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Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

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Dogo Argentino

FCI Standard N° 292 / 29.01.1999

 

DOGO ARGENTINO.

ORIGINE: Repubblica Argentina

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 29.01.1999.

UTILIZZAZIONE:

Cane da caccia per grossa selvaggina.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi – Bovari Svizzeri.
Sezione 2.1 molossoidi, tipo Mastino.
Senza prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Questa razza è originaria della provincia di Cordoba, situata nel centro della regione mediterranea della repubblica Argentina. Fu creata dal Dr. Antonio Nores Martinez, un medico appartenente a un’antica famiglia indigena. Nel 1928, per passione cinofila, e forse anche per tradizione familiare, fissò in uno standard l’aspetto caratteristico di questa nuova razza ch’egli chiamò Dogo Argentino. All’inizio, incrociò metodicamente diversi cani di razza pura con l’antico cane da combattimento di Cordoba, un cane forte e vigoroso, ma di carattere ancora instabile e geneticamente non ben definito. Questa razza locale, prodotto di incroci tra Mastiff, Bulldog e Bull Terrier, era conosciuta e molto apprezzata dagli amatori di combattimenti fra cani che, a quell’epoca erano molto popolari in tutti i ceti sociali. Grazie a una severa selezione e studi molto minuziosi, il Dr. Nores Martinez raggiunse lo scopo che si era prefissato, ottenendo una prima “famiglia” dai caratteri ereditari fissati. All’inizio, questo cane fu considerato solo un cane da combattimento, ma il Dr. Nores Martinez, che era un cacciatore appassionato, lo impiegò durante una delle sue abituali battute di caccia. I cani di questa nuova razza fecero allora mostra d’una tale attitudine a questo uso, che si ritrovarono al centro dell’attenzione in queste escursioni, e molto presto diventarono eccellenti cani da caccia per grossa selvaggina. Col passar degli anni poi, il Dogo Argentino si adattò ancora una volta ad un nuovo compito, trasformandosi in un nobile e leale compagno, e insuperabile protettore dei suoi padroni. La sua forza, la sua tenacia, il suo fiuto finissimo lo mettono al primo posto fra i cani da caccia al cinghiale, al pecari, al puma e altri predatori che infestano le vaste e diverse regioni del territorio argentino. Il suo armonioso equilibrio e la sua eccellente muscolatura atletica lo rendono capace di sopportare lunghe marce in qualsiasi condizione atmosferica, e sostenere duri combattimenti con la preda che sta cacciando. Il 21 maggio 1964 il Dogo argentino è stato riconosciuto dalla Società di cinologia argentina e dalla Società rurale argentina che lo ha ammesso nel Libro Origini. Il 31 luglio 1973, grazie agli sforzi infaticabili del Dr. Augustin Nores Martinez, fratello del creatore della razza, il Dogo Argentino è stato accettato dalla Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.) come prima e unica razza argentina.


ASPETTO GENERALE:

Molossoide di tipo normale, mesoformo, dagli arti lunghi; senza essere un gigante, la sua buona taglia resta media nelle proporzioni ricercate. Il suo aspetto è armonioso; è robusto grazie alla possente muscolatura che traspare attraverso la pelle solida ed elastica solidamente aderente al corpo grazie a tessuti sottocutanei non troppo rilassati. Il suo passo è calmo ma fermo; è intelligente e le sue reazioni rapide ed agili sottolineano il suo fondo di carattere gioioso. È fedele e affettuoso; il suo colore bianco è notevole; le sue attitudini fisiche ne fanno un vero atleta.
.


PROPORZIONI IMPORTANTI:

Essendo un cane di medie proporzioni, nessuno dei suoi tratti si discosta dal quadro generale che è armonioso e ben equilibrato. Anche la testa è di proporzioni medie e:
· la lunghezza del muso = a quella del cranio

· altezza al garrese = a quella della groppa

· altezza del petto = al 50% dell’altezza al garrese.

· la lunghezza (dalla scapola all’ischio) del corpo supera del 10% l’altezza al garrese.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Gioioso, franco, amabile, non difficile, abbaia poco, essendo cosciente della propria forza. Non deve mai essere aggressivo, particolarità del carattere che deve essere severamente sorvegliata. La sua disposizione naturale dominatrice, specialmente accentuata nei maschi, lo coinvolge sempre nelle lotte territoriali con cani dello stesso sesso. A caccia è astuto e silenzioso, coraggioso e ben agguerrito.

 


TESTA:

Di medie proporzioni, la testa dà un’impressione di forza e di potenza, senza angoli bruschi né fini cesellature. La linea superiore è leggermente concava - convessa: dato il rilievo dei muscoli della mascella e della nuca, il profilo della regione del cranio è convesso, e la canna nasale leggermente concava. La forte muscolatura dà una forma arcuata all’attacco della testa al collo.

 

REGIONE DEL CRANIO:

Cranio massiccio, convesso nel senso longitudinale e trasversale. Le arcate zigomatiche sono ben salienti, e formano una larga fossa temporale che permette uno sviluppo marcato del muscolo temporale. L’occipite è annullato dall’importante sviluppo dei muscoli della nuca. Sutura metopica leggermente segnata.

.Stop mediamente marcato, dato che si trova nel punto di transizione fra la leggera concavità del muso e la convessità del cranio. Visto di profilo, è ben definito grazie alla rilevanza delle arcate sopraccigliari.

 

REGIONE DEL MUSO:

Della stessa lunghezza del cranio.

.Tartufo nero, con narici ben aperte. E’ leggermente risalente verso la punta anteriore, data la leggera concavità della canna nasale. Vista di profilo la parte terminale anteriore del tartufo è diritta e perpendicolare al bordo anteriore della mascella; può tuttavia essere posizionata un po’ più in avanti di quest’ultimo.

.Muso possente, un po’ più lungo che alto, ben sviluppato in larghezza. Le facce
laterali sono leggermente convergenti. La canna nasale è leggermente concava, una caratteristica quasi esclusiva del Dogo Argentino.

.Labbra moderatamente spesse, corte e ben aderenti. Bordi di preferenza neri.

.Mascelle/Denti mascelle forti e ben tese, senza enognatismo né prognatismo. Le
branche della mandibola convergono leggermente e regolarmente. La forza della presa della mascelle è massima. I denti sono grandi, ben sviluppati, regolarmente allineati, solidamente impiantati e di un bianco immacolato, senza carie. Si ricerca una dentatura completa. La regolarità
delle arcate dentarie è di una importanza fondamentale. Chiusura a tenaglia – ammessa la forbice.

.Guance larghe, leggermente appiattite, esenti da pieghe, rigonfiamenti o cesellature; ricoperte da pelle spessa.

.Occhi da bruno scuro a nocciola, protetti da palpebre i cui bordi sono preferibilmente bordati di nero, senza che una parziale depigmentazione sia considerata come difetto da penalizzare. Sono ben distanziati. A forma di mandorla sono posizionati a media altezza. Nell’ insieme la loro espressione è attenta e vivace, ma può diventare da dura a implacabile, specialmente nei maschi.

.Orecchi attaccati alti sul capo, sono ben separati a causa dell’ampiezza del cranio.

Vista la funzione del cane alle sue origini, dovrebbero essere tagliati e portati diritti, a forma triangolare e di una lunghezza che non superi il 50% della lunghezza del bordo anteriore del padiglione dell’orecchio naturale. Se non tagliati, sono di media lunghezza, larghi, spessi, piatti e arrotondati alla loro estremità. Il pelo è un po’ più corto che sul resto del corpo. Possono presentare delle piccole macchie che non sono da penalizzare. L’orecchio naturale è portato ricadente e ben aderente alla parte posteriore delle guance. In attenzione, possono essere portate semierette.

 

COLLO:

Di media lunghezza, forte e diritto, ha una buona muscolatura e presenta di profilo una linea superiore leggermente arcuata. Ha la forma di un cono tronco. Al suo inserimento nella testa, la muscolatura forma un arco che nasconde tutte le sporgenze ossee di questa regione; si unisce armoniosamente col torace formando una larga inserzione dell’incollatura. Ha una pelle elastica e spessa che può scivolare liberamente sui tessuti sottocutanei che sono un po’ più rilassati che su tutto il resto del corpo. Alla gola presenta pieghe leggere non salienti e lisce; questa particolarità è fondamentale in vista delle attitudini funzionali del cane. Il pelo è un po’ più lungo che sul resto del corpo.

 

CORPO:

La lunghezza del corpo, misurata dalla punta della spalla alla punta della natica, sorpassa di circa il 10% l’altezza al garrese.

.Linea superiore: orizzontale. Il garrese e la punta dell’anca sono alla stessa altezza;
sono i due punti più alti.

