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Luca Gironi

Luca Gironi

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IPSC SCEGLIE FIOCCHI COME CARTUCCIA UFFICIALE DEL III SHOTGUN WORLDSHOOT

Sarà Fiocchi la cartuccia ufficiale dell’IPSC III SHOTGUN WORLDSHOOT, in programma a Châteauroux (FRA) dal 28 maggio al 10 giugno 2018.

Così come era già successo nel 2015 ad Agna (ITA), l’International Practical Shooting Confederation (IPSC), ha scelto Fiocchi come partner ufficiale dell’evento, che radunerà nel nuovo impianto di Châteauroux i migliori tiratori di Tiro Dinamico del mondo.

Una scelta che rafforza ed amplia la partnership ufficiale tra Fiocchi e la Federazione Francese di Tiro, già in essere anche per le discipline del Tiro a Volo. Oltre a sponsorizzare tutti gli atleti della nazionale transalpina, Fiocchi ha vissuto da vicino la costruzione e l’evoluzione del nuovo impianto di Châteauroux, uno dei più moderni in assoluto, che verrà inaugurato ufficialmente il 17 Maggio prossimo.

“Siamo molto soddisfatti di potenziare e consolidare questa sinergia, che ci permetterà di espandere la nostra penetrazione commerciale nel mercato transalpino , rivolgendoci anche alla platea degli appassionati di tiro dinamico di tutto il mondo – afferma Marzio Maccacaro, Direttore Commerciale Fiocchi, a margine dell’accordo – Siamo molto orgogliosi di questa relazione con la Federazione Francese di Tiro che quest’anno si allarga anche alla disciplina del tiro dinamico sostenendo l’IPSC, gli atleti, gli eventi sportivi, ma anche l’impiantistica e le strutture federali”.

Bocciato il ricorso animalista, niente vigilanza venatoria per la LAC

La LAC ha perso!!! Il Consiglio di stato ha definitivamente rigettato il ricorso degli animalisti che si erano visti negare il rilascio del Decreto per svolgere le attività di GGVV. L'alto tribunale, infatti, ha che confermato soltanto gli iscritti ad una delle associazioni riconosciute ed inserite nella 157/92 possono svolgere il compito di vigilanza venatoria. Agli animalisti solo l'onere di occuparsi degli animali d'affezione.

 

Alleghiamo il testo della sentenza:

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=QF7GDFJPVEJRUFLXC6H24DJ2LA&q

 

Sardegna, il TAR boccia il calendario e la Regione rinuncia al ricorso

Il TAR dell'isola ha bocciato il calendrio venatorio approvato dalla giunta regionale. Punti dolenti la caccia a pernice e lepre sarda. La Regione ha annunciato che non ricorrerà al Consiglio di Stato, quindi si andrà verso un adeguamento del calendario a normative e pareri dell'Ispra.

http://sardegna.admaioramedia.it/caccia-stop-a-calendario-venatorio-rubiu-cacciatori-sardi-dimenticati/

 

CALABRIA: IL COORDINAMENTO REGIONALE DELLE AAVV RISPONDE AL PRESIDENTE OLIVERIO

Abbiamo letto con interesse il comunicato stampa rilasciato dal presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, praticamente alla vigilia delle consultazioni elettorali, in cui si dichiara pronto ad iniziare la discussione “con tutte le associazioni venatorie regionali per la definizione del testo finale della nuova legge sulla caccia”.

Il Coordinamento Regionale delle AAVV calabresi non può che essere soddisfatto di questa annunciata disponibilità, soprattutto tenendo conto del fatto che sono ormai ben quattro anni che attendiamo di mettere sul tavolo un confronto continuo, serio e costruttivo con la Giunta sulle tematiche faunistico venatorie. In questo non breve periodo, in cui non siamo certo rimasti immobili ad aspettare, abbiamo ricevuto dalle Istituzioni regionali solo risposte incomplete alle questioni e ai problemi che sottoponevamo alla loro attenzione; problemi peraltro affrontati non in modo organico, ma sull’onda delle diverse emergenze. Un esempio per tutti, tra i più recenti, il Regolamento sulla caccia al cinghiale (entrato in vigore con pubblicazione sul BURC n. 119 del 21 novembre 2017) sul quale ancora attendiamo una risposta, dopo i ripetuti inviti e le istanze da noi rivolte, in ultimo, proprio al Presidente alla Regione, al fine di sanare quelle che sono vere e proprie violazioni di principio, non solo della materia, ma anche e soprattutto di ordine generale (vedasi la nostra ultima istanza di riesame inviata il 20 gennaio di quest’anno).

Per quanto riguarda l’annunciata nuova legge sulla caccia, crediamo valga la pena ricordare che un confronto fra le parti interessate si è già svolto e che una condivisione è stata raggiunta da almeno due anni. Il documento scaturito è rimasto però lettera morta e giace evidentemente dimenticato in qualche cassetto della Regione. Se un nuovo confronto deve esserci, per il rispetto istituzionale che da sempre contraddistingue il nostro operare, le AAVV sono pronte a riprenderlo. Per pari rispetto però, chiediamo chiarezza e impegno da parte della Regione a la concreta volontà a pervenire all’adeguamento di un fondamentale strumento normativo che va ben oltre gli aspetti ludico ricreativi della pratica venatoria, andando a interessare la pratica agricola, la gestione faunistica, la tutela della biodiversità e dell’ambiente, la pubblica sicurezza dei cittadini calabresi.

Nel frattempo oltre alle sopraindicate correzioni del regolamento sulla caccia al cinghiale, richiamiamo tre criticità cui porre urgentemente rimedio, attivando il confronto:

L’urgenza dell’adozione e approvazione del Piano Faunistico Regionale, tenendo conto che la Regione ha già acquisito i Piani Faunistico-Venatori delle 5 province approvati e che hanno ottenuto la VAS;
L’approvazione delle modifiche alla Legge 9, ove deve trovare definizione anche il conferimento delle funzioni in materia di caccia alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dato che la legge 14 del 2016, ha finito di dispiegare i suoi effetti, già dal momento di transizione tra i due Enti (Provincia-Città Metropolitana dal 1 marzo 2017)
La ricomposizione dei Comitati di Gestione degli ATC, dopo il doppio grave errore compiuto dalla Giunta Regionale per via del mancato rinnovo prima -avendone titolo ai sensi della Legge regionale 14/2015- e del Commissariamento dopo, nonostante già dall’anno scorso avevamo con più istanze e in più occasioni sollecitato e formalmente richiesto la ricostituzione. Il Tar accogliendo i ricorsi delle scriventi, con le ordinanze del 28 febbraio ha sospeso i provvedimenti della Giunta Regionale e i relativi decreti, disponendo la ricomposizione degli organi con termini perentori.
Ricordiamo che l’ultimo incontro tenutosi con il Delegato Mauro D’Acri risale al 20 aprile 2017, ormai un anno fa, e che il documento sottoscritto da tutte le Associazioni venatorie calabresi riconosciute, contenente una serie di concrete e facilmente eseguibili proposte operative per dare impulso e affrontare e risolvere le problematiche del settore è anch’esso rimasto senza seguito. O meglio, è stato seguito dai già ricordati improvvidi commissariamenti degli ATC e da provvedimenti improntati a tamponare situazioni di emergenza e non a risolvere e programmare strutturalmente il sistema caccia regionale.

Apriamo una breve parentesi per sottolineare come, in questo panorama di assenza pressoché totale della politica, si debba dare atto per il poco che si è riusciti a fare esclusivamente all’impegno del Dipartimento Regionale Agricoltura, e dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza. Duole lamentare però, che non è più sostenibile che un settore così importante e sempre più gravoso sia affidato a un ufficio e a un Dipartimento che si regge solo su poche unità, pur volenterose. Ci permettiamo di suggerire quindi alla Giunta di rafforzare il Dipartimento con l’incremento di unità di personale motivato e qualificato.

Per quanto riguarda il progetto di istituire un Osservatorio Faunistico-Venatorio regionale non possiamo che concordarne sull’importanza, ma non accetteremo soluzioni predefinite soprattutto in relazione alle competenze, che tale organismo deve garantire. Al fine di fornire il migliore contributo su questo punto ed anche sulle questioni, che implicano valutazioni di profilo tecnico e scientifico, ove ci sia la disponibilità della Regione, non faremo mancare il supporto delle nostre strutture tecnico-scientifiche, che in questi anni hanno condotto varie attività di ricerca conseguendo fondamentali risultati anche in Calabria, che hanno contribuito a determinare anche gli ultimi orientamenti dell’Ispra, come ad esempio è avvenuto con al prelievo dei turdidi.

Ciò premesso e come sempre dimostrato, le AAVV calabresi porteranno con serietà e competenza, come sempre hanno fatto, il loro contributo alla gestione dell’ambiente, del territorio e della fauna della nostra regione e sono disponibili a ogni sorta di confronto con le Istituzioni regionali, purché da parte di queste ci sia chiarezza e reale volontà di affrontare in modo costruttivo tutte le questioni che saranno poste sul tavolo.

Il Coordinamento delle AAVV (Federcaccia, Liberacaccia, Enalcaccia, Arci caccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, EPS)

(www.ladeadellacaccia.it)

Arci Caccia Pisa a Congresso

  • Pubblicato in Notizie

Arci Caccia Pisa a Congresso
 

Sabato 10 Marzo 2018 dalle ore 15.00 alle ore 20.00 si svolgerà il Congresso dell’Associazione Provinciale di Pisa presso il Circolo ARCI di Capannoli – Via Fontino, 1 – Capannoli (PI)

All’ordine del giorno saranno i seguenti punti:

Programma e iniziative politico-culturali dell’ARCI Caccia e del mondo venatorio per la valorizzazione della ruralità della caccia, della biodiversità, attraverso il buon governo degli ATC;
Statuto provinciale ARCI Caccia Pisa, adeguamento a quello Nazionale
Elezione nuovo Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo, alla fine del Congresso, eleggerà il Presidente e gli altri organismi dirigenti.

Come sancito dal Regolamento il Presidente di Circolo è delegato di diritto e i Congressi di Circolo e i Delegati al Tesseramento, con Assemblea, stanno eleggendo i delegati in percentuale ai soci del tesseramento conclusosi.

Le difficoltà della caccia in Toscana e la scissione promossa nel 2017 da alcuni Dirigenti della nostra Associazione in Regione, hanno caratterizzato il recente passato. Riteniamo importante – per l’oggi e per il domani – la più ampia partecipazione che sollecitiamo vivamente al nostro corpo sociale per un futuro migliore della caccia per il quale è indispensabile l’ARCI Caccia di Pisa, Toscana, Italiana.

L’ARCI Caccia sarà rafforzata nel ruolo di proposta e gestione faunistica delle politiche venatorie e ambientali dalla presenza dei soci a tutti i livelli. Il contributo di idee e di voto che saranno portati al Congresso, saranno essenziali per il Congresso Regionale Toscano che si terrà entro aprile.

Parteciperanno ai lavori congressuali il Vice Presidente Nazionale, Christian Maffei, i Dirigenti regionali e i Presidenti provinciali dell’ARCI Caccia Toscana che sono tutti invitati.

All’Assemblea sono invitate le Associazioni agricole provinciali e l’Amministrazione Comunale di Capannoli

Gli iscritti dell’ARCI Caccia di Pisa possono essere presenti senza diritto di voto

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