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Luca Gironi

Luca Gironi

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ANUU: Parere legale sulla distinzione tra uccellagione e caccia con mezzi vietati

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Indiscriminato depauperamento della fauna selvatica. La legge 11 febbraio 1992, n. 157, distingue tra uccellagione e cattura di uccelli, nei cui confronti la caccia non è consentita, all’art. 30 lett. e), h). La linea di demarcazione tra l’uccellagione e la caccia con mezzi vietati è rappresentata dalla possibilità, insita solo nella prima, che vi verifichi un indiscriminato depauperamento della fauna selvatica a cagione della modalità dell’esercizio venatorio e in considerazione della particolarità dei mezzi adoperati (Cass. Sez. 3, n. 11350 del 10/02/2015, Ungaro). Sicché, il reato di uccellagione non può essere integrato quando per il numero delle caratteristiche della fauna selvatica catturata nonché per l’attrezzatura rivenuta sia possibile ammettere, senza alcun dubbio, la predisposizione alla cattura di qualche singolo esemplare, con la conseguenza che non è configurabile il reato di uccellagione quando il materiale sequestrato sia inidoneo e del tutto incompatibile ai fini dell’integrazione di tale fattispecie di reato, proprio perché essa è diretta alla cattura di un numero indiscriminato di esemplari, ivi compresi quelli dei quali la cattura è vietata in modo assoluto, mentre la caccia con mezzi vietati è diretta alla cattura di singoli e specifici esemplari, fermo restando che costituisce uccellagione la cattura di uccelli con “reti da uccellagione” indipendentemente dal fatto che gli uccelli catturati siano abbattuti e mantenuti in vita. (Cass. Pen. Sez. III, Pres. Amoresano, rel. Di Nicola – ud. 23/11/2016, dep. 23/01/2017 n. 3395) (www.anuu.org)

VENETO: 200 MILA EURO DELLA REGIONE AL PARCO DEI COLLI EUGANEI PER ERADICARE I CINGHIALI

La Giunta veneta, su proposta dell’assessore al territorio e ai parchi, ha assegnato un contributo di 200 mila euro all’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei per far fronte all’emergenza legata alla proliferazione di cinghiali nel territorio.

“Sono risorse destinate alla gestione di piani di controllo, contenimento ed eradicazione delle popolazioni di ungulati, sulla base di un progetto predisposto dallo stesso Parco – precisa l’assessore –. Il nostro scopo è quello di tutelare i caratteri naturalistici, storici e ambientali del territorio, ma anche le numerose attività produttive che sono costantemente minacciate dall’eccessiva presenza di questi animali, che si riproducono in maniera esponenziale e rappresentano un pericolo anche per la viabilità”.

“Grazie a questo finanziamento – prosegue l’assessore – sarà garantita la piena attività della task force allestita nei mesi scorsi e composta da operai forestali, a tempo determinato ed indeterminato, da un operatore forestale e da un funzionario che gestisce in termini informatici i dati relativi alle catture, agli abbattimenti, ai censimenti e ai sopralluoghi, nonché da 72 selecontrollori: è previsto sia il ripristino dell’attività di abbattimento mediante ‘cerca con faro’, sia l’aumento delle catture con chiusini”. (www.ladeadellacaccia.it)

FEDERCACCIA BOLGARE: GIORNATA AMBIENTALE DEDICATA ALLE SCUOLE

Il progetto “ Ad ali spianate” anche quest’anno ha preso il volo. Organizzato dalla Sezione FIdC di Bolgare (BG), assieme alla sezione ANUU, ha visto la partecipazione delle tre classi prime della locale Scuola Media, più di 60 alunni, e dei loro docenti. Il Parco cittadino Nochetto, attraversato da Cherio, si presta molto bene all’iniziativa di coinvolgere, in maniera festosa ma anche didattica, le scolaresche. I cacciatori hanno avuto il compito di predisporre e organizzare in maniera impeccabile l’incontro. Quest’anno la parte didattica è stata affidata a tre esperti: Flavio Galizzi, vicepresidente provinciale FIdC esperto di fauna alpina, ha parlato degli ungulati, e in generale della gestione della fauna selvatica e del territorio attraverso la caccia, attività sostenibile e fondamentale per il lavoro sul campo di monitoraggio e riequilibrio delle popolazioni di fauna selvatica svolto dai cacciatori. Il Guardiacaccia volontario della FIdC Luigi Vezzoli ha illustrato le caratteristiche delle specie principali presenti sul territorio della pianura, in particolare di fagiani, starne, pernici, quaglie e anatre, che poi gli studenti hanno direttamente liberato per il ripopolamento dell’area Parco. Al termine, il Giudice Federale Francesco Belli ha parlato dei cani da caccia, illustrandone le caratteristiche e le specificità di ogni razza, che sono stati osservati al lavoro di cerca e di ferma su alcune quaglie liberate. Al termine, l’organizzatore della festosa giornata all’insegna della caccia, il presidente della FIdC di Bolgare Bruno Volpi, ha ringraziato tutti i partecipanti: il Dirigente scolastico per l’adesione all’iniziativa, gli studenti e i docenti per la partecipazione attenta, oltre agli esperti relatori, e tutti i presenti, in particolare i cacciatori di Bolgare, per l’organizzazione impeccabile e la disponibilità dimostrata. (www.ladeadellacaccia.it)

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