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Luca Gironi

Luca Gironi

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ARCI Caccia Piemonte: Nessun dorma!!

 

Sabato si è svolto il Comitato Direttivo Regionale che ha impegnato tutto il quadro dirigente per perfezionare tattica e strategia di una azione unitaria del mondo venatorio piemontese che chiede a gran voce di modificare una proposta di legge sulla gestione della fauna selvatica della Giunta che penalizza e danneggia in primis i coltivatori e la comunità tutta.
L’ARCI Caccia ha aderito e prepara una iniziativa aperta nella quale auspica che a manifestare ci siano rappresentanze del mondo agricolo e dei tanti paesi i borghi della terra di Piemonte.
Forte delle sue proposte di modifica qualificate tecnicamente e scientificamente inattaccabili l’ARCI Caccia continua e rilancia con energia il lavoro di sensibilizzazione delle forze politiche di tutti gli schieramenti e dei singoli consiglieri affinché non rispondano alla chiamata delle “sirene” di un animalismo dannoso storicamente impegnato in azioni populiste come agitare il referendum regionale per sperare che non fosse mai celebrato per la paura che avevano.
Quest’animalismo vuole solo vedere morti i nostri monti, le campagne.
La politica sta dalla parte di questi signori!

MARCHE: AL VIA IL PIANO DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE

La Regione Marche sta ultimando il percorso tecnico-amministrativo, previsto dalle norme vigenti, per potersi dotare del Piano quinquennale di Controllo numerico del cinghiale. Uno strumento indispensabile di programmazione per far fronte ai danni che la specie causa alle produzioni agricole e che contiene significative novità rispetto al passato .

Infatti, dopo la redazione di un primo documento, si è proceduto a raccogliere le osservazioni di tutte le categorie interessate, utili contributi per la stesura definitiva del Piano che ora verrà trasmesso all’ISPRA prima dell’approvazione definitiva.

Nell’ambito delle azioni che la Regione sta adottando per fronteggiare il problema dei danni alle colture, va evidenziato innanzitutto che per il primo anno in tutto il territorio marchigiano è stato dato avvio al prelievo del cinghiale in forma selettiva a partire dal 22 aprile scorso sino al 16 marzo 2019. Negli anni passati la caccia di selezione prendeva avvio circa all’inizio del mese di giugno sino al 31 gennaio successivo.

L’abbattimento dei cinghiali sin dal periodo primaverile consente di contenere i danni su molte produzioni agricole che in questo periodo sono in fase di sviluppo e pertanto particolarmente appetite dal cinghiale. Inoltre, l’attività di prelievo viene consentita per 11 mesi all’anno, rispetto agli 8 mesi autorizzati in passato. Con l’adozione del Piano di Controllo del cinghiale e soprattutto con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti a renderlo operativo, si ritiene che potrà essere data una risposta significativa ad un problema diffuso in tutte le regioni appenniniche.

In contemporanea sarà adottato anche il Piano Regionale di Controllo del Piccione.

GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA CCT, IL CENTRO DI INANELLAMENTO “PORTO ALLA STILLO” POTRÀ CONTINUARE LA SUA ATTIVITÀ

  • Pubblicato in Notizie

 

Oltre all’accordo con la stazione ornitologica del “Malpasso” a Grosseto, la Confederazione Cacciatori Toscani (Federcaccia Toscana, ANUUMigratoristi e ARCT) ha sottoscritto in questi giorni un altra importante convenzione con il centro di inanellamento a scopo scientifico “Porto allo Stillo” situato nel cuore del Padule di Fucecchio.

Una realtà che rischiava di non poter continuare ad esercitare la propria attività di ricerca e di educazione ambientale per mancanza di risorse; oggi grazie all’intervento della CCT potrà mantenere ed integrare le proprie iniziative scientifico – culturali.

Dopo qualche mese di sosta forzata, a causa della eccezionale piena, riprende infatti l’attività della stazione di inanellamento di porto allo Stillo a Massarella, in tempo utile per monitorare la migrazione in atto e le prime nascite delle specie stanziali.

Il padule di Fucecchio e gli ambienti che lo circondano sono ancora tutto sommato un’isola felice dove è possibile osservare specie di uccelli divenuti sporadici in contesti analoghi ma con più scarsa naturalità.

Di pari passo all’attività di inanellamento, fondamentale per il monitoraggio di molte specie di interesse venatorio come limicoli, anatidi etc, sono già iniziate le visite delle scolaresche. Per gli studenti, prevalentemente delle scuole elementari dell’area dell’empolese valdelsa, il padule rappresenta un luogo importantissimo dove apprendere direttamente in campo nozioni che altrimenti riceverebbero forse solo marginalmente. Le aree attrezzate ad ospitare le scuole rivestono, quindi, un ruolo importantissimo per la divulgazione scientifica e la sensibilizzazione verso temi ambientali e culturali. Il padule, vogliamo ricordarlo è un luogo ricchissimo di natura e di storia.

Il casotto del sordo e il vicino osservatorio faunistico che si affaccia sull’ area sottoposta a vincolo sulla caccia (art. 14), gestito dall’ Associazione “il Padule”, oltre ad ospitare la stazione di inanellamento, è un luogo adatto ed in totale sicurezza dove svolgere le attività con le scuole.

Un altro piccolo seme per far germogliare la pianta della speranza verso i giovani. Avvicinare i ragazzi all’ambiente, alla conoscenza della fauna e ad una sua corretta gestione, è quantomai importante per far crescere una coscienza nuova sulle dinamiche ambientali e lontana dalle solite spinte animaliste che spesso condizionano la scuola e la formazione dei ragazzi. E’ necessario anteporre e mettere a disposizione la nostra conoscenza contro coloro che pensano di condizionare la società vivendo la natura solo tramite i social network ed i monitor dei computer.

Il mondo rurale e ancor più le Associazioni venatorie dovranno raccogliere con convinzione ed unità questa sfida. Il nostro futuro ed il mantenimento della nostra cultura e delle nostre tradizioni non può che passare da un corretto approccio con le giovani generazioni.

LA FONDAZIONE UNA ONLUS A CACCIA VILLAGE 2018

 

La Fondazione UNA Onlus, nata nel 2015 per diffondere nel Paese un nuovo modo di intendere il rapporto tra uomo, natura e ambiente basato sulla sinergia programmatica tra mondo venatorio, ambientalista e agricolo, sarà presente dall’11 al 13 maggio a Bastia Umbra all’interno di Caccia Village 2018 con numerose iniziative.

Tra queste, l’evento “La Fondazione UNA Onlus incontra il territorio” che si terrà sabato 12 maggio alle ore 15:00 all’interno Area Workshop A1, situata nel Padiglione 9 d’ingresso della Fiera, a cui parteciperanno: Fernanda Cecchini, Assessore Regionale Umbria con delega Ambiente e Caccia, Raffaele Nevi, deputato Forza Italia, Stefano Ansideri, Sindaco Bastia Umbra, Nicola Perrotti, Presidente Fondazione UNA Onlus, Gianluca Dall’Olio, Presidente FIDC, Sergio Sorrentino, Presidente Arcicaccia, Maurizio Zipponi, Presidente Comitato Scientifico Fondazione UNA Onlus, Luca Pellicioli, Studio Associato Alpvet che presenterà il progetto “Selvatici e Buoni” in Lombardia e Andrea Quadrifoglio, Presidente Atlantide, che presenterà il progetto “La biodiversità è UNA” in Emilia Romagna.

Durante l’evento si affronteranno i temi legati al ruolo della caccia nella attività di valorizzazione del territorio umbro, partendo dall’esperienza delle amministrazioni locali e dal supporto operativo delle associazioni venatorie e della Fondazione UNA. Il legame con il territorio è sempre stato al centro dell’agire di UNA che, infatti, dal giugno scorso ha istituito la figura dei Delegati Territoriali, attivi in ogni regione italiana con iniziative e progetti, tra le quali spiccano le due case histories che saranno presentate a Bastia Umbra.

Durante la Fiera, inoltre, i visitatori potranno approfondire attività e mission della Fondazione nei punti informativi presenti negli stand Federcaccia e Arcicaccia, contribuendo a sostenere i progetti che porta avanti con prestigiose partnership come quelle con Slow Food, Coldiretti, l’Osservatorio sulle Agromafie, il Parco nazionale d’Abruzzo, etc.

“Con la presenza a Caccia Village continua il percorso di accreditamento della Fondazione UNA Onlus– ha dichiarato il Presidente Nicola Perrotti – che deve essere riconosciuta da opinione pubblica e istituzioni come un riferimento imprescindibile per la gestione dell’ambiente e del territorio. Per queste ragioni abbiamo organizzato all’interno di questo importante appuntamento del mondo venatorio un evento dedicato all’incontro con i vertici delle istituzioni e degli stakeholder locali di riferimento. Da queste proficue partnership sono già nati in passato progetti che stanno generando già risultati concreti per esempio in Lombardia ed Emilia Romagna. L’auspicio – ha concluso il Presidente Perrotti – è che tali iniziative possano replicarsi con successo anche sul territorio umbro”.

Cabina di Regia: tutti i cacciatori si riuniscano a Caccia Village

Le Associazioni Venatorie invitano tutti a partecipare per un confronto con le istituzioni e per dimostrare la forza del nostro mondo.

In occasione della prossima edizione di Caccia Village, in programma a Bastia Umbra dall’11 al 13 maggio, tutte le Associazioni Venatorie nazionali riconosciute (ANLC, ANUUMigratoristi, ARCICACCIA, ENALCACCIA, EPS, FEDERCACCIA e ITALCACCIA) e il CNCN – Comitato Nazionale Caccia e Natura, chiamano a raccolta associati e appassionati per un confronto con gli esponenti politici sia nazionali che regionali.

Numerosi i temi sul tavolo e molti i convegni e le occasioni di confronto in programma con i rappresentanti del Parlamento nazionale e delle Istituzioni locali che hanno annunciato la propria presenza, nel corso dei quali le Associazioni intendono ribadire fermamente le loro posizioni, già illustrate nel corso degli incontri pre-elettorali, e chiedere impegni precisi alla politica.

Le Associazioni sopra richiamate forniranno, come fatto finora, riscontro puntuale di tali incontri ai cacciatori italiani e continueranno a difendere l’esercizio di una caccia sostenibile ed elemento di tutela, equilibrio e gestione della fauna selvatica.

Caccia Village, dunque, assume sempre più la veste di un momento non solo di aggiornamento e di divertimento per i cacciatori, ma anche di verifica e stimolo delle politiche venatorie nella loro molteplicità, un impegno che vede il mondo dell’associazionismo in prima linea.

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