.Garrese: largo e ben marcato.

.Dorso: largo e forte con un importante sviluppo muscolare che provoca una leggera inclinazione verso la regione lombare.

.Regione lombare solida e nascosta dallo sviluppo muscolare lombare che forma un solco mediano lungo la colonna vertebrale. E’ un po’ più corta del dorso e rimonta leggermente verso la groppa. Lo sviluppo muscolare nell’insieme delle regioni che formano la linea superiore, disegna un profilo che sembra un po’avvallato, ma è un falsa impressione, e lo sviluppo completo della muscolatura dorsale e vertebrale nel cane adulto fa lo stesso effetto.

.Groppa di media lunghezza, larga e muscolosa; le punte dell’anca e la tuberosità dell’ischio sono appena visibili. La sua larghezza è uguale o un po’ minore di quella della cassa toracica. Forma con l’orizzontale un angolo di circa 30°, ciò che fa sì che la sua linea superiore sia leggermente in discesa fino all’inserzione della coda.

.Torace largo e ben disceso; la punta dello sterno si trova alla stessa altezza della punta della spalla (articolazione scapolo-omerale) e la linea inferiore del torace è al livello dei gomiti. Il torace è spazioso per offrire un grande spazio ai polmoni. Le costole sono lunghe, moderatamente cerchiate e raggiungono lo sterno al livello della linea del gomito.

.Ventre un po’ retratto in rapporto alla linea inferiore del torace, ma mai levrettato; forte; i muscoli dei fianchi e del ventre presentano la stessa buona tonicità.

 

 

CODA:

Attaccata a media altezza, forma un angolo di 45° con la linea superiore. A forma di sciabola, spessa e lunga, arriva al garretto senza superarlo. A riposo è naturalmente ricadente. In azione è portata un po’ sopra la linea dorsale e si muove continuamente da sinistra a destra. Al trotto è portata alla stessa altezza o un po’ più in alto.

 

 

ARTI ANTERIORI:

Nell’insieme, presentano un tutto muscoloso e di buona ossatura, fermo e solido, ben proporzionato alla taglia del soggetto. Visti dal davanti e di profilo, gli arti anteriori sono diritti e paralleli.

.Spalle alte e ben proporzionate. Sono molto forti con una buona muscolatura in rilievo, ma senza esagerazione. Inclinazione della scapola sull’orizzontale è di 45°.

.Braccio di lunghezza media e ben proporzionato al resto. È forte, dotato di una muscolatura importante e forma un angolo di 45° sull’orizzontale.

.Gomiti robusti, ricoperti di una pelle un po’ più spessa ed elastica che non forma né pieghe, né rughe. Posizionati naturalmente contro la parete toracica alla quale sembrano appartenere.

.Avambraccio della stessa lunghezza del braccio e perpendicolare al suolo; ossa robuste
e diritte, e muscolatura ben sviluppata.

.Carpo largo, situato sul prolungamento dell’avambraccio, esente da escrescenze ossee o da pliche cutanee.

.Metacarpo leggermente appiattito, è dotato di buona ossatura e presenta un’inclinazione di 70 – 75° sull’orizzontale.

.Piedi anteriori arrotondati, con dita corte, solide e ben chiuse. I cuscinetti duri e carnosi sono ricoperti d’una pelle nera e rugosa al tatto.

 

POSTERIORI:

Di media angolazione. Nell’insieme sono forti, solidi e paralleli; danno l’impressione di grande potenza che la loro funzione esige, dato che gli arti posteriori devono assicurare una spinta sufficiente e determinare l’andatura tipica del cane.

.Coscia di una lunghezza ben proporzionata all’insieme e forte, con dei muscoli visibili,
pienamente sviluppati. L’articolazione dell’anca forma un angolo di circa 100°.

.Ginocchio situato sullo stesso asse di tutto l’arto. L’angolo femoro-tibiale è di circa
110°.

.Gamba leggermente più corta della coscia, forte, prolunga il buon sviluppo muscolare degli arti.

.Articolazione del garretto e garretto: l’insieme tarso-metatarso è corto, forte e fermo; assicura la forza di propulsione del posteriore. L’articolazione del garretto è salda e forma un angolo di circa 140°; la punta del garretto è ben visibile. Il garretto è solido, quasi cilindrico e forma un angolo di 90° sull’orizzontale. Se esistono speroni, devono essere tolti.

.Piedi posteriori simili agli anteriori; anche se sono un po’ più corti e leggermente più larghi, hanno la stessa conformazione.
 

 

ANDATURA:

Agile e franca. Quando l’interesse del cane è risvegliato, l’andatura cambia notevolmente; si ravviva e le reazioni diventano rapide, ciò che è caratteristico della razza. Il passo è calmo; il trotto è allungato con buona estensione degli anteriori e potente spinta dei posteriori; al galoppo il cane dispiega tutta la sua energia e sviluppa tutta la sua potenza. Le tracce dei quattro piedi sono parallele. I cani che cambiano non sono ammessi; questa andatura è considerata come un difetto grave.

 

 

PELLE:

Omogenea, un po’ spessa, ma liscia ed elastica. Ben aderente al corpo, è molto mobile grazie alla struttura semi-rilassata dei tessuti sottocutanei; non forma pieghe notevoli tranne che nella regione del collo dove i tessuti sottocutanei sono più rilasciati. Deve essere il meno pigmentata possibile, benché con gli anni la pigmentazione aumenta. Una pelle esageratamente pigmentata non è ammessa. Si preferiscono i soggetti in cui le mucose labiali e palpebrali sono pigmentate di nero.

 

MANTELLO
PELO:

Uniformemente corto, liscio e morbido al tatto, d’una lunghezza approssimativa da 1,5 a 2 cm. La sua densità e spessore variano secondo il clima. In un clima tropicale il pelo, più sottile e rado, lascia intravedere le regioni pigmentate, ciò che non è motivo di penalizzazione. In un
clima freddo, il pelo è più spesso e denso; è possibile allora la presenza di sottopelo.

 

COLORE:

D’un bianco puro. Attorno agli occhi si accetta una macchia nera o di colore scuro; questa macchia non deve superare il 10% della superficie della testa. Tra soggetti di uguale qualità, il giudice dovrà optare sempre per quello dal manto bianco puro.

 

TAGLIA E PESO:

Altezza al garrese: Maschi 62 / 68 cm.

Femmine 60 / 65 cm.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto, che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.

.Insufficiente sviluppo osseo e muscolare (debolezza).

. Tartufo insufficientemente pigmentato.

. Labbra pendenti.

. Denti piccoli, mal sviluppati o cariati. Dentatura incompleta.

· Occhi troppo chiari. Entropion o ectropion.

.Torace a botte o carenato.

.Costole piatte.

.Angolazione esagerata degli arti posteriori.

.Garretto troppo lungo.

.Andatura atipica.

.Pigmentazione esagerata della pelle in un soggetto giovane.

.Presenza di piccole zone di pelo colorato.

.Nervosismo, squilibrio nervoso.

 

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Tartufo depigmentato.

.Enognatismo o Prognatismo.

.Occhi blu o di diverso colore (eterocromi).

.Sordità.

.Pelo lungo.

.Più di una macchia di colore sulla testa. Macchie di colore sul corpo.

.Taglie inferiori a 60 cm. e superiori a 68 cm.

.Aggressività.

 

N.B . I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.
 

Dobermann Nero Focato

FCI Standard N° 143 / 14.02.1994
 

DOBERMANN NERO FOCATO.
ORIGINE:

Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 14.02.1994.

UTILIZZAZIONE:

Cane di accompagnamento, protezione e utilità.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
.Molossoidi e cani da montagna e Bovari Svizzeri.
.Sezione 1.1 Pinscher e Schnauzer con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il Dobermann è l’unica razza, in Germania, che porti il nome del suo celebre primo
allevatore: F. L. Dobermann (2.1.1834 – 9.6.1894). Secondo la tradizione, Dobermann
era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e, occasionalmente, anche impiegato
municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi. Era da questi esemplari
che sceglieva, per il suo allevamento, i soggetti particolarmente mordaci. Nella genesi
della razza Dobermann, vi sono certamente i cani chiamati “cani da macellaio” che
hanno avuto un ruolo preponderante, cani che, all’epoca, potevano già essere considerati
una “razza” relativamente ben fissata. Questi cani, in parte antenati degli attuali
Rottweiler, sono stati incrociati con un tipo di cane da pastore dal mantello nero focato
che viveva in Turingia. È con questi incroci che Dobermann ha allevato i suoi cani nel
corso degli anni 70 del XIX° secolo. Egli ottenne così “la sua razza”, un cane d’utilità
non solo vigile, ma anche “un cane da fattoria e un cane di protezione dei beni,
particolarmente risoluto nei confronti dell’uomo”. Questi cani furono spesso impiegati
come cani da guardia e di protezione del bestiame e come cani di polizia. Il frequente
utilizzo al servizio della polizia valse loro il soprannome di “cane poliziotto”. A caccia
li si usava per combattere i predatori. Con questi presupposti era quasi inevitabile che,
fin dall’inizio del secolo XX°, il Dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come
cane da polizia.
L’allevamento del Dobermann ricerca un cane di taglia media, dalla forte costruzione,
muscoloso, e che, malgrado tutta la sua sostanza, si distingua per una silhouette piena di
eleganza e di distinzione. Deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, di
protezione, d’utilità e di famiglia.

