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Luca Gironi

Luca Gironi

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SARDEGNA: IL COMITATO FAUNISTICO VENATORIO AUTORIZZA I PIANI DI CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA

 

Il Comitato regionale faunistico si è riunito a Cagliari nella sede dell’assessorato della Difesa dell’ambiente, alla presenza del capo di Gabinetto Franco Corosu.

FAUNA SELVATICA. Sono stati autorizzati i piani di controllo della popolazione del Daino, richiesta dal Parco di Porto Conte, della Cornacchia grigia, richiesta dalla Provincia di Sassari e degli ibridi cinghiali, richiesto dal Parco della Maddalena. I piani, in generale, hanno l’obiettivo di risolvere le problematiche legate agli ingenti danni alle colture e per ridurre gli incidenti stradali con fauna selvatica. Allo scopo di adottare le migliori strategie territoriali, era stato chiesto alle Province di predisporre un proprio piano provinciale. Lo ha fatto la Provincia di Sassari, che ha già ottenuto il parere favorevole dell’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Per quanto concerne la Cornacchia grigia sarà sollecitato il piano provinciale a Oristano, territorio nel quale sono presenti numerose produzioni agricole in pieno campo e nel quale è importante monitorare la circolazione del virus della ‘febbre del Nilo’ (‘West Nile Disease).

GLI ALTRI PUNTI. Illustrato lo stato dell’arte del progetto Life“ Sotto le ali del grifone” e la funzionalità dei carnai aziendali, i primi realizzati in Italia (nel 2016) e che garantiscono – in quanto siti riforniti e controllati – la salubrità delle carcasse date in pasto agli uccelli necrofagi. Approvato il primo allevamento a scopo di ripopolamento dei Grifoni, che verrà realizzato ad Alghero (Bonassai) da Forestas. Tra gli altri punti all’ordine del giorno, l’approvazione nelle diverse Province del rinnovo o della modifica delle zone in concessione autogestita per l’esercizio della caccia in Sardegna. È stata rimandata per approfondimenti alla prossima riunione, l’ampliamento dell’oasi di S’ena Arrubia, ad Arborea.

A breve verrà convocato dall’assessorato della Difesa dell’ambiente un incontro che coinvolgerà associazioni ambientaliste, venatorie e l’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), al fine di concordare le modalità, tempi e luoghi per avviare un percorso di collaborazione, su base volontaria, con le Province e il Corpo forestale di vigilanza ambientale, finalizzato alla realizzazione dei censimenti di lepre e pernice sarda, con il coordinamento scientifico e la formazione garantita dall’Università di Sassari. L’incontro si è concluso con la lettura delle motivazioni della sentenza del Tribunale amministrativo regionale che sospendeva la caccia di lepre e pernici. Tre delle associazioni venatorie presenti al tavolo del Comitato hanno chiesto che la sentenza venga impugnata dalla Regione.

(www.ladeadellacaccia.it)

 

Grande coalizione: Attenti al lupo

 

In Germania nel dibattito in corso per il programma di Governo CDU-CSU ed SPD per la Grande coalizione è entrato in scena il lupo.

Grande scalpore, anche sulla stampa italiana, per un dibattito che vede le importanti forze politiche, che si candidano al governo del paese, porsi il tema dei danni provocati dal lupo “quando si presenta nei pascoli”.

Non discutiamo il merito ma il metodo, che ci convince anche quale monito all’ipocrisia che si è manifestata da parte delle coalizioni che si presentano alla competizione elettorale nel nostro paese.

Coalizioni che vendono, sui temi della gestione della fauna selvatica, tutto e il contrario di tutto.

Considerare gli elettori un po’ allodole, siano essi procaccia o anticaccia, vegani o patiti della bistecca facile, e usare le promesse come specchietti o zimbelli da richiamo, appartiene purtroppo alla politica italiana che si dichiara moderna.

Noi invidiamo la Germania: stanno discutendo alla luce del sole di contenuti di proposta e di mediazioni di sintesi. Per trovare parole positive (in studio sembrano parolacce) usano l’intelligenza, la critica, anche con un dibattito di massa, indicendo referendum per decidere. La democrazia del confronto è bellissima perché non esclude, include.

In Italia si fa la guerra, una crociata contro il piano di conservazione del lupo.

Nel Bel Paese la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello stato.

Purtroppo non abbiamo molti statisti che se ne accorgono.

 

Elezioni Politiche 2018. Noi con l’Italia – Idea Popolo e Libertà sottoscrive i punti della caccia

 

Finito il tempo delle false promesse. Il mondo venatorio chiede certezze e impegni precisi da rispettare a candidati, partiti e coalizioni. A firmare, oggi, il Sen. Quagliarello e l’On. Roccella

 

La Cabina di regia unitaria del mondo venatorio – Caccia, Ambiente, Ruralità (costituita da ANLC, ANUUMigratoristi, ARCI Caccia, Enalcaccia, EPS, FIdC, Italcaccia) e il CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura, si sono incontrati nella sede nazionale di Confagricoltura – presente il dottor Buso, responsabile affari parlamentari dell’associazione agricola – con i rappresentanti di Noi con l’Italia – Idea Popolo e Libertà, Sen. Gaetano Quagliarello e On. Eugenia Roccella, che hanno sottoscritto i punti programmatici presentati loro.

Il mondo venatorio unito chiede ai candidati alle prossime consultazioni elettorali impegni precisi da rispettare per il riconoscimento del ruolo e della figura della caccia e dei cacciatori.

Dimostrando grande disponibilità, equilibrio e serietà, i due candidati (Quagliarello nel collegio uninominale Aquila-Teramo per il Senato della Repubblica, Roccella per la Camera dei Deputati uninominale Bologna-Casalecchio e plurinominale Modena-Ferrara e Rimini-Forlì-Cesena), hanno apposto la loro firma sotto il manifesto che la Cabina di regia unitaria del mondo venatorio ha sottoposto loro, con l’intento di riaffermare con forza il ruolo del mondo venatorio in armonia con l’ambiente, il mondo rurale e quello agricolo in occasione delle prossime consultazioni elettorali fissate per il 4 marzo.

Impegni chiari, precisi per rilanciare una immagine corretta, reale e non manipolata dell’attività venatoria, con i cacciatori riconosciuti parte della società utile alla campagna e a chi la vive, all’ambiente, al territorio e alla fauna.

Veneto: Le Associazioni della Provincia di Treviso chiedono che la caccia resti competenza provinciale

  • Pubblicato in Notizie

Le Associazioni Venatorie della Provincia di Treviso, con una lettera indirizzata alla Regione Veneto, chiedono che la Provincia di Treviso mantenga le competenze in materia di fauna selvatica. Vista l'ottima gestione portata avanti finora, e le possibilità di autonomia gestionale concesse alla Provincia di Belluno, gli scriventi chiedono che questa opportunità sia estesa anche al territorio di Treviso.

 

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