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Luca Gironi

Luca Gironi

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Scienza e politica parlano di gestione faunistica con Fondazione Una

Politica, agricoltura e scienza insieme per la tavola rotonda “La gestione del patrimonio vivi-faunistico in Italia: tra piccoli e grandi passi dove siamo e dove arriveremo” svoltasi ieri mattina a Roma. All’evento hanno partecipato:

- Mauro Libè, consigliere politico di Gian Luca Galletti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

- Giampiero Sammuri, presidente Federparchi.

- Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti.

- Anna Maria Bernini, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato

- Mariastella Gelmini, vicecapogruppo vicario di Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda

- Marco Donati, Deputato Pd, membro della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo alla Camera dei Deputati

- Luciano Rossi, Senatore Alternativa Popolare - Centristi per l’Europa – NCD

- Stefano Borghesi, Deputato Lega Nord

 

L’intero evento è disponibile online sulla fanpage ufficiale della Fondazione UNA Onlus al seguente link:

https://www.facebook.com/FondazioneUNAOnlus/

 

ACADEMY FIDC BRESCIA: FORMAZIONE PRATICA PER NEO SELETTORI

  • Pubblicato in Notizie

Perché non proviamo ad offrire ai nostri neo selettori un’esperienza formativa che sia intensa e pratica?

Detto… fatto! Da questa domanda posta in sede di coordinamento dei corsi FIdC Brescia ha preso vita l’idea della prima Academy FIDC! Tre giorni intensi di caccia e di formazione durante il quale i neo cacciatori di selezione hanno potuto prendere confidenza con questa caccia, lontana dalle cacce tradizionali della pianura padana e quindi non presente nel DNA di giovani selettori e nel tessuto venatorio vissuto nel quotidiano.

E cosi quindici partecipanti sono partiti a fine Ottobre alla volta di Kaposvar (Ungheria), dove Walter Ress e la moglie Judit (WJ tiREX Kft) li hanno accolti nel loro hotel situato nelle vicinanze della riserve di caccia e del poligono dove sono state eseguite le prove di taratura prima della prima uscita di caccia in altana. Non appena arrivati, ci siamo recati al vicino poligono per la verifica della taratura delle armi. La pioggia battente non ha aiutato la prova di tiro da posizioni diverse, ma gentilmente prima del tramonto il cielo si è rasserenato e la prima uscita di caccia in altane si è potuta fare senza il fastidio della pioggia (solo un po’ di umido sotto al sedere ;-).

Dopo la cena il programma delle lezioni frontali ha avuto inizio: lezioni tenute da due Docenti d’eccellenza come il Dr. Corradini Cristian, Presidente dell’Urca di Reggio Emilia e Samuele Carenzi (SC Servizi Caccia), Presidente dell’Urca di Piacenza. Sono stati ripassati i concetti di base come il riconoscimento di sesso e classe di età dei caprioli durante tutto l’anno attraverso le splendide immagini prestateci per l’occasione da Andrea Dal Pian, l’accostamento degli animali, le posizioni di tiro, gli effetti del colpo, concetti di balistica terminale, il trattamento delle spoglie dell’animale e la pulizia della carabine. Christian Carli, della Swarovski Optik Italia, che come partner tecnico da alcuni anni ci supporta nella formazione dei neo selettori, in modo semplice e diretto ha illustrato il funzionamento dei mezzi ottici che vengono utilizzati durante la caccia.

Molto apprezzato è stato l’intervento del Dr. Fülöp Tamás, ventisettenne Direttore di una delle riserve da 7500 ettari in cui si sono svolte le uscite di caccia, durante il quale è stato possibile comprendere come viene praticata la gestione venatoria in Ungheria (udite udite, non esiste Forestale o Polizia Provinciale, ma i cacciatori controllano i cacciatori) e discutere su come questa sia distante dalla nostra. Alle lezioni si sono intervallate quattro uscite di caccia durante le quali, grazie all’organizzazione di Walter e alla gentilezza e pazienza degli accompagnatori ungheresi, è stato possibile per tutti i partecipanti provare ad accostare e insidiare i capi assegnati. Caccia prevalente mente all’aspetto da altana la sera e alla cerca al mattino, durante la quale sono stati avvistati splendidi cervi, cinghiali, caprioli maschi e femmine, quest’ultime target della nostra caccia.

Non si è trattato quindi di un corso di “perfezionamento”, ma di un corso pratico di base volto a mettere in pratica i concetti studiati durante le lezioni che possono sembrare talvolta molto astratti, ma se concretizzati con un’esperienza in campo rimangono indelebili.

Formare e informare sono parole che spesso subiscono abusi per motivi di slogan propagandistici. Tra queste parole e i fatti sono indispensabili le persone e il loro tempo per organizzare eventi che siano piacevoli per i partecipanti e allo stesso tempo in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati. Abbiamo la consapevolezza che è arrivato il momento di offrire ai nostri cacciatori momenti formativi pratici e indispensabili per aggiornarsi e tenere il passo con una gestione del mondo venatorio sempre più nuova è ciò che deve spingere ogni Sezione a promuovere e organizzare eventi come quello descritto.

È la continua richiesta dai nostri cacciatori ad essere formati che ci convince di questo e ci appaga del tempo dedicato per l’organizzazione.

(www.ladeadellacaccia.it)

Abruzzo: Arci Caccia, Libera Caccia ed EPS chiedono l'apertura della caccia ai cervidi

In data 11 Novembre le tre associazioni hanno siglato un protocollo di intesa per la gestione. In Abruzzo, infatti, non è più rinviabile la costituzione di un Osservatorio Faunistico Regionale, che dia le indicazioni per una corretta gestione del cinghiale e delle altre specie di fauna e che consenta l'apertura della caccia ai cervidi. Questi ultimi risultano infatti dannosi per l'agricoltura, col risultato di essere oggetto di un bracconaggio indiscriminato quando potrebbero rappresentare invece una preziosa risorsa.

http://www.ecoaltomolise.net/arcicaccia-eps-e-liberacaccia-abruzzo-non-piu-rinviabile-lapertura-della-caccia-ai-cervidi/

 

ANUU: I SASSELLI SONO NEL PIENO

 

 

Ancora pioggia residua, dopo il forte cambiamento meteo di domenica 5 novembre 2017, con ulteriori precipitazioni, anche deboli, con pause asciutte fino a giovedì 9 e con una successiva ripresa dell’alta pressione e il ritorno di un pallido sole, mentre la migrazione di Tordi sasselli e Cesene è ricominciata, essendo stata interrotta solo dalla forte perturbazione del primo weekend di novembre. Il fatto più interessante di questi giorni, per chi passeggiava nel bosco, era il “sottobosco” che emanava, sollecitato dalla pioggia, un odore talmente intenso di terra che pareva di essere più a inizio primavera che in tardo autunno, con l’improvviso vento dal nord nella notte tra il 12 e il 13 novembre. E così ci avviciniamo ad una fine di stagione tutta da ricordare per la migrazione dei nostri amici alati, come è avvenuto nella mattinata di giovedì 9 e in quella di sabato 11 dove, in alcune zone quasi a macchia di leopardo, il Tordo sassello l’ha fatta “da padrone” con una buona presenza, e così la Cesena ha rafforzato il suo arrivo. Mentre le temperature sono leggermente calate nelle minime, le massime sono rimaste nella media stagionale. Ancora una volta San Martino ha mantenuto con la sua data dell’11 novembre una tradizionale mite estate, così come tutte le date ottobre, legate ai grandi Santi, sono state rispettate dai nostri amici alati con le migliori presenze nei loro “picchi” di questa magnifica migrazione autunnale. Purtroppo i nostri Santi non hanno fatto capire alle istituzioni che la gente è stanca di loro e, dinnanzi al loro insipiente ed assordante silenzio, sono stati capaci di dare ai capannisti e ai migratoristi (in barba ai paventati cataclismi della siccità e degli incendi) solo un rimarchevole passo migratorio che sarà ricordato per un po’ di anni. E così è avvenuto in Grecia per la presenza dei Tordi e nel sud della Francia ancora per i Tordi e per i Merli, tutti soggetti notati con una buona ripresa di grasso (adiposità), quasi presagendo, con la rimarchevole presenza dei Codibugnoli, un inverno rigido. Staremo a vedere.

 

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO: AVVIATI I PRELIEVI DI CERVI NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

 La densità di popolazione dei cervi nei territori del Parco nazionale dello Stelvio resta alta nonostante i prelievi finora eseguiti. Una commissione di esperti per tale ragione ha predisposto un piano quinquennale (2017-2021) di conservazione e gestione del cervo nel settore altoatesino del parco. “Obiettivo del piano è quello di ridurre la popolazione di cervi per ricomporre gli equilibri ecologici e prevenire l’impatto sull’attività agricola e sulla rinnovazione del bosco”, spiega il direttore dell’Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio, Hanspeter Gunsch. Il programma è stato valutato positivamente dall’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale ISPRA nonché dal Ministero dell’ambiente e approvato con indicazioni per il periodo di prelievo 2017/2018. Dopo l’approvazione da parte della Giunta provinciale avvenuta il 31 ottobre scorso, il piano quinquennale di conservazione e gestione del cervo nel settore altoatesino del Parco Nazionale dello Stelvio, è stato pubblicato martedì 7 novembre nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige, mentre ieri (mercoledì 8 novembre) è stato avviato il prelievo che potrà essere effettuato fino al 20 dicembre 2017.

L’organizzazione e il coordinamento dell’azione di prelievo selettivo spetta all’Ufficio provinciale Parco Nazionale dello Stelvio in collaborazione con specialisti appositamente formati. “Il programma consente un prelievo regolamentato, e questa attività non ha nulla a che vedere con la normale attività venatoria”, fa presente l’assessore provinciale Richard Theiner, responsabile per la parte altoatesina del Parco nazionale dello Stelvio, sottolineando che “si tratta di misure per la riduzione della popolazione dei cervi. È inoltre importante – conclude Theiner – garantire la continuità nella gestione della selvaggina”. Una volta concluso, il primo periodo di prelievo 2017/2018 sarà sottoposto a valutazione e saranno adottati gli eventuali adeguamenti che si dovessero rendere necessari.

(www.ladeadellacaccia.it)

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