1
ASPETTO GENERALE
:

IL Dobermann è di media taglia, di forte costruzione e ben muscoloso. Per le sue
linee eleganti, la sua fiera prestanza, il suo carattere ben temprato e la sua espressione
risoluta, corrisponde all’immagine ideale del cane.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

Il Dobermann, soprattutto il maschio, è praticamente inscrivibile in un quadrato.
Nel maschio, la lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della
natica), non deve sorpassare di più del 5% (nelle femmine non più del 10%) l’altezza al
garrese.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Il Dobermann è fondamentalmente amabile e pacifico; in famiglia, è affettuoso e
ama i bambini. Si ricercano un medio temperamento e una media mordacità, proprio
come una media soglia di irritabilità. Facile da educare e pieno di zelo per il lavoro, il
Dobermann deve essere efficiente, coraggioso e di un carattere ben temprato. Poiché è
molto attento a tutto quello che succede attorno a lui (la sua attenzione è adattata alle
circostanze), si desidera che sia sicuro di sé e senza paura.

 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

.Il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane; visto da sopra ha la forma di un cono tronco. Visto dal davanti, la linea trasversale della sommità del cranio deve essere quasi orizzontale e non discendere sui lati verso gli orecchi.

.Il profilo della canna nasale è prolungato quasi in linea diritta da quello del cranio, che poi discende verso la nuca formando un leggero arrotondamento.

.Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate senza essere sporgenti. La sutura metopica è ancora visibile.

.L’osso occipitale non deve essere troppo evidente. Viste dal davanti e da sopra,
le facce laterali del cranio non devono dare l’impressione d’essere
sporgenti (paffute).

.La leggera curva laterale del mascellare e delle ossa zigomatiche deve raccordarsi armoniosamente con la lunghezza del cranio.

.I muscoli sono molto sviluppati.

Stop poco sviluppato, ma perfettamente percettibile.

 

REGIONE DEL MUSO

.Tartufo ben sviluppato, più largo che rotondo, con grandi narici, senza, nell’insieme, essere sporgente. Nei cani neri è nero, nei cani marroni è d’un tono più chiaro.

.Muso ben proporzionato rispetto al cranio, e molto sviluppato, il muso è alto.

.La fenditura della bocca deve arrivare fino al livello dei molari. Anche a livello degli incisivi superiori e inferiori, il muso deve presentare una buona larghezza.

.Labbra devono essere ferme e lisce, ben aderenti alle mascelle e assicurare un chiusura
perfetta della bocca. Pigmento scuro; nei cani marroni può essere d’un
tono un po’ più chiaro.

.Mascelle/Denti le mascelle superiori e inferiori sono potenti e larghe. Chiusura a
forbice con 42 denti corrispondenti alla formula dentaria, di uno sviluppo
normale.

.Occhi di media grandezza, ovali, di colore scuro. Nei cani marroni è ammesso un tono
un po’ più chiaro. Le palpebre aderiscono bene alla forma del globo
oculare. Bordi delle palpebre provvisti di ciglia.

.Orecchi attaccati alti e tagliati ad una lunghezza ben proporzionata alla testa, sono
portati eretti. Nei paesi dove il taglio degli orecchi è proibito, l’orecchio
integro ha lo stesso valore, per il giudizio, dell’orecchio tagliato (si
ricerca un orecchio di media grandezza, il cui bordo anteriore sia ben
aderente alla guancia).

 

COLLO:

d’una lunghezza ben proporzionata al corpo e alla testa, è asciutto e ben
muscoloso. Il suo profilo superiore disegna un arco elegante. Portamento
alto e distinto.

 

CORPO:

Garrese soprattutto nei maschi, deve essere nettamente uscente; la sua altezza e
lunghezza determinano la linea superiore che è ascendente a partire dalla
groppa.

.Dorso solido e corto, di buona lunghezza e ben muscoloso.

.Rene di buona lunghezza e ben muscoloso. La femmina può avere un rene un po’ più
lungo, per fare spazio alle mammelle.

.Groppa a partire dall’osso sacro in direzione dell’inserzione della coda, la groppa è pochissimo, quasi impercettibilmente, inclinata; d’un aspetto ben arrotondato, non è così né orizzontale né visibilmente inclinata.

.Di buona larghezza con una muscolatura possente.

.Torace l’altezza e la lunghezza del torace devono essere ben proporzionati alla lunghezza del tronco; con le sue costole leggermente cerchiate, la sua altezza deve raggiungere presso a poco la metà della taglia misurata al garrese. È di una buona larghezza e particolarmente ben sviluppato verso l’avanti (petto). Linea inferiore dopo l’estremità posteriore dello sterno fino al bacino. il ventre è
nettamente rilevato.

 

CODA:

attaccata alta, è corta, essendo tagliata in modo da mantenere visibili due
vertebre caudali. Nei paesi dove la legge proibisce il taglio della coda,
può essere conservata integra.

 

ARTI ANTERIORI:

Nell’insieme, visti da ogni lato, sono quasi diritti e perpendicolari al
suolo; sono di costruzione forte.

.Spalle: la scapola, fermamente aderente al torace, ben muscolosa dai due lati della spina scapolare, domina le apofisi spinose delle vertebre dorsali. Il più obliqua possibile e ben diretta all’indietro, forma sull’orizzontale un angolo di circa 50°.

.Braccio di buona lunghezza e ben muscoloso. L’angolo scapolo-omerale varia
fra i 105° e i 110°.

.Gomiti ben aderenti al corpo, non deviati in fuori.

.Avambraccio forte e diritto, ben muscoloso. La sua lunghezza è in armonia con
l’insieme del corpo.

.Carpo solido

.Metacarpo ossatura solida; visto dal davanti, in appiombo; visto di profilo, inclinazione appena accennata (al massimo 10°).

.Piede anteriore corto con dita serrate e arcuate (piedi di gatto). Unghie corte,
nere.

 

POSTERIORI:

 

nel suo insieme, visto dal dietro, a causa della potente muscolatura del bacino (anca e groppa), il Dobermann dà l’impressione di essere largo e arrotondato. I muscoli che vanno dal bacino alla coscia e alla gamba danno una larghezza ugualmente apprezzabile nella regione della coscia, del ginocchio e della gamba.

.I posteriori sono potenti, perpendicolari al suolo e paralleli.

.Coscia di una buona lunghezza e larghezza e fortemente muscolosa. Buona angolazione
dell’anca. La coscia forma sull’orizzontale un angolo di circa 80° a 85°.

.Ginocchio: l’articolazione formata dalla coscia, la gamba e la rotula, è robusta. L’angolo del ginocchio raggiunge i 130°.

.Gamba di media lunghezza, in armonia con la lunghezza del posteriore.

.Garretti mediamente forti, paralleli, formano tra l’osso della gamba e quello del metatarso un angolo del garretto di circa 140°.

.Metatarso corto, perpendicolare al suolo.

.Piede posteriore come per il piede anteriore, le dita sono corte, ben chiuse e
arcuate. Unghie corte, nere.

 

ANDATURA:

l’andatura è di una importanza tutta particolare sia per il
rendimento che per l’apparenza esterna. Il passo è elastico, elegante,
morbido, sciolto e copre molto terreno. Gli anteriori si allungano in
avanti il più possibile. I posteriori danno la spinta necessaria per
l’ampiezza e l’elasticità dei movimenti. Il cane avanza simultaneamente
l’anteriore da un lato e il posteriore dell’altro. Il dorso, i legamenti e le
articolazioni sono resistenti.

 

PELLE:

la pelle, ovunque perfettamente tesa, è ben pigmentata

 

MANTELLO
PELO:

il pelo è corto, rude e fitto. Liscio e ben adagiato, è distribuito regolarmente su
tutta la superficie del corpo. Non è ammesso alcun sottopelo.

 

COLORE:

i colori sono: nero o marrone, con focature di tinta ruggine ben pronunciate e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso, in forma di macchie sulle guance e sopra gli occhi, sulla gola, al petto (due macchie), sui metacarpi e metatarsi, ai piedi, sulla faccia interna delle cosce, attorno all’ano e alla punta delle natiche.

 

TAGLIA E PESO:

Altezza: Maschi 68 – 72 cm.
Femmine 63 – 68 cm.
Per ambedue i sessi, si ricerca una taglia media.
Peso Maschi circa 40 – 45 kg.
Femmine “ 32 – 35 kg.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione a quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
 

Aspetto generale:

· Caratteri legati al sesso poco pronunciati.
· Poca sostanza, troppo leggero.
· Troppo pesante.
· Alto sugli arti.
· Ossatura fragile.
 

Testa :

· Troppo forte, troppo stretta, troppo lunga.
· Stop troppo/troppo poco marcato.
· Canna nasale montonina.
· Linea trasversale del cranio discendente molto di lato.
· Mandibola debolmente sviluppata.
· Occhio rotondo o alla cinese, occhio chiaro, occhio sporgente o infossato.
· Guance sporgenti.
· Labbra non aderenti.
· Orecchi attaccati troppo alti o troppo bassi.
· Commessura labiale rilasciata.
 

Collo:

· Un po’ corto, troppo corto, troppo lungo (disarmonico).
· Pelle troppo abbondante, giogaia.
· Collo concavo detto di cervo.

 

Tronco:

 -Dorso non sufficientemente fermo, avvallato, di carpa, troppo lungo nel suo
  insieme.
· Groppa avvallata.
· Costole a botte, piatte.
· Torace troppo poco disceso o troppo stretto.
· Petto troppo poco sviluppato.
· Coda attaccata troppo alta o troppo bassa.
· Linea inferiore troppo o troppo poco rilevata.
 

Arti :

· Angolazione degli anteriori o dei posteriori troppo o troppo poco accentuate.
· Gomiti scollati.
· Posizione e lunghezza delle ossa e delle articolazione incompatibile con lo
  standard.
· Piedi mancini, cagnoli.
· Garretti vaccini o a botte o troppo chiusi.
· Piedi aperti o schiacciati, dita insufficientemente sviluppate, unghie chiare.
 

 

Mantello:

· Focature troppo chiare o non nettamente delimitate o sporche (carbonate).
· Maschera troppo scura.
· Grandi macchie nere sugli arti.
· Macchie appena visibili o troppo estese sul petto.
· Pelo lungo, molle, sbiadito o ondulato.
· Chiazze senza pelo o con pelo rado.
· Pelo in larghe ritrose soprattutto sul tronco.
· Sotto pelo visibile.
 

 

Comportamento – carattere:

· Mancanza di equilibrio psichico.
· Temperamento troppo forte.
· Mordacità eccessiva.
· Soglia di irritabilità troppo alta o troppo bassa.
 

Taglia:

· Una differenza dallo Standard fino a 2 cm in più o in meno, sarà penalizzata con una qualifica inferiore.
 

Andatura:

· Movimento irregolare, passo corto, rigido.
· Ambio.
 

DIFETTI ELIMINATORI:

Aspetto generale:

inversione marcata delle caratteristiche legate al sesso

 

Occhio:

occhio giallo (da rapace), occhi di colori diversi

 

Denti:

enognatismo, prognatismo, chiusura a tenaglia, numero di denti che non raggiunge quello richiesto dalla formula dentaria.
 

Mantello:

macchie bianche, cane dal pelo di una lunghezza molto accentuata o d’una ondulazione molto marcata, pelo nettamente diradato o larghe chiazze glabre.

 

Carattere:

cane pauroso, nervoso o aggressivo.


Taglia:

scarto di più di 2 cm in più o in meno rispetto allo Standard N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Dobermann Marrone Focato

FCI Standard N° 143 / 14.02.1994
 

DOBERMANN MARRONE FOCATO.
ORIGINE:

Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 14.02.1994.

UTILIZZAZIONE:

Cane di accompagnamento, protezione e utilità.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
.Molossoidi e cani da montagna e Bovari Svizzeri.
.Sezione 1.1 Pinscher e Schnauzer con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il Dobermann è l’unica razza, in Germania, che porti il nome del suo celebre primo
allevatore: F. L. Dobermann (2.1.1834 – 9.6.1894). Secondo la tradizione, Dobermann
era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e, occasionalmente, anche impiegato
municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi. Era da questi esemplari
che sceglieva, per il suo allevamento, i soggetti particolarmente mordaci. Nella genesi
della razza Dobermann, vi sono certamente i cani chiamati “cani da macellaio” che
hanno avuto un ruolo preponderante, cani che, all’epoca, potevano già essere considerati
una “razza” relativamente ben fissata. Questi cani, in parte antenati degli attuali
Rottweiler, sono stati incrociati con un tipo di cane da pastore dal mantello nero focato
che viveva in Turingia. È con questi incroci che Dobermann ha allevato i suoi cani nel
corso degli anni 70 del XIX° secolo. Egli ottenne così “la sua razza”, un cane d’utilità
non solo vigile, ma anche “un cane da fattoria e un cane di protezione dei beni,
particolarmente risoluto nei confronti dell’uomo”. Questi cani furono spesso impiegati
come cani da guardia e di protezione del bestiame e come cani di polizia. Il frequente
utilizzo al servizio della polizia valse loro il soprannome di “cane poliziotto”. A caccia
li si usava per combattere i predatori. Con questi presupposti era quasi inevitabile che,
fin dall’inizio del secolo XX°, il Dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come
cane da polizia.
L’allevamento del Dobermann ricerca un cane di taglia media, dalla forte costruzione,
muscoloso, e che, malgrado tutta la sua sostanza, si distingua per una silhouette piena di
eleganza e di distinzione. Deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, di
protezione, d’utilità e di famiglia.

1
ASPETTO GENERALE
:

IL Dobermann è di media taglia, di forte costruzione e ben muscoloso. Per le sue
linee eleganti, la sua fiera prestanza, il suo carattere ben temprato e la sua espressione
risoluta, corrisponde all’immagine ideale del cane.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

Il Dobermann, soprattutto il maschio, è praticamente inscrivibile in un quadrato.
Nel maschio, la lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della
natica), non deve sorpassare di più del 5% (nelle femmine non più del 10%) l’altezza al
garrese.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Il Dobermann è fondamentalmente amabile e pacifico; in famiglia, è affettuoso e
ama i bambini. Si ricercano un medio temperamento e una media mordacità, proprio
come una media soglia di irritabilità. Facile da educare e pieno di zelo per il lavoro, il
Dobermann deve essere efficiente, coraggioso e di un carattere ben temprato. Poiché è
molto attento a tutto quello che succede attorno a lui (la sua attenzione è adattata alle
circostanze), si desidera che sia sicuro di sé e senza paura.

 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

.Il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane; visto da sopra ha la forma di un cono tronco. Visto dal davanti, la linea trasversale della sommità del cranio deve essere quasi orizzontale e non discendere sui lati verso gli orecchi.

.Il profilo della canna nasale è prolungato quasi in linea diritta da quello del cranio, che poi discende verso la nuca formando un leggero arrotondamento.

.Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate senza essere sporgenti. La sutura metopica è ancora visibile.

.L’osso occipitale non deve essere troppo evidente. Viste dal davanti e da sopra,
le facce laterali del cranio non devono dare l’impressione d’essere
sporgenti (paffute).

.La leggera curva laterale del mascellare e delle ossa zigomatiche deve raccordarsi armoniosamente con la lunghezza del cranio.

.I muscoli sono molto sviluppati.

Stop poco sviluppato, ma perfettamente percettibile.

 

REGIONE DEL MUSO

.Tartufo ben sviluppato, più largo che rotondo, con grandi narici, senza, nell’insieme, essere sporgente. Nei cani neri è nero, nei cani marroni è d’un tono più chiaro.

.Muso ben proporzionato rispetto al cranio, e molto sviluppato, il muso è alto.

.La fenditura della bocca deve arrivare fino al livello dei molari. Anche a livello degli incisivi superiori e inferiori, il muso deve presentare una buona larghezza.

.Labbra devono essere ferme e lisce, ben aderenti alle mascelle e assicurare un chiusura
perfetta della bocca. Pigmento scuro; nei cani marroni può essere d’un
tono un po’ più chiaro.

.Mascelle/Denti le mascelle superiori e inferiori sono potenti e larghe. Chiusura a
forbice con 42 denti corrispondenti alla formula dentaria, di uno sviluppo
normale.

.Occhi di media grandezza, ovali, di colore scuro. Nei cani marroni è ammesso un tono
un po’ più chiaro. Le palpebre aderiscono bene alla forma del globo
oculare. Bordi delle palpebre provvisti di ciglia.

.Orecchi attaccati alti e tagliati ad una lunghezza ben proporzionata alla testa, sono
portati eretti. Nei paesi dove il taglio degli orecchi è proibito, l’orecchio
integro ha lo stesso valore, per il giudizio, dell’orecchio tagliato (si
ricerca un orecchio di media grandezza, il cui bordo anteriore sia ben
aderente alla guancia).

 

COLLO:

d’una lunghezza ben proporzionata al corpo e alla testa, è asciutto e ben
muscoloso. Il suo profilo superiore disegna un arco elegante. Portamento
alto e distinto.

 

CORPO:

Garrese soprattutto nei maschi, deve essere nettamente uscente; la sua altezza e
lunghezza determinano la linea superiore che è ascendente a partire dalla
groppa.

.Dorso solido e corto, di buona lunghezza e ben muscoloso.

.Rene di buona lunghezza e ben muscoloso. La femmina può avere un rene un po’ più
lungo, per fare spazio alle mammelle.

.Groppa a partire dall’osso sacro in direzione dell’inserzione della coda, la groppa è pochissimo, quasi impercettibilmente, inclinata; d’un aspetto ben arrotondato, non è così né orizzontale né visibilmente inclinata.

.Di buona larghezza con una muscolatura possente.

.Torace l’altezza e la lunghezza del torace devono essere ben proporzionati alla lunghezza del tronco; con le sue costole leggermente cerchiate, la sua altezza deve raggiungere presso a poco la metà della taglia misurata al garrese. È di una buona larghezza e particolarmente ben sviluppato verso l’avanti (petto). Linea inferiore dopo l’estremità posteriore dello sterno fino al bacino. il ventre è
nettamente rilevato.

 

CODA:

attaccata alta, è corta, essendo tagliata in modo da mantenere visibili due
vertebre caudali. Nei paesi dove la legge proibisce il taglio della coda,
può essere conservata integra.

 

ARTI ANTERIORI:

Nell’insieme, visti da ogni lato, sono quasi diritti e perpendicolari al
suolo; sono di costruzione forte.

.Spalle: la scapola, fermamente aderente al torace, ben muscolosa dai due lati della spina scapolare, domina le apofisi spinose delle vertebre dorsali. Il più obliqua possibile e ben diretta all’indietro, forma sull’orizzontale un angolo di circa 50°.

.Braccio di buona lunghezza e ben muscoloso. L’angolo scapolo-omerale varia
fra i 105° e i 110°.

.Gomiti ben aderenti al corpo, non deviati in fuori.

.Avambraccio forte e diritto, ben muscoloso. La sua lunghezza è in armonia con
l’insieme del corpo.

.Carpo solido

.Metacarpo ossatura solida; visto dal davanti, in appiombo; visto di profilo, inclinazione appena accennata (al massimo 10°).

.Piede anteriore corto con dita serrate e arcuate (piedi di gatto). Unghie corte,
nere.

 

POSTERIORI:

 

nel suo insieme, visto dal dietro, a causa della potente muscolatura del bacino (anca e groppa), il Dobermann dà l’impressione di essere largo e arrotondato. I muscoli che vanno dal bacino alla coscia e alla gamba danno una larghezza ugualmente apprezzabile nella regione della coscia, del ginocchio e della gamba.

.I posteriori sono potenti, perpendicolari al suolo e paralleli.

.Coscia di una buona lunghezza e larghezza e fortemente muscolosa. Buona angolazione
dell’anca. La coscia forma sull’orizzontale un angolo di circa 80° a 85°.

.Ginocchio: l’articolazione formata dalla coscia, la gamba e la rotula, è robusta. L’angolo del ginocchio raggiunge i 130°.

.Gamba di media lunghezza, in armonia con la lunghezza del posteriore.

.Garretti mediamente forti, paralleli, formano tra l’osso della gamba e quello del metatarso un angolo del garretto di circa 140°.

.Metatarso corto, perpendicolare al suolo.

.Piede posteriore come per il piede anteriore, le dita sono corte, ben chiuse e
arcuate. Unghie corte, nere.

 

ANDATURA:

l’andatura è di una importanza tutta particolare sia per il
rendimento che per l’apparenza esterna. Il passo è elastico, elegante,
morbido, sciolto e copre molto terreno. Gli anteriori si allungano in
avanti il più possibile. I posteriori danno la spinta necessaria per
l’ampiezza e l’elasticità dei movimenti. Il cane avanza simultaneamente
l’anteriore da un lato e il posteriore dell’altro. Il dorso, i legamenti e le
articolazioni sono resistenti.

 

PELLE:

la pelle, ovunque perfettamente tesa, è ben pigmentata

 

MANTELLO
PELO:

il pelo è corto, rude e fitto. Liscio e ben adagiato, è distribuito regolarmente su
tutta la superficie del corpo. Non è ammesso alcun sottopelo.

 

COLORE:

i colori sono: nero o marrone, con focature di tinta ruggine ben pronunciate e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso, in forma di macchie sulle guance e sopra gli occhi, sulla gola, al petto (due macchie), sui metacarpi e metatarsi, ai piedi, sulla faccia interna delle cosce, attorno all’ano e alla punta delle natiche.

 

TAGLIA E PESO:

Altezza: Maschi 68 – 72 cm.
Femmine 63 – 68 cm.
Per ambedue i sessi, si ricerca una taglia media.
Peso Maschi circa 40 – 45 kg.
Femmine “ 32 – 35 kg.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione a quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
 

Aspetto generale:

· Caratteri legati al sesso poco pronunciati.
· Poca sostanza, troppo leggero.
· Troppo pesante.
· Alto sugli arti.
· Ossatura fragile.
 

Testa :

· Troppo forte, troppo stretta, troppo lunga.
· Stop troppo/troppo poco marcato.
· Canna nasale montonina.
· Linea trasversale del cranio discendente molto di lato.
· Mandibola debolmente sviluppata.
· Occhio rotondo o alla cinese, occhio chiaro, occhio sporgente o infossato.
· Guance sporgenti.
· Labbra non aderenti.
· Orecchi attaccati troppo alti o troppo bassi.
· Commessura labiale rilasciata.
 

Collo:

· Un po’ corto, troppo corto, troppo lungo (disarmonico).
· Pelle troppo abbondante, giogaia.
· Collo concavo detto di cervo.

 

Tronco:

 -Dorso non sufficientemente fermo, avvallato, di carpa, troppo lungo nel suo
  insieme.
· Groppa avvallata.
· Costole a botte, piatte.
· Torace troppo poco disceso o troppo stretto.
· Petto troppo poco sviluppato.
· Coda attaccata troppo alta o troppo bassa.
· Linea inferiore troppo o troppo poco rilevata.
 

Arti :

· Angolazione degli anteriori o dei posteriori troppo o troppo poco accentuate.
· Gomiti scollati.
· Posizione e lunghezza delle ossa e delle articolazione incompatibile con lo
  standard.
· Piedi mancini, cagnoli.
· Garretti vaccini o a botte o troppo chiusi.
· Piedi aperti o schiacciati, dita insufficientemente sviluppate, unghie chiare.
 

 

Mantello:

· Focature troppo chiare o non nettamente delimitate o sporche (carbonate).
· Maschera troppo scura.
· Grandi macchie nere sugli arti.
· Macchie appena visibili o troppo estese sul petto.
· Pelo lungo, molle, sbiadito o ondulato.
· Chiazze senza pelo o con pelo rado.
· Pelo in larghe ritrose soprattutto sul tronco.
· Sotto pelo visibile.
 

 

Comportamento – carattere:

· Mancanza di equilibrio psichico.
· Temperamento troppo forte.
· Mordacità eccessiva.
· Soglia di irritabilità troppo alta o troppo bassa.
 

Taglia:

· Una differenza dallo Standard fino a 2 cm in più o in meno, sarà penalizzata con una qualifica inferiore.
 

Andatura:

· Movimento irregolare, passo corto, rigido.
· Ambio.
 

DIFETTI ELIMINATORI:

Aspetto generale:

inversione marcata delle caratteristiche legate al sesso

 

Occhio:

occhio giallo (da rapace), occhi di colori diversi

 

Denti:

enognatismo, prognatismo, chiusura a tenaglia, numero di denti che non raggiunge quello richiesto dalla formula dentaria.
 

Mantello:

macchie bianche, cane dal pelo di una lunghezza molto accentuata o d’una ondulazione molto marcata, pelo nettamente diradato o larghe chiazze glabre.

 

Carattere:

cane pauroso, nervoso o aggressivo.


Taglia:

scarto di più di 2 cm in più o in meno rispetto allo Standard N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Dobermann

FCI Standard N° 143 / 14.02.1994
 

DOBERMANN.
ORIGINE:

Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 14.02.1994.

UTILIZZAZIONE:

Cane di accompagnamento, protezione e utilità.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
.Molossoidi e cani da montagna e Bovari Svizzeri.
.Sezione 1.1 Pinscher e Schnauzer con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il Dobermann è l’unica razza, in Germania, che porti il nome del suo celebre primo
allevatore: F. L. Dobermann (2.1.1834 – 9.6.1894). Secondo la tradizione, Dobermann
era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e, occasionalmente, anche impiegato
municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi. Era da questi esemplari
che sceglieva, per il suo allevamento, i soggetti particolarmente mordaci. Nella genesi
della razza Dobermann, vi sono certamente i cani chiamati “cani da macellaio” che
hanno avuto un ruolo preponderante, cani che, all’epoca, potevano già essere considerati
una “razza” relativamente ben fissata. Questi cani, in parte antenati degli attuali
Rottweiler, sono stati incrociati con un tipo di cane da pastore dal mantello nero focato
che viveva in Turingia. È con questi incroci che Dobermann ha allevato i suoi cani nel
corso degli anni 70 del XIX° secolo. Egli ottenne così “la sua razza”, un cane d’utilità
non solo vigile, ma anche “un cane da fattoria e un cane di protezione dei beni,
particolarmente risoluto nei confronti dell’uomo”. Questi cani furono spesso impiegati
come cani da guardia e di protezione del bestiame e come cani di polizia. Il frequente
utilizzo al servizio della polizia valse loro il soprannome di “cane poliziotto”. A caccia
li si usava per combattere i predatori. Con questi presupposti era quasi inevitabile che,
fin dall’inizio del secolo XX°, il Dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come
cane da polizia.
L’allevamento del Dobermann ricerca un cane di taglia media, dalla forte costruzione,
muscoloso, e che, malgrado tutta la sua sostanza, si distingua per una silhouette piena di
eleganza e di distinzione. Deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, di
protezione, d’utilità e di famiglia.

1
ASPETTO GENERALE
:

IL Dobermann è di media taglia, di forte costruzione e ben muscoloso. Per le sue
linee eleganti, la sua fiera prestanza, il suo carattere ben temprato e la sua espressione
risoluta, corrisponde all’immagine ideale del cane.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

Il Dobermann, soprattutto il maschio, è praticamente inscrivibile in un quadrato.
Nel maschio, la lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della
natica), non deve sorpassare di più del 5% (nelle femmine non più del 10%) l’altezza al
garrese.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

Il Dobermann è fondamentalmente amabile e pacifico; in famiglia, è affettuoso e
ama i bambini. Si ricercano un medio temperamento e una media mordacità, proprio
come una media soglia di irritabilità. Facile da educare e pieno di zelo per il lavoro, il
Dobermann deve essere efficiente, coraggioso e di un carattere ben temprato. Poiché è
molto attento a tutto quello che succede attorno a lui (la sua attenzione è adattata alle
circostanze), si desidera che sia sicuro di sé e senza paura.

 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO
:

.Il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane; visto da sopra ha la forma di un cono tronco. Visto dal davanti, la linea trasversale della sommità del cranio deve essere quasi orizzontale e non discendere sui lati verso gli orecchi.

.Il profilo della canna nasale è prolungato quasi in linea diritta da quello del cranio, che poi discende verso la nuca formando un leggero arrotondamento.

.Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate senza essere sporgenti. La sutura metopica è ancora visibile.

.L’osso occipitale non deve essere troppo evidente. Viste dal davanti e da sopra,
le facce laterali del cranio non devono dare l’impressione d’essere
sporgenti (paffute).

.La leggera curva laterale del mascellare e delle ossa zigomatiche deve raccordarsi armoniosamente con la lunghezza del cranio.

.I muscoli sono molto sviluppati.

Stop poco sviluppato, ma perfettamente percettibile.

 

REGIONE DEL MUSO

.Tartufo ben sviluppato, più largo che rotondo, con grandi narici, senza, nell’insieme, essere sporgente. Nei cani neri è nero, nei cani marroni è d’un tono più chiaro.

.Muso ben proporzionato rispetto al cranio, e molto sviluppato, il muso è alto.

.La fenditura della bocca deve arrivare fino al livello dei molari. Anche a livello degli incisivi superiori e inferiori, il muso deve presentare una buona larghezza.

.Labbra devono essere ferme e lisce, ben aderenti alle mascelle e assicurare un chiusura
perfetta della bocca. Pigmento scuro; nei cani marroni può essere d’un
tono un po’ più chiaro.

.Mascelle/Denti le mascelle superiori e inferiori sono potenti e larghe. Chiusura a
forbice con 42 denti corrispondenti alla formula dentaria, di uno sviluppo
normale.

.Occhi di media grandezza, ovali, di colore scuro. Nei cani marroni è ammesso un tono
un po’ più chiaro. Le palpebre aderiscono bene alla forma del globo
oculare. Bordi delle palpebre provvisti di ciglia.

.Orecchi attaccati alti e tagliati ad una lunghezza ben proporzionata alla testa, sono
portati eretti. Nei paesi dove il taglio degli orecchi è proibito, l’orecchio
integro ha lo stesso valore, per il giudizio, dell’orecchio tagliato (si
ricerca un orecchio di media grandezza, il cui bordo anteriore sia ben
aderente alla guancia).

 

COLLO:

d’una lunghezza ben proporzionata al corpo e alla testa, è asciutto e ben
muscoloso. Il suo profilo superiore disegna un arco elegante. Portamento
alto e distinto.

 

CORPO:

Garrese soprattutto nei maschi, deve essere nettamente uscente; la sua altezza e
lunghezza determinano la linea superiore che è ascendente a partire dalla
groppa.

.Dorso solido e corto, di buona lunghezza e ben muscoloso.

.Rene di buona lunghezza e ben muscoloso. La femmina può avere un rene un po’ più
lungo, per fare spazio alle mammelle.

.Groppa a partire dall’osso sacro in direzione dell’inserzione della coda, la groppa è pochissimo, quasi impercettibilmente, inclinata; d’un aspetto ben arrotondato, non è così né orizzontale né visibilmente inclinata.

.Di buona larghezza con una muscolatura possente.

.Torace l’altezza e la lunghezza del torace devono essere ben proporzionati alla lunghezza del tronco; con le sue costole leggermente cerchiate, la sua altezza deve raggiungere presso a poco la metà della taglia misurata al garrese. È di una buona larghezza e particolarmente ben sviluppato verso l’avanti (petto). Linea inferiore dopo l’estremità posteriore dello sterno fino al bacino. il ventre è
nettamente rilevato.

 

CODA:

attaccata alta, è corta, essendo tagliata in modo da mantenere visibili due
vertebre caudali. Nei paesi dove la legge proibisce il taglio della coda,
può essere conservata integra.

 

ARTI ANTERIORI:

Nell’insieme, visti da ogni lato, sono quasi diritti e perpendicolari al
suolo; sono di costruzione forte.

.Spalle: la scapola, fermamente aderente al torace, ben muscolosa dai due lati della spina scapolare, domina le apofisi spinose delle vertebre dorsali. Il più obliqua possibile e ben diretta all’indietro, forma sull’orizzontale un angolo di circa 50°.

.Braccio di buona lunghezza e ben muscoloso. L’angolo scapolo-omerale varia
fra i 105° e i 110°.

.Gomiti ben aderenti al corpo, non deviati in fuori.

.Avambraccio forte e diritto, ben muscoloso. La sua lunghezza è in armonia con
l’insieme del corpo.

.Carpo solido

.Metacarpo ossatura solida; visto dal davanti, in appiombo; visto di profilo, inclinazione appena accennata (al massimo 10°).

.Piede anteriore corto con dita serrate e arcuate (piedi di gatto). Unghie corte,
nere.

 

POSTERIORI:

 

nel suo insieme, visto dal dietro, a causa della potente muscolatura del bacino (anca e groppa), il Dobermann dà l’impressione di essere largo e arrotondato. I muscoli che vanno dal bacino alla coscia e alla gamba danno una larghezza ugualmente apprezzabile nella regione della coscia, del ginocchio e della gamba.

.I posteriori sono potenti, perpendicolari al suolo e paralleli.

.Coscia di una buona lunghezza e larghezza e fortemente muscolosa. Buona angolazione
dell’anca. La coscia forma sull’orizzontale un angolo di circa 80° a 85°.

.Ginocchio: l’articolazione formata dalla coscia, la gamba e la rotula, è robusta. L’angolo del ginocchio raggiunge i 130°.

.Gamba di media lunghezza, in armonia con la lunghezza del posteriore.

.Garretti mediamente forti, paralleli, formano tra l’osso della gamba e quello del metatarso un angolo del garretto di circa 140°.

.Metatarso corto, perpendicolare al suolo.

.Piede posteriore come per il piede anteriore, le dita sono corte, ben chiuse e
arcuate. Unghie corte, nere.

 

ANDATURA:

l’andatura è di una importanza tutta particolare sia per il
rendimento che per l’apparenza esterna. Il passo è elastico, elegante,
morbido, sciolto e copre molto terreno. Gli anteriori si allungano in
avanti il più possibile. I posteriori danno la spinta necessaria per
l’ampiezza e l’elasticità dei movimenti. Il cane avanza simultaneamente
l’anteriore da un lato e il posteriore dell’altro. Il dorso, i legamenti e le
articolazioni sono resistenti.

 

PELLE:

la pelle, ovunque perfettamente tesa, è ben pigmentata

 

MANTELLO
PELO:

il pelo è corto, rude e fitto. Liscio e ben adagiato, è distribuito regolarmente su
tutta la superficie del corpo. Non è ammesso alcun sottopelo.

 

COLORE:

i colori sono: nero o marrone, con focature di tinta ruggine ben pronunciate e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso, in forma di macchie sulle guance e sopra gli occhi, sulla gola, al petto (due macchie), sui metacarpi e metatarsi, ai piedi, sulla faccia interna delle cosce, attorno all’ano e alla punta delle natiche.

 

TAGLIA E PESO:

Altezza: Maschi 68 – 72 cm.
Femmine 63 – 68 cm.
Per ambedue i sessi, si ricerca una taglia media.
Peso Maschi circa 40 – 45 kg.
Femmine “ 32 – 35 kg.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione a quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
 

Aspetto generale:

· Caratteri legati al sesso poco pronunciati.
· Poca sostanza, troppo leggero.
· Troppo pesante.
· Alto sugli arti.
· Ossatura fragile.
 

Testa :

· Troppo forte, troppo stretta, troppo lunga.
· Stop troppo/troppo poco marcato.
· Canna nasale montonina.
· Linea trasversale del cranio discendente molto di lato.
· Mandibola debolmente sviluppata.
· Occhio rotondo o alla cinese, occhio chiaro, occhio sporgente o infossato.
· Guance sporgenti.
· Labbra non aderenti.
· Orecchi attaccati troppo alti o troppo bassi.
· Commessura labiale rilasciata.
 

Collo:

· Un po’ corto, troppo corto, troppo lungo (disarmonico).
· Pelle troppo abbondante, giogaia.
· Collo concavo detto di cervo.

 

Tronco:

 -Dorso non sufficientemente fermo, avvallato, di carpa, troppo lungo nel suo
  insieme.
· Groppa avvallata.
· Costole a botte, piatte.
· Torace troppo poco disceso o troppo stretto.
· Petto troppo poco sviluppato.
· Coda attaccata troppo alta o troppo bassa.
· Linea inferiore troppo o troppo poco rilevata.
 

Arti :

· Angolazione degli anteriori o dei posteriori troppo o troppo poco accentuate.
· Gomiti scollati.
· Posizione e lunghezza delle ossa e delle articolazione incompatibile con lo
  standard.
· Piedi mancini, cagnoli.
· Garretti vaccini o a botte o troppo chiusi.
· Piedi aperti o schiacciati, dita insufficientemente sviluppate, unghie chiare.
 

 

Mantello:

· Focature troppo chiare o non nettamente delimitate o sporche (carbonate).
· Maschera troppo scura.
· Grandi macchie nere sugli arti.
· Macchie appena visibili o troppo estese sul petto.
· Pelo lungo, molle, sbiadito o ondulato.
· Chiazze senza pelo o con pelo rado.
· Pelo in larghe ritrose soprattutto sul tronco.
· Sotto pelo visibile.
 

 

Comportamento – carattere:

· Mancanza di equilibrio psichico.
· Temperamento troppo forte.
· Mordacità eccessiva.
· Soglia di irritabilità troppo alta o troppo bassa.
 

Taglia:

· Una differenza dallo Standard fino a 2 cm in più o in meno, sarà penalizzata con una qualifica inferiore.
 

Andatura:

· Movimento irregolare, passo corto, rigido.
· Ambio.
 

DIFETTI ELIMINATORI:

Aspetto generale:

inversione marcata delle caratteristiche legate al sesso

 

Occhio:

occhio giallo (da rapace), occhi di colori diversi

 

Denti:

enognatismo, prognatismo, chiusura a tenaglia, numero di denti che non raggiunge quello richiesto dalla formula dentaria.
 

Mantello:

macchie bianche, cane dal pelo di una lunghezza molto accentuata o d’una ondulazione molto marcata, pelo nettamente diradato o larghe chiazze glabre.

 

Carattere:

cane pauroso, nervoso o aggressivo.


Taglia:

scarto di più di 2 cm in più o in meno rispetto allo Standard N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Deutscher Boxer

FCI Standard N° 144 / 09.07.2008
 

 

DEUTSCHER BOXER.

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 01.04.2008.

UTILIZZAZIONE: Cane di utilità e di compagnia.

CLASSIFICAZIONE F.C.I:

Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
Molossoidi e Cani da montagna
Bovari svizzeri
Sezione 2 1 Molossoidi tipo dogo.
Con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Il piccolo Bullenbeisser, ( Bullenbeisser = cane da toro), chiamato anche Bullenbeisser del Brabante, è considerato l’ antenato diretto del Boxer. L’allevamento di questi cani era allora nelle mani di cacciatori che se ne servivano per la caccia. Il loro compito era quello di agguantare il selvatico scovato dai segugi e di mantenere la presa fino all’arrivo del cacciatore che abbatteva la preda. Per questo, il cane doveva avere un muso con delle arcate dentarie il più possibile larghe che gli permettessero una salda presa e una ferma tenuta. Quei Bullenbeisser che possedevano questa caratteristica, erano dunque i più idonei a questo compito. Venivano quindi usati per la riproduzione, dato che a quell’epoca gli unici criteri adottati per l’allevamento erano la funzione e l’utilizzazione. Venne così fatta una selezione, che portò a dei cani dal muso largo e con il tartufo spinto all’indietro.

 

ASPETTO GENERALE:

Il Boxer è un cane di media taglia a pelo raso, raccolto, dalla costruzione quadrata, e potente ossatura. La muscolatura, asciutta e fortemente sviluppata, si presenta rilevata plasticamente. L’andatura è sciolta, piena di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire tozzo né pesante , ma non deve nemmeno mancare di sostanza o sembrare leggero.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

.Lunghezza del corpo rapportata all’altezza al garrese: il corpo sta nel quadrato, il che significa che le linee diritte che lo delimitano, una orizzontale per il dorso, e due verticali che scendono una radente la spalla e l’altra radente la punta dell’ischio, formano un quadrato.

.Profondità del torace rapportata all’altezza al garrese: il torace arriva fino al gomito. La profondità del torace misura la metà dell’altezza al garrese.

.Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1 : 2.

 

COMPORTAMENTO-CARATTERE:

Il Boxer deve essere saldo di nervi, sicuro di sé, calmo ed equilibrato. Il suo carattere è della massima importanza e richiede, nell’allevamento, la cura più attenta. Il suo attaccamento e la sua fedeltà verso il padrone e tutta la casa, la sua vigilanza, il suo indomito coraggio come difensore, sono famosi da tempo. È innocuo in famiglia, ma diffidente verso gli estranei, gaio e amichevole nel gioco, ma impavido nelle situazioni difficili. È facile da addestrare, data la sua docilità, la sua sicurezza e il suo coraggio, il suo acume naturale e il suo fiuto straordinario. Essendo inoltre un cane pulito e di poche esigenze, è gradito e apprezzato in famiglia sia come cane da compagnia che da difesa o di utilità. Il suo carattere è leale, senza falsità né dissimulazione, e conserva queste qualità fino a tarda età.

 

TESTA:

conferisce al Boxer il suo aspetto caratteristico. Deve essere proporzionata al resto del corpo e apparire né troppo leggera, né troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e possente. La bellezza della testa si basa sul rapporto armonioso fra muso e cranio. Da qualsiasi parte si osservi la testa, dal davanti, da sopra o dai lati, sempre il muso deve essere in giusta proporzione col cranio, cioè non apparire mai troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi senza rughe. Tuttavia si formano naturalmente delle rughe sul cranio, quando il cane è in
attenzione. Le rughe che, da ciascun lato, partono dalla radice del naso verso il basso, quelle sono sempre marcate. La maschera scura si limita al muso e deve distinguersi nettamente dal
colore della testa, in modo da non incupire l’espressione del muso.

 

REGIONE DEL CRANIO

Cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso. È leggermente arcuato, né troppo corto a forma di sfera, né piatto, né troppo largo; e la bozza occipitale non troppo alta. La sutura metopica è solo debolmente segnata, non deve essere troppo profonda, specialmente fra gli occhi.
Stop la fronte forma con la canna nasale, una netta interruzione. La canna nasale non deve rientrare nella fronte, come nei bulldog, ma non deve nemmeno pendere verso il basso.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo il tartufo è ampio e nero, molto leggermente rivolto all’insù; ampie narici. La punta del naso è posizionata un po’ più in alto della radice del naso.

.Muso il muso deve essere possentemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio, quindi né a punta, né stretto, corto o piatto. Il suo aspetto sarà evidenziato da : a) la forma della mascella, b) la posizione dei canini, c) la forma delle labbra superiori .I canini devono essere il più possibile distanziati fra di loro e di buona lunghezza, per cui la superficie anteriore del muso diventa larga, quasi quadrata e forma un angolo ottuso con la canna nasale. Davanti, l’orlo del labbro superiore poggia sull’orlo di quello inferiore.

.Il mento, insieme formato dalla parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore e il labbro inferiore, non deve sorpassare esageratamente il labbro superiore, ma ancor meno deve esserne mascherato; visto dal davanti, come di profilo, il mento deve essere ben marcato. I canini come pure gli incisivi della mascella inferiore non devono essere visibili con il muso chiuso, come pure, col muso chiuso, il Boxer non deve lasciar vedere la lingua. La scanalatura del labbro superiore è ben visibile.

.Le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è spesso, tumido, e riempie il vuoto provocato dal fatto che la mascella inferiore è più lunga, per cui viene sorretto dai canini inferiori.

.Mascelle/denti la mascella inferiore sporge rispetto a quella superiore ed è leggermente ricurva verso l’alto; il Boxer è prognato. La mascella superiore è larga al suo punto d’attacco col cranio e si restringe solo un poco sul davanti. La dentatura è potente e sana. Gli incisivi sono disposti, il più regolarmente possibile, lungo una linea diritta; i canini sono ampiamente distanziati, e gli uni e gli altri di buona grandezza. Guance le guance sono sviluppate conformemente alle mascelle robuste, senza però sporgere in modo troppo marcato. Vanno anzi fondendosi al muso formando una leggera curva.

.Gli occhi scuri non devono essere troppo piccoli né sporgenti o infossati. L’espressione rivela energia e intelligenza; senza essere minacciosa o pungente . Le rime palpebrali devono avere un colore scuro.

.Orecchi gli orecchi lasciati integri devono avere una grandezza adeguata; inseriti lateralmente nel punto più alto della testa stanno, in posizione di riposo, appoggiati alle guance, e ricadono verso l’avanti formando una distinta piega, specialmente quando il cane è attento.

 

COLLO:

La linea superiore disegna, dallo stacco netto della nuca, una curva elegante fino al garrese. Deve essere di buona lunghezza, rotondo, robusto, muscoloso e asciutto.

 

CORPO:

Nel quadrato. Il tronco poggia su gambe robuste e diritte Garrese deve essere pronunciato.

.Il dorso deve essere, rene compreso, corto, saldo, diritto, ampio e molto muscoloso.

.Groppa leggermente avvallata, appena arcuata e ampia. Il bacino deve essere lungo e specialmente nelle femmine, ampio.

.Torace profondo, raggiunge il gomito. La profondità del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese. Petto ben sviluppato. Costole ben cerchiate, ma non arrotondate a botte, ben estese all’indietro. Linea inferiore disegna una curva elegante verso il posteriore. Fianchi corti, tesi e leggermente rilevati.
 

CODA:

L’attaccatura è meglio che sia alta piuttosto che bassa. La coda è di normale lunghezza e lasciata integra.

 

ARTI ANTERIORI:

Viste dal davanti le gambe, diritte e parallele fra loro, devono avere un’ossatura robusta.

.Spalle lunghe e oblique ben aderenti al tronco; non devono avere una muscolatura troppo pesante.

.Braccio lungo – forma con la scapola un angolo retto Gomito né troppo stretto alla parete del torace, né troppo scostato.

.Avambraccio verticale, lungo e dalla muscolatura asciutta. Carpo robusto, ben marcato senza essere sporgente. Metacarpo corto, quasi perpendicolare al suolo.

.Piede anteriore. piccolo, rotondo; dita chiuse; cuscinetti spessi e duri.

 

POSTERIORI:

Fortemente muscolosi; la muscolatura è dura e plasticamente rilevata. Le gambe posteriori, viste da dietro, devono essere diritte.

.Coscia lunga e ampia. Angolo dell’ articolazione dell’anca e del ginocchio il
meno ottuso possibile.

.Ginocchio in posizione standard deve sporgere abbastanza in avanti da trovarsi
sulla verticale che dalla punta dell’anca scende a terra.

.Gamba molto muscolosa

.Garretto robusto, ben marcato, ma non esageratamente. L’angolo è di circa 140°

.Metatarso corto, con una scarsa inclinazione di 95 – 100° rispetto al suolo

.Piede posteriore Un po’ più allungato dell’anteriore. Dita chiuse, con cuscinetti
spessi e suole dure.

MOVIMENTO:

Vivace e pieno di forza e nobiltà.

 

PELLE:

Asciutta, elastica, senza pieghe.

 

MANTELLO
PELO: Corto, duro, brillante e aderente.


COLORE:

Fulvo o tigrato. Il fulvo va, in diverse tonalità, dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro; ma sono i toni intermediari ad essere i più belli (rossofulvo). La maschera è nera. La varietà tigrata presenta, nel senso delle costole, delle strisce scure o nere su un mantello a fondo fulvo che può presentare tutte le sfumature sopra descritte. Queste striature devono staccarsi nettamente dal colore di fondo del mantello. Di principio, le macchie bianche non sono da respingere; possono essere perfino di gradevole effetto.

 

TAGLIA:

Misurata dal garrese, secondo una verticale che passa davanti al gomito,e arriva a terra.
Maschi . 57 – 63 cm.
Femmine 53 – 59 cm.

 

PESO:

Maschi sopra i 30 Kg. ( considerando circa 60 cm. al garrese).
Femmine . circa 25 Kg-56.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto, e va valutato in proporzione alla sua gravità.

 

COMPORTAMENTO E CARATTERE :

Mancanza di temperamento.

 

TESTA:

.Mancanza di nobiltà ed espressione, aspetto sinistro, testa da Pinscher o da Bulldog.

.Canna nasale che scende verso il basso; naso “di cuoio” ( tartufo liscio, brillante, senza granulosità); tartufo che cambia di colore a seconda delle condizioni atmosferiche; tartufo chiaro.

.Muso troppo a punta o troppo leggero; denti o lingua visibili a bocca chiusa; soggetto bavoso.

.Torsione o deviazione laterale della mascella inferiore; dentatura impiantata in modo difettoso; dentatura debole o difettosa a causa di malattia.

.Occhio chiaro detto “da rapace”; terza palpebra depigmentata.

.Orecchi svolazzanti, semi-eretti o eretti, orecchi“a rosa”.

 

COLLO:

Corto, spesso, con giogaia.
 

CORPO:

.Petto troppo ampio o troppo vicino a terra; tronco che cede.

Rene: lungo, stretto, marcatamente concavo, mal collegato alla groppa, arcuato.

.Groppa avvallata, bacino stretto.

.Ventre pendente, fianchi cavi.

CODA:

Attaccatura troppo bassa – coda rotta.

 

ANTERIORI:

.A “violino”.

.Spalle mal inserite.

.Gomiti scollati.

.Carpi deboli.

.Piede di lepre, piedi piatti e schiacciati.

 

POSTERIORE:

.Muscolatura debole. Posteriore troppo o troppo poco angolato; angolo del garretto troppo chiuso con metatarso troppo obliquo.

.Garretti vaccini o a botte; garretti troppo vicini.

.Presenza di speroni.

.Piede di lepre, piedi piatti, schiacciati.

 

MOVIMENTO:

.Ondeggiante, andatura che copre poco terreno; movimento rigido.

.Ambio.

 

COLORE:

.Maschera che si estende oltre il muso.

.Striature troppo ravvicinate o troppo rare.

.Ripartizione antiestetica delle macchie bianche, come una testa tutta bianca o bianca da un lato.

.Colore bianco che supera un terzo del mantello.

.Colori che si fondono.

.Fondo del mantello sporco; altri colori.

 

DIFETTI ELIMINATORI:

.Cane aggressivo o cane pauroso.

.Coda naturalmente corta.

Qualsiasi cane che presenti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.

 

N.B . I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura