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Luca Gironi

Luca Gironi

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ARCI CACCIA: Imprese e conflitti d’interesse. NO Grazie!!

Il MPAAF aveva inviato alla nostra Associazione una richiesta di chiarimenti sulla Società Gaia srl, che forniva servizi, anche faunistico venatori e della quale era parte della compagine sociale il Comitato Regionale ARCI Caccia della Toscana, per decisione dei dirigenti di allora.

La richiesta del Ministero veniva a seguito di una Interrogazione parlamentare sull’attività svolta da questa Società in Regione Toscana.

Sono stati inviati per dare una risposta completa lo Statuto, i Bilanci degli ultimi 5 anni, la composizione della compagine e l’atto di messa in liquidazione.

Il Presidente nazionale, nell’esercizio dei poteri sostitutivi che esercita in rappresentanza del Comitato ARCI Caccia della Toscana, necessari per le dimissioni dei responsabili regionali, in data 5 luglio 2017, procedeva a mettere in liquidazione la Società Gaia srl, d’intesa con gli altri soci.

Tale atto veniva deliberato per corrispondere alle osservazioni formulate al nostro Statuto dal MPAAF, nella quale si sottolineava che le Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute non possono costituire a loro volta “società di servizi strumentali ed altri enti che non siano di mera gestione”. L’Associazione ha accolto nella stesura definitiva dello Statuto la richiesta.

In applicazione dell’ordinamento statutario, il Presidente nazionale ha recepito le osservazioni del Ministero per tutti i livelli di rappresentanza sia regionale, sia territoriale come necessario per non aggirare quanto disposto dal ministero ed eliminare, alla radice, le condizioni di qualsivoglia conflitto d’interesse.

Alleghiamo il testo integrale della lettera inviata al Ministero con la documentazione richiesta.

Dott. Emilio Gatto

Direttore Generale

Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionali e dello Sviluppo Rurale

Direzione Generale dello Sviluppo Rurale

DISR VII – Produzioni animali

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Via XX Settembre, 20

00186 ROMA

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Oggetto: Interrogazione n. 5-11721 dell’on. Gagnarli.

Trasmettiamo la documentazione relativa alla vostra richiesta di informazioni per corrispondere all’Interrogazione parlamentare n. 5-11721 dell’on. Gagnarli.

La Società Gaia srl era stata costituita presente l’ARCI Caccia Comitato Regionale della Toscana nella compagine sociale, ancorchè con una quota di minoranza.

Al fine di fornire dettagliata documentazione rispetto alle questioni poste, in allegato riportiamo:

 

Dalla lettura dei Bilanci non risulterebbe che la Società Gaia srl abbia svolto attività o avuto incarichi da ATC o altri Enti pubblici.

Il Presidente nazionale e legale rappresentante pro-tempore dell’Associazione ARCI Caccia, dott. Sergio Sorrentino, nell’esercizio dei poteri sostitutivi di commissariamento del Comitato ARCI Caccia della Toscana, resosi necessario per le dimissioni dei responsabili regionali, in data 5 luglio 2017, procedeva a mettere in liquidazione la Società Gaia srl, d’intesa con gli altri soci.

Tale atto veniva deliberato per corrispondere alle osservazioni formulate al nostro Statuto con lettera dell’11/10/2016, protocollo n° 0023990 del Mpaaf, nella quale si sottolineava che le Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute non possono costituire a loro volta “società di servizi strumentali ed altri enti che non siano di mera gestione”. L’Associazione ha accolto nella stesura definitiva dello Statuto la richiesta.

In conformità e in applicazione dell’ordinamento statutario, il Presidente nazionale, dott. Sergio Sorrentino, ha recepito le osservazioni del Ministero per tutti i livelli di rappresentanza sia regionale, sia territoriale. Con decisione unanime di tutti i componenti la Gaia srl è in liquidazione.

Distinti saluti

Osvaldo Veneziano

Direttore Generale

VENETO: PER ZANONI CI SONO PROBLEMI DI SICUREZZA LEGATI ALL’”ESTREMISMO VENATORIO”

“Cartelli stradali crivellati da proiettili al confine dei comuni di Lozzo Atestino, in provincia di Padova, e Noventa Vicentina, in provincia di Vicenza: cosa intende fare la Regione per evitare un uso distorto, pericoloso ed irresponsabile delle armi da caccia nel territorio veneto?”. È il titolo dell’Interrogazione a risposta scritta presentata dal Consigliere regionale Andrea Zanoni (Partito Democratico).

“Le guardie dell’ENPA – prosegue l’esponente democratico – oltre ad aver rilevato l’episodio riportato dagli organi di stampa il 13 agosto e denunciato il grave episodio alla Procura della Repubblica di Vicenza, tenendo conto che nelle vicinanze dai cartelli stradali crivellati da proiettili insistono abitazioni, capannoni e strade trafficate, hanno calcolato le dimensioni dei fori tramite l’utilizzo di calibri a tampone: sembra che il tipo di proiettili e il calibro delle armi utilizzate appartengano ad almeno sei armi di diverso calibro (22, 308, 44, 7,62 e 9mm da pistola) oltre ad un fucile da caccia con cartuccia a pallettoni”.

“Se dei loschi figuri si sentono così liberi da arrivare ad effettuare indisturbati delle sparatorie in strada con micidiali fucili da caccia e di precisione – aggiunge Zanoni – noncuranti delle tragiche conseguenze e del pericolo per i passanti, vuol dire che in Veneto c’è qualcosa che non va, manco fossimo nella Locride.

Questa è la conseguenza delle politiche estremiste in materia di caccia condotte dalla Giunta Zaia e dalla sua maggioranza in Consiglio regionale con delibere e leggi che hanno consentito a migliaia di individui di circolare armati anche di notte a volte anche in violazione di precise norme nazionali. Con troppi individui liberi di circolare armati, in caso di incidenti o delitti con armi, diventa proibitivo per gli inquirenti individuare i responsabili, tant’è che nel caso dell’omicidio di Zovencedo, dove l’ambientalista Mauro Pretto è stato ucciso sul portoncino di casa da una rosa di pallettoni sparati da un fucile da caccia, dopo oltre tre mesi ancora non è stato individuato il responsabile”.

“Con questa Interrogazione – conclude Zanoni – intendo chiedere alla Giunta regionale se non ritenga doveroso innanzitutto intensificare la vigilanza venatoria nel territorio interessato dal recente episodio per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini ed inoltre se non ritenga opportuno far attivare ogni verifica al fine di individuare i responsabili del grave atto. Chiedo inoltre di conoscere il numero, suddiviso per provincia, dei soggetti attualmente autorizzati a circolare armati, anche nelle ore notturne e in aree vietate alla caccia, in attuazione della legge regionale n. 50/1993 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, del piano triennale di gestione e controllo ai fini della eradicazione del cinghiale di cui alla D.G.R. n. 598/2017, della legge regionale n. 15/2016 “Misure per il contenimento finalizzato alla eradicazione della nutria” e dei piani provinciali di gestione e controllo della volpe e dei corvidi”.
(www.ladeadellacaccia.it)

ANUU: ALLA 744^ SAGRA DEI OSEI DI SACILE L’ITALIA DOMINA IL CAMPIONATO EUROPEO DI CHIOCCOLO

Il Tordo nazionale proclamato, come ogni anno, durante la Sagra dei Osei di Sacile, giunta alla sua 744^ edizione dal 1274, è stato assegnato al bergamasco di San Pellegrino Terme, Roberto Avogadro, che ha acquisito questo ambito riconoscimento dopo una severa selezione tra i molti partecipanti giunti da tutta la penisola. L’annuale manifestazione ha visto lo svolgimento, tra le tante occasioni di incontri, anche del XX Campionato Europeo d’Imitazione del Canto del Tordo bottaccio, del Tordo sassello, del Merlo e di altri soggetti il cui prestigioso Trofeo Herrero, messo in palio annualmente dall’AECT (Association Européenne des Chasses Traditionelles) è stato assegnato all’ Italia che ha primeggiato su Francia e Spagna, mentre nelle singole categorie i transalpini di Marsiglia e i nostri giovani rappresentanti, il toscano Paolo Pasqualetti e il friulano Claudio Pin, hanno avuto la meglio su tutti gli altri concorrenti, veramente maestri nella interpretazione del canto dei nostri amici alati in questa singolare gara, favorevolmente accolta dal folto pubblico superiore alle cinquantamila presenze anche dalla vicina Austria, Croazia, Slovenia che sanno sempre apprezzare queste manifestazioni che si svolgono con grande successo in questo periodo. Una tavola rotonda “Per una “biodiversità culturale”: le sagre e le fiere venatorie”, ha permesso ai partecipanti del Bacino del Mediterraneo di valorizzare queste tradizioni alla vigilia dell’Anno Europeo della cultura 2018 indetto dall’Unione Europea, anche per salvaguardare nel futuro le particolari diversità delle nostre genti.

Veneto: Il 3 Settembre a Vicenza atteso dibattito/scontro tra Ezzelini Storti (Arci Caccia) e Andrea Zanoni (Animalista del Pd)

  • Pubblicato in Notizie

Domenica 3 Settembre alle ore 18:00, presso i padiglioni della fiera di Fornaci Rosse, che si svolgerà presso il Parco della Fornace di Vicenza tra il 1 e il 4 Settembre, avrà luogo un dibattito dal titolo: Caccia vs animalismo: scontro annunciato o possibile confronto? con Andrea Zanoni (consigliere regionale Pd) e Giuliano Ezzelini Storti (Arcicaccia Veneto). Modera Francesco Brasco (Radio Vicenza).

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