Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Luca Gironi

Luca Gironi

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

VENETO: ARCI CACCIA CHIEDE IL RITIRO DEL DIVIETO DI CACCIA IN ZONA ALPI

Pubblichiamo la lettera inviata al Presidente Zaia dall'Arci Caccia del Veneto:

Al PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO dott. Luca ZAIA

All’ASSESSORE ALLA CACCIA Dott. Giuseppe PAN

Egr. Sigg,

riteniamo sostanzialmente esagerata la proroga di una ulteriore settimana del divieto di caccia nell’intera Provincia di Belluno e nella Zona Alpi ricadente nella Provincia di Vicenza.

Il provvedimento adottato, pur nella complessità della situazione emergenziale venutasi a creare in alcune aree del territorio Veneto, appare troppo generico piuttosto che dall’attenta analisi delle situazioni locali in atto.

Possiamo condividere che nelle zone maggiormente colpite dal maltempo si possa mantenere il divieto temporaneo di caccia, chiusura necessaria per garantire tutela della fauna selvatica, ma anche per la sicurezza dei cittadini tutti e quindi il divieto dovrebbe essere esteso ai frequentatori dei boschi e delle vallate (cercatori di funghi, escursionisti, ecc.). Ma crediamo che se del solo divieto di caccia si debba parlare questo vada posto in atto nei soli territori in cui la situazione è effettivamente di emergenza per la fauna e per l’ambiente.

Ci sono interi territori in cui non vi è alcun rischio né ambientale né per la fauna, eppure la caccia rimane chiusa.

Chiediamo quindi che, se il divieto di caccia debba essere prorogato lo si faccia per aree effettivamente interessate dai fenomeni meteorologici dei giorni scorsi e quindi per aree chiaramente identificabili ricadenti in Riserve Alpine o porzioni di esse

Chiediamo pertanto che la Regione, in collaborazione con gli uffici caccia delle Province e i direttivi dei Comprensori Alpini, rimuova e stralci il divieto di Caccia generalizzato per le aree di Zona Alpi non interessate dal disastro ambientale di questi giorni, e che già da domani si torni anche in queste zone a praticare normalmente la caccia come già avviene nel resto del Veneto.

Capiamo che in un momento complesso come questo, per le Istituzioni, in maniera legittima la caccia passi in secondo piano, ma non possiamo accettare per i cacciatori che rappresentiamo che questa possa essere una limitazione grave e immotivata nell’esercizio dei propri diritti.

Distinti saluti

Piergiorgio Fassini

Vice Presidente Regionale

 

CIEB: Campionato internazionale AICEB (a cura di Mario Isidori)

Quando sono stato contattato dal Consiglio Nazionale del C.I.E.B. la scorsa estate, per svolgere le selezioni della squadra italiana che doveva prendere parte al Campionato Europeo A.I.C.E.B. del 19, 20 ottobre 2018 a Toledo (Spagna), non nascondo che ho avuto qualche esitazione.

Ero abbastanza preoccupato di un compito così importante ed allo stesso tempo delicato; dopo la mia recente nomina ad Esperto Giudice E.N.C.I. per le razze continentali, non era passato neppure un anno, dover selezionare la rappresentativa Italiana per la Spagna, non la sentivo proprio una cosa da poco.

Vinta l’emozione, ho cominciato quindi a vedere i cani giudicati nelle varie prove di caccia estive con un occhio più attento a quelle caratteristiche che mi avrebbero permesso di poter far bene.

Per gli estesissimi terreni della Spagna dovevo scegliere dei soggetti di “più ampie vedute”, rispetto a quelli che solitamente corrono le prove su selvaggina, con, allo stesso tempo, maggior qualità nel galoppo e nella presa di punto; le pernici Spagnole hanno inoltre determinato la scelta su cani che guidavano perfettamente.

cieb spagna 1cieb spagna 2

Infine vi era la necessità che i soggetti scelti avrebbero dovuto eseguire perfettamente il riporto a comando, a freddo da terra ed in acqua profonda e proprio quest’ultima peculiarità o meglio l’estrema correttezza di esecuzione dei due tipi di riporti, ha di fatto ristretto di molto il cerchio.

I primi di ottobre, dopo la selezione finale, effettuata davanti agli occhi di tutti, riporti compresi, la squadra era così composta: Erer de Keranlouan e Gao de Keranlouan propr. Goffi Cond. Pezzulli, Hyulky de Karanlouan Propr. e cond. Goffi Lara del Cecchetto Propr. Nicoli e riserva Milito propr. e cond. Tureddi.

In Spagna abbiamo trovato condizioni ideali per clima, vegetazione e terreni ideali ma con enormi problemi per la quantità di selvaggina presente, decisamente troppa, oltre alle pernici che mediamente potevano essere presenti nel numero di due o tre branchi per turno, la situazione era resa difficilissima da un numero impressionante di lepri e conigli selvatici.

Nonostante le difficoltà e l’emozione, ci siamo fatto onore, il primo giorno di prove Erer di Pezzulli al terzo Eccellente e Lara del Cecchetto Eccellente fuori classifica. Una menzione particolare a Hyulky de keranlouan di Goffi, che dopo grandissima prestazione ed un bellissimo punto con relativo riporto perfettamente eseguito, è uscito per un trascuro, al lato.

Il secondo giorno 3 cani in classifica: Erer ancora terzo ecc., Gao del Keranlouan vince la batteria con il primo ecc. e tre punti ben eseguiti in unterreno a dir poco minato e Lara del Cecchetto M.B. fuori classifica.

Alla fine la nostra squadra è arrivata seconda a squadre, Lara del Cecchetto del “vecio” Nicoli miglior femmina del Campionato ed Erer de Keranlouan terzo miglior soggetto; siamo arrivati ad un soffio dalla vittoria per il secondo anno consecutivo.

Tutta la squadra si è impegnata, abbiamo passato dei giorni gradevolissimi, divertendoci, uniti e senza nessuna polemica; insomma eravamo una squadra e questo mi ha fatto davvero molto piacere.

Un ringraziamento particolare lo devo al consiglio del C.I.E.B per aver creduto in me, a Cristina e Alessandro Tureddi che si mettono a disposizione per il Club senza sosta; al Presidente Andrea Tureddi, che ci ha accompagnato per tutto il Campionato e che ad oggi vedo come insostituibile per il bene della razza che rappresenta.

Non ci sono più ma, grazie a mio padre Paolo, che mi sempre assecondato nelle mie passioni ed Adriano Nobile, dal quale ho imparato quasi tutto quello che so sui cani e dal quale ho imparato a vedere dove di solito non lo si fa.

Mario Isidori

Campionato Sociale a Selv. Abb. – Lajatico 07/10/2018

Domenica 07/10 si è svolto a Lajatico il campionato sociale a selvatico abbattuto organizzato dalla delegazione Toscana con la collaborazione tecnica del G.C. Pistoiese. Ottimo il risultato in termini di partecipazione con la presenza di ben 62 E. Breton, numero significativo data la tipologia della prova e 8 squadre provenienti, tra le altre, anche dal Veneto e dalla Puglia. La manifestazione si è svolta al meglio ed è stata segnata da momenti di grande aggregazione.

di Andrea Tureddi

cieb selv abb lajatico 3

Un grande ringraziamento va alla famiglia Ripanucci e a Massimo Salutini per le zone che sono risultate all’altezza e ricchissime di selvaggina. Il campionato sociale maschi è stato vinto dall’instancabile Erer de Keranlouan condotto da Pezzulli mentre campionessa sociale femmine è risultata Cristal di Casa Smeraldo condotta da Selmi.

cieb selv abb lajatico2cieb selv abb lajatico 1

La classifica a squadre vede al primo posto la squadra Toscana 4 composta da Alpha e Allant di Cosentino, Rocky di Caponi, George di Tomesani, Jago di Boschi e Cristal cond. Selmi; al secondo posto la squadra Toscana 2 composta da Elite del Garincos e Milito cond. Tureddi Alessandro, Tico di Marco Giorgio e Rocky cond. Iacomini e Cico e Mondo od Postara cond. Lascialfari; infine sul gradino più basso la squadra di Brescia composta da Gephore, Hyulky, Linette de Keranlouan cond. Goffi, Gao, Erer Keranlouan e Colognensi’s Iak cond. Pezzulli.

