Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Luca Gironi

Luca Gironi

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

REGGIO EMILIA: ESECUTIVO IL PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE

Provincia, Atc 4 della montagna e Atc 3 della collina hanno approvato e firmato un accordo biennale che rende operativo il piano di controllo dei cinghiali e lo rende più efficace ottimizzando gli interventi. Le squadre coinvolte saranno coordinate dalla Polizia Provinciale e avranno la possibilità di trattenere gli animali prelevati a parziale ristoro delle spese sostenute.

“Bene l’accordo firmato per risolvere il problema della presenza dei cinghiali nelle zone collinari e montane – dichiara Assuero Zampini, direttore Coldiretti di Reggio Emilia. Sono all’avvio le lavorazioni nei campi ed è giusto difendere il lavoro degli agricoltori per la nuova stagione. Siamo soddisfatti che siano state accolte le richieste e le proposte avanzate nei mesi scorsi durante gli incontri a Villaminozzo con Atc 4 e ad Albinea con Atc 3”.

È da tempo che la Coldiretti reggiana ha denunciato l’emergenza provocata dalla considerevole presenza dei cinghiali nei territori montani e collinari dove gli agricoltori, ormai esasperati, trovano il raccolto distrutto. L’accordo prevede inoltre interventi di allontanamento dalle coltivazioni dei cinghiali attraverso l’uso dei cani da parte delle squadre delle Atc. “Ricordiamo infine lo stanziamento di fondi per la manutenzione degli impianti di prevenzione e recinti sulle semine messo a disposizione dell’Atc 4 per le zone di montagna – conclude Zampini”.

(www.ladeadellacaccia.it)

SICILIA: ULTIMI PER ADERIRE AL PROGETTO LEPRE ITALICA

Federcaccia Sicilia e l’Ufficio Gestione Ambientale Faunistico Venatoria FIdC informano che è stato pubblicato sul sito della Regione Sicilia l’avviso rivolto ai cacciatori che intendono aderire al progetto Lepre italica nella stagione venatoria 2018/’19. L’intento è di proseguire il prelievo sperimentale nei distretti siti in provincia di Messina, Palermo e Agrigento, dove il progetto è già stato realizzato positivamente nel 2017, e di estenderlo ad altre province ed ATC attraverso la formazione e la collaborazione di numerosi altri cacciatori siciliani.

(www.ladeadellacaccia.it)

Umbria: molte novità per il mondo venatorio

In Umbria è tempo di Calendari e le Associazioni presentano le loro osservazioni. Quest'anno si è iniziato tra le polemiche, a causa della volontà di ampliare le aree a divieto di caccia nell'Atc Perugia 1. Da segnalare la richiesta avanzata da Anlc di richiedere il prelievo in deroga per storno, piccione e tortora dl collare e la ricostituzione della settoriale di Federcaccia riservata ai cinghialai. Maggiori informazioni nell'articolo allegato:

http://tuttoggi.info/caccia-risiko-delle-associazioni-venatorie/448718/

 

CCT: LIBERO PENSIERO O LIBERO POPULISMO?

Sulla base dei dati e delle informazioni fornite dalla Giunta regionale sull’ applicazione della legge Obiettivo è aperta una discussione che coinvolge il mondo agricolo, quello venatorio, la politica e le istituzioni. Le diverse opinioni si confrontano con l’obiettivo di fare tesoro dell’esperienza, per apportare alla legge quei cambiamenti che ne possano rafforzare l’efficacia. La Presidenza della regione ha istituito una commissione di esperti con questo stesso obiettivo. La CCT e la Federcaccia Toscana che ne fa parte, che da sempre ha giudicato sbagliata l’impostazione della legge, ha ribadito il suo giudizio negativo, a partire da un dato incontrovertibile: meno animali abbattuti, più danni all’ agricoltura. Ha avanzato delle proposte, frutto di studio e di confronto ampio con i cacciatori, che, in questi giorni, saranno portate all’ attenzione delle associazioni agricole, delle altre associazioni venatorie e dei gruppi politici del Consiglio Regionale.
Libera caccia interviene in questo dibattito con una chiarezza impressionante: la legge Obiettivo va bene: se i danni all’ agricoltura aumentano la colpa è degli agricoltori (considerati forse truffatori?), dei tecnici della Federcaccia (e perché della Federcaccia? I tecnici sono dei liberi professionisti e l’appartenenza associativa oltre ad essere un diritto Costituzionale non c’entra niente con la loro professione), dei Presidenti degli Atc di Federcaccia (ma a Siena e Firenze i presidenti sono anche di Confagricoltura e Coldiretti, che certamente avranno modo di valutare in autonomia le loro iniziative su queste affermazioni). Non si dice che c’è chi ruba, ma lo si lascia intendere? (Ognuno si assume la responsabilità di ciò che scrive!). Vogliamo segnalare questo “libero pensiero” ai cacciatori per la profondità dell’analisi e per la chiarezza della sintesi. Non possiamo farlo per le proposte, che non ci sono, ma anche questo è un tratto di coerenza di Libera Caccia che appena poche settimane fa aveva espresso dure critiche alla Legge Remaschi e che oggi si presenta a “pelle di leopardo” verso la Regione... Cosa sia successo in questo lasso di tempo non è dato sapere. In ogni caso, non si può che pensare che Libera Caccia intenda dire: “non toccate la legge 10/2016 che va bene! Accusate gli agricoltori, i tecnici e i Presidenti degli ATC e i danni all’ agricoltura non ci saranno più!” Libero pensiero? Pensieri in libertà? Malafede populista? Ai cacciatori l’ardua sentenza!

LAZIO: INSEDIATO IL COMITATO TECNICO FAUNISTICO VENATORIO

Si è riunito, il giorno 13 Aprile, il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale della nuova Giunta Zingaretti, presieduto dall’Assessore Agricoltura, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati, partecipato dalle Direzioni Agricoltura, centrale e decentrate, e Ambiente e a cui sono stati convocate le associazioni di categoria CIA Lazio, Coldiretti Lazio, Federcaccia Lazio, E.P.S. Lazio, Enalcaccia Lazio, Arci Caccia Lazio, A.N.L.C. Lazio, Italcaccia Lazio, A.N.U.U. Migratoristi Lazio, LIPU Lazio, WWF, Legambiente Lazio, Società geografica italiana, E.N.C.I. Università La Sapienza.

Il discorso di presentazione ufficiale dell’Assessore Onorati è stato incentrato nel ribadire e consolidare l’importanza del tavolo, quale strumento di sintesi e sinergia tra le diverse componenti del Comitato (venatorie, agricole e ambientali), con funzione strategica nella visione di insieme del nuovo unico Assessorato Ambiente, Agricoltura e Risorse Naturali.

“Il tavolo sarà come sempre protagonista delle materie di competenza – ha dichiarato la Onorati – partendo dai punti prioritari del piano faunistico venatorio regionale e delle regolamentazioni necessarie a gestire e riformare la materia. Nella sua operatività, Il comitato discuterà a breve, nella prossima riconvocazione, del calendario della prossima stagione venatoria 2018-2019”.

https://agvilvelino.it/article/2018/04/13/regione-lazio-onorati-insediato-il-comitato-tecnico-faunistico-venatorio-regionale/

 

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura