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Cacciando

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Griffone a Pelo Duro (Korthals)

FCI Standard N° 107 / 03.03.2000 

GRIFFONE A PELO DURO ( KORTHALS )

ORIGINE: Francia

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 06.05.1964

UTILIZZAZIONE: essenzialmente un cane da ferma polivalente. È anche usato per la ricerca di grossa selvaggina ferita.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 7 Cani da ferma.
                                       Sezione 1.3 Cani da ferma continentali.
                                       Tipo Griffon.
                                       Con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Già citato da Xenofonte, usato come “cane d’oysel”, sparso per tutta l’Europa sotto diversi nomi. La razza è stata rinnovata e migliorata con l’inbreeding, la selezione e l’addestramento, senza alcuna aggiunta di sangue straniero da E.K. Korthals durante la seconda metà del 19° secolo. D’allora, i
diversi Club nazionali sono rimasti fedeli ai suoi precetti.

 

ASPETTO GENERALE:
Cane vigoroso, rustico, di taglia media. Più lungo che alto. Il cranio non è troppo ampio. Il muso è lungo e quadrato. Gli occhi, giallo scuro o marroni sono sormontati, ma non nascosti, da sopracciglia cespugliose; i baffi ben sviluppati e la barba gli danno un’espressione caratteristica ed esprimono fermezza e sicurezza.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:
Gentile e fiero, eccellente cacciatore, molto affezionato al suo padrone e al suo territorio di cui è attento guardiano. Molto gentile con i bambini.

 

TESTA:

Grande e lunga, con pelo ruvido, folto ma non troppo lungo, con baffi, barba e sopracciglia ben sviluppati.

 

REGIONE DEL CRANIO:

Cranio non troppo largo. Le linee superiori del cranio e del muso sono parallele.
Stop non troppo pronunciato.

 

REGIONE DEL MUSO:
.Tartufo sempre marrone.
.Muso lungo e quadrato, della stessa lunghezza del cranio; canna nasale leggermente montonina.
.Occhi giallo scuro o bruni, grandi, arrotondati, sormontati ma non coperti da sopracciglia, dall’espressione molto intelligente.
.Orecchi di media grandezza, non arrotolati in dentro, piatti, inseriti sulla linea dell’occhio; il pelo corto che li ricopre è più o meno frammisto di peli più lunghi.

 

COLLO:

Mediamente lungo, senza giogaia.

 

CORPO:

Dorso forte.
Rene ben sviluppato.
Torace alto, non troppo largo, con costole leggermente cerchiate.

 

CODA:

Portata orizzontalmente o con la punta leggermente rialzata, ricoperta di folto pelo ma senza pennacchio, deve generalmente essere accorciata di un terzo o un quarto. Se non è tagliata, sarà portata orizzontalmente con la punta leggermente rialzata.

 

ARTI:
ANTERIORI:

Diritti, vigorosi, dal pelo folto. In azione sono perfettamente paralleli.
Spalle ben aderenti, piuttosto lunghe, molto oblique.

 

POSTERIORI:

.Dal pelo folto.
.Cosce lunghe e ben muscolose.
.Garretti ben angolati.

 

PIEDI:

Rotondi, solidi con dita ben chiuse e arcuate.

 

ANDATURA:

L’andatura a caccia è il galoppo, alternato con periodi di trotto. Il trotto è allungato. Movimento felino quando accosta la selvaggina.

 

MANTELLO:
PELO:

Duro e grezzo, ricorda al tatto le setole del cinghiale. Mai riccioluto o lanoso. Sotto il pelo duro di copertura si trova un sottopelo fine e fitto.

 

COLORE:

Preferibilmente tonalità grigio acciaio con macchie marroni (fegato) o marrone (fegato)a tinta unita. Frequente il roano–fegato o una stretta miscela di marrone (fegato) con peli bianchi. Ammessi anche i mantelli bianco e marrone, o bianco e arancio.

 

TAGLIA:
             Altezza: Maschi da 55 a 60 circa.
             Femmine da 50 a 55 “.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali,
completamente discesi nello scroto.


 

Grande Muensterlander

FCI Standard N° 118 / 12.10.1998.

GRANDE MÜNSTERLÄNDER.

ORIGINE: Germania.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 24.06.1987.

UTILIZZAZIONE: Cane da caccia polivalente; la sua specialità consiste nel lavoro dopo lo sparo.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 7 Cani da ferma.

                                       Sezione 1.2 Cani da ferma continentali.
                                       Epagneul.
                                       Con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Storicamente, il Grande Münsterländer risale ai cani d’”oysel” pezzati del Medio Evo, addestrati per la caccia al falcone, per arrivare, passando per i Stöberhund (cani che facevano alzare il selvatico) e i Wachtelhund (epagneul) fino ai cani da ferma del 19° secolo. Con il Piccolo Münsterländer e il Cane da ferma tedesco a pelo lungo (Deutsch Langhaar), il Grande Münsterländer appartiene alla famiglia dei cani da ferma a pelo lungo tedeschi, il cui allevamento pianificato è iniziato verso la fine del 19° secolo. Poiché il “Club tedesco del cane da ferma a pelo lungo” aveva, nel 1909, definitivamente eliminato dall’allevamento i soggetti di colore nero, sarà il “Club per l’allevamento della pura razza del cane da ferma di Münster bianco e nero” (fondato nel 1919) a promuovere lo
sviluppo di questa razza. Dopo aver catalogato tutti i sopravvissuti autoctoni nella regione occidentale della provincia di Münster e nella Bassa Sassonia, il Club intraprese fin dal 1922 l’allevamento metodico del Grande Münsterländer. Il censimento iniziale comprendeva 83 cani. I discendenti degli accoppiamenti tra questi cani dello schedario Iniziale furono iscritti nel libro delle origini del Grande Münsterländer. L’associazione responsabile del libro delle origini è il “ Club del Grande Münsterländer “ che è attualmente composto di 8 sezioni provinciali indipendenti. Il Club fa parte del VDH (Verband für das Deutsche Hundewesen) e dell’associazione centrale dei club dei cani da caccia (JGHV).

 

ASPETTO GENERALE:

Potente, molto muscoloso ma di linee pure, è dotato di un aspetto generale distinto, che mostra le sue capacità superiori e la sua nobiltà.

 

PROPORZIONI IMPORTANTI:

Lunghezza del tronco e altezza al garrese il più possibile uguali (ma la lunghezza del tronco può superare di 2 cm. circa l’altezza al garrese).

COMPORTAMENTO –CARATTERE:

Le sue qualità principali sono la docilità, la capacità di apprendere e la sua provata utilità per la caccia, specialmente dopo lo sparo. È di temperamento vivace, senza essere nervoso.
 

TESTA:

Di aspetto distinto, allungata e d’espressione perspicace. Molto sviluppata la muscolatura della regione mascellare inferiore.

 

REGIONE DEL CRANIO:
Stop poco pronunciato.

 

REGIONE DEL MUSO:
.Tartufo d’un nero molto deciso.
.Muso forte, lungo, perfettamente adatto al suo utilizzo. Canna nasale rettilinea.
.Labbra non pendule.
.Mascelle/Denti dentatura potente e completa (42 denti), con canini ben sviluppati e una perfetta chiusura a forbice.
.Occhi il più scuro possibile. Palpebre ben aderenti.
.Orecchi larghi, inseriti abbastanza alti, con la parte inferiore arrotondata, ben accostati al cranio.

 

COLLO:

Potente, ben muscoloso, elegantemente arcuato.

 

CORPO:
.Garrese mediamente pronunciato, lungo, molto muscoloso.
.Dorso corto, fermo, diritto.
.Regione lombare : ben marcata e protetta da una muscolatura molto ferma.
.Groppa: lunga e larga, moderatamente avvallata, molto muscolosa.
.Torace visto di fronte, largo; visto di lato, ben disceso con punta dello sterno molto pronunciata.
.Linea inferiore e ventre: leggermente retratto, teso, sottile; fianchi corti e piazzati alti
 

CODA:

Portata orizzontalmente o un po’ più in alto. Vista di profilo prolunga senza interruzioni la linea superiore del dorso.

 

ARTI
ANTERIORI:

Sono in appiombo, potenti e molto muscolosi. Angolazioni adeguate.
.Spalle scapole ben aderenti alle costole.
.Carpo elastico.
.Piedi anteriori di lunghezza e curvatura media¸ dita ben chiuse. Presenza di speroni.

 

POSTERIORI:

Muscolatura potente e di buona tonicità. Appiombi corretti. Giuste angolazioni del ginocchio e del garretto.
Piedi posteriori come gli anteriori. Bisogna procedere all’ablazione degli speroni.

 

ANDATURA:

Passo e trotto elastici, di grande ampiezza, che ricoprono molto terreno. Galoppo elastico, attivo nello slancio, con spinta importante del posteriore e lunghe falcate.
 

PELLE:

Aderente bene al corpo.

 

MANTELLO:
PELO:

Lungo e denso, liscio, né ricciuto né sollevato, cosa che disturberebbe il cane a caccia. Pelo lungo tipico. Sia nei maschi che nelle femmine, il pelo deve essere particolarmente lungo e fitto (molto ricco di frange) sulla zona posteriore degli arti anteriori e posteriori. Pure sulla coda il pelo deve
essere particolarmente lungo; le frange più lunghe si trovano nella parte mediana della coda. Anche sugli orecchi, il pelo deve essere lungo (molto ricco di frange) così da superarne il bordo in modo simmetrico dai due lati ( l’orecchio non deve essere privo di pelo). A parte ciò, sulla testa il pelo è corto e ben adagiato.

 

COLORE:

Bianco con zone e moschettature nere o pelo brizzolato (blu roano). Testa nera, eventualmente con una piccola macchia o una lista bianca.

 

TAGLIA E PESO:
Altezza al garrese Maschi 60 – 65
                           Femmine 58 – 63
                           Peso: circa 30 kg
 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto detto sopra deve essere considerato come difetto, e deve essere valutato secondo il grado della sua gravità.
· Cranio troppo largo, stop troppo marcato.
· Canna nasale montanina, muso di luccio, tartufo totalmente depigmentato o con parti depigmentate.
· Labbra non aderenti o pendenti.
· Leggeri difetti ai denti: chiusura a tenaglia, doppi PM1, assenza di uno o due PM1 o degli M3.
· Occhio troppo chiaro, congiuntiva rossa visibile.
· Orecchi attaccati bassi, non aderenti alla testa.
· Collo troppo corto, troppo lungo, troppo spesso, troppo esile; presenza di giogaia.
· Garrese non abbastanza sporgente, troppo corto.
· Dorso troppo lungo, insellato o di carpa.
· Regione lombare con muscoli troppo deboli, passaggio alla groppa disarmonico, groppa troppo alta.
· Groppa corta, stretta, molto avvallata.
· Torace a botte, stretto, non abbastanza disceso, sterno senza sporgenza.
· Ventre troppo retratto, avvallato.
· Coda portata lateralmente o arrotolata sul dorso, coda spezzata o a corno di caccia.
· Arti anteriori: angolazioni troppo aperte; gomiti scollati o girati verso l’interno; articolazioni del carpo troppo molli; anteriore troppo chiuso, o aperto.
· .Arti posteriori: angolazioni troppo aperte, vaccino o cagnolo posteriore chiuso o aperto.
· Piedi di gatto rotondi, piedi di lepre lunghi, piedi molli, dita troppo chiuse o aperte.
· Passo e trotto corto, rigido o trotterellante; galoppo corto, troppo rigido, insufficiente spinta del posteriore.

 

DIFETTI ELIMINATORI:
· Tartufo totalmente depigmentato.
· Entropion, ectropion.
· Enognatismo o prognatismo, arcate degli incisivi deviate: assenza d’incisivi o di canini, di molari o premolari (tranne da 1 a 2 PM1 e gli M3).
· Colori che non corrispondono a quelli che richiede lo standard.
· Paura dello sparo, sensibilità di diverso grado agli spari, paura della selvaggina, mordace per paura, timoroso verso gli estranei.

N.B. I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamente discesi
nello scroto.

 

Gammel Dansk Honsehund

FCI Standard N° 281/ 12.10.1998.

GAMMEL DANSK HØNSEHUND.

ORIGINE: Danimarca.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 08.01.1998.

UTILIZZAZIONE: Cane da piuma polivalente.

CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 7 Cani da ferma.
                                       Sezione 1.1. Cani da ferma.
                                       Continentali tipo Bracco.
                                       Con prova di lavoro.
 

BREVE CENNO STORICO:

Si può far risalire l’origine della razza all’anno
1710 circa, quando un uomo chiamato Morten Bak, che viveva a Glenstrup vicino
alle città di Randers e Hobro, da 8 generazioni stava incrociando cani di Zingari con
cani delle fattorie locali. Creò così una razza pura di cani pezzati bianchi e marroni,
chiamata “Cane di Bak” o “Cane da ferma danese ancestrale” I fattori della regione
chiamavano i loro cani “Bloodhounds”, ma si trattava piuttosto di discendenti dei
limieri dei castellani della regione, cani che erano a loro volta in maggior parte
discendenti del Chien de St. Hubert (Bloodhound). Nello stesso modo, è probabile
che i cani degli Zingari fossero a loro volta discendenti dei cani da ferma spagnoli e
di altre razze di segugi simili a quelle citate sopra, di modo che il Chien de Saint
Hubert ha contribuito in vari modi alla genesi del “Cane da ferma danese ancestrale”
 

ASPETTO GENERALE:
Cane di media taglia, inscrivibile in un rettangolo e di forte costruzione. Una delle più affascinanti caratteristiche della razza è l’enorme differenza fra i maschi e le femmine. Mentre il maschio è potente e di sostanza, la femmina è tipicamente più leggera, più vivace e briosa.
 

PROPORZIONI IMPORTANTI:
Il rapporto tra l’altezza al garrese e la lunghezza del corpo = 8 : 9.
 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:
Dà l’impressione di un cane quieto e d’umore costante, che dimostra determinazione e coraggio. Durante la caccia avanza piuttosto lentamente, sempre mantenendo il contatto con il cacciatore e compiendo il suo lavoro di cane da ferma senza creare inutili danni al terreno. La razza è adatta per terreni di caccia sia piccoli che grandi.
 

TESTA:

Corta e larga, senza stop pronunciato. Occipite sporgente e chiaramente visibile da ogni lato.
 

REGIONE DEL CRANIO:
Cranio sufficientemente ampio e distintamente arrotondato.
Stop non pronunciato.
REGIONE DEL MUSO
.Tartufo color carne, fortemente ampio, con narici ben aperte. Colore dal fegato scuro a fegato più chiaro.
.Muso canna nasale ampia.
.Labbra scendono dal tartufo e ricoprono la mascella inferiore. Le labbra molto pendenti contribuiscono a dare alla testa la sua caratteristica profondità.
.Denti potenti mascelle con regolare chiusura a forbice. Si richiede una dentatura completa.
.Guance ben definite e profonde, molto muscolose.
.Occhi di media misura, né infossati né sporgenti. È desiderato un colore bruno scuro. Considerata l’origine della razza, un leggero rilassamento della rima palpebrale inferiore è tollerato, sebbene non sia da incoraggiare.
.Orecchi Inseriti abbastanza bassi, larghi e leggermente arrotondati in punta. La lunghezza è giusta se l’orecchio, tirato verso il tartufo, lascerà scoperto un po’ più dell’ultimo terzo del muso. Il bordo anteriore dell’orecchio deve pendere elegantemente contro la guancia.

 

COLLO:

Muscoloso e ben fornito di pelo. La giogaia è considerata una caratteristica della razza, ma non deve essere esagerata.
 

CORPO:
.Garrese ben definito. È Il punto più alto della linea dorsale, che scende leggermente fino alla groppa.
.Dorso fermo e molto muscoloso.
.Rene corto, ampio e muscoloso, molto compatto.
.Groppa ampia, non troppo corta, leggermente discendente verso l’inserzione della coda.
.Torace profondo e ampio; una buona larghezza è desiderata soprattutto per maschi.
.Lo sterno arriva ai gomiti. Costole ben cerchiate e ben estese all’indietro.
.Cassa toracica né piatta né a botte. Altamente desiderabile un petto ben sviluppato.
 

CODA:

Attaccata piuttosto alta che non troppo bassa. Abbastanza ampia alla base, si assottiglia verso la punta. Di media lunghezza, arriva quasi al garretto. È portata naturalmente abbassata. Non è permesso il taglio.

 

ARTI
ANTERIORI:

Visti dal davanti sono forti, diritti e paralleli.
.Spalla piatta e aderente al torace, con forti muscoli nettamente visibili sia in stazione che in movimento
.Braccio di buona lunghezza, molto muscoloso.
.Gomito aderente ma non troppo stretto al corpo, non deviato in fuori né in dentro, piazzato piuttosto indietro. Buona angolazione fra braccio e avambraccio.
.Avambraccio diritto, con muscoli potenti e buona ossatura.
.Carpo potente.
.Metacarpo leggermente inclinato rispetto all’avambraccio.
.Piedi anteriori forti e saldi, ben arcuati e con cuscinetti duri.
 

POSTERIORI:

Visti da dietro diritti e paralleli. Buone angolazioni e potente ossatura.
.Coscia muscolosa, piuttosto lunga e ampia. Buona angolazione coxo-femorale.
.Ginocchio forte e ben angolato.
.Gamba piuttosto lunga, muscolosa.
.Garretto forte e potente.
.Metatarso leggermente angolato (con la gamba).
.Piedi posteriori forti e fermi, ben arcuati e con cuscinetti duri.
 

ANDATURA:

Passo allungati con buona spinta del posteriore corrispondente a un buon allungo dell’anteriore. Movimento diritto e parallelo sia davanti che dietro. Buon portamento, alto, della testa.
 

PELLE:

Non troppo fine, piuttosto aderente su tutto il corpo e gli arti. Sulla testa e sul collo la pelle è più rilasciata, formando giogaia e una piega agli angoli delle labbra.
 

MANTELLO.
PELO:

Corto, fitto, un po’ duro al tatto. Il pelo deve ricoprire l’intero corpo.

COLORE:

Bianco con macchie marroni, poche larghe o molte piccole macchiette su fondo bianco. Il marrone può variare ma è preferibile che sia scuro.
 

TAGLIA:
              Altezza al garrese: Maschi: 54 – 60 preferito sopra i 56
              Femmine: 50 – 56 preferito sopra i 52
              Peso: Maschi adulti 30 – 35 kg
              Femmine 26 – 31 kg
 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto, e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.
· Cattivo portamento della testa.
· Tartufo color carne o macchiettato.
· Muso troppo corto.
· Labbra non sufficientemente pendenti.
· Mancanza di uno o due PM1.
· Occhi troppo chiari.
· Dorso leggermente cifotico.
· Groppa troppo corta.
· Coda portata troppo alta, al di sopra della linea dorsale.
· Arti leggermente arcuati, garretti leggermente vaccini.
· Pelo troppo rado.
· Piccole alterazioni della taglia (1 – 2 cm) al di sopra o al di sotto dei limiti.
 

DIFETTI GRAVI:
· Ossatura troppo leggera.
· Stop pronunciato.
· Muso appuntito.
· Chiusura a tenaglia.
· Mancanza di un dente che non sia PM1.
· Dorso cifotico pronunciato, leggero affossamento.
· Evidente mancanza di sviluppo del torace. Sterno non sufficientemente definito. Cassa toracica troppo piatta o a botte.
· Gomiti molto deviati in fuori o in dentro.
· Garretti marcatamente vaccini o arti marcatamente arcuati.
· Pastorali deboli.
· Piedi piatti o schiacciati.
· Comportamento debole, timido.
 

DIFETTI ELIMINATORI:
· Forte deviazione dalle caratteristiche sessuali.
· Denti: più di due P1 più un altro dente mancante. I denti non visibili saranno considerati mancanti a meno che la loro esistenza in un’esposizione precedente possa essere certificata.
· Prognatismo, enognatismo, qualsiasi altro difetto della mascella.
· Palato diviso o labbro leporino.
· Ectropion, entropion, distichiasi (doppia fila di ciglia).
· Malformazione del torace o della cassa toracica ( es: sterno troppo corto, che causa un brusco rialzo nella linea inferiore dietro le costole).
· Alterazioni della taglia di più di 2 cm sopra o sotto i limiti.
· Comportamento molto timido e debole.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente
discesi nello scroto.


 

Epagneul Picard

FCI Standard N° 108 / 25.09.1998.

EPAGNEUL PICARD.

ORIGINE: Francia.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 30.10.1964.

UTILIZZAZIONE: Cane da ferma.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 7 Cani da ferma.
                                       Sezione 1.2 Cani da ferma continentali.
                                       Epagneul.
                                       Con prova di lavoro.

ASPETTO GENERALE:
Cane dai lombi muscolosi e dall’aria dolce ed espressiva; arti forti e nervosi; portamento della testa gaio e imponente; presenta un bello sviluppo dell’anteriore.

 

TESTA:
REGIONE DEL CRANIO:

Cranio rotondo e largo, con occipite ben pronunciato; pareti laterali piatte.
Stop ben obliquo, non ad angolo retto.

 

REGIONE DEL MUSO:
.Tartufo bruno, medio, abbastanza rotondo.
.Muso lungo, abbastanza largo, va diminuendo dall’inserzione con la testa fino all’estremità; leggerissima sporgenza nel mezzo della canna nasale.
.Labbra di uno spessore medio, un po’ discese, non troppo pendenti.
.Occhi di color ambra scuro, ben aperti; sguardo franco e molto espressivo.
.Orecchi d’inserzione abbastanza bassa, che inquadrano bene la testa; con bel pelo serico ondulato.

 

COLLO:

Ben inserito, molto muscoloso.

 

CORPO:

.Le anche sono leggermente più basse del garrese.
.Dorso di media lunghezza, con leggera depressione dopo il garrese.
.Rene ben diritto, non troppo lungo, largo e spesso.
.Groppa molto leggermente obliqua e arrotondata.
.Torace profondo, abbastanza largo, disceso bene a livello del gomito.
.Fianchi piatti, ma profondi, benché abbastanza rilevati.

 

CODA:

Non attaccata troppo alta. Forma due leggere curve, convessa e concava; ornata
di belle frange.

 

ARTI:
ANTERIORI:

.Anteriori ben diritti, ben muscolosi, ornati di frange.
.Spalle scapole abbastanza lunghe, piuttosto diritte, ben muscolose.
.Braccio molto muscoloso.
.Gomiti bene aderenti.

 

POSTERIORI:

.Posteriori ben ricchi di frange fino al garretto.
.Anche sporgenti, arrivano al livello del dorso e del rene.
.Coscia diritta, ben discesa, larga, molto muscolosa.
.Garretto poco angolato.
.Metatarso diritto.
 

PIEDI:

Rotondi, larghi, chiusi, con un po’ di pelo tra le dita.

 

PELLE:

Abbastanza fine ed elastica.

 

MANTELLO
PELO:

Grosso e non troppo serico; fine sulla testa, leggermente ondulato sul corpo.

 

COLORE:

Grigio moschettato, con chiazze marroni sulle diverse parti del corpo,all’inserzione della coda: il più frequentemente con focature alla testa e sui piedi.

 

TAGLIA:
Altezza al garrese da 55 a 60 cm È ammessa una tolleranza fino a 62 per i maschi.

 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto detto sopra deve essere considerato come difetto, e deve essere valutato secondo il grado della sua gravità.
· Testa a forma di pera, troppo stretta.
· Cranio quadrato, stretto o corto.
· Stop ad angolo troppo diritto.
· Tartufo nero, appuntito, chiuso; doppio naso.
· Muso troppo corto, canna nasale troppo convessa.
· Labbra troppo spesse, troppo rialzate.
· Occhi troppo chiari, troppo infossati, a fior di testa, alla cinese; sguardo cattivo.
· Orecchi stretti, corti, inseriti troppo alti, troppo arricciati o mancanti di pelo serico.
· Collo troppo lungo, troppo gracile,o troppo corto.
· Dorso troppo lungo o insellato.
· Rene troppo lungo, troppo stretto, troppo debole.
· Groppa troppo obliqua.
· Torace troppo stretto, non abbastanza disceso.
· Fianchi rotondi, troppo retratti, troppo bassi.
· Coda a sciabola, troppo lunga o troppo arricciata, attaccata troppo alta o troppo bassa.
· Anteriori senza frange, fini; gomiti troppo serrati o troppo scollati.
· Scapole corte, troppo diritte o troppo oblique, troppo rivolte all’indietro.
· Braccio troppo gracile.
· Carpo arrembato.
· Anche troppo basse, troppo alte, troppo strette.
· Coscia stretta, senza frange.
· Garretto angolato e chiuso.
· Piedi stretti, schiacciati, dita divaricate.
· Pelle troppo spessa.
· Pelo fine, serico, ricciuto o troppo corto.
· Colore troppo marrone, presenza di macchie bianche, macchiato di nero.
Qualsiasi cane che presenti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico e comportamentale, sarà squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamente discesi
nello scroto.

Epagneul Olandese di Drent

FCI Standard N° 224 / 05.05.2003.

EPAGNEUL OLANDESE DI DRENT.

ORIGINE: Olanda.

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 25.03.2003.

UTILIZZAZIONE: Cane da ferma.

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 7 Cani da ferma.
                                       Sezione 1.2 Cani da ferma continentali.

                                       tipo Epagneul.
                                       Con prova di lavoro.

 

BREVE CENNO STORICO:

Questa razza si è sviluppata nel corso del 16° secolo; era originaria dai cani da ferma che, passando dalla Francia, provenivano alla Spagna, ed erano chiamati Spioenen ( o Spaniolen). In Olanda si diede loro il nome di “Patrijshond”, cioè “Cane da pernice”. Nell’est del paese, soprattutto nella provincia di Drent, questi canifurono allevati come pura razza, senza alcun apporto di altre razza straniere, come avvenne invece in altre regioni. Il 15 maggio 1943 la razza fu riconosciuta dal Raad van Beheer op Kynologisch Gebied in Nederland. Questo riconoscimento fu attivamente appoggiato dalla Baronessa van Hardenbroek e dai Signori van Heek junior e Quartero.
Questa razza è strettamente imparentata con Piccolo Münsterländer e l’Epagneul français. Il 5
giugno 1948 fu creato il Club responsabile della razza con il nome di “Nederlandse Vereniging de Drentsche Patrijshond”.

 

ASPETTO GENERALE:

Cane dalle linee pulite, ben proporzionato, dalla muscolatura asciutta, il cui corpo mostra potenza e anche la capacità di sviluppare la velocità necessaria ad un cane da caccia.
Ha un muso a forma di cuneo, che è leggermente più corto del cranio e labbra piuttosto asciutte, non pendule.
Il suo corpo è leggermente più lungo dell’altezza al garrese, quindi è leggermente allungato.
Il mantello, sebbene non veramente lungo sul corpo, sembra lungo a causa degli orecchi molto forniti di pelo, del pelo alquanto più ricco sul collo e petto, degli arti frangiati anteriori e posteriori, e della coda cespugliosa, riccamente frangiata su tutti i lati.

 

COMPORTAMENTO – CARATTERE:

È il cane ideale per cacciare su terreni diversi. Il cane caccia a tiro di fucile; mantenersi in contatto col cacciatore è, a quanto pare, una qualità innata. Una caratteristica di molti cani di questa razza è quella di muovere la coda con un movimento circolare mentre sta cercando la selvaggina, specialmente quando ilcane ne avverte l’odore. Nell’avvicinarsi alla preda, il cane aspetta che arrivi il
cacciatore; quando deve aspettare a lungo, guarda indietro a cercare il suo padrone. Ha l’adattabilità che lo rende capace di cacciare ogni sorta di selvaggina sul terreno o nell’acqua. Inoltre è un buon riportatore e ricercatore della selvaggina perduta. Queste caratteristiche sono innate, anche se è necessario un piccolo addestramento. Dato il suo carattere gentile, è sbagliato
addestrarlo con metodi duri. Il cane è leale e intelligente il che lo rende, con buon allevamento e addestramento, un cane da casa altamente apprezzato, come lo è per la caccia.

 

TESTA
REGIONE DEL CRANIO:

Cranio il cranio è piuttosto ampio, e solo leggermente bombato. Lungo la linea mediana vi è
una sutura metopica appena percettibile, che va dallo stop poco profondo fino alla metà dell’occipite moderatamente sviluppato.
Stop visto di lato e di fronte, il cranio scende gradatamente, e le guance si assottigliano gradatamente fino al muso. Gli archi sopraccigliari sono ben sviluppati.

 

REGIONE DEL MUSO:

.Tartufo è ben sviluppato e marrone. Le narici sono ben aperte.
.Muso è a forma di cuneo e leggermente più corto del cranio, smussato alla fine, senza alcun accenno di depressione sotto gli occhi. La canna nasale è ampia, né concava né arcuata. È permessa una leggera curvatura verso l’alto dietro il tartufo. La canna nasale montonina è un difetto grave.
.Labbra piuttosto sottili e strettamente aderenti.
.Mascelle/Denti forti, con chiusura a forbice ben combaciante.
.Guance moderatamente sviluppate.
.Occhi sono ben distanziati e inseriti in modo da essere ben protetti; né sporgenti né infossati.
Sono di media grandezza e di forma ovale. L’espressione dimostra la gentilezza come pure l’intelligenza del cane da caccia. Il colore desiderato è l’ambra, perciò né scuri, né del colore chiaro dell’occhio del rapace; le palpebre sono strettamente aderenti.
.Orecchi non pesanti. Sono inseriti alti; subito all’inserzione pendono aderenti alla testa senza alcuna piega. Tirati in avanti dovrebbero arrivare a 3 dita dalla punta del tartufo. Sono ampi all’inserzione, e terminano in una punta smussata. L’esterno degli orecchi è ricoperto di abbondante pelo preferibilmente ondulato, non ricciuto. Il pelo è più corto alla punta dell’orecchio; il bordo
della parte interna è pure riccamente frangiato. Quando il cane è in attenzione, gli orecchi sono girati in avanti e rialzati. Visto dal
davanti allora l’orecchio forma un triangolo con la piega al di sopra della metà
del padiglione dell’orecchio. Gli orecchi sono mobili, esprimendo così i diversi stati d’animo.

