Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Liguria: caccia al cinghiale anche sulla neve

In Liguria è possibile cacciare i cinghiali anche sul terreno innevato.

Questo è quanto stabilito da stabilito una legge approvata dal consiglio Regionale con soli due voti contrari - quelli di Giancarlo Manti (Pd) e Stefano Quaini (Sel).

Tale legge, di fatto, modifica quella del 1994,  la n. 29 relativa a “Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”.

La proposta, come riporta il Secolo XIX,  è dei consiglieri PD Miceli, Ferrando,Cavarra e Scibilia consente dunque di cacciare gli ungulati anche sui terreni coperti dalle neve: secondo il provvedimento, le Province, allo scopo di ricondurre la popolazione dei cinghiali «a livelli sostenibili», nel caso in cui in zone sia vietata la caccia a causa della presenza di neve, garantiscono il raggiungimento del contingente prestabilito attuando “piani di abbattimento”.

I cinghiali in alcune Province liguri sono diventati un autentico flagello e le stesse opere di contenimento ormai appaiono insufficienti 

Cacciatori espulsi: ha torto il direttore ma …paga la riserva !

Dal Messaggero Veneto.

TAIPANA. Il direttore della riserva di caccia li destituisce dal Consiglio, loro si rivolgono al giudice civile e il tribunale accoglie la domanda. Hanno ragione loro. Nel frattempo, però, il vertice dell’associazione cambia volto: lui, il direttore che aveva scompaginato il Consiglio, si è dimesso per andare a costituire un’altra riserva, e il conto delle spese legali resta sul groppone dei suoi ormai ex compagni di caccia. È il brutto epilogo della vicenda che, negli ultimi tre anni, ha minato i rapporti all’interno della riserva di Taipana. E che, peraltro, rischia di avere un’ulteriore coda giudiziaria, se è vero - come pare - che alla prossima assemblea dei soci, il 22 dicembre, si valuterà l’ipotesi di avviare un’azione legale, finalizzata a ottenere il risarcimento della somma.

Tutto comincia con la decisione di Dino Del Piero, all’epoca direttore a Taipana, di dichiarare la «decadenza e/o revoca» dalla carica di consiglieri del direttivo di Giovanni Rottaro e Donato Scuor. La comunicazione porta la data del 30 novembre 2009 e viene spiegata con la presunta assenza di entrambi da tre sedute consecutive del Consiglio. All’articolo 8 dello Statuto associativo, infatti, è previsto che, in casi simili, il consigliere venga sostituito con il primo non eletto della propria lista. Da qui, la surroga e la nomina di altri due cacciatori.

L’operazione, oltre a scatenare la reazione dei diretti interessati, viene letta all’interno dell’associazione come il chiaro tentativo di Del Piero di ristabilire la maggioranza, messa in discussione dalle diverse opinioni di quel drappello di oppositori. Assistiti dall’avvocato Mauro Melchior, gli “espulsi” chiedono al tribunale della sezione distaccata di Cividale che sia accertata e dichiarata la nullità o invalidità o inefficacia della comunicazione. L’azione è rivolta contro la riserva, di cui Del Piero era appunto il legale rappresentante e che è difesa dagli avvocati Carlo Del Torre e Alessandro Sgrazzutti. Di lì a qualche mese, però, con l’istituzione della riserva di Monteaperta, l’intero direttivo si dimette. Venuta meno la materia del contendere, resta tuttavia la necessità di riconoscere le spese processuali.

Nel merito, il giudice Simone Ogno non ha dubbi: «la presenza dei consiglieri alle riunioni c’è stata e risulta a verbale e solo successivamente vi è stato l’abbandono come forma di protesta alle sedute». La domanda, insomma, è fondata e le spese, pur in presenza della dichiarata estinzione del procedimento, vanno liquidate. Parcelle e bolli alla mano, il conto ammonta a circa 8 mila euro. Tutti a carico della stessa riserva.

 

11 dicembre 2012

 

http://messaggeroveneto.gelocal.it/

 

Zwergschnauzer

FCI Standard N°183 / 18.04.2007

 

ZWERGSCHNAUZER.

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 06.03.07.

