, ma a Trieste, contro il provvedimento della Giunta Serracchiani arriva addirittura una manifestazione di piazza. Gli aderenti all'iniziativa, indosseranno qualcosa di rosso, per protestare, analogamente a quanto viene fatto nella campagna contro i femminicidi, contro la "Violenza sulle nutrie".

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2018/03/21/news/la-manifestazione-per-i-diritti-delle-nutrie-1.16620918

 

MALTA: LA CACCIA PRIMAVERILE SOTTO ATTACCO

La Federazione europea per la caccia e la conservazione (FACE) è rimasta colpita dall’affermazione dell’ eurodeputata per “Il partito olandese per gli animali”, Anja Hazekamp, che ha accusato il governo maltese di “una permanente mancanza di controllo” relativa alla caccia in deroga primaverile.

La tavola rotonda, che si è tenuta il 22 marzo scorso al Parlamento Europeo organizzata dal partito animalista olandese.

Il Presidente della Federazione dei Cacciatori Maltesi, Joseph Perici Calascione , ha commentato “è bizzarro come i deputati non maltesi possano iniziare una caccia alle streghe nel più piccolo Stato membro dell’UE intervenendo su come Malta dovrebbe stabilire le sue leggi, specialmente dopo che un referendum nazionale ha dimostrato che la maggioranza delle persone sosteneva la caccia primaverile a Malta”

Parlando durante l’evento, il dott. David Scallan di FACE, ha dichiarato: “La direttiva Uccelli, le sentenze della Corte di giustizia europea e le linee guida dell’UE sulla caccia consentono chiaramente l’applicazione della caccia primaverile quando siano soddisfatte determinate condizioni rigorose”. Per quanto riguarda l’applicazione, ha aggiunto che durante l’ultima stagione di caccia a Malta, le cifre del governo mostrano che gli agenti hanno condotto 32.854 pattuglie di campo e 2.351 controlli a campione su singoli cacciatori autorizzati. La stagione di caccia primaverile del 2017 è stata caratterizzata dal minor numero di illegalità mai riscontrato. Queste cifre sono la prova che a Malta non vi è mancanza permanente di controllo.

Tutti i presenti hanno convenuto che ci sono gravi problemi di conservazione da risolvere in Europa, un punto che è stato fermamente evidenziato dal rappresentante della Commissione europea, ma invece di chiedere azioni concrete per affrontare l’intensificazione dell’agricoltura o l’uso insostenibile dei pesticidi, l’eurodeputata Anja Hazekamp ha concluso che intende mettere la questione della caccia primaverile maltese all’ordine del giorno di una sessione plenaria del Parlamento europeo già nel maggio 2018 a Strasburgo.

Anche i parlamentari verdi Keith Taylor (Regno Unito) e Klaus Buchner (DE), supportati dal conduttore televisivo Chris Packham, hanno chiesto il divieto di caccia primaverile a Malta. (www.ladeadellacaccia.it)

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