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Luca Gironi

Luca Gironi

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A HIT: Due novità Leica in anteprima mondiale a Hit 2017

  • Pubblicato in Ottiche


Nuovi cannocchiali da puntamento e un binocolo in edizione limitata; e una sorpresa per i cinghialai…

Leica Sport Optics presenta a Hit 2017, Vicenza 11-13 febbraio, due nuovi cannocchiali da puntamento, attesissimi. Dopo un anno dal lancio dei modelli base, infatti, è finalmente in arrivo la versione con torretta balistica BDC dei cannocchiali Visus 2.5-10x42 e 3-12x50.
Visus significa eleganza assoluta di cannocchiali interamente in metallo lavorati a mano, con la tecnologia di ultima generazione nella meccanica, nell’ottica e nell’illuminazione del reticolo.
Disponibili in versione lucida o opaca, è in quest’ultima che sono disponibili i modelli con torretta BDC. Il prezzo al pubblico del Visus 3-12x50 con torretta BDC è 1915 euro. Hit 2017 sarà la prima fiera al mondo in cui saranno mostrati i Visus BDC, che mirano a diventare la scelta principe di chi possiede carabine di pregio.

Sempre a Hit 2017, Leica presenta un’edizione limitata eccezionale, dedicata gli appassionati di binocoli da caccia.
L’edizione “Safari” dell’Ultravid 8×42 HDplus è in un verde bellissimo ed è rivestita in pelle lavorata a mano. Prodotta in soli cento esemplari numerati in tutto il mondo, all’Italia ne sono stati destinati venti. Ogni pezzo, oltre al numero inciso da uno a cento, riporta l’anno 2017 ed è accompagnato dal certificato di autenticità.
Ogni binocolo è dotato di una borsa esclusiva creata in collaborazione con gli artigiani francesi di Aneas, noti in tutto il mondo per la cura con cui scelgono le pelli e i materiali migliori.
Un binocolo da caccia davvero unico e dall’eleganza straordinaria, con dati tecnici da numero uno: la trasmissione di luce è oltre il 93% grazie ai vetri Schott HT e tutti gli altri parametri ottici sono in linea con il meglio presente sul mercato. Il corpo è in magnesio leggero e compatto e la maneggevolezza perfetta.
Il prezzo di ciascuno di questi 20 pezzi unici è 2.560 euro. Saranno consegnati nel mese di Marzo 2017. Chi è interessato può rivolgersi al proprio Rivenditore Autorizzato Leica di fiducia per la prenotazione, che sarà accordata strettamente in base al momento di ricevimento dell’ordine.

Chi visiterà stand Leica a Hit 2017 (padiglione 6, stand 210) potrà ammirare anche una nuova ottica interessantissima per i cacciatori di cinghiale in battuta e gli appassionati dei safari africani, una novità che si affiancherà all’ormai leggendario Magnus 1-6.3x24 e che sarà svelata solo in fiera.

Una precisazione della Regione Toscana sui comunicati usciti nei giorni scorsi sulla legge obbiettivo

Primi risultati della Legge Regione Toscana n.10/2016, Legge Obiettivo Ungulati.

Allo scopo di precisare alcune lacunose informazioni o errate interpretazioni circa lo stato di attuazione della L.R. 10/2016, il dr Paolo Banti, responsabile del Settore Attività faunistico venatoria, pesca dilettantistica e pesca in mare della Regione Toscana fa presente che:
- i dati relativi ai prelievi effettuati sul cinghiale in braccata nelle aree vocate non sono ancora completamente pervenuti, essendosi chiusa la caccia in talune province il 30 gennaio scorso;
- i dati relativi alla caccia di selezione su cervidi e bovidi saranno disponibili alla chiusura dell'annata venatoria a cui si riferiscono i piani approvati, ovvero dopo il 15 di marzo;
- ad oggi sono pervenuti in forma omogenea i soli dati relativi ai prelievi della specie cinghiale effettuati nelle aree non vocate della Regione, con le nuove modalità stabilite dalla suddetta Legge.
Pertanto i risultati di prelievo sugli ungulati, citati nel comunicato di Liberacaccia del 3.2.17, riguardano esclusivamente il cinghiale nelle aree non vocate.
In sintesi, i dati relativi al prelievo del cinghiale nelle aree non vocate, ad oggi pervenuti dagli ATC, dalle Polizie Provinciali e dai titolari degli Istituti privati, al 31 dicembre 2016 indicano i seguenti primi risultati.
Attraverso la sola caccia di selezione, sono stati abbattuti complessivamente 4.489, così distribuiti

Si fa presente che le differenze tra i vari comprensori sono principalmente attribuibili alla data di inizio dell'attività di prelievo stabilita dagli ATC, che, in particolare, ha avuto la seguente cadenza:
- per l'ATC Firenze (ad esclusione della porzione di Prato) il periodo 15 giugno-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Lucca il periodo 7 luglio-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Massa il periodo 11 luglio-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Siena il periodo 15 luglio-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Pistoia il periodo 22 luglio-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Pisa il periodo 28 luglio-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Livorno il periodo 11 agosto-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Arezzo il periodo 15 agosto-31 dicembre 2016;
- per l'ATC Grosseto il periodo 17 settembre-31 dicembre 2016.

La caccia di selezione al cinghiale, nelle aree e nei periodi in cui è stata consentita ha coinvolto oltre 9.000 cacciatori abilitati, che hanno manifestato fortissima partecipazione, pur nei ristretti tempi a disposizione nel 2016.

Sempre nelle sole aree non vocate, alla caccia di selezione sul cinghiale, si sono poi integrati i prelievi nei periodi previsti dalla Legge e dal calendario venatorio, nei periodi di apertura generale, condotti in girata, forma singola e braccata, che hanno portato il prelievo di ulteriori 4.652 capi.

Sempre nelle sole aree non vocate, sono stati poi realizzati interventi di controllo, ai sensi dell'art. 5 della L. 10/2016 e 37 della L. 3/94, che hanno portato al prelievo di ulteriori 9.918 cinghiali.

Nel complesso, nelle sole aree vocate e nel 2016, e nei soli primi mesi di applicazione della Legge 10/2016 sono quindi stati abbattuti 19.059 cinghiali.

Il dato mostra un incremento del 64% dei cinghiali abbattuti nelle aree non vocate rispetto al 2015, annata nella quale, tra interventi di controllo e selezione (quest'ultima nelle sole province di Firenze, Siena e Pistoia), furono abbattuti 11.629 cinghiali.

Rispetto al piano di prelievo per le aree non vocate, previsto nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 546 del 7 giugno 2016 (data di avvio reale della iniziative previste in legge), i risultati complessivi mostrano il raggiungimento del 78,53% del piano previsto.

In conclusione, i risultati sinora raggiunti dimostrano due cose:
1) la legge ungulati della Toscana, pur nel primo e limitato periodo di applicazione, ha prodotto effetti superiori a quelli sperati e quindi funziona in pieno;
2) chi critica dovrebbe prima imparare a leggere.

Paolo Banti

Condannato l'animalista che festeggiò la notizia della morte di un cacciatore

Il Tribunale di Trento ha condannato per diffamazione Enrico Rizzi, l'animalista che "festeggiò" la morte, durante una battuta di caccia, dell’ex presidente del Consiglio regionale del Trentino, Diego Moltrer. L'uomo è stato condannato a risarcire la famiglia di Molter con 30000 €. Speriamo che la sentenza sia condannata in appello.

http://www.trapanioggi.it/enrico-rizzi-condannato-per-diffamazione-commento-la-morte-di-un-cacciatore/

 

Enci: Posticipo svolgimento del Derby per le razze da ferma inglesi 2017

  • Pubblicato in Notizie

Per quanto attiene alla data di svolgimento del derby per le razze da ferma inglesi, come già previsto dal Consiglio Direttivo con delibera del 11.10.2016 in ipotesi di condizioni climatiche non favorevoli, vista l’eccezionalità delle condizioni climatiche che si sono venute a creare nei luoghi adibiti allo svolgimento della manifestazione, rilevata la preoccupazione comunicata dall’APACI in data 3 febbraio c.a., al fine di garantire le migliori condizioni per svolgere una così importante verifica zootecnica, si comunica che la data definitiva è posticipata al 24/25/26 febbraio 2017.

Le iscrizioni al derby potranno essere inviate entro il 13 febbraio p.v..

 
 

PIANO LUPO: GALLETTI, RINVIO SERVA A GUARDARE REALTÀ, NON È RIAPERTURA CACCIA

Di fronte a bracconaggio non mi volto dall’altra parte. Piano irrinunciabile per salvare specie

“Spero che il rinvio della discussione politica sul piano di conservazione del Lupo serva a restituire la giusta serenità al dibattito e a far guardare tutti alla realtà dei fatti: non c’è nessuna riapertura della caccia al lupo, ma ventidue misure di grande valore scientifico che salvano la specie. Oggi sono 300 i lupi uccisi ogni anno dal bracconaggio, su una popolazione totale di 1500 esemplari. Spero che di fronte a questo dato nessuno, ambientalisti e rappresentanti delle Regioni, voglia voltarsi dall’altra parte. Io non lo faccio”.

Così Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, al termine della Conferenza Stato-Regioni che ha deciso per il rinvio della discussione sul Piano per la conservazione e la gestione del lupo in Italia. “Nelle azioni a tutela del lupo – spiega Galletti – è previsto un nuovo nucleo antibracconaggio composto dai Carabinieri forestali e dalle polizie locali, l’addestramento di cani al rilievo di bocconi avvelenati, le vaccinazioni gratuite dei cani randagi, misure di prevenzione e di contrasto all’ibridazione, altro grosso pericolo per la specie. La norma tanto discussa, quella sul deroga al divieto di rimozione dei lupi, riguarda singoli casi eccezionali e può essere richiesta dalle Regioni solo al termine di una lunga trafila di prescrizioni e concessa solo dopo il parere tecnico dell’Ispra, che valuta le richieste caso per caso”.

“Il piano per il Lupo – conclude Galletti – è uno strumento irrinunciabile: non si perda, per qualche impuntatura ideologica, l’occasione di restituire un equilibrio naturale al rapporto tra uomo e lupo, che oggi in molte realtà è esplosivo e mette a rischio la specie, l’uomo e le sue attività”.

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