UTILIZZAZIONE:

Cane di casa e di compagnia

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi – Cani da montagna Bovari Svizzeri e altre razze.
Sezione 1 Cani tipo Pinscher e Schnauzer.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Verso l’inizio del XX° secolo, nella regione di Francoforte, iniziò a diffondersi lo Schnauzer nano, quando ancora era conosciuto come Pinscher nano a pelo duro. Poiché esistevano forme, taglie e tipi diversi, e si aveva una mescolanza disordinata di cani a pelo duro, morbido e serico, non fu un
compito facile creare una razza di cani piccoli, il cui aspetto esteriore e le qualità di
carattere corrispondessero e quelle del suo fratello più grande, lo Schnauzer.

 

ASPETTO GENERALE:

Piccolo, vigoroso, più raccolto che slanciato, dal pelo duro, elegante, un modello ridotto dello Schnauzer, esente da qualsiasi apparenza di nanismo.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

· Inscrivibile in un quadrato; l’altezza. al garrese corrisponde pressappoco alla lunghezza del corpo.
· La lunghezza della testa (misurata dalla punta del tartufo all’occipite) corrisponde alla metà della  lunghezza della linea superiore (misurata dal garrese all’inserzione della coda).

 

COMPORTAMENTO-CARATTERE:

Il suo carattere corrisponde a quello dello Schnauzer e corrisponde al temperamento e al comportamento di un cane piccolo.Intelligenza, sicurezza, resistenza e vigilanza fanno dello
Zwergschnauzer un piacevole cane da casa, da guardia e da compagnia che può essere tenuto senza problemi anche in un piccolo appartamento.
 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

.Cranio forte e allungato senza che l’occipite sia marcatamente sporgente.

.La testa dovrebbe essere proporzionata alla struttura del cane.

.La fronte è piatta, senza rughe e parallela alla canna nasale.

.Stop molto accentuato dalle sopracciglia.

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo ben sviluppato e sempre nero; le narici sono molto aperte.

.Muso termina in un cono smussato. Canna nasale diritta.

.Labbra nere, ferme e aderenti, di piatto, alle mascelle. La commessura labiale è chiusa.

.Mascelle/Denti mascelle forti. La chiusura a forbice, forte e ben sviluppata, è correttamente chiusa e completa; è formata da 42 denti di un bianco puro, secondo la formula dentaria del cane.            

.I masseteri sono molto sviluppati ma senza dare alle guance un rilievo eccessivo che verrebbe ad alterare la forma rettangolare della testa (con la barba).

.Occhi di media misura, di forma ovale; guardano in avanti; scuri con vivace espressione.              Le palpebre sono ben aderenti al globo oculare

.Orecchi ripiegati e pendenti, inseriti alti, a forma di V, portati simmetricamente, puntano in avanti verso le tempie, con i bordi interni che aderiscono alle guance; le pieghe parallele non dovrebbero superare il livello del cranio.

 

COLLO:

La nuca muscolosa e robusta presenta un arco notevole. Il collo si fonde armonicamente nel garrese. In armonia con la mole del cane è fermamente inserito e nobilmente arcuato. La pelle della gola è strettamente aderente ai tessuti sottostanti e non forma pieghe.
 

CORPO:

.Linea superiore leggermente discendente dal garrese verso il posteriore.

.Garrese forma il punto più alto della linea superiore.

.Dorso solido, corto e fermo.

.Rene corto, solido e alto. La distanza tra l’ultima costola e l’anca è breve e conferisca al cane un aspetto compatto.

.Groppa si fonde impercettibilmente con l’inserzione della coda in una curva
leggera.

.Torace moderatamente ampio, di sezione ovale, arriva al gomito. Il petto è distintamente evidenziato dalla punta dello sterno.

.Linea inferiore e ventre i fianchi non sono esageratamente retratti. Con la parte inferiore della cassa toracica la linea inferiore disegna una bella linea arcuata.
 

CODA:

Naturale; l’obiettivo da raggiungere è la coda a sciabola o a falcetto.

 

ARTI ANTERIORI:

In generale visti dal davanti, gli arti anteriori sono forti, diritti e non troppo ravvicinati. Visti di profilo gli avambracci sono diritti.
.Spalla la scapola giace strettamente aderente alla parete toracica, ben muscolosa ai due lati della spina scapolare e sporge sulle apofisi spinose delle vertebre toraciche. Il più possibile obliqua e ben posizionata verso l’indietro, forma un angolo di circa 50° sull’orizzontale.
.Braccio aderente al corpo, forte e muscoloso. Forma un angolo da 95 a 105° con
la scapola
.Gomito aderente, non rivolto in fuori né in dentro.
.Avambraccio visto da qualsiasi lato è assolutamente diritto, sviluppato in potenza e ben muscoloso.
.Carpo forte, fermo, si distingue poco nella struttura del braccio.
.Metacarpo visto dal davanti, verticale. Visto di lato, leggermente inclinato rispetto al suolo, forte e leggermente elastico.
.Piede anteriore corto e rotondo, con dita compatte e arcuate (piede di gatto).
.Cuscinetti resistenti. Unghie dure e scure.

 

POSTERIORI:

In generale visti di lato appaiono obliqui; visti dal dietro sono paralleli ma non troppo ravvicinati.
.Coscia moderatamente lunga, ampia e fortemente muscolosa.
.Ginocchio non deviato in fuori né in dentro.
.Gambalunga e forte, nervosa, che si prolunga in un forte garretto.
.Garretto molto angolato, forte, fermo, non deviato in fuori né in dentro.
.Metatarso corto, perpendicolare al terreno.
.Piedi dita corte, arcuate e compatte. Unghie corte e di colore nero.

 

MOVIMENTO:

Elastico, elegante, morbido, sciolto e che ricopre molto terreno. Gli arti anteriori hanno il massimo allungo e i posteriori procurano la spinta necessaria con gran passi elastici. L’arto anteriore di un lato e il posteriore dell’altro lato, muovono in avanti allo stesso tempo. Il dorso,le articolazioni e i legamenti sono fermi.

 

PELLE:

Su tutto il corpo è strettamente aderente ai tessuti sottostanti

 

MANTELLO
PELO:

Il pelo deve essere duro ( a “fil di ferro”), e ben folto. Consiste di un fitto sottopelo e di un pelo esterno mai troppo corto, duro e aderente al corpo. Il pelo di copertura è rude, sufficientemente lungo da permettere l’esame della sua tessitura; non è crespo né ondulato. Sulla testa e sugli arti tende ad essere un po’ meno duro; sulla fronte e orecchi è corto. Caratteristiche e tipiche sono la barba non troppo morbida sul muso e le sopracciglia cespugliose che nascondono leggermente gli occhi.

 

COLORE:

· Nero puro con sottopelo nero.
· Pepe e Sale (sabbia carbonato con macchie sabbia.)
· Nero / argento.
· Bianco puro con sottopelo bianco.

Quando si alleva Pepe e Sale, lo scopo è di ottenere una tonalità media, con color pepe ben pigmentato uniformemente distribuito, e sottopelo grigio. Le sfumature dal grigio ferro scuro al grigio argento sono tutte permesse. In tutte le variazioni di colore ci deve essere una maschera scura, che enfatizza l’espressione e si accorda armoniosamente col gioco dei colori. Distinte macchie chiare sulla testa, petto e arti non sono ricercate.
Nella varietà nero/argento, lo scopo da raggiungere è un mantello esterno nero con sottopelo nero; macchie bianche si trovano sopra gli occhi, sulle guance, alla barba, alla gola, sul davanti del petto sotto forma di due triangoli divisi, sui metacarpi, sui piedi, sulla parte interna degli arti posteriori e all’ano. La fronte, la nuca, i lati esterni degli orecchi, devono essere neri come il mantello esterno.

 

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese: Maschi e femmine da 30 e 35 cm.
Peso Maschi e femmine da 4 a 8 kg.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto, e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.
In particolare:
· Cranio pesante o rotondo.
· Rughe sulla fronte.
· Muso corto, appuntito o stretto.
· Chiusura a tenaglia.
· Guance e arcate zigomatiche molto sporgenti.
· Occhi chiari, troppo grandi o rotondi.
· Orecchi inseriti bassi, troppo lunghi, portati non simmetricamente.
· Pelle floscia alla gola.
· Presenza di giogaia; parte superiore del collo stretta.
· Dorso troppo lungo, che risale o poco sostenuto.
· Dorso cifotico.
· Groppa avvallata.
· Inserzione della coda inclinata in direzione della testa.
· Piedi allungati.
· Ambio.
· Pelo troppo corto, troppo lungo, morbido, ondulato, cespuglioso o serico.
· Sottopelo marrone.
· Nei “pepe e sale”: una scriminatura nera che segue la linea mediana del
dorso, o una sella nera.
· Nei nero-argento: triangoli sul petto non nettamente separati.
· Taglia inferiore o superiore di 1 cm alle misure indicate dallo Standard.

 

DIFETTI GRAVI:

· Costruzione goffa o leggera. Troppo basso o troppo alto sugli arti.
· Caratteri sessuali al contrario (per esempio: femmina mascolina).
· Gomiti deviati in fuori.
· Arti posteriori diritti o “a botte”.
· Gamba troppo lunga.
· Garretti deviati in dentro.
· Metatarso troppo corto.
· Nei cani neri e “pepe e sale”: pelo bianco o a macchie.
· Nei cani nero-argento e bianchi: pelo a macchie.
· Sopra o sotto la taglia voluta dallo Standard di più di 1 cm ma meno di 2 cm.


DIFETTI ELIMINATORI:

· Comportamento pauroso, aggressivo, cattivo, esageratamente sospettoso,nervoso.
· Malformazione di qualsiasi genere.
· Insufficiente tipicità.
· Chiusura difettosa, come enognatismo, prognatismo, arcata deviata degli incisivi.
· Difetti gravi che riguardano la struttura, mantello e colore.
· Taglia inferiore o che supera i dettami dello Standard di più di 2 cm.
Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente
discesi nello scroto.
 

Zwergpinscher

FCI Standard N° 185 / 18.04.2007

 

ZWERGPINSCHER.

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 06.03.07.

UTILIZZAZIONE: cane da casa e da compagnia.

CLASSIFICAZIONE FC.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi – Cani da Montagna- Bovari Svizzeri e altre razze.
Sezione 1 Cani tipo Pinscher e Schnauzer.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Già all’inizio del 20° secolo, il numero degli Zwergpinscher era consistente e, nel 1925, il libro delle origini portava già non meno di 1300 iscrizioni di questa razza. Delle diverse varietà di colore, come per il Pinscher, si selezionarono solo i cani di colore nero con focature più chiare e i monocolori da rosso a rosso- marrone.
 

ASPETTO GENERALE:

Lo Zwergpinscher è un modello ridotto del Pinscher, esente da qualsiasi accenno di nanismo. Elegante, il suo pelo raso mette in evidenza la sua costruzione nel quadrato.
 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

· Il rapporto lunghezza/altezza deve far apparire la sua costruzione il più possibile nel quadrato.
· La lunghezza della testa (misurata dalla punta del tartufo all’occipite) corrisponde alla metà della  lunghezza della linea superiore (considerata dal garrese all’inserzione della coda).
 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Sveglio, di un temperamento vivace, sicuro di sé e di un carattere equilibrato.                          Queste qualità fanno di lui un compagno piacevole sia come cane di famiglia che da
compagnia.
 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

.Cranio forte, allungato, senza un occipite marcatamente sporgente.                                             .La fronte è piatta e parallela alla canna nasale.
.Stop leggero, ma definito.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo ben sviluppato e sempre nero.

.Muso termina come un cono smussato. Canna nasale diritta.

.Labbra nere, lisce e aderenti di piatto alle mascelle; commessura delle labbra chiusa.

.Mascelle/Denti mascella inferiore e superiore potenti: la chiusura a forbice è completa (con 42 denti, secondo la formula dentaria del cane), e forte; i denti si adattano correttamente e sono di un bianco puro.

.I masseteri sono fortemente sviluppati, senza però dare alle guance uno spiacevole rilievo.
.Occhi scuri, di forma ovale; i bordi delle palpebre sono pigmentate di nero e sono strettamente aderenti al globo oculare.

.Orecchi ripiegati e pendenti, attaccati alti, a forma di V, puntano verso l’avanti in direzione delle tempie, e il loro interno aderisce strettamente alle guance; le pieghe parallele, non devono superare la sommità del cranio.

 

COLLO:

Nobilmente arcuato, non troppo corto, s’inserisce morbidamente nel garrese; asciutto, senza giogaia o pelle rilassata; la pelle della gola è strettamente aderente senza formare alcuna piega.

 

CORPO:

.Linea superiore leggermente discendente dal garrese verso il posteriore.
.Garrese è il punto più alto della linea dorsale.
.Dorso forte, corto e teso.
.Rene forte. La distanza fra l’ultima costola e l’anca è breve, così che il cane risulta compatto.
.Groppa va fondendosi impercettibilmente con l’inserzione della coda in una lieve
curva.
.Torace moderatamente ampio, di sezione ovale, raggiunge il gomito. Il petto è distintamente segnato dalla punta dello sterno.
.Linea inferiore e ventre i fianchi non sono troppo rilevati: Con la parte inferiore della cassa toracica, la linea inferiore disegna una curva elegante.
 

CODA:

Naturale; l’obiettivo da raggiungere è una coda a sciabola o a falcetto

 

ARTI ANTERIORI:

In generale visti dal davanti gli arti sono forti, diritti e non ravvicinati fra loro; visti di lato, gli avambracci sono diritti.

.Spalle: la scapola è ben aderente alla cassa toracica ed è molto muscolosa su ambedue i lati della spina scapolare, e sporge dalle apofisi spinose delle vertebre toraciche. Il più obliqua possibile e ben rivolta verso il dietro, forma un angolo di circa 50° sull’orizzontale.

.Braccio aderente al corpo, forte e ben muscoloso, forma un angolo da 95 a 105°
con la scapola.

.Gomito correttamente aderente, non deviato in fuori né in dentro.

.Avambraccio fortemente sviluppato e ben muscoloso. Completamente diritto visto daldavanti e di lato.

.Carpo forte e fermo

.Metacarpo forte e leggermente elastico. Visto dal davanti verticale, visto da lato, leggermente inclinato rispetto al terreno.

.Piede anteriore forte e rotondo. Le dita sono ben strette fra loro e arcuate (piede
di gatto); cuscinetti resistenti, unghie corte, nere e forti.

 

POSTERIORI:
In generale obliqui se visti da lato, paralleli, ma non troppo ravvicinati, se visti da dietro.
.Coscia moderatamente lunga, ampia, fortemente muscolosa.
.Ginocchi non deviati in fuori né in dentro.
.Gambalunga e forte, con buoni tendini, che s’inserisce in un garretto solido.
.Garretto marcatamente angolato, forte, fermo, non deviato in dentro né in fuori.
.Metatarso perpendicolare al terreno.
.Piede posteriore un po’ più lungo dell’anteriore. Dita ben unite e arcuate. Unghie
corte e nere.
 

ANDATURA:

lo Zwergpinscher è un trottatore. Nel movimento il suo dorso rimane fermo e piuttosto saldo. Movimento armonioso, energico, sicuro e sciolto con buon allungo. Il trotto tipico è allungato, morbido e fluente, con buona spinta del posteriore e libera estensione dell’anteriore.
 

PELLE:

su tutto il corpo è strettamente aderente ai tessuti sottostanti

 

MANTELLO
PELO:  Raso e folto, liscio, fitto e brillante senza zone prive di pelo.

 

COLORE:
· Monocolore : rosso cervo, marrone rossiccio fino al marrone rosso scuro.

· Nero focato : nero lacca con focature rosse o marroni. Si ricercano le focature il più possibile scure, intense e nettamente definite.

Le focature sono distribuite come segue: sopra gli occhi, alla gola, ai metacarpi, sui piedi, all’interno degli arti posteriori, sotto la radice della coda, e in forma di due triangoli regolari, nettamente separati, sul petto.
 

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese Maschi e Femmine: da 25 a 30 cm.
Peso Maschi e Femmine . da 4 a 6 kg.
 

DIFETTI:

qualsiasi deviazione a quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
E in particolare:
· Costruzione in genere pesante o leggera. Soggetto basso o alto sugli arti.

· Cranio pesante o rotondo.

· Rughe sulla fronte.

· Muso corto, appuntito o stretto.

· Chiusura a tenaglia.

· Occhi chiari, troppo piccoli o troppo grandi.

· Orecchi inseriti bassi, molto lunghi o non portati simmetricamente.

· Zigomi fortemente sporgenti.

· Pelle rilassata alla gola.

· Dorso troppo lungo, arcuato o cedevole.

· Dorso cifotico.

· Groppa avvallata.

· Piedi allungati.

· Ambio.

· Movimento steppante, con arti troppo levati in alto.

· Pelo rado.

· Moschettature, scriminatura nera lungo la linea mediana del dorso, sella scura e
mantello schiarito o pallido.

· Taglia inferiore o superiore di 1 cm. alle norme dello Standard.

 

DIFETTI GRAVI:

· Insufficienza di tipicità sessuale (esempio: femmina mascolina).

· Aspetto generale gracile.

· Testa a mela.

· Mancanza di parallelismo alle linee cranio facciali.

· Gomiti deviati in fuori.

· Posteriori sotto di sé.

· Posteriori diritti o a botte.

· Garretti deviati in dentro.

· Taglia inferiore o superiore di più di 1 cm. e meno di 2 cm. alle norme dello
Standard.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

· Comportamento pauroso, aggressivo, cattivo, esageratamente diffidente, nervoso.

· Malformazione di qualsiasi genere.

· Soggetto insufficientemente tipico.

· Difetti alla chiusura della bocca, come enognatismo, prognatismo o deviazione
delle arcate degli incisivi.

· Difetti gravi che riguardano la struttura, il pelo o il colore.

· Taglia inferiore o superiore di più di 2 cm.. alle norme dello Standard.
Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, anomalie d’ordine fisico o
comportamentale, sarà squalificato.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente
discesi nello scroto.
 

Tosa

FCI Standard N° 260 / 09.12.1997

 

TOSA.

ORIGINE: Giappone

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 09.12.1997.

UTILIZZAZIONE:

Anticamente cane da combattimento, oggi cane da guardia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e bovari svizzeri.
Sezione 2.1 Molossoidi di tipo mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

il Giappone ha una lunga tradizione di combattimenti fra cani, che risale al 14° secolo. Con una tale storia alle spalle, si allevò questa razza incrociando il Shikoku-ken con delle razze occidentali. Porta il nome della località in cui è stata creato, ma talvolta questo cane viene chiamato “Mastino
giapponese”. I cani occidentali utilizzati per creare questa razza furono Bulldog (1872), Mastiff (1874), Cani da ferma tedeschi (1876) e Alani (1924), tutti usati per migliorare la razza con accoppiamenti consecutivi. Secondo alcune fonti, furono utilizzati anche San Bernardo e Bull Terrier, ma non si sa in quale anno essi vennero usati. I caratteri ben fissati nei Tosa di resistenza e istinto di combattimento, tipici dei mastini, possono essere attribuiti all’infusione di sangue di queste razze.

 

ASPETTO GENERALE:

Cane di grande taglia, dai modi pieni di dignità e dalla costruzione robusta. Cane dagli orecchi pendenti, pelo corto, muso quadrato, coda pendente, spessa alla radice.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Caratterizzato dalla pazienza, sangue freddo, ardimento e coraggio.

 


TESTA
REGIONE DEL CRANIO

.Cranio largo.

.Stop molto marcato.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo grande, di colore nero.

.Muso di moderata lunghezza. Canna nasale diritta.

.Mascelle superiore e inferiore forti.

.Denti forti. Chiusura a forbice.

.Occhi abbastanza piccoli, di colore marrone scuro con espressione dignitosa.

.Orecchi relativamente piccoli, piuttosto sottili, attaccati alti sui lati del cranio,


COLLO:

Muscoloso, con giogaia.

 

CORPO:

.Garrese ben sporgente.

.Dorso orizzontale e diritto.

.Rene largo e muscoloso.

.Groppa leggermente arcuata alla sommità.

.Torace largo e alto, costole moderatamente cerchiate.

.Ventre ben rilevato.

 

CODA:

Spessa alla base, va assottigliandosi verso l’estremità, raggiungendo il garretto quando è lasciata cadere.

 

ARTI
ANTERIORI
:

.Spalla moderatamente inclinata.

.Avambraccio diritto, moderatamente lungo e forte.

.Metacarpo leggermente inclinato e robusto.

 

POSTERIORI:

.Muscoli molto sviluppati. Articolazioni del ginocchio e garretto moderatamente angolate, solide

 

PIEDI:

Dita ben chiuse, cuscinetti spessi ed elastici, unghie dure e, preferibilmente, di colore scuro.

 

ANDATURA:

Energica e potente.

 

MANTELLO
PELO
:

Corto, duro e fitto.

 

COLORE:

Rosso, fulvo, albicocca, nero, tigrato. Leggere macchie bianche al petto e ai piedi sono permesse.

 

TAGLIA:

Altezza al garrese minima per i maschi 60 cm.
Per le femmine 55 cm.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto verrà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.

.Ossatura fragile.

.Muso appuntito.

.Leggero enognatismo o prognatismo.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Forte enognatismo o prognatismo

.Timidezza.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
 

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura