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Luca Gironi

Luca Gironi

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Livorno: L’Arci Caccia non ci sta

 

Questa potrebbe essere la sintesi del nostro pensiero su quanto sta accadendo sull’isola di Pianosa in questi giorni.

L’isola, posta nel Parco dell’Arcipelago Toscano si sta predisponendo a ricevere a breve, gruppi di “esperti cacciatori”, formati a pagamento dall’ente parco, e abilitati all’abbattimento, per la loro eradicazione, dei fagiani e delle pernici presenti in buon numero da più di cento anni.

Come mai una associazione venatoria ha da ridire su questa operazione, organizzata nei minimi particolari dall’ Ente Parco? Non siamo forse cacciatori, interessati a sparare sempre e comunque?

Noi no… Forse altri… Per l’Arci Caccia così non può andare e cerco di sintetizzare il perché per punti:

Questa operazione necessitava almeno di un confronto per verificare altre soluzioni tecniche percorribili per raggiungere lo scopo prefissato dall’ Ente Parco
Sul territorio provinciale, le ATC e i cacciatori stanno cercando, sempre con più difficoltà, di immettere animali di cattura, che risultano sempre più difficili da reperire, costringendoli a reperire i capi necessari ormai da anni presso allevamenti specializzati, che forniscono con costi alti, animali che poco hanno a che fare con l’ambiente naturale, con una alimentazione autonoma e con la capacità di difendersi dai predatori.
La cattura, per il ripopolamento, per noi è la prima soluzione da previlegiare
Se il “Progetto” futuro, per la reimmissione di soggetti in purezza, non prevede nessun sbocco per la ricollocazione dei nuovi nati tra qualche anno ci troveremo nuovamente ad abbattere gli animali
5.Questa operazione sta passando inosservata all’opinione pubblica e anche gli ambientalisti più integralisti stanno zitti come topi, salvo urlare allo scandalo, quando si continuano a fare abbattimenti agli ungulati per tutto l’arco dell’anno per salvaguardare, giustamente, le produzioni agricole.

Basta con corsi a pagamento per gli “abbattimenti selettivi”. Tutti i cacciatori hanno sostenuto un esame per l’abilitazione all’esercizio venatorio, un esame con prova scritta, riconoscimento delle specie, e orali per legislazione ed altro…dovrebbe bastare!
Non basta? Allora inseriamo quelle materie nei programmi degli esami. I corsi sono solo uno stillicidio di denaro a cui tutti non riescono a rispondere e allora subdolamente si apre il fronte “di una privatizzazione” legata al reddito. Chi più ha, più può permettersi di girare tutta la Toscana, pagando tutte le ATC, e poi, con i “corsi” cacciare tutto l’anno, il cinghiale, il daino, il cervo, e se vuole anche la volpe, i corvidi, i piccioni e ora, finalmente, anche fagiani e pernici. Chi non può si contenti del normale calendario venatorio e stia buono a casa!

 

Queste, sinteticamente, sono le motivazioni con cui la Federazione Provinciale di Livorno dell’ARCI CACCIA ha ritenuto opportuno chiedere ai suoi soci, anche se hanno partecipato ai corsi a pagamento organizzati dall’Ente Parco, di soprassedere e non partecipare agli abbattimenti, convinti da sempre che la gestione del territorio passa anche da momenti di confronto, collaborazione e approfondimento con tutti i soggetti che il territorio lo vivono, lo lavorano e lo godono. L’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano ha dimenticato questi passaggi!

Se poi ci sono stati, e qualche soggetto ha omesso di farne comunicazione, diventa un problema ancora più grave, da redimere in altri contesti.

Per questo, l’ARCI CACCIA DELLA FEDERAZIONE DI LIVORNO NON CI STA’!

TANTO SPORT A HIT SHOW. I CAMPIONI DEL TIRO A VOLO AL SERVIZIO DELLA RICERCA MEDICO-SCIENTIFICA

 

È stato scelto come palcoscenico Hit Show per presentare e firmare, nella mattinata di oggi, l’accordo intorno ad un ambizioso progetto di ricerca medico-scientifica in ambito sportivo che vede in campo l’azienda Beretta, tra i maggiori protagonisti della grande industria nel settore armi, la Federazione Italiana Tiro a Volo e la Federazione Medico Sportiva Italiana.

L’iniziativa, tenuta a battesimo alla presenza dei grandi campioni olimpici della Nazionale italiana - Jessica Rossi, Giovanni Cernogoraz, Diana Bacosi, Alessia Iezzi, Riccardo Filippelli, Giovanni Pellielo - è finalizzata ad indagare con metodi innovativi i meccanismi neurosensoriali e neuromotori nella pratica del tiro a volo, con l’obiettivo di migliorare non solo le performance sportive degli atleti ma di fornire informazioni utili anche alla medicina in senso lato. Coinvolti direttamente nella ricerca saranno gli stessi campioni del team Beretta che erano presenti oggi alla Fiera di Vicenza alla firma dell’accordo.

Gli obiettivi del progetto – è stato spiegato - sono quelli di analizzare l’implementazione delle capacità neurosensoriali e oculomotorie nella performance sportiva, di individuare i parametri correlati con la prestazione, attraverso l’analisi biomeccanica del gesto sportivo nonché di studiare l’impatto delle abitudini nutrizionali e atletiche e delle relative correlazioni sulla prestazione sportiva rilevata.

Conoscere a fondo il gesto atletico e modellizzarlo dal punto di vista biomeccanico permetterà di sviluppare prodotti ancora più performanti e sempre più personalizzati per ogni tiratore e per ogni disciplina.

 

Per Luciano Rossi, Presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo, si tratta di un altro successo del Made in Italy. “Plaudo con entusiasmo – sottolinea – a questa nuova iniziativa che vede la FITAV, a fianco di Beretta e FMSI, dimostrando ancora una volta che la sinergia tra le parti è la strada da perseguire per sviluppare le nostre amate discipline”. Un’importante iniziativa che fa seguito all’annuncio dell’atteso riconoscimento del Campionato Mondiale di tiro a volo paralimpico, finalmente annoverato tra le discipline riconosciute dall’IPC (Comitato Internazionale Paralimpico), annuncio lanciato ieri con grande soddisfazione dal Presidente Luciano Rossi.

 

Nella stessa direzione, il convegno sulla promozione del tiro sportivo, che è stata l’occasione per gli addetti ai lavori, gli appassionati e i tiratori di fare il punto sulla situazione, cercando nuove strade per sostenere uno sport che continua a procurare all’Italia numerose medaglie olimpiche e mondiali.

 

Sport al centro dell’attenzione anche con la premiazione delle gare sportive di tiro a volo che si sono svolte nei giorni precedenti alla manifestazione. Ieri e oggi sono stati premiati i vincitori del “Circuito Tiro Cacciatori” e del “Trofeo HIT Show 2018”, che ha visto sei specialità di gare: Fossa Olimpica, Fossa Universale, Percorso di Caccia in pedana (Compak), Skeet, Double Trap e Tiro all’elica.

 

HIT DOG SHOW: IN PASSERELLA I CANI DA CACCIA PIÙ BELLI

Una festosa passerella dei più belli cani da caccia. All’interno del Pad. 4 del quartiere fieristico di Vicenza, hanno sfilato i migliori cani da caccia riuniti per il HIT Dog Show. 1.500 cani di razze diverse hanno fatto bella mostra delle loro abilità e della loro bellezza sotto gli occhi curiosi di tante famiglie. Durante il weekend si sono svolte due manches della 41a Esposizione Nazionale Canina di Vicenza CAC (Certificato di Attitudine al Campionato), quella solo per i gruppi 3-4-6 e quella solo per i gruppi 7-8-10.

Il sipario di questa magnifica esibizione canina, organizzata in collaborazione con il Circolo Cinofilo Vicentino, si è aperta per un numero sempre crescente di partecipanti arrivati da tutta Italia e dall'estero.

 

GESTIONE CORRETTA E RESPONSABILE DELLE BECCACCE. LA TAVOLA ROTONDA DI SKY

“Beccacce, un patrimonio da conservare” è stato il titolo delle due tavole rotonde che ieri e oggi si è svolto a HIT Show. Un momento di approfondimento, non solo per esperti, sulla “Regina del bosco”, così viene definita la beccaccia, che è al centro degli interessi e delle emozioni di tanti appassionati. Gli incontri hanno voluto contribuire a far crescere la conoscenza e la sensibilità sul “tema beccaccia”, per una corretta gestione della specie e la conservazione di un’attività venatoria sostenibile e sempre più basata sulla scienza. Gli incontri sono stati organizzati dal canale Caccia Sky 235 in collaborazione con il magazine ‘Beccacce che Passione’.

Cruciani, Prandini e Testa protagonisti degli eventi della UNA a HIT Show

 
I pregiudizi sulla gestione ambientale e faunistica e l’ideologia del NO a tutto al centro degli eventi organizzati dalla Fondazione UNA all’interno della Fiera di Vicenza
 
Vicenza, 10 febbraio 2018
 
La lotta ai pregiudizi sulla gestione ambientale e faunistica e l’immobilismo causato dall’ideologia del NO sono stati gli argomenti al centro degli eventi organizzati a Vicenza dalla Fondazione UNA Onlus all’interno di HIT Show.
Si è partiti dall’incontro “A caccia di pregiudizi” a cui hanno partecipato Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore della famosa trasmissione “La Zanzara” e Ettore Prandini, vice presidente nazionale Coldiretti.
I pregiudizi affrontati durante la discussione sono quelli raccontati da Cruciani all’interno del suo libro “I fasciovegani”, dedicato agli eccessi ideologici del veganesimo, diventata secondo l’autore una vera e propria religione. “Io sono per la libertà individuale – ha commentato Cruciani all’interno di una HIT arena stracolma in ogni ordine di posto – ma non tollero che i vegani diano dell’assassino a chiunque scelga liberamente di mangiare carne. La carne fa parte della dieta mediterranea che è comunemente considerata come la più sana al mondo – ha replicato Ettore Prandini – come Coldiretti siamo orgogliosi dei nostri allevatori che producono cibi di origine animale che rappresentano un’eccellenza alimentare, così come lo è la carne di selvaggina”.
Su questo tema e sul ruolo dei cacciatori nella gestione ambientale e faunistica, molto sentito dalla platea di HIT Show, Giuseppe Cruciani è stato molto chiaro: “i cacciatori sono i più attenti all’ambiente, perché vivono la natura e la difendono. Quella dell’ambientalismo da salotto è una bufala, sono gli stessi che portano i cani nella spa, comprano i cappottini per animali e si scandalizzano se si mangia un coniglio. I cani dei cacciatori, invece, vivono liberi in natura”.
Ma la gestione della fauna è uno degli argomenti di punta di Coldiretti: “le nostre colture agricole subiscono danni ingenti ogni anno a causa di specie in sovrannumero, per esempio i cinghiali – ha dichiarato Ettore Prandini – tale emergenza va certamente gestita anche con il supporto dei cacciatori, che sono le prime sentinelle dell’ambiente”.
Il no indiscriminato ed ideologico a tutto è stato, invece, al centro dell’incontro successivo che ha visto protagonista Chicco Testa, autore del libro “Troppo facile dire di no”.
“L’astensione e l’inattività totale sono il modo peggiore per mantenere un giusto equilibrio ambientale – ha dichiarato Testa – esiste un ambientalismo di pancia, che dice no a tutto, in nome di una verginità della natura ormai inesistente, e poi c’è un ambientalismo razionale che si basa su criteri scientifici. Anche l’uomo deve compartecipare all’equilibrio ambientale – ha concluso Testa – per esempio attraverso la caccia attuata nel rispetto dei criteri di legalità, con l’importante contributo delle associazioni venatorie”.

HIT SHOW 2018: IL PIANETA DELL’ARTE VENATORIA SI RIUNISCE ALLA FIERA DI VICENZA

 

Da domani a lunedì, tre giornate dedicate a caccia, tiro sportivo, individual protection e cinofilia venatoria

Padiglioni pronti ad accogliere gli oltre 40.000 visitatori attesi.
41.000 mq di area expo a disposizione delle 380 imprese rappresentate.
Attesi oltre 200 buyer internazionali da 20 Paesi

Vicenza, 9 febbraio 2018 – La passione per la caccia ed il tiro sportivo per tre giorni attireranno alla Fiera di Vicenza oltre 40.000 visitatori. Parte domani HIT Show, l’atteso appuntamento di Italian Exhibition Group che vede protagoniste 380 imprese protagoniste del pianeta dell’arte venatoria.

Continua a crescere, HIT Show, in progresso del 14% quanto ad aziende rappresentati (380) e del 13% l’area espositiva. E’ indubbiamente la più importante piazza di incontro per le community di appassionati e anche piattaforma di business. Quattro le community merceologiche offerte ai visitatori: hunting, target sports, individual protection e hit dog show. I brand più prestigiosi di un made in Italy riconosciuto nel mondo attendono anche una presenza internazionale, in prevalenza dai Paesi dell’Est Europa. Sono attesi anche 200 buyer internazionali da 20 Paesi.

Per i tanti appassionati della disciplina del tiro sportivo, HIT Show è l’occasione per incontrare gli straordinari campioni che hanno fatto la storia dello sport italiano alle Olimpiadi. A Rio 2016 gli azzurri hanno conquistato due ori e tre argenti, ai quali si aggiungono i due ori nel Tiro a segno.
Al talento sportivo si sono affiancate le dotazioni tecniche del made in Italy, tanto che 13 delle 15 medaglie assegnate alle ultime Olimpiadi sono state ottenute da atleti equipaggiati con strumenti ed articoli di produzione italiana. Sarà domenica la grande giornata di incontro con le star del tiro a segno, con incontri, esibizioni e premiazioni.

A inaugurare le tre giornate di HIT Show 2018 sarà il convegno “Gli italiani e le armi: tra produzione e detenzione”, a cura di IEG e ANPAM, domani alle 10.00 presso il Convention Center. Sarà anche l’occasione per offrire una panoramica sui dati di settore e indagare aspetti giuridici legati alla caccia grazie al contributo scientifico-accademico di importanti personalità di settore.

In giornata anche due appuntamenti con presentazione di libri: a seguire l’inaugurazione ‘A caccia di pregiudizi’ (Giuseppe Cruciani); alle 14.00 ‘Troppo facile dire no’ (Chicco Testa e Sergio Staino).

L’esperienza di HIT Show avrà un altro contributo significativo grazie a Hit Dog Show: fra domani e domenica 1.500 cani di razze diverse saranno valutati da giudici internazionali nella 41a Esposizione Nazionale Canina di Vicenza

Infine una novità: HIT Show sarà il teatro dell’annuncio ufficiale di una nuova manifestazione che IEG dedicherà al settore. Hunting Show Sud, Salone della caccia e del tiro sportivo, debutterà il 7 e 8 aprile all’elegante e funzionale Centro Tarì di Marcianise, fra Caserta e Napoli. Il salone è dedicato agli appassionati che risiedono nelle regioni del Sud Italia e sarà la possibilità di vedere e testare in totale sicurezza i prodotti all’interno delle aree dimostrative e di tiro, appositamente allestite in esterna e in totale sicurezza, oltre ad acquistare accessori ed abbigliamento specializzato per vivere al meglio la passione per la caccia ed il tiro sportivo. Lunedì 12 la prima edizione di Hunting Show Sud sarà presentata agli operatori.

HIT Show 2018 si svolge in partnership con ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili), con il supporto di CONARMI (Consorzio Armaioli Italiani) e ASSOARMIERI (Associazione del Commercio Civile Europeo delle Armi).

Link al calendario completo della manifestazione: www.hit-show.com/it/


Il regolamento visitatori è disponibile al link: http://bit.ly/2EmjcBK

 

FIOCCHI A HIT SHOW CON LA NUOVA LINEA CARABINA CACCIA

 

Una rinnovata veste grafica e l’affidabilità del Made in Italy e di oltre 140 anni di storia. Si presenta così, a HIT Show 2018, la nuova linea Carabina Caccia di Fiocchi Munizioni, già disponibile sugli scaffali delle armerie di tutta Italia.

Alla fiera di Vicenza, dall’10 al 12 febbraio, appassionati e visitatori potranno scoprire la nuova identità della linea, dove l’utilizzo di una gamma di colori diversi aiuterà a distinguere le diverse tipologie di palla: EPN, Freccia Nera, HPBT e Soft Point.

Sette i calibri disponibili: 222 Remington, 223 Remington, 243 Winchester, 270 Winchester, 308 Winchester, 30-06 Springfield and 300 Winchester Magnum.

La nuova linea è interamente prodotta in Italia ed è destinata a crescere in ampiezza con altri calibri europei previsti.

“Invitiamo tutti i visitatori di HIT 2018 a venirci a trovare allo stand - affermano il Presidente Stefano Fiocchi e il Direttore Commerciale Marzio Maccacaro - sarà un piacere per noi accompagnarli alla scoperte del mondo Fiocchi, rispondere alle loro domande ed esaudire le loro richieste”.

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura