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Luca Gironi

Luca Gironi

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Campania: Arci, Anuu, Italcaccia e EPS chiedono il mantenimento di calendario e preaperture

ASSOCIAZIONI VENATORIE REGIONALI DELLA CAMPANIA

Al Presidente della Giunta Regionale della Campania On.le Vincenzo De Luca

Al Consigliere Delegato Agricoltura, Caccia, Pesca della Campania Avv. Francesco Alfieri

Al Dirigente UOD Ufficio Centrale Foreste e Caccia Dott.ssa Flora Della Valle

Ai Dirigenti UOD Foreste e Caccia rispettivi Servizi Territoriali Provinciali di AV BN CE NA SA

e P/C Organi di Stampa

Oggetto : No deciso a rinvio della pre apertura in Campania

Nessuna modifica al Calendario Venatorio 2017-2018

Per far valere le ragioni della scienza e della caccia sostenibile

Anche alla luce dell’invito precauzionale e non prescrittivo del Ministero dell’Ambiente alle Regioni, le scriventi Associazioni Venatorie Regionali della Campania, ritengono che il prelievo per la specie tortora (africana), viste le caratteristiche della specie, sia compatibile con il calendario ventorio approvato in Regione Campania. Si ritiene, inoltre, che l’attività venatoria programmata per i corvidi, sia utile per la salvaguardia della fauna minore, vista l’incidenza esponenziale dei suddetti corvidi, sul nostro territorio regionale, dimostrabile anche da specifici studi.

Infine, tenuto conto che i servizi territoriali provinciali della Regione Campania, non hanno autorizzato l’anticipo dei 45 giorni per l’addestramento e allenamento cani, (nel periodo 2 agosto – 16 settembre) si chiede che tale attività di addestramento cani, venga autorizzata a far data dal 1 settembre, così come contenuto anche nel parere dell’ISPRA al Calendario Venatorio Campania 2017-2018.

Ci pare sbagliato l’atteggiamento da parte delle tre sorelle (Federcaccia, Enalcaccia e ANLC), di accontentarsi della terza domenica di settembre.-

Siamo certi che gli Uffici Regionali preposti, faranno una attenta valutazione sia tecnica che scientifica sul prosieguo della programmazione, prima di avventurarsi in scelte affrettate e prive di fondamenti.

Distinti saluti

Le Associazioni Venatorie

ANUU Campania

ARCICACCIA Campania

EPS Campania

ITALCACCIA Campania

Lì 25 agosto 2017

CAMPANIA: FEDERCACCIA, ENALCACCIA E LIBERA CACCIA SCRIVONO A DE LUCA

Le sottoscritte Associazioni Venatorie della Campania Enalcaccia – Federcaccia – Liberacaccia con riferimento all’incontro programmato per il giorno 28 agosto p.v. presso l’Ufficio Regionale, nel corso del quale sarà discussa l’incidenza della problematica “incendi e siccità” in relazione agli inizi della stagione venatoria 2017/2018.

Fermo restando tutte le considerazioni espresse con la nostra nota del 04/08/2017 che qui si intendono integralmente confermate, le scriventi ribadiscono in maniera categorica, la loro contrarietà alla riduzione dei periodi di caccia così come previsti dal Calendario Venatorio approvato dalla G.R. della Campania nella seduta del 14 giugno 2017.

Per altro le pochissime specie cacciabili nelle cinque giornate di pre-apertura, fatta eccezione per la “Tortora” cacciabile solo per tre giornate e con carniere ridotto, appartengono a specie problematiche per le quali, data l’elevata consistenza numerica, alcuni ATC previo censimenti, hanno chiesto ed ottenuto dall’ISPRA parere favorevole al controllo selettivo.

Tuttavia, qualora Codesto Ufficio Regionale dovesse unilateralmente optare per un rinvio degli inizi della stagione venatoria, causa gli incendi ed il perdurante stato di siccità, le scriventi Associazioni pur non condividendone la decisione, chiedono :

Che il rinvio si limiti solo alla fase di pre-apertura;
Che, in ogni caso, a decorrere dal 1^ settembre sia consentito l’allenamento dei cani da ferma, cerca e seguita sul territorio di caccia programmato della Regione, come per altro suggerisce lo stesso ISPRA;
Che l’eventuale rimodulazione del Calendario Venatorio fissi l’apertura della stagione venatoria alla 3^ domenica di settembre, riportando a quella data non solo le specie già previste in pre-apertura ma altresì tutte le specie stanziali e migratorie che nella proposta di C.V. inviato dall’Ufficio Regionale all’ISPRA per il parere erano già previste alla 3^ domenica di settembre, non essendovi alcuna motivazione ostativa di ordine giuridico, scientifico, normativo e tecnico al loro spostamento al 1^ di ottobre.
Come di consueto le scriventi Associazioni si rendono disponibili a tutte le forme di collaborazione.

Distinti saluti

Le Associazioni Venatorie Regionali Campane.

ENALCACCIA –Ing. Francesco Pascarella – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

FEDERCACCIA – Prof. Andrea Ferrara – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LIBERACACCIA – Dott. Luca Morelli – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(www.ladeadellacaccia.it)

Sicilia: gli ambientalisti annunciano il ricorso sul calendario

Molte le accuse mosse dalle associazioni ambientaliste dell'isola ala governo dell'isola per il Calendario Venatorio. Sotto tiro le preaperture e il mancato adeguamento alle direttive dell'Ispra. L'Assessore Cracolici rassicura, tutto è stato fatto secondo le regole e se ci sarà il ricorso ci difenderemo nelle sedi previste.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/08/23/news/caccia_contro_il_calendario_venatorio_ricorso_al_tar_sicilia_degli_ambientalisti-173692168/

 

Arci Caccia Firenze: Fagiani e FIDC

  • Pubblicato in Notizie

Il pensiero guida di una lettera della FIDC di Firenze è: “Dica pur chi mal dir vuole, noi faremo voi direte”
Il Presidente della FIDC di Firenze richiama queste parole di Lorenzo il Magnifico rispondendo alle critiche rivolte sulla carenza di selvaggina nell’ATC FI4
Dopo una lezioncina sul benessere animale, la siccità e la sofferenza dei fagiani, ci spiega che quelli immessi sono di qualità, così come richiesto dalla FIDC di Firenze.
A questi andrà il merito del carniere della prossima stagione venatoria!
La nostra Associazione, l’ARCI CACCIA, la pensa un po’ diversamente e crede che la gratificazione per il cacciatore e ancor prima, il valore della caccia derivino dall’impegno del volontariato e dal riconoscimento nei confronti degli agricoltori per le zone di ripopolamento e cattura e i miglioramenti ambientali.
L’acquisto di selvaggina, che per noi deve essere un’eccezione e soprattutto una soluzione provvisoria, per altri rappresenta un’ irreversibile strategia di economia venatoria.
Sul territorio registriamo un forte malessere, una profonda irritazione dei cacciatori per i risultati ottenuti della gestione. La nostra risposta è l’ascolto e la partecipazione per individuare insieme soluzioni e alternative da costruire unitariamente per un futuro che dia più soddisfazione anche ai cacciatori della piccola selvaggina.
La presunzione e l’arroganza la lasciamo a chi se ne beatifica. Non concorreremo, non asseconderemo questi atteggiamenti in nessuna sede. Siamo convinti che la libertà di parola e la coscienza critica siano strumenti indispensabili per individuare responsabilità, per poter effettuare una analisi dei risultati non autoreferenziale e per cambiare la rotta là dove se ne individui la necessità.
In quest’ottica e sempre nel rispetto della legge, l’immissione di fagiani si è resa necessaria perché le previsioni per la prossima stagione venatoria erano preoccupanti.
Il lavoro dell’ATC non sembra essere stato coerente e produttivo tanto che la preoccupazione per la prossima stagione venatoria, per chi pratica la caccia con il cane da ferma, è che non si avranno molti incontri: speriamo che i cacciatori abbiamo sbagliato le previsioni. Vedremo!
Immettendo i fagiani abbiamo seguito le indicazioni tecniche per il benessere della fauna: granaglie, acqua.
Sembra che qualche risultato di presenza ci sia e auspichiamo anche così di aver dato da “privati”, con i soldi dell’Associazione, speranza per l’ “apertura” e che l’anno prossimo anche le risorse e la gestione dell’ATC diano risultati convincenti ai cacciatori.
Gli animali nel territorio sono stati immessi come detta la legge entro il 12 agosto con autorizzazione della Regione e regolare certificato veterinario.
A voi della FIDC “del fare” chiediamo possibilmente di far sapere ai cacciatori, qualora corrisponda al vero, che la FIDC di Dicomano il 19 agosto ha immesso 70 fagiani con regolare certificazione e autorizzazione della Regione.

Arci Caccia Firenze

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