 

COLLO:

E potente, di media lunghezza, piuttosto corto che lungo, e disegna una morbida linea fra la testa e il corpo. Un collo più lungo, che dia un’impressione di maggior eleganza, ma manchi di potenza, è indesiderabile. La giogaia o un collo dalla pelle lassa alla gola, non sono tipici per questo cane asciutto dalle linee pulite, e quindi non sono desiderabili.

 

CORPO:

.Linea superiore: morbida linea che va dal collo moderatamente lungo al dorso e rene diritti; termina in una groppa leggermente inclinata.
.Dorso forte, di media lunghezza, non troppo corto; Dà, con l’anteriore e il posteriore benangolati, l’impressione di essere allungato.
.Rene potentemente muscoloso.
.Groppa ampia e lunga, leggermente inclinata.
.Torace profondo, arriva ai gomiti ed è piuttosto ampio davanti. Gli arti anteriori non devono essere nascosti dall’eccessiva cerchiatura delle prime costole. Un torace stretto che non arriva ai gomiti è un difetto molto grave. Cassa toracica discesa, con anche le ultime costole molto ben sviluppate. .Buona cerchiaturadelle ultime costole; costole né piatte né a botte.
.Linea inferiore solo leggermente retratta.

 

CODA:

Inserita piuttosto alta. Lunga fino alla punta del garretto. La prima metà è portata pendente, e il resto in una leggera curva verso l’alto. In azione parte della coda è portata orizzontalmente, l’ultima parte in una leggera curva verso l’alto. Mai portata sul dorso. Ad eccezione della primissima parte (radice), è riccamente frangiata su tutti i lati; le frange diminuiscono verso l’estremità della coda.

 

ARTI
ANTERIORI:

.Spalle e braccio scapola lunga, obliqua e ben diretta all’indietro.

.Braccio inclinato all’indietro, che forma un buon angolo con la spalla. Vista dal davanti e di lato la parte anteriore del petto è ben inserita fra la spalla e il braccio, formando un unico insieme.
.Gomiti aderenti al corpo, non girati in dentro né in fuori, così che non ci siano ostacoli al movimento.
.Avambraccio diritto e molto muscoloso.
.Carpo forte, con buona ossatura.
.Metacarpo non deviato né in dentro né in fuori, leggermente obliquo.
.Piedi Anteriori. rotondi o ovali con dita chiuse, arcuate e forti; cuscinetti solidi.

 

POSTERIORI:

.Ben sviluppati, ampi e molto muscolosi.
.Coscia e gamba le ossa del bacino, della coscia e della gamba formano buoni angoli, con giuste proporzioni. Visti da dietro, i posteriori non sono né chiusi né distanziati, e sono assolutamente verticali.
.Garretto ben disceso
.Metatarso corto, né girato in fuori né in dentro.
.Piedi Posteriori come gli anteriori

 

ANDATURA:

Ben stesa, equilibrata con buona spinta, con arti non chiusi né aperti nel trotto, senza alcuna oscillazione o deviazione laterale; né i gomiti né i garretti sono deviati in fuori; portata al “single tracking”.

 

MANTELLO
PELO:

Fitto, ricopre bene tutto il corpo. Non arricciato. Il pelo non è veramente lungo, ma ne dà l’impressione dato che vi sono lunghi peli in diverse parti. Sul collo e il petto il pelo è più lungo; sugli orecchi vi è un pelo lungo preferibilmente ondulato. Sugli orecchi, sulle zone posteriori degli arti, sul dietro delle cosce vi sono frange. Pelo preferibilmente ondulato sul posteriore, inclusa la coda. Ad eccezione della primissima parte, la coda è riccamente fornita di pelo lungo su tutti i lati; gradatamente più corto verso l’estremità della coda.

 

COLORE:

Bianco con focature marroni, con o senza macchie. Meno desiderati cani con pelo miscelato di marrone e bianco, con o senza focature. Meno desiderabile la gualdrappa. Gli orecchi sono marroni, proprio come il pelo attorno agli occhi.

 

TAGLIA:
                  Altezza al garrese:
                  Maschi da 58 a 63 cm
                  Femmine 55 a 60 cm
                  Uno o due cm. in più si possono accettare, se il cane è ben proporzionato.
 

DIFETTI:

Qualsiasi deviazione da quanto detto sopra deve essere considerato come difetto, e deve essere valutato secondo il grado della sua gravità Qualsiasi cane che presenti anormalità fisiche o di comportamento, sarà squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamente discesi nello
scroto.


 

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura