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Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

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Mastino Spagnolo

FCI Standard N° 91 / 26.05.1982

 

MASTINO SPAGNOLO.

ORIGINE: Spagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 26.05.1982.

UTILIZZAZIONE:

Guardia e difesa. Questa razza è intimamente legata alla transumanza e in modo particolare a quella delle pecore Merino, che il Mastino Spagnolo sempre accompagnò fin dai tempi della Mesta (associazione, nel Medio Evo, di allevatori di greggi transumanti), difendendole dai lupi e dagli altri predatori, in tutti gli spostamenti e nei pascoli, nelle diverse stagioni.
Attualmente accompagna numerose greggi, tanto stanziali che transumanti, svolgendo la
sua funzione ancestrale. È anche un cane da guardia e difesa di fattorie, persone e proprietà i generale

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e Bovari Svizzeri.
Sezione 2.2 Molossoidi.

 

ASPETTO GENERALE:

E’ un cane di grande taglia, ipermetrico, di medie proporzioni e struttura sub-longilinea. Ben proporzionato, molto potente e muscoloso. Struttura ossea compatta. Testa massiccia e corpo ricoperto di pelo semilungo. Si debbono ricercare la proporzione e l’armonia funzionale, tanto in stazione quanto nel movimento. Abbaia con voce rauca, grave e profonda, di grande intensità, udibile a notevole distanza.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

.La lunghezza del corpo è superiore dell’altezza al garrese.

.Il rapporto tra la lunghezza del cranio e quella del muso deve essere di 3/2.

 

COMPORTAMENTO CARATTERE:

È un cane molto intelligente, non sprovvisto di bellezza; la sua espressione manifesta entrambe queste qualità. Rustico, affettuoso, mansueto e nobile, è un cane di gran fermezza verso gli animali selvatici e gli estranei, specialmente quando deve difendere proprietà o greggi. Nel suo comportamento si nota che è un cane sicuro di sé, che dosa le sue forze poiché conosce la sua enorme potenza.

 

TESTA:

Grande, forte e tronco cuneo di basi ampie. L’insieme cranio-muso, visto dall’alto, deve essere quadrato e uniforme, e senza una diminuzione molto marcata tra la base del muso e i temporali. Gli assi cranio facciali sono leggermente divergenti.

 

REGIONE DEL CRANIO:

.Cranio cranio ampio, forte, di profilo sub-convesso. L’ampiezza del cranio sarà uguale, o superiore alla sua lunghezza. Seni frontali accentuati. Cresta occipitale marcata.

.Stop soave, poco accentuato

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo: nero, umido, grande e ampio

.Muso canna nasale diritta. Visto da sopra il muso appare moderatamente rettangolare; diminuisce gradualmente verso il tartufo, conservando un’evidente ampiezza. In nessun caso deve essere appuntito.

.Labbra: le superiori ricopriranno ampliamente le inferiori; le inferiori, con mucose pendenti, formano commessura labiale ben discendente. Le muscose devono essere nere.

.Mascelle/Denti Chiusura a forbice. Denti bianchi, forti e sani, canini grandi, affilati che formano una buona presa. Molari forti e potenti. Incisivi piuttosto piccoli. Devono essere presenti tutti i premolari). Palato nero,con creste molto marcate

.Occhi piccoli se rapportati al cranio; a forma di mandorla, preferibilmente scuri, color nocciola; sguardo attento, nobile, dolce e intelligente, duro verso gli estranei. Palpebre di pelle spessa, pigmentate di nero. La palpebra inferiore lascia vedere parte della congiuntiva.

.Orecchi : di media misura e pendenti, di forma triangolare; piatte. Inserite sopra della linea dell’occhio. A riposo cadenti e aderenti alle guance, senza essere troppo addossate al cranio. In attenzione, separate dalle guance e parzialmente erette nel loro terzo superiore. Non devono essere tagliate.

 

COLLO :

Tronco conico, ampio, forte, muscoloso, flessibile. Pelle spessa e rilasciata. Giogaia doppia di ampio sviluppo.

 

CORPO:

.Rettangolare. Forte e robusto, che dimostra gran potenza, ma flessibile e agile.

.Linea superiore: diritta, orizzontale, anche in movimento.

.Garrese : ben marcato.

.Dorso: potente e muscoloso.

.Rene lungo, ampio e poderoso; si restringe man mano che raggiunge il fianco.

.Groppa: ampia e forte. La sua inclinazione è di circa 45° rispetto alla linea dorso. lombare e      all’orizzontale. L’altezza alla groppa è uguale di quella al garrese.

.Torace ampio, profondo e poderoso. Punta dello sterno marcata. Costole con ampi spazi intercostali e ben cerchiate, non piatte. Il perimetro minimo del torace supera di circa ⅓ l’altezza al garrese.

.Linea inferiore: ventre molto moderatamente retratto; fianchi discesi e molto ampi.

 

CODA:

Molto grossa alla radice e inserita né alta né bassa,. Forte, flessibile e ricca di pelo più lungo che in tutto il resto del corpo. A riposo è portata bassa, arrivando completamente al garretto, a volte forma una curva nel suo ultimo quarto. Quando il cane è in movimento o eccitato, è levata a sciabola, con anello all’estremità, però mai arrotolata in tutta la sua lunghezza o appoggiata sul dorso.

 

ARTI ANTERIORI :

.Perfettamente in appiombo, diritti e paralleli se visti dal davanti.

.La lunghezza dell’avambraccio sarà tripla di quella del metacarpo.

.Ossatura forte con metacarpo potente.

.Spalle oblique, multo muscolose. Più lunghe dell’avambraccio. L’angolo scapolo-omerale è vicino ai 100°

.Braccio : forte, di lunghezza simile a quella della scapola

.Gomito aderente al torace. L’ angolo omero-radiale è vicino al 125°

.Avambraccio forte, perpendicolare.

.Metacarpo: visto di lato, leggermente inclinato. È praticamente la continuazione
Dell’avambraccio. Ossatura solida

.Piedi anteriori: di gatto. Dita ben chiuse. Falangi forti, alte e ben arcuate. Unghie e tubercoli plantari molto robusti e duri. Membrana interdigitale moderata e provvista di pelo.

 

POSTERIORI:

.Potenti e muscolosi. Visti lateralmente: angolature adeguate, ampi angoli articolari.. Appiombi corretti, visti di fronte e di lato.

.Garretti senza deviazioni. Debbono essere capaci di trasmettere la spinta con facilità, forza ed eleganza.

.Coscia forte e muscolosa. L’angolo coxo-femorale è vicino ai 100°.

.Ginocchio angolo femoro-tibiale: vicino ai 120°.

.Gamba lunga, muscolosa e di forte ossatura.

.Garretto l’angolo aperto del garretto è di circa 130°.

.Metatarso : ben marcato, con i tendini ben visibili.

.Piedi posteriori di gatto, leggermente ovali. Presenza o meno di speroni che possono essere semplici o doppi; E’permessa la loro amputazione.

 

ANDATURA:

L’andatura preferita è il trotto, che deve essere armonico, poderoso, senza tendenza ad andar di lato. Niente ambio.

 

PELLE:

Elastica, spessa, abbondante e di colore rosaceo, con zone di un pigmento più scuro. Tutte le mucose devono essere nere.

 

MANTELLO
PELO
:

Fitto, grosso, semilungo, liscio, esteso su tutto il corpo fino agli spazi interdigitali. Ci sono due tipi di pelo: uno, di copertura, sul dorso e uno, di protezione, sulla cassa toracica e i fianchi.
È più corto sugli arti e più lungo e serico alla coda.

 

COLORE:

Colore indeterminato, ma si apprezzano maggiormente i colori uniformi, giallo, fulvo, rosso, nero, color lupo e color cervo. Sono pure apprezzati i colori combinati come il tigrato e pezzato o cani con il collare bianco.

 

TAGLIA:
Non esistono limiti massimi di taglia, poiché sono meglio apprezzati, searmoniosamente proporzionati, gli esemplari di maggior altezza.

Altezza al garrese.

Limite minimo: per i Maschi 77 cm.

Per le Femmine 72 cm.

Si desidera che queste misure siano ampliamente superate, dato che si stima
conveniente che i maschi superino gli 80 cm. e le femmine i 75 cm.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.

 

DIFETTI LIEVI:

.Muso dal profilo leggermente montonino.

.Chiusura a tenaglia: mancanza di qualche premolare.

. Linea dorso-lombare debole, non diritta o ondulante in movimento.

.Metacarpi metatarsi e piedi deboli (ma non eccessivamente).

.Timidezza, non eccessivamente accentuata.

 

DIFETTI GRAVI:

. Aspetto fragile o linfatico esagerato..

. Muso appuntito.

.Enognatismo moderato.

.Assenza di diversi premolari o canini, non dovuta a trauma.

.Eccessivo entropion o ectropion.

.Orecchi amputati.

.Coda appoggiata sulla groppa.

.Linea dorso-lombare insellata.

.Altezza della groppa visibilmente superiore a quella del garrese.

.Coda amputata.

.Appiombi incorretti; deboli o deviati.

.Garretti vaccini in stazione o ravvicinati in movimento.

.Arti deviati in fuori (lateralmente) durante il movimento.

.Pelo ondulato,arricciato, o eccessivamente lungo.

.Carattere squilibrato, eccessiva timidezza o esagerata aggressività.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Tartufo o mucose depigmentati.

.Naso diviso.

.Qualsiasi grado di prognatismo; eccessivo enognatismo.

.Occhi chiari.

Qualsiasi cane che presenti in modo evidente anormalità d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
 

Mastino Napoletano

FCI Standard N° 197 / 10.09.1992

 

MASTINO NAPOLETANO.

ORIGINE: Italia

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 27.11.1989.

UTILIZZAZIONE: Cane da guardia e difesa.

CLASSIFICAZIONE FC.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri.
Sezione 2.1 molossoidi tipo mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVI CENNI STORICI:
Discende dal grande molosso romano, descritto da Columella (I sec.) in De re rustica, diffuso in tutta Europa dalle Legioni di Roma, al fianco delle quali ha combattuto, contribuendo nella formazione di molte razze di mastini negli altri paesi europei. Conservatosi, lungo molti secoli nella campagna vesuviana e nella regione napoletana, in genere, è stato riselezionato dopo il 1947.

 

ASPETTO GENERALE DEL CANE:

Cane di grande mole. La sua conformazione generale è quella di un pesante brachimorfo il cui
tronco è più lungo dell'altezza al garrese.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

Altezza al garrese - Maschi da 65 a 75 cm. Femmine da 60 a 68 cm. La lunghezza del tronco è del
10% superiore all'altezza al garrese. La lunghezza totale della testa è pari ai 3/10 dell'altezza al
garrese. Il rapporto cranio-muso è di 2 a 1.

 

COMPORTAMENTO E CARATTERE:

Carattere forte e leale, non ingiustificatamente aggressivo o mordace, difensore delta proprietà e delle persone ha sempre un comportamento vigile, intelligente, nobile e maestoso.

 

TESTA:
Brachicefala, massiccia con cranio largo agli zigomi, la sua lunghezza totale raggiunge circa i 3/10
dell'altezza al garrese. Pelle abbondante con rughe e pliche, di cui una tipica e ben marcata che parte dall'angolo palpebrale esterno e discende sino all'angolo labiale. Gli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono tra loro paralleli.

 

REGIONE CRANICA:
II cranio è largo, piatto in particolar modo fra le orecchie e leggermente convesso nella parte anteriore. Le arcate bizigomatiche sono molto pronunciate, ma con muscoli piatti. La loro larghezza è superiore alla metà della lunghezza totale della testa. I seni frontali sono molto sviluppati; la sutura metopica è marcata, l'apofisi occipitale appena accennata.

 

REGIONE FACCIALE:

Tartufo sulla stessa linea della canna nasale e non deve sporgere dalla linea verticale anteriore delle labbra; deve essere voluminoso con narici grandi e ben aperte. La sua pigmentazione è in rapporto col manto: nero nei soggeti neri, scuro negli altri manti e marrone nel mantello mogano.
 

 

MUSO:

E' molto largo e profondo (alto), la sua lunghezza corrisponde a quella della canna nasale e sarà pari a 1/3 della lunghezza totale della testa. Le facce laterali sono tra loro parallele si da dare al muso, visto di fronte, una forma pressoché quadrata.

.Labbra: di tessuto pesante, spesso ed abbondante. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano alla loro congiunzione una "V" rovesciata.Il profilo inferiore laterale del muso è dato dalle labbra superiori. La loro parte più bassa è la connessura labiale, con mucose visibili, poste sulla perpendicolare calata dall'angolo esterno dell'occhio.

.Mascella: forte con branche ben robuste con arcate dentarie che combaciano. La mandibola deve
essere ben sviluppata lateralmente con incisivi regolarmente allineati.

.Denti bianchi, ben sviluppati, regolarmente allineati, completi per numero. Gli incisivi della mascella superiore sfiorano con la loro faccia posteriore la faccia anteriore degli incisivi della mandibola (chiusura a forbice).

.Occhi: situati in posizione subfrontale sono ben distanziati tra loro e con rime palpebrali tendenti al
rotondo. Il bulbo oculare leggermente infossato e il colore dell'iride è in rapporto al colore del mantello.

.Orecchie Piccole in rapporto alla mole del cane, di forma triangolare, inserite al di sopra dell'arcata zigomatica. Se integre sono piatte e aderenti alla guancia; se amputate formeranno un triangolo quasi equilatero.

 

COLLO:

.Profilo superiormente è leggermente convesso.

.Lunghezza è di circa 2,8/10 dell'altezza al garrese.

.Forma troncoconica, ben muscoloso, il perimetro a metà della sua lunghezza è pari a circa 8/10
all'altezza del garrese.

.Pelle il margine inferiore del collo è ricco di pelle lassa che forma una giogaia ben suddivisa, non
abbondante, che inizia dalle branchie della mandibola e termina alla metà del collo.

 

TRONCO:

.La lunghezza del tronco è superiore del 10% all'altezza del garrese.
.La linea superiore del dorso è retta con garrese che si presenta largo, lungo, non molto elevato.

.Dorso largo e lungo circa 1/3 dell'altezza al garrese. La regione lombare deve ben fondersi con il dorso con muscolatura ben sviluppata in larghezza.Il costato è ampio, con coste lunghe e ben cerchiate.

.La circonferenza del torace è di circa 1/4 superiore all'altezza del garrese. Groppa Larga, robusta e muscolosa. La sua inclinazione, rilevata sul coxale, rispetto all'orizzontale è di circa 30 gradi. La sua lunghezza è pari a 3/10 dell'altezza al garrese.

.Le anche sono salienti tanto da giungere alla linea superiore lombare.

.Petto Largo, aperto con muscoli pettorali molto sviluppati. La sua larghezza è in rapporto diretto
con quella del costatu e raggiuge il 40/45% dell'altezza al garrese. II manubrio dello sterno è situato al livello della punta dell'articolazione scapolo-omerale.

.Coda con base larga, grossa alla radice; robusta, si affusola leggermente verso I'estremità. La sua lunghezza raggiunge l'articolazione del garretto. Viene amputata a circa 2/3 della sua lunghezza. In riposo è portata pendente e a scimitarra e in azione è orizzontale o poco più alta del dorso.

 

ARTI:

.Arti anteriori

.Nell'insieme: l'appiombo visto di profilo e di fronte è verticale con ossatura robusta e proporzionata
alla mole.

.Spalle: la lunghezza è di circa 3/10 dell'altezza al garrese con un'inclinazione di 50-60 gradi
sull'orizzontale. La muscolatura è ben sviluppata con muscoli lunghi e ben divisi.

.L'angolo dell'articolazione scapolo-omerale è di 105-115 gradi.

.Braccio la sua lunghezza è di circa 30% dell'altezza al garrese. La sua obliquità è di 55-60 gradi
sull'orizzontale ed è fornito di rilevante muscolatura.

.Gomiti coperti di pelle abbondante e rilassata non sono troppo serrati alla parete del costato.

.Avambraccio La sua lunghezza è quasi uguale a quella del braccio. Si presenta in perfetta verticale con ossatura robusta e muscolatura asciutta e ben sviluppata.

.Carpo è sulla linea verticale dell'avambraccio, ben largo, asciutto e liscio.

.Metacarpo è piatto e segue la linea verticale dell'avambraccio. La sua inclinazione è di circa 70-75 gradi. La sua lunghezza è pari a circa 1/6 della lunghezza dell'arto fino al gomito.

.Piede di forma rotonda e voluminosa con dita arcuate e ben unite tra loro. I cuscinetti plantari
sono asciutti, duri e ben pigmentati. Le unghie forti, ricurve e pigmentate scure

 

ARTI POSTERIORI:

Nell'insieme devono essere potenti e robusti, in pro orzione con la mole e tali da assicurare la
dovuta spinta nel movimento.

.Coscia è lunga 1/3 dell'altezza al garrese ed è inclinata sull'orizzontale di circa 60 gradi. E' larga
con muscoli grossi e salienti, ma nettamente divisi tra loro. II femore ed il coxale formano un angolo di 90 gradi.

.Gamba con lunghezza di poco inferiore a quella della coscia è inclinata di 50-55 gradi. Ha forte ossatura e muscolatura ben evidente.

.Ginocchio L'angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 110-115 gradi.

.Garretto Molto lungo in rapporto all'ossatura della gamba, la sua lunghezza è di circa 2,5/10
dell'altezza al garrese. L'articolazione tibio-tarsica forma un angolo di 140-145 gradi.

.Metatarso robusto e asciutto la sua forma è quasi cilindrica. La sua lunghezza è di circa 1/4 dell'altezza al garrese e la sua posizione è in perfetto appiombo. Eventuali speroni vanno amputati.

.Piede Più piccolo dell'anteriore, rotondo con dita serrate. Cuscinetti plantari asciutti, duri e
pigmentati. Unghie forti, ricurve e pigmentate scure.
 

ANDATURA:

E' uno dei caratteri tipici della razza. Al passo è dinoccolata, lenta e da orso. Nel trotto ha una forte
spinta del posteriore ed un buon allungo dell'anteriore. Raramente galoppa. Andatura preferita:  passo e trotto. L'ambio è tollerato.

 

PELLE:
Spessa, abbondante e lassa in tutto il corpo, particolarmente alla testa dove forma numerose pliche o rughe e al margine inferiore del collo dove forma giogaia.

 

MANTELLO
PELO:

Vitreo, denso; uguale di lunghezza, uniformemente liscio, fine e di lunghezza massima di cm. 1,5.
Non deve presentare alcun accenno di frangia.
 

COLORE:
I colori preferiti sono: grigio, piombo e nero, talvolta con piccole macchie bianche al petto e alle
punte delle dita, nonché il mogano, il fulvo e il fulvo cervo. Tutti i mantelli possono essere tigrati.
Sono tollerati il nocciola, il tortora e l'isabella.
 

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese.
Maschi da cm.65 a cm.75. Femmine da cm.60 a cm.68. Tolleranza ammessa cm.2 in più o in meno.

 

PESO:

Maschi da 60 a 70 kg. Femmine da 50 a 60 kg.
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.

 

DIFETTI:

Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un
difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità ed alla sua diffusione.

Difetti eliminatori dal giudizio:

Prognatismo pronunciato; coda portata a tromba, altezze superiori o inferiori ai limiti tollerati.

Difetti da squalifica:

.Enognatismo.

.Convergenza e diverenza accentuate degli assi cranio facciali.

.Canna nasale concava o convessa o molto montonina.

.Depigmentazione totale del tartufo.

.Occhio gazzuolo.

.Depigmentazione totale delle due rime palpebrali.

.Strabismo bilaterale.

.Mancanza di rughe.

Pliche e giogaia.

.Monorchidismo.

.Criptorchidismo.

.Anurismo.

.Brachiurismo congenito o artificiale.

.Macchie bianche molto estese.

.Macchie bianche alla testa.

Mastiff

FCI Standard N° 264 / 02.03.2011

 

MASTIFF.

ORIGINE: Gran Bretagna

DATA DI PUBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.10.2010.

UTILIZZAZIONE: Cane da guardia e da difesa.

CLASSIFICAZIONE FC.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi – Cani da montagna - Bovari svizzeri e altre razze.
Sezione 2.1 Razze molossoidi – tipo mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il Mastiff, forse non esattamente nella forma che conosciamo oggi, è presente fra noi da molti secoli, ed ebbe la sua parte nella storia da molto prima della Battaglia di Agincourt, nei primi anni del quindicesimo secolo.
Persino allora il Mastiff era conosciuto per il suo coraggio e per il suo istinto di guardia. È risaputo che quando i Romani invasero la Britannia, vi trovarono un cane di tipo mastiff, e ne furono così colpiti che presero alcuni esemplari per farli combattere nelle arene di Roma. Quando i Normanni arrivarono in Britannia il tipo mastiff era talmente comune che la parola francese “dogue” entrò nel linguaggio inglese. La razza si era quasi estinta dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma importando nuovi esemplari, la forza numerica e la qualità della razza cominciarono a risorgere. Combinando grandiosità con buon equilibrio naturale, il Mastiff è un cane estremamente grande sia in altezza che in circonferenza, dal torace ampio e profondo, pieno di sostanza, con ossa grandi e forti.

 

ASPETTO GENERALE:

La testa, nei suoi contorni generali, appare ben squadrata, da qualsiasi parte la si guardi. La larghezza è desiderata e deve essere uguale ai due terzi della lunghezza totale della testa.
Il corpo è largo, disceso, lungo, potentemente costruito, su arti ben distanziati e in
appiombo. I muscoli sono nettamente definiti. La taglia è desiderabile, ma solo se viene
associata alla qualità e se viene mantenuta l’assoluta solidità della costruzione. L’altezza
e la sostanza sono importanti se le due cose sono armoniosamente combinate. Grande, potente, ben costruito.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

La lunghezza del corpo misurata dalla punta della spalla a quella della natica è maggiore dell’altezza al garrese.

 

CARATTERE E TEMPERAMENTO:
Una combinazione di imponenza e coraggio. Calmo, affettuoso con i padroni, ma buon guardiano. Normalmente indifferente con gli estranei; la timidezza è inaccettabile.

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

Il cranio è ampio fra gli orecchi, la fronte è piatta, ma forma rughe quando il cane è in attenzione. Le sopracciglia ( archi sopraccigliari) sono leggermente rialzate. Il profilo trasversale del cranio forma una curva un po’ appiattita. Da una linea mediana fra gli occhi una depressione risale al centro della fronte e si prolunga fino a metà del cranio seguendo l’asse sagittale.
.Stop : stop fra gli occhi ben marcato ma non troppo brusco.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo Nero. Grande, con narici ampiamente aperte se visto dal davanti; piatto (non appuntito o rivolto all’insù) se visto di profilo.

.Muso corto, ampio sotto gli occhi; resta quasi parallelo in ampiezza fino all’estremità del tartufo. Troncato, cioè smussato e squadrato, in modo da formare un angolo retto con la linea superiore del muso; di grande profondità dal punto del tartufo alla mascella inferiore. La lunghezza del
muso in rapporto a quella complessiva della testa è di 1:3. La circonferenza del muso (misurata a metà strada tra gli occhi e il tartufo) in rapporto a quella della testa (misurata prima degli orecchi) è di 3: 5. A riposo, qualsiasi esagerazione nelle rughe o eccesso di pelle è inaccettabile in
un cane adulto.

.Labbra divergono ad angolo ottuso rispetto al setto nasale, e sono leggermente pendule
in modo da presentare un profilo quadrato.

.Mascelle/denti mascella inferiore ampia fino alla fine. Canini sani; potenti e ben
distanziati. Incisivi a tenaglia (bordo contro bordo) o con la mascella inferiore che sorpassa la superiore (forbice rovesciata) ma mai in modo tale da essere visibile quando la bocca è chiusa.

.Guance: muscoli delle tempie e guance (temporali e masseteri) ben sviluppati

.Occhi di media misura, ben distanziati.. Colore nocciola scuro, il più scuro possibile; non si deve vedere la congiuntiva. Le palpebre rilasciate sono altamente indesiderabili. Esenti da evidenti problemi oculari.

.Orecchi piccoli, sottili al tatto, ben distanziati, inseriti nei punti laterali più alti del cranio, in modo da continuare la linea trasversale superiore; sono piatti e aderenti alle guance quando il cane è in riposo.

 

COLLO:

Leggermente arcuato, moderatamente lungo, molto muscoloso; la sua circonferenza è circa 2,5 - 5 cm inferiore a quella del cranio misurato davanti agli orecchi,

 

CORPO:

.Linea superiore: orizzontale.
.Dorso: largo e muscoloso
.Reni larghi e muscolosi; piatti e molto ampi nelle femmine, leggermente arcuati nei
maschi.
.Torace ampio, alto e ben disceso fra gli anteriori. Costole ben cerchiate e arrotondate.
.False costole profonde e ben estese all’indietro.
.Ventre fianchi ben discesi

 

CODA:

Inserita alta, scende fino al garretto o un po’ più in basso. Ampia alla radice, si assottiglia all’estremità. Pende diritta a riposo, ma quando il cane è eccitato forma una curva con la punta rivolta in alto, ma non al di sopra del dorso.

 


ARTI ANTERIORI:

.Aspetto generale: equilibrati e in armonia con i posteriori.

.Spalla leggermente obliqua, pesante e muscolosa.

.Braccio leggermente obliquo, pesante e muscoloso.

.Gomiti nell’asse del corpo.

.Avambraccio: arti diritti, forti e distanziati l’uno dall’altro; ossa larghe.

.Metacarpi diritti.

.Piedi anteriori: larghi, rotondi e chiusi. Dita ben arcuate. Unghie nere.

 

POSTERIORI:

Aspetto generale: ampi, larghi e muscolosi. La forza nel posteriore è di suprema importanza; i garretti vaccini in soggetti adulti sono inaccettabili.

.Gambe ben sviluppate

Metatarsi: garretti angolati, distanziati, e perpendicolari al suolo sia in stazione che
in movimento.

Piedi posteriori larghi e rotondi e chiusi . Dita ben arcuate. Unghie nere.

 

MOVIMENTO:

Estensione facile e potente data dal posteriore, fluente forte, con passi che coprono molto terreno. In movimento la linea dorsale rimane orizzontale. La tendenza all’ambio è indesiderabile. È essenziale l’assoluta solidità.

 

MANTELLO
PELO:
Corto e ben aderente, ma ruvido sul collo e spalle
COLORE albicocca, fulvo o tigrato. In ogni caso, muso, orecchi e tartufo
dovrebbero essere neri, con nero attorno ai bordi degli occhi, e che si
estende verso l’alto, nella regione situata fra le orbite. Eccessivo bianco
sul corpo, torace o piedi è inaccettabile.
DIFETTI qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come
difetto e la severità con cui questo difetto verrà penalizzato deve essere
proporzionata alla sua gravità., e ai suoi effetti sulla salute e benessere
del cane.
DIFETTI ELIMINATORI:
 Soggetto aggressivo o pauroso
3
 Qualsiasi cane che mostri chiaramente anormalità d’ordine fisico o
comportamentale sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente
discesi nello scroto
4

Dogue De Bordeaux

FCI Standard N° 116 / 23.1.2009

 

DOGUE DE BORDEAUX.

ORIGINE: Francia

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE : 04.11.2008.

UTILIZZAZIONE: Guardia, difesa e dissuasione.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani bovari svizzeri.
Sezione 2.1 Molossoidi. Tipo Mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il “Dogue de Bordeaux” è una delle razze francesi più antiche, probabilmente discendente dell’”Alan” e, in particolare l’”Alan Vautre” del quale Gaston Phebus, Conte di Foix, disse, nel XIV secolo, nel suo “Libro di Caccia”, che “ha una presa più forte di tre levrieri”. La parola “dogue” comparve alla fine de XIV secolo.
Nella metà del XIX secolo questi mastini erano difficilmente conosciuti fuori dall’ Aquitania. Erano usati per cacciare grossa selvaggina (cinghiali), per i combattimenti (spesso codificati), come guardiani di case e bestiame e al servizio dei macellai.
Nel 1863 a Parigi, presso il Jardin d’Acclimatation, ebbe luogo la prima mostra canina francese: i Dogues de Bordeaux vi furono iscritti col loro nome attuale. Vi erano diversi tipi: il tipo Tolosa, il tipo Parigi e il tipo Bordeaux, che è l’antenato dell’ odierno Dogue de Bordeaux .
La razza, che aveva duramente sofferto durante le due guerre mondiali, al punto di rischiare l’estinzione dopo la guerra del 1939-1945, conobbe una rinascita negli anni ‘60.

1° standard ( « Caractère dei vrais dogues » ) in “Le Dogue de Bordeaux” di Pierre
Megnin, 1896.

2° standard in « Etude critique du Dogue de Bordeaux », 1910 di J. Kunstler.

3° standard redatto da Raymond Triquet, con la collaborazione del Veterinario Dottor
Maurice Luquet, 1971.

4° standard riformulato, secondo il modello di Gerusalemme (FCI), da Raymond
Triquet, con la collaborazione di Philippe Serouil, Presidente, del Club Francese del
Dogue de Bordeaux, e del suo Consiglio, 1993. Ulteriormente perfezionato nel 2007 da Raymond Triquet (Presidente Onorario della SADB), Sylviane Tompousky (Presidente della SADB), e Philippe Sérouil (consigliere della SADB).


ASPETTO GENERALE:
Tipico molossoide brachicefalo dalle linee concave. E’ un cane molto potente, il cui
corpo molto muscoloso conserva un insieme generale armonioso. E’ costruito
piuttosto vicino a terra, e quindi la distanza sterno-terreno è leggermente inferiore
alla profondità del torace. Tarchiato, atletico, imponente, incute rispetto.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

.La lunghezza del corpo, misurata dal punto della spalla al punto della natica,
è superiore all’altezza al garrese, nella proporzione di 11/10.

.La profondità del torace è superiore alla metà dell’altezza al garrese.

.La lunghezza massima del muso è uguale ad un terzo della lunghezza della
testa.

.La lunghezza minima del muso è uguale ad un quarto della lunghezza della
testa.

.Nel maschio, il perimetro del cranio corrisponde più o meno all’altezza al
garrese.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Antico cane da combattimento, il Dogue de Bordeaux è adatto per la guardia, compito che egli assume con vigilanza e grande coraggio ma senza aggressività.
Buon compagno, è molto attaccato al padrone e molto affettuoso. Calmo, equilibrato, dalla reazione molto pronta. Il maschio normalmente ha un carattere dominante.

 

TESTA:

E' voluminosa, angolosa, ampia, piuttosto corta, trapezoide quando è vista da sopra e dal davanti. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono convergenti (verso l’avanti). La testa è solcata da rughe simmetriche, da tutti e due i lati della sutura metopica. Queste rughe profonde e tormentate sono mobili a seconda che il cane sia in attenzione o non lo sia. La ruga che va dalla commessura interna dell’occhio alla commessura labiale è tipica. La ruga che va dalla commessura esterna dell’occhio alla commessura labiale o verso la giogaia, se presente, deve essere discreta.

 

REGIONE DEL CRANIO:

.Nei maschi il perimetro del cranio, misurato a livello della sua ampiezza maggiore, corrisponde approssimativamente all’altezza al garrese.

.Nelle femmine: può essere un po’ meno il suo volume e forma sono le conseguenze dello sviluppo molto importante dei temporali, delle arcate sopra-orbitali, delle arcate zigomatiche e della distanza fra le branche della mascella inferiore. La regione superiore del cranio è leggermente convessa da un lato all’altro. La sutura metopica è profonda e diminuisce verso l’estremità posteriore della testa. La fronte domina la faccia, ma non la sovrasta. È pertanto ancora più larga che alta.

.Stop: lo stop è molto pronunciato; quasi forma un angolo retto con il muso (95 – 100°)

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo: è ampio, con le narici ben aperte, ben pigmentato in armonia con il colore della maschera. Un tartufo girato verso l’alto (rincagnato) è permesso, ma non rientrante verso gli occhi.

.Muso: è potente, ampio, spesso ma non carnoso sotto gli occhi; piuttosto corto, dal profilo superiore leggermente concavo, con pieghe moderatamente evidenti. La sua larghezza diminuisce appena verso la punta del muso; visto da sopra ha generalmente la forma di un quadrato. Rispetto alla regione superiore del cranio, la linea del muso forma un ampio angolo ottuso aperto verso l’alto. Quando la testa è tenuta orizzontalmente, la punta del muso, tronca, spessa e ampia alla base, si trova davanti ad una verticale tangente la faccia anteriore del tartufo. Il suo perimetro è quasi due terzi di quello della testa. La sua lunghezza varia tra un quarto e un terzo della lunghezza totale della testa, dal tartufo alla cresta occipitale. I limiti stabiliti (massimo un terzo e minimo un quarto della lunghezza totale della testa) sono permessi ma non ricercati; l’ideale lunghezza del muso sta tra questi due estremi.

.Mascelle: sono molto potenti, ampie. Il cane è prognato (il prognatismo è una caratteristica della razza). La faccia posteriore degli incisivi inferiori sta davanti e non in contatto con la faccia anteriore degli incisivi superiori. La mascella inferiore s’incurva verso l’alto. Il mento è ben marcato e non deve esageratamente sorpassare il labbro superiore, né essere coperto da quest’ultimo.

.Denti: forti, specialmente i canini. I canini inferiori sono ben distanziati e leggermente ricurvi. Gli incisivi sono ben allineati specialmente nella mascella inferiore dove formano una linea apparentemente diritta.

.Labbra: il labbro superiore è spesso, moderatamente pendulo, retrattile. Visto di lato,
mostra una linea inferiore rotonda. Ricopre la mascella inferiore ai lati. Davanti, il bordo del labbro superiore è in contatto con quello inferiore, poi ricade ai due lati, formando così un ampio V capovolto.

.Guance sporgenti, per il fortissimo sviluppo dei muscoli.

.Occhi ovali, distanziati. Lo spazio fra gli angoli interni delle palpebre è uguale a circa due volte la lunghezza dell’occhio (apertura palpebrale). Espressione franca. La congiuntiva non deve essere evidente.

.Colore: va dal nocciola al marrone scuro per un cane con maschera nera; colore meno scuro tollerato ma non ricercato in cani con maschera marrone o senza maschera.

.Orecchi: relativamente piccoli, di un colore un po’ più scuro del mantello. All’
inserzione, la base anteriore è un po’ rialzata. Gli orecchi devono ricadere, ma senza flaccidità; il bordo anteriore deve essere aderente alle guance, quando il cane è in attenzione. La punta dell’orecchio è leggermente arrotondata; non deve oltrepassare l’occhio. Gli orecchi
sono inseriti piuttosto alti, al livello della linea superiore del cranio, di
cui essi sembrano accentuare ancor di più la larghezza.

 

COLLO:

Molto forte, muscoloso, quasi cilindrico. La sua pelle è elastica, ampia e rilasciata. La circonferenza media è quasi uguale a quella della testa. E’ separato dalla testa da un solco trasversale poco accentuato, leggermente ricurvo. Il suo profilo superiore è leggermente convesso.
La giogaia, ben definita, comincia a livello della gola formando pieghe fino al petto, senza pendere esageratamente. Il collo, molto ampio alla base, si unisce dolcemente alle spalle.

 

CORPO:

.Linea superiore molto solida.
.Garrese ben marcato.
.Dorso ampio e muscoloso.
.Rene ampio. Piuttosto corto e solido.
.Groppa moderatamente obliqua fin verso l’inserzione della coda.
.Torace potente, lungo, profondo, ampio; disceso oltre i gomiti. È ampio e possente il petto, la cui linea inferiore è convessa verso il basso. Costole ben discese e cerchiate ma non a botte. La circonferenza del torace deve essere tra 25 a 35 cm. superiore all’altezza al garrese.                     Linea inferiore curva, dallo sterno profondo all’addome piuttosto rilevato e fermo, che non è né pendulo né levrettato.
 

CODA:

Molto spessa alla radice. La sua punta preferibilmente raggiunge il garretto senza oltrepassarlo. Portata bassa, non è rotta né piegata, ma flessibile. Pendente quando il cane è in riposo, è generalmente rialzata da 90° a 120° da questa posizione quando il cane è in movimento, senza curvarsi sul dorso o arrotolarsi.

 

ARTI ANTERIORI:

.Forte struttura ossea, arti molto muscolosi.

.Spalle con muscoli potenti e sporgenti. Media obliquità della scapola (circa 45°
sull’orizzontale); angolo scapolo-omerale un po’ più di 90°.

.Braccio molto muscoloso.

.Gomito sull’asse del corpo, né troppo aderente al torace né girato all’infuori.

.Avambraccio visto dal davanti, diritto o leggermente inclinato verso l’interno in modo d’avvicinarsi leggermente al piano mediano, specialmente in cani dal torace molto ampio. Visto di profilo, verticale.

.Metacarpo potente. Visto di lato, leggermente obliquo, visto dal davanti, talvolta
un po’ girato in fuori, per compensare la leggera inclinazione in dentro
dell’avambraccio.

.Piedi forti. Dita compatte, unghie ricurve e forti, cuscinetti ben sviluppati ed elastici: il cane è ben piazzato sulle dita a dispetto del suo peso.

 

POSTERIORI:

.Gambe robuste, con forte ossatura; bene angolate. Visti da dietro gli arti posteriori sono paralleli e verticali, dando l’impressione di potenza anche se il posteriore è leggermente meno ampio dell’anteriore.

.Coscia molto sviluppata e spessa, con muscoli evidenti.

.Ginocchio sul piano parallelo del piano mediano o leggermente in fuori.

.Gambarelativamente corta, muscolosa, discesa.

.Garretto corto, nervoso, con l’angolo del garretto moderatamente aperto.

.Metatarso robusto, senza speroni.

.Piedi leggermente più lunghi di quelli dell’anteriore, con dita serrate.

 

ANDATURA:

Molto elastica per un molossoide. Nella camminata, il movimento è ampio, elastico, aderente al terreno. Buona spinta dal posteriore, buon allungo degli anteriori, specialmente al trotto, che è la
sua andatura preferita. Quando il trotto diventa più veloce, la testa tende ad abbassarsi, la linea superiore s’inclina verso il davanti, e i piedi dell’anteriore si avvicinano al piano mediano avanzando a lunghe falcate. Galoppo breve con movimento verticale piuttosto importante. È in grado di raggiungere grandi velocità su corte distanze scattando via radendo il terreno.

 

PELLE:

Spessa e sufficientemente rilasciata, senza eccesso di rughe.

 

MANTELLO
PELO:

Fine, corto e morbido al tatto.

 

COLORE: monocolore, in tutte le gamme del fulvo, dal mogano all’isabella. E’ desiderabile una buona pigmentazione. Sono permesse macchie bianche poco estese sul petto e all’estremità degli arti.

 

MASCHERA :
·Maschera nera : la maschera è spesso poco estesa e non deve invadere la regione del cranio. Può essere accompagnata da leggere carbonature sul cranio, orecchi, collo e sommità del corpo. Il tartufo è nero.

· Maschera marrone : ( anticamente chiamata rossa o bistro). Il tartufo è marrone; anche i bordi delle palpebre sono marroni, come pure il bordo delle labbra. Può essere accompagnata da carbonature marroni non invadenti, ogni pelo comporta una zona fulva o sabbia e una zona marrone; le parti del corpo in pendenza sono allora più chiare.

· Senza maschera: il mantello è fulvo; la pelle appare rossa (pure chiamata un tempo “maschera rossa”) Il tartufo può allora essere rossastro.

 

TAGLIA E PESO:

L’altezza dovrebbe più o meno corrispondere al perimetro del cranio.

Altezza al garrese Maschi . 60 – 68 cm.
Femmine 58 – 66 cm.
1 cm in meno e 2 cm in più saranno tollerati.
Peso: Maschi almeno 50 Kg.
Femmine almeno 45 Kg con le stesse caratteristiche dei maschi, ma meno accentuate.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e agli effetti sulla salute e il benessere del cane.

 

DIFETTI GRAVI:

· Testa sproporzionata (troppo piccola o esageratamente voluminosa).

· Ipertipo da bulldog: cranio piatto, muso che misura meno di un quarto della lunghezza totale della testa. Piega gonfia dietro al tartufo. Piega importante attorno alla testa.

· Deviazione laterale importante della mascella inferiore.

· Incisivi costantemente visibili quando la bocca è chiusa. Incisivi molto piccoli
impiantati irregolarmente.

· Dorso arcuato (convesso).Coda che presenta vertebre saldate, ma non deviate.

· Piedi anteriori girati in dentro, anche leggermente.

· Piedi anteriori esageratamente girati in fuori.

· Cosce piatte

· Angolo del garretto troppo aperto ( angolazione diritta)

.Angolo del garretto troppo chiuso, cane sotto di sé dietro.

· Garretti vaccini o a botte.

· Movimento rigido o molto rullante del posteriore.

· Respiro affannoso, respirazione rauca.

· Bianco sulla punta della coda o sulla parte anteriore degli arti, sopra il carpo e il tarso, o bianco che ricopre senza interruzione il davanti del tronco, dal petto alla gola.

 

DIFETTI DA SQUALIFICA:

· Troppo aggressivo, timido

· Testa lunga e stretta con stop insufficientemente marcato, con un muso che misura più di un terzo della lunghezza totale della testa (mancanza di tipo nella testa).

· Muso parallelo alla linea superiore del cranio, o diretto verso il basso. Canna nasale montonina.

· Mascella contorta.

· Mancanza di prognatismo.

· Canini costantemente sporgenti quando la bocca è chiusa.

· Lingua che pende costantemente in fuori quando la bocca è chiusa.

· Occhi blu, occhi molto sporgenti.

· Coda con nodi e lateralmente deviata o contorta ( coda a cavaturaccioli).

· Coda atrofizzata.

· Anteriore torto con regione del metacarpo molto schiacciata.

· Angolo del garretto aperto verso il dietro ( tarso deviato verso l’avanti).

· Bianco sulla testa o sul corpo; qualsiasi altro colore che non sia il fulvo (carbonato o no) e in particolare mantello striato e mantello uniformemente color cioccolato ( quando ogni pelo è tutto marrone).
· Difetto invalidante evidente.
Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, anomalie d’ordine fisico o
comportamentale, sarà squalificato.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente
discesi nello scroto.

Dogo Canario

FCI Standard N° 346 / 03.10.2007

 

DOGO CANARIO.

ORIGINE: Spagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:
04.06.2001

UTILIZZAZIONE:

Cane per la guardia e la conduzione dei bovini.

CLASSIFICAZIONE F.C.I. :

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani bovari svizzeri.
Sezione 2.1 Molossoidi tipo dogo.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Cane molossoide originario delle Isole di Tenerife e Gran Canaria, nelle Isole Canarie. Pare il risultato di incroci fra il “majorero”, cane da pastore preispanico, originario delle isole, e altri molossoidi arrivati nell’arcipelago. Questi incroci originarono un gruppo etnico di cani del tipo dogo, di media taglia, tigrati o fulvi con pezzature bianche, di costruzione robusta, tipica del molosso ma
dotati di agilità e slancio, di forte temperamento, robusto e vivace, di carattere leale. Nel corso dei secoli 16° e 17°, il numero di questi cani aumentò considerevolmente, come lo attestano molte citazioni che li riguardano nei testi storici posteriori alla conquista, e soprattutto i “Cedularios del Cabildo” ( registri comunali), nei quali si descrivono i lavori che eseguivano, specialmente come guardiani e conduttori del bestiame bovino, ma anche al servizio dei macellai.

 

ASPETTO GENERALE:

Cane molossoide di taglia media, eumetrico, di profilo rettilineo, con maschera nera. Rustico e ben proporzionato. È un mesoformo, il cui tronco è più lungo dell’altezza al garrese, e il carattere longilineo è leggermente più accentuato nelle femmine.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Ha un aspetto sereno. Sguardo attento. È particolarmente dotato come guardiano e tradizionalmente portato a gestire e condurre il bestiame bovino. Ha un carattere equilibrato ed è molto sicuro di sé; ha una voce grave e profonda. È docile e generoso in famiglia, molto affezionato al suo padrone e diffidente verso gli estranei. La sua espressione è di grande sicurezza, nobile e un po’ distaccata. Quando è attento il suo atteggiamento è molto fermo e lo sguardo vigile.
 

TESTA:

E' massiccia, di tipo brachicefalo, di aspetto massiccio, ricoperta di pelle floscia e staccata dal corpo. La sua forma tende al cubo piuttosto allungato. La proporzione cranio-muso è di 60-40%. L’ampiezza del cranio è de 3/5 della lunghezza totale della testa.

 

REGIONE DEL CRANIO:

Cranio leggermente convesso dal davanti al dietro e trasversale, sebbene l’osso frontale tenda al piatto. La sua larghezza è molto simile alla lunghezza. Arcata zigomatica molto marcata, con grande sviluppo dei muscoli temporali e masseteri, senza però che siano sporgenti. La cresta occipitale è di poco risalto.

.Stop definito, ma non brusco. La sutura metopica fra i seni frontali è marcata e occupa circa due terzi del cranio. Le linee cranio-facciali sono parallele o leggermente convergenti.

 

REGIONE DEL MUSO

.Tartufo ampio, fortemente pigmentato di nero. Si trova inserito sulla stessa linea della canna nasale. Il vertice superiore è leggermente rientrato rispetto all’inizio delle labbra. Le narici sono grandi, per facilitare la respirazione.

.Muso la canna nasale è meno lunga del cranio. Il muso è normalmente un 40% del
totale della testa. La sua larghezza è 2/3 del cranio. È molto largo alla base e diminuisce leggermente verso il tartufo. La canna nasale è piatta e di profilo retto, senza convessità.

.Labbra le labbra superiori sono pendenti, senza esagerazione, e alla loro congiunzione, viste dal davanti, formano una V capovolta.

.Labbra leggermente divergenti. L’interno delle labbra è di colore scuro.

.Mascelle/denti chiusura a forbice. E’ ammessa la chiusura a tenaglia benché non
sia desiderata a causa del logorio dentario che causa. Si può ammettere un leggero prognatismo. I canini presentano ampia distanza trasversale. I denti sono larghi, con base d’impianto molto forte, (molari grandi, incisivi piccoli, canini ben sviluppati) e corretto inserimento.

.Occhi leggermente ovali, di misura da media a grande, ben separati l’uno dall’altro, brevilinei, né incassati né sporgenti. Le palpebre pigmentate di nero e ben aderenti, mai cadenti. Il colore oscilla fra il castano scuro e il medio, in armonia col colore del mantello. Mai chiari.

.Orecchi di media grandezza, ben distanziati, di pelo corto e fine, cadono senza sforzo ai due lati della testa. Se si piegano, lo fanno a rosa. Sono inseriti un pochino sopra la linea dell’occhio. Gli orecchi inseriti molto alti e ravvicinati sono atipici. Nei Paesi dove si
 permette il taglio, gli orecchi saranno eretti.
 

COLLO:

Un po’ più corto della lunghezza totale della testa. Il bordo inferiore presenta la pelle rilassata che contribuisce alla formazione di una leggere giogaia. È massiccio, diritto, tende ad essere cilindrico e molto muscoloso.

 

CORPO:

Longilineo, largo, profondo; la sua lunghezza supera l’altezza al garrese di un 18-20%. Nelle femmine questa differenza è più accentuata. I fianchi sono poco marcati. Linea superiore diritta, senza deformazioni, sostenuta da una muscolatura ben sviluppata, però poco visibile. Sale leggermente dal garrese alla groppa. Non deve mai essere insellata né cifotica.

.Groppa media, larga e arrotondata. Non deve essere lunga perché limiterebbe il movimento. Le femmine normalmente l’hanno più larga.

.Torace di grande ampiezza, con muscoli pettorali ben marcati. Deve scendere come minimo fino al gomito, tanto visto di profilo che dal davanti. Il perimetro toracico sarà normalmente uguale all’altezza al garrese, più un 45% di quest’ultima. Costole ben cerchiate. Linea inferiore leggermente rientrante in linea ascendente, ma mai discesa.
 

 

CODA:

Grossa alla radice, va restringendosi verso la punta e non deve superare il garretto. Inserita né alta né bassa. In azione si alza a forma di sciabola, senza arrotolarsi, né avanzarsi verso il dorso. A riposo pende diritta con una leggera curva in punta.

 

ARTI
ANTERIORI

.Spalla ben angolata.

.Braccio ben angolato, obliquo e con avambraccio perfettamente in appiombo, diritto, di grossa ossatura e con buona muscolatura.

.Gomiti non devono essere troppo aderenti alla cassa toracica, né deviati in fuori. La distanza dal gomito al suolo rappresenta normalmente il 50% dell’altezza totale nei maschi, e qualcosa meno nelle femmine.

.Metacarpi molto solidi e leggermente inclinati.

.Piedi anteriori piedi di gatto con dita arrotondate, non molto unite fra loro. I
cuscinetti plantari sono molto sviluppati e neri. Le unghie sono scure; non sono desiderabili le bianche, benché possono presentarsi così a seconda del mantello.

 

POSTERIORI:

Forti e paralleli, senza deviazioni.

.Cosce lunghe e molto muscolose. Le angolazioni non sono molto marcate, senza essere
scarse.

.Garretti saranno sempre bassi.

.Piedi posteriori leggermente più lunghi di quelli anteriori e dalle stesse
caratteristiche.
.

ANDATURA:

Il movimento deve ricoprire molto terreno, ed essere agile ed elastico. Il passo deve essere lungo. La coda è portata bassa e la testa è sollevata appena sopra la linea dorsale. In attenzione, la testa è in posizione eretta, e la coda rialzata.

 

PELLE:

Spessa ed elastica. Rilasciata al collo e zone limitrofe. In attenzione forma sulla testa varie rughe simmetriche che hanno come asse la sutura metopica.
 

MANTELLO
PELO
:

Corto, rustico, ben schiacciato, senza sottopelo (si può presentare, in certi casi, sul collo e natiche), che presenta certa ruvidità al tatto. Molto corto e fine agli orecchi, leggermente più lungo al garrese e alla cresta delle natiche.

 

COLORE:

Tigrato in tutte le sue gamme, dallo scuro molto caldo al grigio molto chiaro o biondo. Fulvo in tutta la sua gamma fino al sabbia. Il bianco può apparire al petto, alla base del collo o gola, sulle zampe anteriori e dita posteriori, ma è desiderabile che sia il più ridotto possibile. Maschera sempre nera, che non deve oltrepassare l’altezza degli occhi

 

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese: Maschi 60 – 65 cm.

Femmine 56 - 61 cm.
Nel caso di esemplari molto tipici, si ammetterà 1 cm. in più o in meno delle altezze massime e minime.

Peso minimo Maschi 50 Kg.

Peso minimo Femmine 40 Kg.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto verrà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.

 

DIFETTI LIEVI:

.Rughe eccessive alla regione cranio-facciale, ma che non ne alterano l’espressione.

.Chiusura a tenaglia.

 

DIFETTI GRAVI:

. Testa che non rispetti la proporzione stabilità.

.Linee cranio-facciali molto convergenti (stop eccessivo, molto pronunciato).

.Maschera che oltrepassa l’altezza degli occhi.

.Piedi anteriori e posteriori in fuori o in dentro.

.Labbra eccessivamente ricadenti, rialzate o spinte in avanti.

.Uguale altezza groppa-garrese.

.Giogaia eccessiva.

.Palpebre rilassate.

.Canna nasale montonina.

.Angolazioni molto scarse o eccessive.

.Linea inferiore discesa.

.Petto poco profondo.

.Appiombi incorretti. Coda inserita alta. Coda fine.

.Ossatura scarsa.

 

DIFETTI MOLTO GRAVI

.Profilo nel quadrato.

.Testa triangolare, stretta, non cuboide.

.Aspetto leggero.

.Coda arrotolata, molto esile, di uguale spessore in tutta la sua lunghezza o
deforme.

.Taglia o molto bassa o eccessiva.

.Linea dorsale insellata o cifotica. Sterno scarso. Di poca sostanza se visto dal
davanti. Costole poco cerchiate.

.Assenza di rughe nella regione cranio-facciale (pelle tesa, non elastica).

.Occhi chiari (gialli). Occhi molto ravvicinati o obliqui. Sporgenti o infossati.

.Prognatismo eccessivo.

.Mancanza di qualche dente ( tranne i P1).

.Orecchi inseriti molto alti.

.Cranio rotondo o incurvato.

.Linee cranio-facciali divergenti.

.Pelo raso e fine.

.Maschera scarsa.

.Collo lungo, poco massiccio.

 

DIFETTI ELIMINATORI

.Carattere squilibrato o qualsiasi indizio di aggressività.

.Depigmentazione totale del tartufo, o all’interno delle labbra.

.Assenza totale di maschera.

.Macchie bianche non desiderabili.

.Enognatismo.

.Groppa più bassa del garrese, linea dorsale discendente.

.Occhi azzurri o con tonalità diverse.

.Coda amputata.

.Esemplari monorchidi o criptorchidi.

.Torace poco sviluppato.

 

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
 

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura