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Luca Gironi

Luca Gironi

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VENETO: ASSESSORE PAN, NEL PARCO DEI COLLI, “POTENZIARE GLI ABBATTIMENTI E VALORIZZARE LE CARNI DI CINGHIALE CON IL MARCHIO DI TIPICITÀ E LAVORAZIONE TRADIZIONALE”

(AVN) – Venezia, 7 agosto 2018

La vendemmia è ormai alle porte e gli agricoltori dei Colli Euganei guardano con ansia e timori alla minaccia dei cinghiali, che con le loro scorribande mettono a repentaglio grappoli, tralci e vigneti, nonché i raccolti delle colture estensive. Delle preoccupazioni dei viticoltori e degli operatori dell’area euganea, e in particolare dei soci del Consorzio vini Colli Euganei, si è fatto interprete l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, che oggi a Este, nella sede del Parco Colli, ha convocato il ‘tavolo tecnico’ per la gestione degli ungulati. Un momento di analisi necessario e di confronto anche con i selecontrollori – secondo l’assessore - perché il problema degli ungulati come fauna selvatica non riguarda solo il Parco dei Colli Euganei, ma tutto il territorio del Veneto che sta registrando una crescita esponenziale della loro diffusione.

Tre le proposte operative all’attenzione del ‘tavolo’: il potenziamento degli abbattimenti, grazie alla sinergia tra selecontrollori, polizia provinciale e il nuovo servizio regionale di vigilanza, presto operativo; l’istituzione di un numero telefonico di riferimento per gli agricoltori, per poter inoltrare segnalazioni e richiedere con urgenza l’intervento per abbattimenti nei casi di avvistamento diretto; e, infine, un cambio di prospettiva per trasformare i cinghiali da ‘problema’ a ‘risorsa’, avviando l’iter per inserire carni e insaccati nel territorio euganeo nell’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. “L’area del parco Colli è area di tipicità enogastronomiche che devono essere valorizzate con un marchio di origine e una adeguata campagna di marketing – ha suggerito l’assessore – Tra le tipicità e i prodotti originali dei Colli possono trovare spazio e valorizzazione anche le carni e i derivati dei cinghiali oggetto di prelievo e abbattimenti, ovviamente sottoponendoli ai dovuti controlli di filiera”.

“Sui Colli Euganei l’attività agricola è presidio del territorio – ha ribadito l’assessore, accogliendo preoccupazioni e richieste espresse in particolare da Marco Calaon, presidente del Consorzio Vini doc dei Colli Euganei, Roberto Betto presidente Cia di Padova e Massimo Bressan presidente di Coldiretti Padova e da Confagricoltura- Dove manca, il bosco e i rovi prendono il sopravvento. Per questo intervengo con le competenze del mio referato, affiancando il collega Corazzari, che ha la delega ai parchi e al territorio, per confermare il massimo impegno della Regione a tutela del lavoro prezioso delle aziende agricole e a garanzia dell’incolumità degli abitanti: i 592 abbattimenti registrati nei primi sette mesi dell’anno sono un buon indicatore dell’attività svolta, ma è necessario proseguire le azioni di prelievo intraprese e potenziar gli abbattimenti investendo ulteriori risorse e personale”.

I selecontrollori attivi al momento sono 80 e che altri 40 sono prossimi ad ottenere l’abilitazione da parte del Parco. “In questo modo si arriverà a 120 unità di personale addestrato – ricorda Pan - in grado di collaborare con le guardie del Parco, con il servizio di polizia provinciale, che sta offrendo la massima collaborazione, e con il nuovo Servizio di vigilanza regionale, ormai di imminente attivazione, in modo da intensificare gli interventi, con una operatività puntuale e massiccia

CAMPANIA: EMERGENZA CINGHIALE, REGIONE APPROVA PIANO CONTROLLO

Napoli, 7 ago. (Adnkronos) - La Giunta regionale della Campania ha approvato il "Piano di gestione e controllo del cinghiale in regione Campania", contenente le modalità di gestione ordinaria e di controllo straordinario della specie sull''intero territorio regionale ad eccezione dell''Ente Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. "Questo Piano è un tassello fondamentale della più articolata strategia di questa Amministrazione che, recependo le istanze degli attori istituzionali ed economici, mira ad affrontare e risolvere l'emergenza cinghiali sull''intero territorio regionale", dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

"L'obiettivo - aggiunge Alfieri - è contenere l'aumento delle popolazioni di questa specie che, negli ultimi anni, ha arrecato gravissimi danni alle colture agricole, oltre a influire negativamente sugli incrementi riproduttivi di diverse specie faunistiche rilevanti per la conservazione dell''ecosistema". Il Piano, coordinato dal Criuv (Centro di riferimento regionale per l'igiene urbana veterinaria) ed elaborato dal gruppo di lavoro dell''Università "Federico II" di Napoli, è stato approvato dall''Ispra e ha avuto parere favorevole dall''Ufficio Via della Regione.

Sono previste una serie di misure (prelievo in selezione, catture e girata) volte ad assicurare una gestione ottimale della specie in funzione delle caratteristiche ambientali e delle attività antropiche nelle varie aree. Il Piano è suddiviso in due parti: gestione ordinaria (aree a caccia programmata; prelievo nelle aree vocate mediante la braccata) e controllo straordinario (aree non vocate, aree a controllo mediante prelievo selettivo, girata e/o catture).

Dal punto di vista territoriale, la gestione è differenziata in: aree vocate; aree di caccia di selezione; aree a controllo (o a media vocazione); aree non vocate. Il piano sarà applicato dagli Ambiti territoriali di caccia, dagli enti gestori delle aree protette e degli istituti faunistici regionali.

PORTO D'ARMI: CARETTA, CIABURRO E DEIDDA CHIEDONO LA REVISIONE DELL'ART43 DEL TULPS

In attesa della risposta all'Interrogazione presentata nei primi giorni di giugno dagli on.li Caretta e Prisco al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per conoscere le condizioni che impediscono il rilascio del porto d'armi ai cittadini riabilitati, l’on. Maria Cristina Caretta con i colleghi on.li Salvatore Deidda e Monica Ciaburro hanno presentato un Progetto di Legge (annunciato in aula alla Camera dei Deputati in data 02 agosto 2018 con n. 1048) che prevede la modifica dell’art. 43 del TULPS (Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza) affinché sia consentito ai cittadini riabilitati, quindi cittadini che sono in pari con la giustizia e che possono godere della pienezza dei diritti garantiti a tutti i cittadini avendo azzerato i propri conti con la giustizia, di poter mantenere oppure ottenere la licenza di porto d’armi.

CAMPIONATO MONDIALE COMPAK SPORTING A RIO SALSO IL 23-26 AGOSTO 2018 BEL BATTESIMO PER BENELLI 828 U SPORT

Da Londra a San Pietroburgo, da San Pietroburgo a Rio Salso ecco il luogo scelto per ospitare il campionato mondiale di Compak Sporting 2018 dal 23 al 26 agosto.

A soli 20 minuti dalla sede di Benelli Armi, sarà questo un segno? Proprio all’esordio del sovrapposto dal DNA 100% sportivo!

828 U Sport nasce dal Team Benelli con il supporto di una squadra di tiratori professionisti e di un gruppo di ricerca dell’Università di Scienze Motorie di Urbino. In occasione di questo mondiale l’828 U Sport, ottimizzato per lo Sporting e il Compak, potrà essere provato per la prima volta da tutti.

Benelli esordisce con il sovrapposto nel mondo del tiro a volo scegliendo questa disciplina, diretta conseguenza del mondo che fino ad oggi ha supportato, seguito, coltivato e amato: la caccia.

Il nuovo paradigma del sovrapposto viene oggi richiesto a gran voce dagli stessi appassionati anche in versione Sporting: come non accontentarli? 828 U Sport sarà disponibile all’estero da questo autunno e in Italia dopo la fiera Hit, come da tradizione Benelli.

Benelli, sponsor del campionato mondiale, sarà presente con il suo Staff commerciale e tecnico dal 22 al 26 agosto e nella cerimonia di apertura dell’evento l’acrobata Francesco Mazzone e la compagnia di Circo contemporaneo, Mercenari d’Oriente, mostreranno ai 700 professionisti e a tutti i presenti l’828 U Sport che si esibirà assieme a loro.

A fine gara, giovedì 23 e venerdì 24 agosto, tiratori e ospiti potranno sparare con il sovrapposto al campo di tiro Benelli 828 U Sport, quale miglior occasione per provare il suo cuore 100 % sportivo e il suo eccellente comportamento dinamico? Benelli vi aspetta!

LIGURIA: DA QUEST'ANNO NUOVI ESAMI PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' VENATORIA. OK ANCHE ALLE NUOVE DISPOSIZIONI PER LE GUARDIE GIURATE VOLONTARIE VENATORIE E ITTICO-AMBIENTALI

 

GENOVA. Entra in vigore da quest'anno il nuovo testo unico per gli esami di caccia per l'abilitazione all'esercizio venatorio. Lo ha stabilito la giunta regionale su proposta dell'assessore regionale alla Caccia Stefano Mai. “Il nuovo testo unico – spiega l'assessore Mai - è stato realizzato con il contributo scientifico di Anton Maria Magnarin e sostituisce il testo precedente del 2007, oramai superato sia sotto il profilo giuridico sia metodologico”. Il nuovo testo per l'esame per la licenza di caccia, scaricabile gratuitamente nell'apposita sezione sul sito dell'assessorato www.agriligurianet.it, affronta tutte le materie di cui è richiesta approfondita conoscenza da parte di chi abbia intenzione di praticare attività venatoria in Liguria: dalla legislazione venatoria al riconoscimento delle specie cacciabili, dalla conoscenza di armi e munizioni da caccia alla tutela della natura e principi di salvaguardia delle produzioni agricole, fino alle norme di pronto soccorso. “Abbiamo anche approvato – aggiunge l'assessore Mai – le disposizioni per il riconoscimento della qualifica di guardia giurata volontaria venatoria e ittico-ambientale, resesi necessarie a seguito del riordino delle funzioni e il conseguente passaggio delle competenze dalle Province alla Regione. Abbiamo quindi uniformato, a livello regionale, le procedure per rilascio delle qualifiche e dei titoli, che prima erano in capo alle province e potevano contenere differenze da territorio a territorio. Con le nuove disposizioni viene garantito che il servizio di vigilanza volontaria possa continuare ad essere svolto senza soluzione di continuità”. Per il rilascio del titolo, sarà necessario essere in possesso dell'attestato di idoneità tecnica allo svolgimento delle mansioni di guardia giurata volontaria ottenuto dopo il superamento del relativo corso di formazione previsto. “Sono anche valutati – spiega l'assessore Mai - diversi requisiti e saranno anche richieste una buona condotta morale, l'assenza di gravi e reiterate carenze nella stesura di notificazioni di atti e processi verbali o violazioni delle modalità operative per l'esercizio coordinato delle funzioni”. Il procedimento terminerà con il provvedimento di riconoscimento della qualifica o il rinnovo dello stesso, con l'adozione di decreto da parte del dirigente del settore politiche della montagna e fauna selvatica. Regione Liguria coordinerà le azioni sul territorio anche nell'ottica di ottimizzare le risorse disponibili.

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