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Luca Gironi

Luca Gironi

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PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO:IN ALTO ADIGE I CACCIATORI SONO 6MILA, FESTEGGIATI I 137 NEODIPLOMATI

Per esercitare la caccia in Alto Adige, bisogna conseguire il certificato di abilitazione superando l’esame venatorio. Nel 2017 sono state 137 le persone che hanno assolto con successo tale obbligo, delle quali 17 sono donne. I neo-cacciatori e le neo-cacciatrici sono stati festeggiati presso la Casa Kolping di Bolzano. L’assessore provinciale Arnold Schuler, congratulandosi con i nuovi diplomati, ha fatto presente che “nei confronti di un tema legato ad un aspetto emozionale come la caccia, sono di fondamentale importanza la formazione, ma anche un atteggiamento di profondo rispetto nei confronti della selvaggina”. Benedikt Terzer dell’associazione provinciale cacciatori ha fatto presente che l’Alto Adige, mantenendo costante il numero dei cacciatori a quota 6mila, costituisce un’eccezione a livello nazionale dove, invece, si registra un calo sia per il numero delle persone abilitate, sia per l’accettanza nei confronti della caccia. Tra le materie d’esame vi è anche l’etica venatoria, e proprio sul tema si è soffermato nella sua relazione introduttiva Martin Lintner, teologo della morale che ha sottolineato l’importanza del rispetto verso la vita, e della caccia assolta in modo competente per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema.

Gli esiti dell’esame di caccia

433 le candidate e i candidati iscritti. Delle 237 persone che hanno sostenuto la prova di teoria, in 191 (81%) hanno superato la prova scritta sottoforma di quiz e 168 candidati (88%) quella orale. Di questi, 9 persone avevano già superato la prova di tiro la settimana scorsa. Complessivamente la prova di teoria è stata superata in totale dal 71% dei candidati. L’esame di teoria concerne temi quali la fauna selvatica locale, l’ecologia, la legislazione venatoria, le armi da caccia nonché la tutela della natura e l’etica venatoria. Delle 7 persone che si sono presentate all’esame aggiuntivo, solo orale, 2 lo hanno superato. Alla prova di tiro si sono presentati in 196 candidate e candidati, dei quali 138 (70%) l’hanno superata. Inoltre, 61 dei candidati hanno partecipato al corso pratico per giovani cacciatori e 76 il tirocinio di pratica venatoria. Pertanto, in totale sono 137 le persone che hanno assolto con successo l’esame venatorio nel 2017. Questi sono i dati che hanno presentato il direttore e il vicedirettore dell’Ufficio caccia e pesca della Provincia, Luigi Spagnolli e Andreas Agreiter, nell’ambito della cerimonia di consegna dei certificati di abilitazione all’esercizio venatorio. Come ha fatto presente Spagnolli, “l’accettazione della caccia fra la popolazione è un punto di fondamentale importanza. Il prelievo venatorio e la regolamentazione della selvaggina devono essere spiegati al fine di riequilibrare il rapporto fra i cittadini e i cacciatori”. (www.ladeadellacaccia.it)

Fidc: Controllo faunistico. Alcune precisazioni sulle modifiche alla 157/92

In relazione ad alcune notizie diffuse nella giornata di ieri in merito all’approvazione, nel corso della seduta dell’11 dicembre, da parte del CdM, del decreto legislativo recante le disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive, è da precisare che l’articolo 22 (misure di gestione) espressamente consente alle Regioni, oltreché alle Provincie Autonome, di avvalersi finalmente anche di soggetti privati.

È un risultato perseguito con determinazione dalla Federazione Italiana della Caccia, che peraltro non si è fermata a questo facendosi al contempo promotrice di due “parallele” modifiche alla legge 157/92 riguardanti, rispettivamente:
- la prima modifica, per far fronte alla ben nota sentenza della Corte Costituzionale n. 139/2017, riguarda l’articolo 12, comma 7, e l’articolo 19, comma 3, nel senso di escludere dalla definizione di “esercizio venatorio” gli interventi di controllo e di attuazione dei piani di abbattimento cui possono essere chiamati a partecipare, anche dalle Regioni, i privati muniti di licenza di porto di fucile che abbiano frequentato con profitto appositi corsi di formazione approvati dall’Ispra;
- la seconda modifica riguarda l’articolo 4 e tende ad escludere dall’obbligo di soccorso della fauna selvatica in difficoltà le specie esotiche invasive e le specie sottoposte ai piani di controllo, prevedendo altresì la possibilità di sopprimere dette specie sul luogo di eventuali incidenti stradali anche da parte di cacciatori di selezione adeguatamente formati ed iscritti in appositi registri tenuti dalle Regioni.
Entrambe tali proposte di modifica sono state presentate sotto forma di emendamenti alla Legge di Bilancio attualmente in corso di discussione e di cui si attende l’approvazione nei giorni del 21/22 di questo mese.
La Federazione Italiana della Caccia nella persona del suo Presidente Gian Luca Dall’Olio, auspicando l’approvazione di tali emendamenti di cui si è fatta promotrice nello spirito di collaborazione e compartecipazione delle scelte programmatorie della Pubblica Amministrazione, intende ringraziare per l’interessamento andato oltre al suo specifico ruolo istituzionale l’On. Luca Lotti, Ministro per lo Sport, da sempre - anche per tradizioni familiari - vicino alle esigenze di tutela dell’ambiente e delle biodiversità e quindi anche alle esigenze della salvaguardia e della implementazione del patrimonio faunistico.
Un grazie, inoltre, all’Avv. Alberto Maria Bruni, che ha curato giuridicamente la predisposizione dei testi degli emendamenti, e alla dottoressa Giorgia Romeo, la quale ha fornito, grazie alle proprie competenze e ai dati elaborati dal Geodatabase di Federcaccia, gli elementi essenziali per la redazione delle relazioni illustrative di tali emendamenti.

Roma, 14 dicembre 2017 – Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia

Alieni: il governo approva il provvedimento contro le specie esotiche

  • Pubblicato in Notizie

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Galletti, ha approvato l'adeguamento alla normativa regolamento UE 1143/2014, riguardante il controllo delle specie aliene, della normativa nazionale. Adesso le istituzioni avranno a disposizione gli strumenti per contrastare le specie alloctone.

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2017/12/12/governo-approva-regolamento-per-specie-invasive_9698d957-cc68-454c-91aa-2907e23bbef0.html

 

Goito: Scende in campo la pattuglia anti-nutrie

Le nutrie in provincia di Mantova stanno diventando un problema insostenibile, per questo, anche quest'anno, scenderà in campo la squadra dei cacciatori anti-nutrie. Un gruppo di volontari che opererà nel comune di Goito e potrà utilizzare trappole e fucili per abbattere 4-500 nutrie, in modo da mitigare l'imapatto dei danni sugli argini e alle colture.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2017/12/13/news/arriva-la-squadra-di-cacciatori-di-nutrie-1.16233948

 

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