Di seguito classifiche e qualifiche

Batt.1 Giudice sig. Bellotti

1 ecc Alpha cond. Cosentino

2 ecc Tico di Marco Giorgio cond. Iacomini

3 ecc Rocky cond. Iacomini

Batt.2 giudice Sig. Gaddini

1 ecc Rogo cond. Guerrieri

2 ecc Milito cond. Tureddi

3 ecc Mauro cond. Innocenti

ecc Elite del Garincos cond. Tureddi

ecc Valerio del Castello dei Doria cond. Innocenti

Batt.3 giudice sig. Acerbi

1 ecc George cond. Boschi

2 ecc Billy cond. Caponi

3 ecc Jago cond. Boschi

ecc Nando cond. Boschi

mb Artu’ cond. Boschi

Batt. 4 giudice sig. Sassarini

1 ecc Cristal di Casa Smeraldo cond. Selmi

2 mb Chris Kyle di Casa Smeraldo cond. Selmi

Batt. 5 giudice sig. Isidori

1 ecc Linette de Keranlouan cond. Goffi

2 ecc Gipsy cond. Aldovardi

3 ecc Lara del Cecchetto cond. Nicoli

ecc Colognensi’s Iak cond. Goffi

Batt. 6 giudice Dott. La Barbera

1 ecc cac Erer de Keranlouan cond. Goffi

2 ecc Achille di villa olanda cond. Nardi

VENETO: PRESIDENTE ZAIA PROROGA DIVIETO FINO ALL’11 NOVEMBRE PER PROVINCIA DI BELLUNO E ALTO VICENTINO – NEL BELLUNESE SOSPESA ANCHE LA PESCA

Comunicato stampa N° 1728 del 04/11/2018


Con due decreti, siglati in data odierna, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha confermato ancora per una settimana il divieto di caccia per la Provincia di Belluno e per la porzione di territorio amministrativo della Provincia di Vicenza posto al di sopra del limite della Zona faunistica delle Alpi, secondo la individuazione vigente, e come indicato dalla cartografia allegata al Piano faunistico venatorio regionale 2007-2012.

Il divieto relativo all’attività di pesca dilettantistica e sportiva rimane in vigore - sempre una settimana - per il solo territorio della Provincia di Belluno.

I divieti temporanei di caccia e pesca sono pertanto in vigore dal 5 all’11 novembre.

I migliori puntatori elettronici a Punto Rosso in commercio - III parte

A nostro parere potremmo definire l’ASPHs come l’evoluzione della specie, davvero “il PUNTO di ARRIVO”, perché racchiude tutte le migliori caratteristiche che hanno gli altri concorrenti. Permettetemi di dirlo ma mi è sembrato davvero perfetto. La proiezione del punto rosso avviene su una singola lente di vetro, protetta da un castello in alluminio sottilissimo, che quasi non si avverte neanche che ci sia. Potrebbe sembrare meno robusto del classico tubo, ma date le scarse dimensioni ed il peso ridottissimo è molto difficile che lo strumento subisca urti involontari.

di Marco Benecchi

“Le ridotte dimensioni” sono il suo principale punto di forza! Il Tempus consente un rapidissimo e perfetto puntamento, perché prevede un montaggio molto basso, poi la sua particolare costruzione “aperta” non fa soffrire il cacciatore che lo usa di carenza d’illuminazione nemmeno in cattivissime condizioni avverse. La taratura del punto d’impatto in verticale e in orizzontale avviene in modo estremamente semplice e accurato. L’elettronica e le componenti meccaniche sono resistenti alla pioggia e alle intemperie, perché costruiti con materiali sceltissimi che garantiscono un funzionamento impeccabile e duraturo nel tempo. Per concludere, vorrei ricordare che il nuovissimo collimatore elettronico Leica Tempus può essere fornito con una serie completa di basette adattatrici che consentono di poterlo montare su qualsiasi tipo di arma lunga o corta, sia in modo fissa sia in modo amovibile. Chi desidera dotare la propria arma con gli attacchi di tipo Amovibile, ci permettiamo di consigliare gli splendidi Contessa Ultralow per scina standard europea da 12 mm, oppure quelli per guide Weaver – Picatinny. Al poligono di tiro i risultati sono stati davvero eccellenti, ma ci riproponiamo di testarlo a dovere nel terreno che gli è più congeniale: quello di caccia. 

DSCN9797 min

Ed ora eccoci arrivati a pronunciare l’ardua sentenza: quale il migliore o quale il peggiore tra i tre? Il Micro H2 e il Docter III, con i loro pregi e i loro difetti, ho già avuto modo di provarli anche a caccia, con ottimi risultati. I due strumenti più o meno si equivalgono, anche se l’Aimpoint costa circa duecento euro in più del suo antagonista, che di questi tempi non sono certo pochi. Il Leica Tempus deve essere ancora battezzato sul terreno di caccia, ma se è vero quel che dice il proverbio: “Che il buon giorno si vede dal mattino”, credo che non ci riserberà grosse sorprese.
Il mio giudizio finale è il seguente: il Docter III è molto leggero, vanta un montaggio più basso, dimensioni più contenute e un campo visivo insuperabile. Le sue piccole pecche sono: è abbastanza delicato, usarlo controsole non è certo confortevole se non addirittura impossibile, tararlo comporta una discreta esperienza pratica e quando piove intensamente è molto penalizzato. L’Aimpoint Micro H2 è molto avanzato tecnologicamente, ma rimane pur sempre un “tubo chiuso”, anche se di ridottissime dimensioni. Personalmente ho constatato che non eccelle nell’acquisizione rapida del bersaglio, potrà essere perfetto nei boschi di altofusto dell’Europa Centrale, ma non altrettanto nella fittissima macchia Mediterranea. È perfettamente esente da parallasse, è facile da azzerare da qualsiasi utilizzatore, consente una precisa regolazione del dot secondo esigenza, è completamente impermeabile, è molto robusto (tanto da essere indicato anche per scopi militari), ma mirando verso il bosco in velocità non regge il confronto con un sistema di mira Holografico che non ha quasi “contorni periferici”. Il Leica Tempus racchiude tutti i pregi dei sui due concorrenti, forse anche perché è quello di più recente concezione e quindi ha avuto modo di apportare le dovute migliorie al progetto iniziale. Come difetti potremmo contestare un piccolo spessore in più. La sua linea di mira risulta leggermente (ma solo di pochi millimetri) più alta rispetto agli altri, ma è una cosa davvero da poco. I “Click” di regolazione, il campo visivo eccezionale, il potenziometro digitale e la possibilità di sostituire in un attimo la batteria, lo pongono al vertice della categoria.

DSCN9802 min


Per concludere, potremmo dire che il Docter III resta ottimo per tirare in ambiente molto fitto ed entro i quaranta metri di distanza. Il Micro H2 è forse più avvantaggiato dove la vegetazione è meno sporca e i tiri piuttosto lunghi e il Leica è un vero e proprio jolly tuttofare nitido nell’immagine con contrasti scolpiti e fedeltà cromatica assoluta, con entrambi gli occhi aperti e la sensazione visiva che la struttura dello strumento virtualmente non esista. Sono stato tra i primi ad usare il collimatore elettronico a “Punto Rosso” nella caccia al cinghiale in battuta e avendola praticata intensamente per tantissimi anni, posso garantirvi che è il sistema di mira più idoneo per questo genere di caccia.

 

Docter Sight III
ADINOLFI
Tel.039/2300745
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.docter-germany.com
www.adinolfi.com

AIMPOINT Micro H 2
DIAMANT Srl
Via degli Scavi 39, 47122 Forlì (FC)
T. 0543 725100 - 0543 725123
F. 0543 725529
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LEICA TEMPUS ASPH
Leica Sport Optics Forest Italia Srl
Via Ugo Foscolo, 32/i
37057 San Giovanni Lupatoto (VR)
Tel 045 8778772 www.forestitalia.com
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CONTESSA SRL
Via Canossi 18/E - 25060 Marcheno (Bs)
Tel. 030861648 - fax 0308966661
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.portaotticacontessa.it

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura