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Luca Gironi

Luca Gironi

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IN ATTESA DEL MONDIALE 2018 A COLLACCHIONI “BUONA LA PRIMA”

 


Sì, decisamente buona la prima prova valevole per l’accesso alle selezioni del Campionato del Mondo Sant’Uberto 2018 per le categorie Assoluto e Lady con cani da ferma e per la categoria cani da cerca andata in scena lo scorso fine settimana

Nella Zona Federale di Collacchioni, Pieve Santo Stefano (AR) sabato 9 dicembre si sono svolte le prime preselezioni per accedere a inizio ottobre 2018 alle selezioni del campionato del mondo Sant’Uberto, che si terrà quest’anno a Toledo.

Come sempre a fare gli onori di casa Domenico Coradeschi, che nel suo intervento ha voluto sottolineare l’importanza di effettuare le selezioni in terreni validi ,ma soprattutto con selvaggina che si comporta tale, ricordando che in terra Spagnola cani e concorrenti si troveranno ad affrontare pernici vere, “cattive” e pedinatrici e quindi si ha l’obbligo di confrontarsi con questo tipo di selvatico.

A lui ha fatto eco Luigi Chiappetta, in doppia veste di delegato e giudice, e ha voluto esordire ripetendo la frase pronunciata in occasione della prova dello scorso anno: ”Si ricomincia da Collacchioni con i giovani”.

Un incipit che aveva portato bene ai colori italiani. I risultati dell’ultimo campionato S.Uberto, lo ricordiamo, sono stati il titolo di Vice campioni del mondo individuale e oro a squadre nella categoria Cani da cerca con il duo Carretti-Menconi; Campioni del Mondo nell’assoluto con il giovanissimo Matteo Frigato, che con l’altro giovane Gregorio D’Ambrosio conquistano il secondo gradino del podio nelle squadre e per finire podio strameritato per Paola Gobbi e Maria Elena Ganadu nella categoria donne, quest’ultima la concorrente più giovane e più simpatica di tutto il Mondiale.

È da sottolineare che metà dei concorrenti italiani che hanno difeso i colori azzurri erano giovanissimi, con tantissimo carisma e voglia di vincere, quindi avanti tutta ancora con i giovani, con l’obbiettivo di difendere le medaglie d’oro appena conquistate e l’impegno di migliorare dove si è arrivati secondi e terzi.

Tornando alla prova di sabato scorso, discreta la partecipazione negli Under 30, buon numero di iscritti con i cani da cerca ,poca presenza invece di concorrenti del gentil sesso.

Benissimo come sempre tutto lo staff di Collacchioni, la cui esperienza e disponibilità hanno fatto si che tutti abbiano avuto l’occasione di incontrare e… “scontrare” con le pernici e qualche fagiano.

I giudici Mimmo Colucci, Marco Asirelli e Luigi Chiappetta, imparziali come sempre nei giudizi, hanno voluto in questa occasione insieme al responsabile e coordinatore del settore giovanile Fabrizio Muccioli soffermarsi e dialogare con i più giovani dando loro dei suggerimenti e preziosi consigli che serviranno per migliorare e crescere superando qualche criticità.

A fine gara Luigi Chiappetta ha ringraziato tutti i presenti, portando i saluti del presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio e i saluti e i ringraziamenti per la partecipazione di Tonino D’Angelo, assenti per altri impegni istituzionali. Questi i concorrenti che hanno acquisito il diritto alla selezione:

Cat. Donne: Mambelli Elisa e Villa Elena.

Cat. Under 30: Conter Alessandro e Porporino Fabio.

Cani da cerca: Giannini Marco e Barbieri Massimo (quest’ultimo avendo già acquisito il diritto alla selezione in occasione del Campionato Italiano Individuale cede il posto a Terzini Giuseppe.

(www.ladeadellacittà.it)

Sardegna: Ferito da un cinghiale in battuta è attualmente ricoverato in ospedale

Domenica mattina, attorno alle 10, il cinquantaduenne era impegnato in una battuta al cinghiale è quando è stato attaccato da uno degli animali scovati. Ferito è stato soccorso dall'elicottero che lo ha trasportato in ospedale dove è stato ricoverato. 

http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/12/11/ferito-da-cinghiale-a-caccia-ricoverato_8e3e804a-af05-4b94-9356-4cb712f063a2.html 

CACCIA IN TV: ANCHE IN SVIZZERA HANNO I LORO PROBLEMI

Se in Italia i cacciatori vengono attaccati da molte altre trasmissioni che usano un'informazione parziale e approssimativa per attaccare i cacciatori, anche nella civile Svizzera non sono messi molto meglio. Anche qui, una trasmissione televisiva dal titolo il Guardiacaccia, ha spinto il Presidente dei Cacciatori Ticinesi a scrivere all'emittente televisiva.

 

http://www.ticinolive.ch/2017/12/11/guardiacaccia-diffama-cacciatori-dalla-serie-rsi-farsi-male-soli/

 

FIDC BRESCIA: CONVEGNO "LA MIGRAZIONE UN FENOMENO CHE MUOVE MILIONI DI UCCELLI"

  • Pubblicato in Notizie

Con la proiezione di affascinanti immagini di stormi di oche facciabianca e di oche delle nevi in volo, si è avviato il convegno promosso con il patrocinio della Provincia di Brescia, dalla Federcaccia, sezione della città di Brescia, sul tema: “ Le migrazioni un fenomeno che muove milioni di uccelli”.

Larga è stata la partecipazione di cacciatori associati alla Sezione, che hanno con attenzione seguito ed apprezzato l’esposizione, arricchita da slide illustrative, di Roberto Bertoli ornitologo-inanellatore.

La sua ampia conoscenza e le sue efficaci spiegazioni sul tema hanno sicuramente allargato e approfondito le conoscenze dei presenti sui fattori climatici e ambientali, che spingono gli uccelli alla migrazione, sui loro spostamenti diurni o notturni con volo alato o planato e sulle difficoltà incontrate per superare le Alpi ed affrontare il Mediterraneo ed il Sahara, seguendo le cinque rotte storiche che attraversano l’Europa lungo le quali diversi sono i siti con intenso flusso migratorio.

Tra questi sono di interesse particolare Falsterbo in Svezia, dove in una giornata sono transitati 3.075.000 uccelli appartenenti a 165 specie, e Batumi in Georgia per il consistente passaggio di rapaci.

Pure interessante è stata la presentazione delle vecchie e nuove tecniche di studio e ricerca sulla migratoria, che vanno dallo storico, ma sempre efficace inanellamento ai moderni rilevatori satellitari.

A conclusione della serata è seguita la partecipata condivisione di un momento conviviale.

ANUU: E LE CESENE SI FANNO ATTENDERE

Eravamo fiduciosi che la data dell’Immacolata, l’8 dicembre, avrebbe fatto rispettare la classica presenza delle Cesene (annata finora molto favorevole anche per questo turdide), ma ciò non è avvenuto, salvo la presenza di qualche movimento erratico segnalato nella media collina, mentre si attende il procedere di correnti più fredde di estrazione artica che si stanno riversando verso la Polonia con deciso abbassamento delle temperature. Il passo sembra veramente languire in questo mese di dicembre, avendo tuttavia alle spalle un’annata da ricordare, ad eccezione della ormai cronica mancanza di richiami vivi che rappresenta un’assenza di sensibilità da parte dei nostri amministratori regionali, ad ogni livello, anche politico. Non perdiamo la speranza sia nei confronti delle ultime Cesene che nella volontà di riprendere la regolare conduzione del Settore Caccia della nostra Regione Lombardia.

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